Joba Chamberlain, giovane fenomeno degli Yankees
La stagione del baseball MLB è finalmente cominciata, e inauguriamo oggi i report settimanali sulle sei division partendo dalla AL East, la “casa” dei campioni del Mondo in carica, i Boston Red Sox; la stagione dei Sox era in realtà partita il 25-26 Marzo con due partite in Giappone contro gli A's, ma ora si torna in America a respirare l'aria delle sfide divisionali, delle rivaltà storiche e di tutto ciò che sa offrire il baseball ad a stelle e strisce. La AL East si presenta al via con due protagoniste annunciate, i già citati Red Sox e gli eterni rivali, i New York Yankees; completano il quadro una buona squadra, i Toronto Blue Jays, che comunque non sembra avere possibilità di competere per la vittoria divisionale e due “vittime sacrificali”, i Tampa Bay Rays e i Baltimore Orioles, con i secondi probabilmente destinati all'ultimo posto. Quasi superfluo citare i nomi dei protagonisti annunciati, da Alex Rodriguez a David Ortiz, da Roy Halladay a Josh Beckett, ai quali si aggiungono giovani interessanti come Phil Hughes, Joba Chamberlain, Clay Buchholz e Adam Jones.
Le squadre
Boston Red Sox
Terminato il minitour giapponese 1-1, i Sox son tornati negli States per chiudere la serie contro gli A's al McAfee Coliseum di Oakland. Nella prima partita un super Daisuke Matsuzaka ha concesso solo due valide e un punto (Home Run di Cust) alle mazze degli A's in 6.2 IP corredati da 9 strikeouts: una prestazione che ha aiutato la squadra di Boston a vincere 2-1 (in attacco da segnalare un 3 su 4 di Kevin Youkilis); nel secondo match, vinto 5-0, i primi home runs stagionali di David Ortiz e Jason Varitek hanno supportato un ottimo Jon Lester. Da Oakland i Red Sox sono volati a Toronto per affrontare i Blue Jays: prima partita, lanciata da Wakefield, persa 6-3 (la sconfitta è andata al rilievo David Aardsma) con un attacco sotto tono (tutti i tre punti sono entrati grazie all'home run di JD Drew); ancora una sconfitta il giorno successivo, 10-2 nonostante una solida prova del promettentissimo lanciatore Clay Buchholz che avrebbe potuto portare a casa la vittoria senza il decisivo errore del prima base Sean Casey. E, per chiudere in bellezza, altra sconfitta, con un Beckett rientrante autore di una brutta prestazione. Dopo aver giocato in tre Stati diversi (Giappone, Stati Uniti e Canada), finalmente per Boston da martedì si torna a Fenway Park.
New York Yankees
Ultimo opening game allo storico Yankee Stadium, prima serie contro i Blue Jays. Si parte subito con Chien-Ming Wang sul monte che ottiene la prima vittoria stagionale in una partita dal punteggio ravvicinato, conclusasi 3-2. Non altrettanto solido Mike Mussina in una partita negativa per i newyorkesi, persa 5-2; unica nota positiva il primo HR stagionale di Alex Rodriguez. La serie si è chiusa con Hughes sul monte che, nonostante la buona prestazione, non ottiene la W; vittoria che però non sfugge agli Yankees grazie a un RBI di Abreu all'ottavo inning. Serie successiva contro i Rays, in apparenza facile ma chiusa con due sconfitte e una sola vittoria. Addirittura imbarazzante la prima partita, persa 13-4 con un pessimo Ian Kennedy sul monte; sconfitta anche nel successivo incontro, in cui un Andy Pettitte sottotono perde la prima partita stagionale. Ieri sera penultima partita della serie, vittoria Yankees 2-0 con home run di Hideki Matsui e pitching dominante: Wang, Chamberlain e Mariano Rivera lasciano Tampa Bay a bocca asciutta.
Toronto Blue Jays
Subito due serie toste per i canadesi: tre partite allo Yankee Stadium e tre contro i Red Sox. Pochi avrebbero scommesso che dopo queste sei difficilisse partite i Jays fossero 4-2, ma così è, soprattutto per merito del pitching che non ha mai concesso più di 4 punti agli avversari. Dopo lo sfortunato esordio allo Yankee Stadium, sconfitta di misura (3-2) nonostante la buona prova dell'ex Cy Young Halladay, Toronto ha vinto il successivo match (5-2) con un ottimo AJ Burnett sul monte e con il primo home run del 2008 di Vernon Wells, salvo poi perdere nuovamente 3-2 il giorno dopo nonostante un'altra ottima partenza di un lanciatore, in questo caso McGowan. La sorpresa più grande è arrivata nella prima serie casalinga: sweep inaspettato ai danni dei Red Sox. Nel primo incontro (vittoria 6-3) Shaun Marcum concede 3 punti ai campioni nel mondo, prima di lasciare il posto a Brian Tallet e Jeremy Accardo che chiudono il match; nel secondo match è Jesse Litsch a tenere a bada le mazze di Boston, supportato da un ottimo attacco (primo HR di Frank “Big Hurt” Thomas) e aiutato da un pasticcio difensivo dei Sox. Lo sweep arriva ieri sera (7-4), con Halladay che lancia 8 innings e Accardo che chiude il match non senza qualche difficoltà . Vanno ancora profondi Wells e Thomas (il secondo addirittura batte un grand slam).
