Tampa Bay Rays

Evan Longoria, potenziale Rookie of the Year 2008

Il 2007 era iniziato come anno dal quale ci si aspettava molto e invece si è concluso con l'ennesimo ultimo posto nella terribile East Division. Il 2008 nasce con lo stesso entusiasmo dell'anno passato, corroborato da un nuovo nome (scompare “Devil” dalla dicitura), nuove divise e dall'approvazione del piano per un nuovissimo stadio che, nel 2011, farà  uscire i Rays dal cavernoso Tropicana Field.

L'entusiasmo è dovuto al fatto che, forse per la prima volta, si vede la luce alla fine del tunnel; la franchigia è stata abbastanza attiva sul mercato e sta cercando di trovare la sua fisionomia definitiva: escono dal gruppo potenziali problemi di comportamento (Delmon Young e Elijah Dukes, spediti rispettivamente a Minneapolis e a Washington) e ci si concentra soprattutto sulla costruzione di una rotation che tra qualche anno potrebbe essere la migliore di tutta la lega.

Pitching

I Rays cominciano la stagione con una preoccupazione, dato che il gomito di Scott Kazmir ha qualche problema: partirà  nella Disabled List e le prime proiezioni parlano di un ritorno a metà  Aprile. Ovviamente tutti coloro che hanno a cuore i Rays se lo augurano; il vero problema è capire se e quanto affermato dal front office corrisponda al vero: troppo spesso le dichiarazioni sugli infortuni si discostano dall'effettiva realtà , un argomento che è stato anche oggetto di analisi da parte di prestigiose pubblicazioni (ad esempio quella fatta da Ron Shandler sul 2008 Baseball Forecaster) che prendevano come esempio la gestione dell'informazione da parte dei Toronto Blue Jays quando l'anno scorso si infortunò B.J. Ryan" non doveva essere nulla di serio e poi sappiamo tutti come è andata a finire.
Quando Kazmir tornerà , i Rays potrebbero avere un rotation a livello dei primi 3 potenzialmente tra le migliori della MLB; per gli altri due posti si deciderà  a brevissimo.

Kazmir è l'indiscusso numero 1: la sua stagione 2007 lo ha piazzato primo di tutta la American League nei K con 239, solo uno in meno rispetto al leader MLB Jake Peavy che però ha realizzato 6K nella partita di spareggio contro i Rockies. Nonostante qualche problemino di salute è stato primo nella AL con 34 partenze e secondo nei K/9 innings con 10.41 (che diventano 11.46 nelle partite casalinghe) nientemeno che la decima performance all-time. La sua seconda parte di stagione è stata incredibile con una ERA di 2.39 e 124 K in 94.1 IP: per fare un raffronto Brandon Webb ha avuto un sacco di stampa favorevole che magnificava la sua seconda parte di stagione con 2.56 ERA e 98 K in 105.1 IP" Interessante sottolineare che Kazmir eccelle nelle partite più difficili: le prime 5 squadre a livello di battuta dell'AL (Boston , NY Yankees, Detroit, LA Angels e Seattle) hanno avuto una media di .207 contro di lui e il quartetto formato da Alex Rodriguez, Derek Jeter, Manny Ramirez e David Ortiz ha avuto uno sconfortante (per loro!) 17-114 (.149 BA) contro Kazmir. Se manterrà  la salute potrebbe diventare uno dei grandi di tutti i tempi: già  adesso solo 5 lanciatori nella storia hanno accumulato più K prima dei 24 anni.

James Shields sarà  l'opening day starter "grazie" all'infortunio di Kazmir: non che non lo meriti, grazie ad un grandissimo 2007 che lo ha visto protagonista per ben 215 innings (e sarebbero stati anche di più se non fosse stato fermato verso la fine dell'anno proprio per prevenire potenziali ripercussioni). E' un lanciatore aggressivo che non ha paura in certe occasioni di sfidare anche i buoni battitori (proprio per questo ha concesso ben 38 HR e colpito 10 battitori) ma anche con un ottimo controllo, come dimostrato dai suoi 184 K contro solo 36 BB nella sua prima stagione da titolare (la sua ratio K/BB è stata seconda solo a quella di C.C. Sabathia). E' stato sicuramente la rivelazione del 2007 con delle prestazioni formidabili grazie alla sua fastball ma soprattutto grazie ad una incredibile curva "12-6" ed un changeup che qualcuno ha paragonato alle magie di Houdini. La sua ERA di 3.85 sarebbe stata ancora migliore (3.41) se non fosse stato per una disgraziata sconfitta per 21-4 contro gli Yankees dove concesse 10 ER in 3.1 IP. Una curiosità : è il cugino di Aaron Rowand, nuovo OF dei San Francisco Giants.

