Tim Hudson, pitcher dei Braves
Passa un'altra settimana e i Florida Marlins continuano a ritrovarsi in testa alla classifica insieme questa volta ai Philadelphia Phillies. New York Mets e Atlanta Braves arrancano leggermente per non perdere le tracce delle squadre di testa mentre i Washington Nationals si confermano ultima forza della division.
Atlanta Braves 16-15
Buona settimana per gli Atlanta Braves. Dopo l'ultima sconfitta in gara 3 della serie contro i Nationals arrivano ben 4 vittorie consecutive in casa propria.
Sweep senza discussioni contro i Cincinnati Reds e vittoria in gara 1 della serie contro i San Diego Padres. In casa i Braves sembrano davvero una corazzata.
Continua come era iniziata la stagione di Chipper Jones che ad oggi batte .426, media battuta più alta di tutta l'MLB, con 10 homeruns coronati da 29 RBI.
Positivo e decisivo anche Jeff Francoeur che spinge a casa 20 corse e porta la sua AVG a .276.
Assoluta menzione per l'ottimo mese di aprile disputato da Tim Hudson (4-2) che contro i Reds è anche autore del suo primo complete game della stagione. L'ERA a 2.95 lo conferma come uno dei pitchers più in forma della Nationals League.
Infine, è notizia di pochi giorni fa l'inserimento in DL dell'infielder Martin Prado e dell'acquisizione dai Seattle Mariners del trentacinquenne Greg Norton.
Florida Marlins 18-14
Continua la splendida cavalcata dei Florida Marlins nei piani alti della classifica della NL East.
Terminano due serie decisamente complicate contro Los Angeles Dodgers e San Diego Padres con 4 sconfitte e 2 vittorie aggiungendo però quella ottenuta proprio ieri sera contro i Brewers.
Mark Hendrickson si conferma leader dei pitchers dei Marlins con le sue 5 vittorie finora ottenute. L'ERA di 3.71 ne fa un lanciatore solido che per il momento trascina la rotazione.
Ricky Nolasco si difende bene contro quel mostro sacro che risponde al nome di Jake Peavy ma alla fine deve capitolare prendendosi l'unica sconfitta di Florida contro i Padres. Certo è che per un partente l'ERA a 6.10 risulta essere troppo alta.
Lancia invece una partita ottima Scott Olsen in gara 1 contro i Brewers: 8.2 IP con solo due valide concesse e ben otto strikeouts. L'ultimo out va a Kevin Gregg che prende così la sua sesta salvezza stagionale.
Continua la striscia positiva di Mike Jacobs che con l'homerun battuto ieri si porta a quota 9. In assenza di Josh Willingham (.341), infortunato, è lui il più temibile nel box di battuta.
Washington Nationals 14-19
Piazzati all'ultimo posto della classifica con 4.5 partite di ritardo dalla testa i Washington Nationals escono da una settimana altalenante. Arrivano 4 belle vittorie contro Braves e Pirates fino ad arrivare alla sconfitta in gara 1 contro Houston.
E' Cristian Guzman a mantenere su un livello accettabile il lineup dei Nationals, batte .305 con 15 RBI. Mantiene una buona OBP (.327) fondamentale per restare in alto nell'ordine di battuta.
Latitano invece coloro che dovrebbero portarli a casa i primi in battuta. Ryan Zimmerman e Austin Kearns sono fermi rispettivamente a 15 e 14 RBI. Considerando che le loro medie battuta sono a .224 il primo e .222 il secondo se ne deduce che molto probabilmente i Nationals hanno un problema nella parte centrale del loro lineup.
Il monte di lancio non risponde comunque presente. I Nationals occupano l'undicesima posizione per ERA nella National League ed un motivo ci sarà .
Rimane Tim Redding il migliore dei suoi con le sue 4 vittorie ma con anche solo 39 innings lanciati.
Philadelphia Phillies 19-15
Decisamente i più in forma del momento ad Est. Battono due volte San Francisco e una volta Arizona per prendersi poi una L sia dai Padres che dai Dbacks.
Si piazzano al primo posto in classifica insieme ai Marlins ma a differenza loro sembrano nettamente in crescita.
Chase Utley (.351) continua a battere forte e con continuità e i suoi 13 homeruns ne sono la prova effettiva. Il seconda base dei Phillies batte e difende. In questo momento davvero il trascinatore dei Phillies.
Ritornato nel roster Shane Victorino, si aspetta con ansia il rientro dell'MVP 2007 Jimmy Rollins ormai davvero imminente.
Il vero problema a questo punto rimane la situazione di Ryan Howard. A fronte dei 6 homeruns lo troviamo con una media battuta al limite dello scandalo per uno come lui, .167.
Il ragazzo non riesce a ritrovarsi. Fatica al piatto ed è il battitore della squadra che incassa più strikeouts, ben 46; se consideriamo che il secondo è Pat Burrell che fino ad oggi ne ha incassati 26 è facile capire che la luce in fondo al tunnel non si vede ancora.
Molto bene Cole Hamels che viaggia sicuro sulla sua ERA di 3.10 e si dimostra affidabilissimo con i suoi 41 strikeouts.
Buon closer Brad Lidge che porta a casa la settima salvezza.
New York Mets 16-15
I New York Mets, a fatica, tengono il passo dei Phillies. Dopo la pesante sconfitta per 13-1 subita dai Pirates arrivano due belle vittorie in Arizona ma subito dopo altre due sconfitte a Los Angeles contro i Dodegers.
Rimane sempre David Wright il migliore dei Mets anche se un po' discontinuo nel suo gioco sia difensivo che offensivo. Buoni i 26 RBI, contro i Dodgers effettua anche alcune prese difensive degne del Guanto d'Oro vinto per il 2007. Clamoroso però l'errore su una assistenza in prima base che vede volare la palla sugli spalti.
Ryan Church ancora positivo. Decisivo in battuta e molto attento in difesa. In questo momento un pilastro insieme a Wright.
Carlos Beltran e Carlos Delgado rimangono ancora due casi difficili. Il primo sembra entrato in un periodo di involuzione dal quale fatica a uscire. Ieri solo un turno da pinch hitter per lui che però si conclude col 26° strikeout stagionale. Il secondo inizia a battere qualche singolo e qualche doppio ma è ancora negativa la sua presenza al piatto. In difesa ha seri problemi di copertura ed il pubblico inizia anche a fischiarlo. Tutte e due situazioni delicate.
Discrete notizie dai pitchers. Johan Santana lancia bene e concede poco ma il bullpen gli brucia due W. John Maine, seppur con qualche problema di controllo, porta a casa due W nelle ultime due partite. Oliver Perez è in crisi. Non trova più la zona come nelle prime gare e nei momenti di difficoltà cede psicologicamente. Da recuperare.
Pedro Martinez sta ricominciando lentamente a lanciare. Rientro previsto per fine maggio.
Player of the week
La palma questa settimana va a Tim Hudson che la conquista grazie al suo complete game e alla sicurezza che infonde quando è sul monte. Una certezza per Atlanta, un problema per gli avversari.