Chase Utley è in un momento di forma straordinario
Settimana positiva per tutte le easterns, eccetto che per i Nats (2-5) che continuano a perdere terreno.
Ma è di Atlanta la performance migliore (5-2), ottenuta a dispetto di infortuni pesanti e per questo ancora più importante a livello di inerzia e di morale.
Comunque Mets, Phillies e Marlins (tutte 4-3) confermano di essere in buona salute e tengono vivo l'interesse per una division più equilibrata di quello che era pronosticato alla vigilia.
Scendiamo nel dettaglio.
Florida Marlins 12-8
Continua il sogno dei Marlins che continuano a guidare la division contro ogni pronostico.
Sorretti dal solito Hanley Ramirez, a cui hanno fatto eccelsa compagnia Willingham, Uggla e uno stratosferico Cantu, gli underdogs della East Division hanno registrato un 4-3 settimanale: una W (6-5) e una L (0-8) contro i Braves, così come con Pittsburgh (10-4 e 2-3) ed una serie vinta 2-1 contro i Nats (4-6, 6-5 e 6-1).
Note positive per Hendrickson ed Olsen tra i partenti, mentre Pinto e Kensing hanno dato solidità al bullpen senza subire punti in 10 innings di rilievo; piccoli segni di ripresa di una rotation sinora unico punto debole di una squadra che ha già concesso 102 runs.
Prossima settimana ad Atlanta (2) e Milwaukee (3), poi a Miami arriveranno i Dodgers.
New York Mets 10-9
Sembrava che i Mets avessero finalmente messo la macchina in assetto e che fosse giunto il momento di salire in vetta alla division ma il bilancio settimanale alla fine dirà 4-3 e rinvierà il momento della riscossa al futuro.
Alle due vittorie interne contro i Nats (5-2 e 2-1) per completare lo sweep, con Maine e Figueroa molto consistenti sul monte, erano seguite altre due vittorie (6-4 e 4-2) sul campo di Philadelphia.
Protagonisti assoluti Wright e Reyes al piatto ma altrettanto fondamentali sono state le sontuose uscite delle migliori braccia dei Mets, ovvero Santana e Perez.
La striscia vincente però si è arrestata a 5, perchè Phila ha evitato lo sweep interno nella equilibratissima terza partita (5-4); dopo che una uscita così così di Pelfrey (5 IP, 10 H per 4 punti subiti) era stata pareggiata, il bullpen (Feliciano, per la precisione) ha concesso il punto decisivo.
Bullpen protagonista in negativo anche delle due batoste (1-7 e 1-8) successivamente subite per mano dei caldissimi Cubs, a Chicago: entrambi i match sono rimasti aperti finchè i partenti (Maine e Figueroa) sono rimasti in campo ma Heilman (lunedì) e Sosa (martedì) sono stati colpiti a ripetizione.
L'attacco Mets, da parte sua, era stato tenuto a cuccia egregiamente da Zambrano, Lilly e dal bullpen dei Cubs che hanno concesso 5 valide a match.
Le prossime sfide vedranno i Mets a Washington (2), per poi tornare allo Shea Stadium con Atlanta (3) e Pittsburgh (3).
Philadelphia Phillies 11-10
I Phillies stanno tornando quelli dello scorso anno e, se ancora Rollins sta alla finestra e Howard quasi, ci pensano Utley e Burrell a mettere insieme numeri da favola.
Solo 3 grandi pitchers (Oswalt, Santana e Perez) questa settimana hanno imbrigliato l'attacco Phillies e sono giunte le tre L; per il resto i fuochi d'artificio sono tornati, anche se la doppia trasferta al Coors Field può aver aiutato (17 runs) le medie offensive.
Sul monte invece le buone notizie vengono solo dal bullpen, con Lidge e Romero su tutti, anche se Moyer non ha demeritato contro i Mets.
A Milwaukee (2) ed a Pittsburgh (3) vedremo se i Phillies daranno seguito alla loro striscia aperta di 3W, per poi ospitare S.Diego.
Atlanta Braves 10-10
Tutto sembrava volgere al peggio per i Braves: fuori per infortunio il closer (Soriano) e il set up man (Moylan), anche Glavine ha dovuto iscriversi alla DL di Atlanta, dove peraltro già risiede l'altro SP Hampton.
La sconfitta 5-6 con Florida, dove Hudson lancia 3 soli innings, sembrava segnare l'inizio di un brutto momento destinato a durare; invece ne è stato la fine.
Un tondo 8-0 ai Marlins, con uno Smoltz incredibile anche se a mezzo servizio, ha fatto da preludio al nettissimo sweep inflitto ai Dodgers (6-1, 4-1, 6-1) dove il trio Chuck James, Bennett e Jurrjens ha inaspettatamente annullato qualsiasi velleità offensiva dei losangelini.
L'inerzia è proseguita contro i Nats (7-3), con il ritorno di Hudson a livelli di gioco più consoni ai suoi standard, per poi finire (0-6) nella seconda sfida dove Smoltz si è visto negare qualsiasi supporto dall'attacco nel giorno in cui ha festeggiato l'ingresso nel club dei 3.000 K (sedicesimo pitcher a riuscirci).
Cinque dei sei punti li ha incassati il giovane Campillo nel nono inning.
Da segnalare, ancora una volta, Chipper Jones che con 4 HR in 7 match chiude la settimana con un maestoso .462/.500/1.000.
Il futuro prossimo vedrà Atlanta vs Florida (2) e poi serie in trasferta con Mets e Washington: scontri interdivisionali molto interessanti per tastare il polso dei Braves.
Washington Nationals 6-15
Peggior record della MLB e 2-5 in settimana: potrebbe andare peggio di così?
Difficile crederlo e le sole note liete vengono dal buon Lannan (chissà perchè fatto partire in AAA all'inizio) e da Odalis Perez; positivo anche il risveglio di Felipe Lopez ma Wily Mo Pena è ancora un ectoplasma (3 su 30 dal suo rientro) e la buona partenza di stagione è già un lontanissimo ricordo.
Resto convinto che i Nats possano fare molto meglio di così, specie al piatto, ma la spirale negativa che hanno preso potrebbe demotivare quanto prima tutto il team con effetti disastrosi.
Impietose le prossime sfide contro Mets, Cubs e Atlanta.
Players of the week
Due nomi su tutti: John Smoltz, 12 IP con 20 SO e 2 misere BB, ERA 0.75, il tutto condito dalla milestone raggiunta.
Al piatto invece, Chase Utley e i suoi 6 HR in 7 gare: media battuta di .433 e SLG 1.133 (OPS 1.602!).
Cifre alla Bonds dei tempi d'oro.