I Chicago Cubs hanno ottenuto la vittoria numero 10.000 della loro storia.
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Tim Lincecum
Cinque partite, quattro vittorie. Questo è il bilancio del giovane pitcher dei San Francisco Giants. Lincecum, classe 1984, è sicuramente il lanciatore che più di tutti sta mantenendo la squadra californiana aggrappata ad una speranza di “buona classifica” perchè di postseason è vietato parlare: e perchè i Giants sono tra le peggiori squadre della lega, sulla carta s'intende, e perchè i D'Backs corrono come non mai nella NL West.
Lincecum dicevamo. E pensare che la prima partita della stagione l'ha giocata da rilievo e non da partente (e vincendola comunque). Di primo utilizzo da lì in poi, capace di mettere per ben 11 volte K il lineup dei Cardinals, non i primi arrivati. Sono 36 gli strikeout totali, secondo soltanto a Harang che ne ha uno in più. Un'ERA che via via si è abbassata fino a raggiungere gli attuali 1.23. Davvero non si può chiedere di più per adesso a questo ragazzo, senza contare che ancora deve concedere il primo HR della stagione.
Chicago Cubs
Il 24 Aprile 2008, contro i Colorado Rockies in un'estenuante lotta di 10 inning, i Cubs raggiungono la vittoria numero diecimila della loro storia. Un traguardo importante, come pure la stagione che si sta vivendo a Chicago. Produttiva, costante e vincente. Almeno per ora. Pensate che 7 giocatori dei Cubs hanno una batting average superiore ai .300.
Tra i più in forma del momento troviamo Derrek Lee, .366 con 7HR e 21RBI, che ha dato il contributo maggiore alle segnature dei Cubs; e Carlos Zambrano, con una media di IP a partita pari a 6.6 e soprattutto con 4 vittorie.
Menzionabile anche il nuovo arrivato Kosuke Fukudome, .329 BA con 6 double e 2 triple. Ancora non perfetto sotto il punto di vista realizzativo, ma stabile e costante in battuta. L'insieme dei dati che abbiamo fornito giustificano il secondo miglior record delle majors (16-8), seppur costantemente incalzato dai Cardinals, subito dietro.
Chase Utley
E' un momento d'oro per il seconda base dei Philadelphia Phillies. Oltre ad una media battuta (.374) più che positiva, Utley sta mettendo il punto esclamativo sotto il profilo realizzativo, formato da HR e RBI. I Phillies hanno battuto un totale di 40 HR fino ad ora, il più alto numero delle majors. 10 di questi portano la firma di Utley e dunque 1/4 degli HR a Philadelphia sono stati batutti da lui.
Nello specifico, nel periodo che va dal 17 al 21 Aprile, Utley ha collezionato un 5-game HR streak, un traguardo che sottolinea lo strabiliante momento di forma. Aggiungiamoci anche che va a segno da 10 partite consecutive e che dieci delle sue ultime undici gare gli hanno visto battere una valida.
Flop
Chad Billingsley
Non è certo un momento felice invece per Billingsley. Passino i 12 strikeout inflitti ai D'Backs in 6 inning (e comunque con conseguente sconfitta) e passi anche il numero totale di K, 32 tra i più alti delle majors.
Billingsley ha iniziato la stagione da rilievo, tutto sommato non compromettendo appieno le sorti degli incontri. Da partente sono cominciati i problemi. Sono arrivate quattro sconfitte consecutive, su quattro gare giocate. ERA piuttosto alta (6.53), pochi inning in campo, tante BB e soprattutto tanti punti, 15 per l'esattezza in 4 partite.
E' evidente che questo ragazzo, dallo strikeout facile, deve ancora imparare a controllare meglio la situazione; lo scoro anno però, non sembrava ci fossero dubbi sulle sue qualità da lanciatore, con un record 12-5. Che sia solo un momento sfavorevole?
Texas Rangers
Nelle ultime due settimane, i Texas Rangers hanno avuto un mostruoso calo che li ha portati ad avere l'attuale record di 8-17.
I maggiori problemi si hanno non tanto nel lineup che comunque continua discretamente a fare il suo dovere, quanto sul monte di lancio.
I Rangers contano infatti la seconda peggior ERA delle majors, 5.55, seconda solo a quella dei Pirates ed anche nella statistica delle valide concesse, Texas vanta un imbarazzante secondo posto. Per punti subiti, i Rangers non hanno invece avversari al di sopra. Con 159 RA, sono gli indiscussi primi in classifica.
Dopo aver fornito questa serie di dati ed avendo quindi individuato il problema nella rotazione partente (e nel bullpen), soffermiamoci sugli specifici lanciatori. E' bene dire, che i Rangers hanno un solo partente con un record positivo: parliamo di Kason Gabbard che ha vinto la sua unica gara ad inizio Aprile. Dunque se neanche nomi come quelli di Kevin Milwood, Vicente Padilla non riescono a fare una parziale differenza e se pitcher veterani come Jason Jennings contano un recordo di 0-4, diventa davvero difficile recuperare i punti persi per strada.
San Diego Padres
La scorsa settimana abbiamo espresso un discorso di aspettative per quello che riguardava i Colorado Rockies. Per i San Diego Padres il discorso è pressochè identico. Non il peggior record della lega in assoluto (10-15), ma per un discorso di aspettative i Padres stanno di certo vivendo un brutto momento.
Negli ultimi anni i Padres hanno mostrato problemi soprattutto di lineup, nonostante siano riusciti a conquistare più volte i playoff. Per punti realizzati, quello dei Padres è il secondo peggior attacco delle majors. La fortuna della franchigia è quasi totalmente affidata alla rotazione partente, tra le più forti, a conti fatti, dell'intera MLB. Capita perciò che appena la rotazione non riesce, se pur per un breve periodo, a compiere a pieno il suo lavoro, i Padres crollano su loro stessi. Ed è proprio ciò che sta accadendo.
In breve, la rotazione dei Padres non deve essere in grado soltanto di amministrare; deve vincere. E deve farlo praticamente sempre. Quando non riesce, arriva la sconfitta.
Tempo per recuperare ce n'è, il ritardo è di 7.5 partite. Arizona però intanto corre via.
Menzioni d'onore/disonore
Roy Halladay – Pur non avendo un record apprezzabile (2-3), il partente dei Blue Jays è reduce da tre complete games consecutivi, ricchi comunque di numerosi punti concessi. Halladay conferma dunque la sua principale attitudine, che finora gli ha consentito di non scendere mai sotto i 7.0 inning lanciati in questa stagione.
Toronto Blue Jays – Sei sconfitte consecutive di fila, in una serie ancora non conclusa. Un periodo nero per i Jays che piano piano li fa allontanare dalla vetta della Al East, che ora dista 4.5 partite. 2-8 nelle ultime dieci partite.