Mike Sweeney fondamentale contro Chicago. Per premiare gli slugger c'è tutto il tempo.
Se Texas si sta iniziando a staccare, è Oakland a destare attenzioni questa settimana. Los Angeles prosegue a velocità di crociera e Seattle ha un record medio. Ma andiamo con ordine, partendo da chi più ci ha convinti in questa settimana.
Le squadre
Gli Oakland Athletics hanno iniziato la settimana con lo sweep a Toronto. Blue Jays sconfitti in tre partite tirate, decise nel nono inninge , in gara 3, nel dodicesimo. Sembra che gli A's non abbiamo molto supporto dai set-up: Alan Embree è stato battutto spesso confezionando due BS nella serie, determinando i sudori della prima e terza partita. Le 10 valide rifilate all'ottimo A.J. Burnett sono sintomo di squadra in salute.
Una vittoria ed una sconfitta invece a Cleveland, dove Lenny Di Nardo ha fatto notare il suo talento da "ground-outer", propiziando la vittoria 7 a 3 dei suoi, realizzata dai 2 RBI di Mike Sweeney e dai 3 di Bobby Crosby, tornato in questo 2008. La sera seguente arrendersi 7 a 1 alla Tribe non è un grosso problema, soprattutto considerando la partitona del pitcher avversario, Cliff Lee.
Le successive due partite sono ancora una vittoria ed una sconfitta on the road, a casa dei Chicago White Sox, squadra in ottima forma. Lunedì a fare la parte del leone nel 2 a 1 finale è Greg Smith, ennesima scoperta di questa annata. 7 inning lanciati, 4 K, 1 solo ER in un contrasto vinto contro Mark Buherle, di certo non l'ultimo arrivato ed autore di una ottima prova. Il 1.000 in battuta di Kurt Suzuki non è bastato ad avere una buona prestazione offensiva, ma perlomeno il suo unico RBI è stato decisivo. Martedì invece sconfitta pesante per Dana Eveland, che così bene aveva fatto nella prime due uscite stagionali. Il solito Sweeney (giocatore della settimana) regala valide alla squadra, che capitalizza ben poco spiegando così il 4 a 1 finale.
Una settimana ottima per gli A's, che dimostrano un lineup buono e dedito al contatto, ed un sufficiente bullpen che avrà sicuramente altre prestazioni da 0 ER. Inoltre, le vittorie di misura dimostrano grossa attitudine alla lotta, cosa sempre gradita dai manager MLB.
2 vittorie e ben 5 sconfitte invece per i Texas Rangers. Le vittorie vengono contro una squadra in forma come gli Orioles, nel double-header dovuto alla pioggia di Arlington. Kevin Milwood prende la prima W, rattoppando gli insuccessi del lineup (6 valide). Ian Kinsler porta la seconda, con la sua valida nell'ottavo, simbolo dell'equilibrio della sfida.
All'arrivo, i Toronto Blue Jays trovano Vicente Padilla, che cade rovinosamente nel sesto inning, dimostrando la poca fiducia del manager nel bullpen, prendendosi la prima L di settimana. Nel secondo incontro c'è ben poco da fare contro il CG di Roy Hallladay, che concede solo un punto agli avversari. I dubbi sul lineup del Texas sorgono anche da gara 3: in un incontro che non ha visto nessuno battere più di un punto a casa ad inning, si poteva approfittare dello stato di A.J. Burnett per mettere insieme un po' di vanatggio, prima che il bullpen canadese chiuse la porta per sempre.
Della serie aperta con gli Angels parleremo in chiusura, ma le 5 sconfitte consecutive dimostrano una squadra con pochi ricambi sia nel lineup che nel bullpen,e con evidenti lacune di talento. Peccato perchè le vittorie contro Baltimore sono giunte inaspettate anche a causa del record avversario, allora il migliore della lega.
I Seattle Mariners non hanno avuto mezze misure contro i Rays, in Florida: vittoria 7 a 1 e poi sconfitta 7 a 0 per loro. Nella prima partita, 2 HR hanno dato al lineup di Seattle potenza, oltre alle molte occasioni di battere avute e capitalizzate più o meno da tutti. Jarrod Washburn ha avuto buona continuità impedendo ogni tentativo di rimonta di Tampa Bay. Nella seconda invece si è spenta la luce:3 valide (2 di Adrian Beltre) in una partita dalla velocità altissima, 2 ore e mezzo di gioco. Palese dimostrazione di una contesa presa sottogamba forti delle precedenti due vittorie, utile soprattutto a recuperare forze prima di tornare a Ovest, ad LA.
