Daisuke Matsuzaka, alla seconda stagione in Major League
Per inaugurare la stagione, abbiamo deciso di fornire una top 10 un po' strana. Chi sono i 10 giocatori che sorprenderanno quest'anno? Quelli che faranno un salto di qualità se verrà data loro una chance concreta. Il salto di qualità , guardando al 2007, può essere da sig. Nessuno a ottimo giocatore (Jack Cust), da ottimo giocatore a superstar (Dan Haren, CC Sabathia) o da “semplice titolare” a ottimo giocatore (Corey Hart). Vi sono diversi livelli di possibile esplosione dunque.
Cerchiamo di identificare i 10 giocatori con più possibilità di sorprendere e sfondare allora. Eviteremo rigorosamente i rookies. Sono attesi e devono misurarsi con nuovi livelli di abilità . Alcuni potranno sorprendere, altri no, ma in ogni caso la loro situazione è molto diversa da chi è atteso all'eventuale salto di qualità . Per ogni giocatore citeremo anche il “tipo” di salto di qualità che ci aspetteremmo. Vista la natura dell'esercizio, giudicheremmo soddisfacente un 3 su 10. Non è facile prendere un giocatore con abilità consolidata (o comunque oltre la stagione da rookie) e predirne l'esplosione. Proviamoci comunque.
10 – Jason Botts, Texas Rangers
E' grande e grosso ed inetto difensivamente. Scelto al 46° giro nel 1999 dai Rangers, ha fallito in Major League fino ad ora giocando qui e lì, ed ha già 27 anni. Bene, se cercate un possibile Jack Cust, eccolo qui. Gioca per una squadra che non ha un DH di ruolo e quest'anno potrebbe essere arrivata la sua grande chance. Se giocherà con continuità , forse finalmente riuscirà ad avere delle prestazioni all'altezza del suo ruolino di marcia di minor league, che vede una linea di .293/.390/.484. Non ha la potenza di Cust, ma se riuscirà ad avere una buona OBP, potrebbe sorprendere parecchi e passare da Signor Nessuno ad ottimo giocatore in maniera analoga al mancino di Oakland, con qualche HR di meno ed un po' di BA in più.
9 – Ryan Doumit, Pittsburgh Pirates
Sta per compiere 27 anni, è un ricevitore ma è stato impiegato in prima base e da esterno con buoni risultati. Difensivamente c'è, offensivamente pure, ma a Pittsburgh il precedente management gli preferiva Ronny Paulino (autore di una sola buona stagione) in virtù dei suoi “intangibili”. Col nuovo GM ed il nuovo manager dovrebbe trovare molto più spazio, anche se non necessariamente da titolare fin dall'inizio. Un catcher da .818 OPS in minor league non si trova facilmente in giro. Dategli un'opportunità e potrebbe diventare un ottimo giocatore, e vista la posizione, uno dei migliori ricevitori in circolazione.
8 – Jared Burton, Cincinnati Reds
L'ex-Athletic è l'unico rilievo sulla lista, ma ci sembrava obbligatorio averne almeno uno. Ha una cutter esplosiva, forse l'approssimazione più decente di quella di Mariano Rivera che ci sia in circolazione. E' stato preso al Rule V Draft del 2006, producendo 2.51 di ERA nel 2007, ma può ancora migliorare. Roba da uno strikeout per inning, con un controllo che si sta progressivamente assestando. Se continuerà con quei progressi, potrebbe diventare persino una stella (e d'altronde uno da 185 di ERA+ cos'è altrimenti?), anche se siamo scettici che accada nel 2008 adesso che è gestito da Dusty Baker. E' forse l'uomo più forte del bullpen di Cincinnati, ma non farà neanche il setup all'inizio, perchè i ruoli più importanti andranno ai giocatori più esperti.