Tampa Bay Rays
Cambio di nome che sembra portar fortuna alla squadra della Florida. James Shields sostituisce l'infortunato Scott Kazmir nell'opening game in quel di Baltimora: 7 innings e prima vittoria stagionale (6-2), supportato da un attacco che batte 10 valide, tra cui un home run dell'esterno Eric Hinske. Non va altrettanto bene il giorno successivo (sconfitta 9-6), con Al Reyes che non riesce a mantenere il vantaggio, ottenuto nonostante una pessima prova del nuovo arrivato Matt Garza. L'ultima partita della serie viene invece rinviata per pioggia. Come già detto i Rays hanno in seguito affrontato gli Yankees a New York, riportando due vittorie su tre incontri: buone le prove di Andy Sonnanstine e Edwin Jackson, pessimi la stagione scorsa. Buona anche la partenza di Shields, che sfortunatamente per lui non riceve il degno supporto dall'attacco. Un record di 3-2 non può fare altro che piacere in quel di Tampa Bay.
Baltimore Orioles
Già citata la l'Opening Series contro i Rays: due partite, una persa e una vinta, primi home runs di Brian Roberts e Aubrey Huff ma due pessime prestazioni dei lanciatori partenti, Jeremy Guthrie e Daniel Cabrera. Dopo i Rays è stata la volta dei Mariners di presentarsi a Camden Yards, senza l'atteso ex Erik Bedard infortunato: tre incontri, tre vittorie Orioles per un altro sweep inatteso. Steve Trachsel guida con una buona prova Baltimore in gara 1 (7-4), grazie anche a un attacco che produce 10 valide, di cui 3 home runs; vittoria (6-4) anche nel successivo incontro, nonostante Adam Loewen vada maluccio: Batista e Green, rispettivamente partente e rilievo di Seattle, regalano la partita agli O's. Stesso regalo ieri sera, quando nonostante un Guthrie tornato sui livelli del 2007, Baltimore arriva in svantaggio 2-0 alla parte bassa del nono: O'Flaherty e Lowe confenzionano il pasticcio e gli Orioles possono celebrare lo sweep, grazie alla vittoria per 3-2.
Protagonisti
Abbiamo scelto due partenti, un rilievo e un giovane: le mazze per ora non emergono.
Daisuke Matsuzaka (SP, BOS): atteso a una stagione migliore rispetto a quella, comunque buona, del suo esordio negli States, il giapponese parte col piede giusto: 11.2 IP 4 H 3 ER 5 BB 15 K in due partite, con una ERA di 2.31. Se il buongiorno si vede dal mattino, i miglioramenti ci sono eccome.
Chien-Ming Wang (SP, NYY): rimaniamo in Asia, ma ci spostiamo dal Giappone a Taiwan. Wang ha cominciato la stagione con questi numeri: 13.0 IP 10 H 2 ER 4 BB 8 K, ERA di 1.38, 2 wins. Vero che le due partenze sono avvenute entrambe allo Yankee Stadium dove storicamente Wang rende meglio, ma si tratta comunque di un ottimo inizio per un lanciatore atteso alla prova del nove soprattutto in caso di postseason.
George Sherrill (RP, BAL): ma come, nella division in cui ci sono i due closer forse migliori della MLB (Papelbon di Boston e Rivera degli Yankees) scegliamo quello di Baltimore? Ebbene sì, perchè Sherrill ha già ottenuto 3 salvezze in 3 occasioni nel suo primo anno da closer, non ha concesso punti (e neanche valide) in 2.2 innings, corredati da 2 K. Probabilmente non avrà molte occasioni di salvezza data la squadra non eccellente, ma se continuerà così almeno garantirà la sicurezza alle probabili poche vittorie degli Orioles.
Joba Chamberlain (RP, NYY): la parola che viene più spesso associata a lui è fenomeno: 4 innings, 1 valida e 4 strikeouts spiegano abbastanza bene il perchè. Il futuro sarà probabilmente come partente, magari già da quest'anno, intanto Joba domina dal bullpen. Ieri sera contro Tampa Bay 6 outs con soli 16 lanci. Fenomeno, appunto.
Conclusioni
Fa effetto, ma la classifica al momento recita:
Baltimore 4-1
Toronto 3-2
Tampa Bay 3-2
New York 3-3
Boston 3-4
Ovviamente (anzi, probabilmente: di ovvio non c'è nulla) presto le posizioni si invertiranno, ma intanto i tifosi Orioles hanno qualche motivo per gioire. Questa settimana interessantissime le due serie che si giocheranno a Fenway Park: martedì infatti Boston ospiterà i Tigers, ma soprattutto da Venerdì 11 Aprile ci sarà il primo scontro Yankees – Red Sox, la rivalità per eccellenza del baseball MLB. Baltimore andrà ad Arlington per affrontare i Rangers e a Tampa per la sfida divisionale con i Rays, mentre gli Yankees, prima dei Sox, giocheranno tre partite in quel di Kansas City. Infine, Toronto ospiterà dapprima gli Athletics per poi volare a sua volta in Texas.
Alla prossima, stay tuned.