Isiah Thomas ride, solo lui sa perchè…
Three in a row!!! Proprio sul più bello la squadra ha eguagliato il record di vittorie consecutive in questa stagione. Quando meno importa e soprattutto conta, anche se la mini striscia sembrava più un messaggio d'addio dei giocatori all'ectoplasma seduto sulla loro panchina.
L'aria che tira dall'arrivo del nuovo presidente (a pieni poteri) Donnie Walsh, è quella di una rivoluzione. Il primo a pagare sarà Isiah, per il quale non ci sarà futuro da general Manager, da coach, ma un posto nel front office, il che equivale a dire bye bye Isiah. E già questo basterebbe a far contenti i tifosi locali.
La stampa dal canto suo è più fervida del solito; i media newyorkesi stanno speculando sulle future decisioni del team, sul toto GM e coach e sul pick del prossimo draft. Diverse sono state le voci che si sono susseguite nelle ultime due settimane. Che Thomas abbia vita breve è oramai certo, persa ieri sera l'ultima partita casalinga contro i Celtics, gli rimane l'ultimo match coi Pacers (ironia della sorte) da capo allenatore.
Le voci circa il suo sostituto sono molteplici, in particolare il novero dei candidati sembra ristretto ai disoccupati Scott Skiles o Jeff Van Gundy, nonchè a Herb Williams che conosce molto bene l'ambiente del Garden e Tom Thibodeau che tanto sta facendo bene a Boston come assistente.
Sembrano invece in calo le quotazioni di Rick Carlisle, altro disoccupato di lusso.
Per quanto riguarda la scrivania ed il posto da General Manger i nomi che circolano sono quelli di Billy King, Rick Sund, Chris Mullin e Mark Warkentien. Al momento sono i nomi papabili, con King leggermente favorito, anche se Mullin, il cui nome circolava lo scorso Febbraio, potrebbe decidere di cambiare aria dopo la non qualificazione dei Warriors per la post season.
Ciò che soprende sull'effettivo cambiamento è la completa autonomia data a Walsh, compresi i tanto criticati rapporti coi media che sono costati la panca a Larry Brown. È ancora presto per giudicare, ma certo un duro come Donnie, abituato ad avere rapporti costanti con i media, avrebbe mal sopportato la presenza invasiva di una addetto stampa come voluto da Dolan in passato. A tal proposito consiglio di leggere quanto riportato dal Daily News. Il sospetto è che ci sia lo zampino della lega e di David Stern..
Ciò che aspetta Walsh non riguarda però solo coach e front office ma anche la definizione dei rapporti con alcuni giocatori chiave (soprattutto con i lori contrattoni chiave). Il riferimento dovuto è a Marbury, il quale ha dichiarato al Post che dopo la deludente stagione ha rimandato i suoi piani di approdo in Italia per rimanere ai Knicks.
Walsh dovrà valutare la situazione del play e decidere se trattenerlo in attesa della scadenza contrattuale o se utilizzarlo come pedina di scambio per avere scelte o giocatori in cambio. Interrogato a tal proposito dal Newsday ha dichiarato: “I need to speak to him, I need to sit down with him just like everybody else. I haven't had the chance to do that yet.”
Lo stesso Walsh non ha nascosto che l'obiettivo è quello di andare al di sotto del salary cap entro la stagione 2010, per tentare di portare a New York uno tra LBJ, Dwyane Wade, Chris Bosh, Deron Williams o Chris Paul.
In un intervista rilasciata al Post Walsh ha specificato: “It's absolutely imperative we protect our ability to get into the free agent market in three years, It's equally important – and trickier – to make this team a lot more competitive right away. If you're asking ideally what direction I'd like to go in, I want it all"
Confermando l'importanza di creare spazio salariale con i contratti in scadenza (Marbury, Jerome James e Quentin Richardson), cercando di rendere la squadra il più competitiva possibile. Molto dipenderà anche dalla fattibilità di cessione di contratti pesanti come quelli di Randolph o Curry, sempre che ci sia qualcuno disposto ad accollarseli. Per chi volesse leggersi l'articolo allego il link.
Le ultime proiezioni, qualora i Knicks dovessero avere la prima scelta, li danno orientati a scegliere Derrick Rose.
HALL OF FAMER
Il grande Pat Ewing è entrato ufficialmente nella Hall of Fame della palla a spicchi, forse è una delle note più liete per i tifosi bianco blu arancio. C'è poco da dire, per chi ricorda lo zio Pat da giocatore.
Le partite
New York @ Toronto L 95 - 103
New York @ Atlanta L 109 - 114
New York @ Milwaukee L 115 - 119
New York @ Memphis L 114 - 130
New York @ New Orleans L 110 - 118
Orlando @ New York W 90 - 100
New York @ Detroit W 98 - 94
Charlotte @ New York W 107 - 109
Atlanta @ New York L 116 - 104
Boston @ New York L 99 - 93
Per le statistiche, ancora una volta è confermato il trend che con gli avversari oltre 100 punti si perde, eccezion fatta per la sfida contro i Bobcats.
Il calendario per i prossimi impegni prevede:
– la draft lottery il 20 maggio.
– il draft il 26 giugno al Garden.
In più aggiungo l'obiettivo a medio termine:
– Mercato dei Free Agent 2010.