7 – Ian Kinsler, Texas Rangers
Ha 25 anni il seconda base dei Rangers. E' migliorato molto in difesa (ma non è ancora buonissimo), ma soprattutto è in grado di usare la mazza. Ha aumentato la pazienza e la potenza nuda e cruda nel 2007, ma la media battuta è un po' scesa. Con una risalita della stessa ai livelli del 2006, potrebbe tirare fuori una stagione clamorosa e diventare uno dei 5 migliori seconda base in circolazione, anche considerando l'ottima corsa sulle basi (23 SB col 92% di successo!) e la difesa se continuerà a migliorare. Ha .850 di OPS di potenziale ed uno di questi anni batterà 30 HR. Può diventare una stella.
6 – Casey Kotchman, Los Angeles Angels
Kotchman ha un approccio molto simile a quello di Pedroia al piatto: buona disciplina in termini di basi su ball, pochissimi strikeout, non troppa potenza ma un buon numero di doppi. Al contrario di Pedroia non è necessariamente una macchina di valide, ma secondo noi può diventarlo forse a partire dal 2008. Se battesse qualche singolo e qualche doppio in più (è tranquillamente nelle sue corde) potrebbe superare .310 come BA e .900 come OPS. Non male per un eccellente difensore. E' uno dei segreti degli Angels, ma questo ragazzo se riuscirà a preservarsi dagli infortuni potrebbe diventare una stella. Non una superstar perchè un prima base con meno di 25 HR è comunque un peso per la propria squadra in termini di potenza, ma chissà … magari un giorno colmerà anche quella lacuna e diventerà devastante!
5 – Travis Buck, Oakland Athletics
Quanto ci piace Travis Buck! Farà il leadoff ad Oakland e secondo noi avrà una grandissima stagione. E' molto sottovalutato, ma batte con discreta media, ha ottima pazienza e potenza sopra media. Buon difensore, è anche un eccellente corridore sulle basi (anche se non è un grande ladro). E' un giocatore estremamente completo. Quest'anno farà vedere quanto valga e farà parte di una squadra che sorprenderà parecchia gente. Buck nella propria mazza un giorno potrebbe avere persino 40 HR, ma per il momento dovrebbe accontentarsi di 20 con una quarantina di doppi. Attenti perchè potrebbe diventare una stella, con potenziale ancora maggiore per il futuro.
4 – Wily Mo Pena, Washington Nationals
Con Buck siamo entrati nel territorio “fanatico”. Wily Mo Pena è un hitter con doti a dir poco impressionanti. Gli serve continuità però, per esprimere al meglio le sue qualità , e questo è stato il leit-motif della sua giovane carriera fino a questo punto. Nel 2006 grazie ai tanti infortuni di Boston ha giocato per lunghi periodi consecutivi accumulando una linea di .301/.349/.489. In carriera ha 102 di OPS+, quindi è già superiore alla media come hitter e difensivamente è goffo e ridicolo ma comunque abbastanza efficace. Nonostante sia un omone, sa correre sulle basi. A Boston purtroppo Francona l'ha emarginato, facendolo finire a Washington. Ai Nats Pena ha battuto 8 HR in 37 partite tornando quello dell'anno prima. Quest'anno potrebbe davvero umiliare parecchi lanciatori se riuscirà a giocare con continuità (e la sfortuna vuole che inizierà la stagione sulla DL!): la sua salute è l'unico punto interrogativo. Se riuscirà a rimanere in campo, attenti. Wily Mo è una stella fatta e finita con un potenziale vergognoso in termini di fuoricampo. Volevate un Carlos Pena? Potremmo averlo trovato nel suo quasi omonimo. Se giocherà almeno 140 partite, 30 fuoricampo con .850 di OPS sono praticamente scritti, e non è da escludere che ne arrivino 40 con .900 e passa di OPS. Il limite per la sua potenza è il cielo, in tutti i sensi.