Dopo la serie di tre partite con gli Angels, c'è stata quella con Kansas City, conclusasi con una L. Nel primo incontro solo 5 valide, con Ichiro sugli scudi (2 su 4, RBI); a parziale scusante dei Mariners il momento di Zack Greinke, probabilmente il migliore pitcher di quest'inizio stagione. La W giungerà la sera dopo, segnando 11 punti. 6 doppi in partita per un attacco che ha dominato segnando in quasi tutti gli inning e con tutti i giocatori tranne Richie Sexson. La prova non buona sul monte di Miguel Batista, che è partito male quest'anno, non è bastata ai Royals.
Seattle ragiona da grande squadra: vince la serie poi si riposa, poi sa quando tornare ad alto livello. I suoi battitori hanno buone medie ed ottima potenza, ed il tutto sembra progettato verso una buona stagione. Vedremo se il management avrà la fortuna di stare lontano da infortuni e vedere i frutti di tale lavoro pre-tattico.
Conclusa la scorsa con la vittoria 9 a 5 sugli Indians, la presente settimana è iniziata col riposo e con le due serie contro i rivali di divisione per i Los Angeles Angels of Anaheim. 10 LOB contro i Mariners nella prima partita hanno determinato la sconfitta. Troppe occasioni sprecate per pensare di averla vinta, anche per la non buona prestazione del rilievo veterano Darren Oliver.
La sera seguente ancora una L, stavolta con demeriti oggettivi della parte centrale del lineup, incapace di battere, cosa non successa a Beltre, autore di due doppi, e a Raul Ibanez, che ha avuto 3 RBI. Come dicevamo prima, Seattle tende a perdere la terza gara dopo aver vinto le altre due, e qui non si fa eccezione. Il doppio di Vladimir Guerrero tira a casa i primi due punti, e da lì in avanti la partita degli Angels è tutta in discesa. Howie Kendrick e Casey Kotchman contribuiscono al 10 a 5 finale.
E' il turno dei Rangers: due vittorie per 7 a 4 spiegano l'attuale differenza tra le due compagini. Nella prima partita Ervin Santana non si fa impressionare del HR di Hank Blalock e lancia per altri 6 ottimi inning. In attacco battono tutti e alla fine il bullpen ha la meglio sui battitori avversari. Nella seconda contesa è Oliver a farsi perdonare l'inizio di stagione traballante. E' lui il vincente, dopo che il partente aveva fallito e concesso troppe run (4) agli avversari. Los Angeles risale, e nel quinto e sesto inning torna sopra, con gli swing di Garrett Anderson, kotchman e Guerrero, chiudendo la mini serie imbattuta. I viaggi di Seattle e Arlington fanno tracciare un buon bilancio stagionale finora, e l'attuale 9-6 rispecchia perfettamente l'andamento degli Angels sul campo.
Player of the week
Premiamo un giocatore degli Athletics: Mike Sweeney. 9 su 25 (.300), 2 RBI, 2 2B. Score non eccelso è vero, ma vogliamo premiare la sua crucialità nel portare a casa il punto della vittoria contro i White Sox, vittoria che da molta fiducia ad Oakland visto l'ottimo inizio di Chicago. Citiamo anche Ibanez e Beltre dei Mariners e Kotchman e Gary Matthews degli Angels.
Calendario
In grassetto le gare più interessanti:
OAK: sea sea kc kc kc rest min
TEX: @tor @tor @bos @bos @bos @bos @det
SEA: @oak @oak @laa @laa @laa rest bal
LAA: kc kc sea sea sea rest @bos
Settimana ancora favorevole a Oakland sulla carta, mentre Seattle misura le sue velleità fuori casa contro rivali divisionali. Vedremo cosa farà sabato Texas contro Jon Lester, l'unico pitcher di Boston attaccabile, prima di vedere se i Rangers usciranno vivi da una settimana terribile in casa delle squadre dell'AL east, e con la serie con Detroit alle porte. A tra 7 giorni!