3 – Rickie Weeks, Milwaukee Brewers
Un altro che deve combattere con la propria salute. Si rompe il polso, si stira l'adduttore, si fa male in ogni modo possibile ed immaginabile. Ma il giocatore c'è e le sue qualità sono impressionanti. Questo potrebbe essere l'anno della nascita di una nuova autentica superstar e potrebbe persino ricevere qualche voto per l'MVP a fine stagione. Ha tanta potenza, è un corridore abilissimo sulle basi, gioca una posizione difensivamente difficile ed ha anche sviluppato parecchia pazienza. Gli serve una stagione intera senza intoppi di natura fisica e poi Weeks potrebbe mettere a ferro e a fuoco la National League. Impossibile definirne i limiti. Chissà se ne abbia! Dove può arrivare? A 35 SB, 25 HR, .900-.950 di OPS, .400 di OBP, chi più ne abbia più ne metta. Weeks fa paura. Il problema è che nelle ultime 3 stagioni ha giocato 309 partite, saltandone 177, ossia più di una stagione intera. Riuscirà a non farsi male?
2 – Billy Butler, Kansas City Royals
Il miglior position player della nostra lista. E' un DH (e tale rimarrà perchè in difesa è terrificante ovunque venga messo) di una squadra debolissima e viene sottovalutato. Non sa correre bene sulle basi. Ma batte, batte tantissimo e la sua mazza è una delle più sopraffine e talentuose degli ultimi anni. E' stato paragonato a Edgar Martinez e per una volta non si esagera. Butler ha anche più potenza del fenomeno dei Mariners, ma meno disciplina al piatto (d'altronde sono pochi nella storia ad averne di più). Ha solo 22 anni, quindi forse dovremo aspettare perchè domini le Majors, ma già nel 2008 potrebbe tranquillamente avere .310/.400/.530 con 25 HR, e forse anche di più. Come per Weeks, è impossibile vedere i suoi limiti e continuerà a crescere. Uno swing fluido e lampi di abilità accecante. Sedetevi e divertitevi perchè Billy Butler al piatto potrebbe essere tra i top 10 hitters dell'American League. Superstar tutta la vita.
1 – Tim Lincecum, San Francisco Giants e Yovani Gallardo, Milwaukee Brewers
Volevamo mettere uno davanti all'altro, ma è impossibile (anche se abbiamo una lievissima debolezza in più per Gallardo, a livello puramente soggettivo). Due lanciatori non enormi, ma con un talento vergognoso. Potrebbero entrambi lottare per il Cy Young Award (Lincecum meno, perchè a causa dell'orribile lineup dei Giants vincerà inevitabilmente poco). Sono macchine da strikeout (Lincecum più di Gallardo però) ed hanno un ottimo controllo (Gallardo più di Lincecum). Nella loro stagione di debutto sono già andati bene, ma infortuni permettendo ci delizieranno per tantissimi anni ancora. E' solo l'inizio per entrambi e già nel 2008 ci entusiasmeranno in quanto formidabili superstar. Non perdetevi le loro partenze!
Fuori Classifica – Daisuke Matsuzaka, Boston Red Sox
Lo mettiamo fuori classifica perchè il suo valore l'ha ripetutamente mostrato a tutti, e tutto sommato anche l'anno scorso negli USA ha mostrato di che pasta sia fatto. Il vero problema è stata la fatica, che l'ha attanagliato quando ha finito la benzina. Negli USA ha retto fino ad un mese e mezzo dalla fine della stagione regolare, poi la desuetudine all'impegno americano lo ha distrutto.
Fino al 10 agosto: 24 GS, 158 IP, 159 SO, 56 BB, 3.59 ERA, .704 OPS concessa.
Dopo: 8 GS, 46.2 IP, 42 SO, 24 BB, 7.14 ERA, .820 OPS concessa. Chiaro segnale di fatica. Con un anno in più di abitudine a quei ritmi, è ben possibile che Daisuke regga fino alla fine, e se così fosse, con più di uno strikeout per inning e più di 200 IP con circa 3.60 (o meglio) di ERA, sarebbe inevitabilmente proiettato in territorio “stellare”. Potenziale da superstar.