Terzo partente sarà  Matt Garza, arrivato da Minnesota in cambio di Delmon Young. Si tratta di un ottimo lanciatore molto maturo nonostante i 24 anni e arriva per ancorare una starting rotation che sta studiando per diventare grande. E' stato eletto da USA Today come Minor League Player of the Year nel 2005 e porta in Florida tutta la sua importante capacità  di fermare i corridori in base, dote sicuramente molto apprezzata in un lanciatore. Il suo arrivo assicura un futuro alla rotation con i primi tre che hanno rispettivamente 24, 25 e 24 anni.

Gli altri slots della starting rotation se li giocheranno Edwin Jackson, Andy Sonnanstine, JP Howell, Jason Hammel e Jeff Niemann in attesa della maturazione dei giovani fenomeni che evoluiscono nelle minors.
Jackson è reduce da un anno molto sfortunato come dimostrano le 13 unearned runs subite: i Rays hanno vinto solo 8 delle 32 partite da lui cominciate. Anche lui 24enne, un tempo grande promessa dei Dodgers, ha il vantaggio di avere molta più esperienza rispetto agli altri concorrenti e porta in dote una grande velocità  di lancio che a volte lo fa sembrare imbattibile: ma è proprio questo "a volte" che rende problematiche le cose; Jackson deve lavorare sulla consistenza e sulla location dei lanci.

Sonnanstine è uno di quei prospetti che hanno lanciato il Minor League system di Tampa Bay al primo posto negli ultimi anni. Arrivato l'anno scorso, ha avuto, come tante matricole, tanti alti e bassi: i Rays cercheranno di massimizzare i suoi alti visto che ha più volte dato l'impressione di essere un ottimo elemento su cui lavorare. Buonissimo comando (97 K contro 26 BB), deve assolutamente migliorare la location dei lanci (1 HR subito ogni 8 hits). Nel suo anno da rookie ha concesso più di 3 BB solo una volta.
Il mancino Howell è stato partente dei Rays in 10 partite del 2007; tra Tampa Bay e Durham (AAA) ha ottenuto 211 K in 192.2 IP; la sua struttura ed il fatto di essere mancino quasi sicuramente gli assicureranno uno spot nel roster anche se non sarà  uno starter.

Hammel è stato lo starter in 14 partite lo scorso anno: senza vittorie nelle prime 18 partite nelle majors, ha ottenuto la prima contro Andy Pettitte allo Yankee Stadium (fino a quel momento Pettitte vantava una winning streak di 12 partite contro Tampa Bay).

Niemann è stato più volte indicato come miglior pitching prospect dei Rays: alcuni infortuni hanno ritardato l'avvento di questo gigante sui mound della MLB. Difficilmente avrà  uno spot stabile nella rotation in quanto sia Jackson che Hammel non hanno più options.

Abbiamo prima accennato ai pitchers che stanno crescendo nelle minors: oltre agli ottimi Jacob McGee (175 K e solo 52 BB in 139 IP tra A e AA), Wade Davis, Chris Mason e Jeremy Hellickson, il vero fenomeno del futuro dovrebbe essere la prima scelta del 2007 Draft, David Price. Price non ha fatto a tempo a scendere in campo nel 2007 per le vicende riguardanti la firma del contratto ma ha già  fatto intravedere il suo potenziale in una apparizione di questo spring training: dopo aver colpito il primo battitore ha eliminato con 3 K consecutivi gli altri malcapitati del lineup degli Yankees arrivando a toccare le 99 MPH.

Come closer è stato chiamato il 39enne Troy Percival, che è "risorto" lo scorso anno nel bullpen dei Cardinals dopo aver perso l'intero 2006 per i noti problemi al gomito. E' stato scelto per la sua grandissima esperienza (è decimo di sempre per quanto riguarda il numero di Saves) e per il suo passato insieme a Maddon nelle file degli Angels.

Il bullpen conterà  sul closer dello scorso anno Al Reyes che diventerà  setup e su un buon parco di specialisti come Gary Glover, Trever Miller e Dan Wheeler di ritorno da Houston grazie all'affare Wigginton.

Position Players

Dioner Navarro sarà  il catcher e, anche se il suo 2007 non è stato esaltante, ricordiamo che ha solo 24 anni e che nella sua seconda parte di stagione ha ottenuto 8 dei suoi 9 HR e 31 dei suoi 44 RBI corredati da una BA di .285. Dal punto di vista difensivo il suo braccio ha eliminato 25,4% dei potenziali basestealers e ha permesso solo 6 passed balls. E' soprannominato "Little Pudge".

In prima base il riconfermatissimo Carlos Pena, la vera rivelazione dello scorso campionato: oltre ad aver vinto il Comeback Player of the Year, Pena ha riscritto i record stagionali dei Rays per quanto riguarda HR, RBI, SLG, OPS e BB e tutto questo gli è valso il rinnovo del contratto per 3 anni. Una curiosità : Pena è il primo giocatore ad aver battuto più di 40 HR la stagione dopo essere stato tagliato da ben due squadre (Yankees e Red Sox) nel 2006. Da tener conto che ha giocato solo 139 partite in quanto in Aprile non era ancora considerato starter dal manager Maddon.

In seconda base dovremmo trovare Akinori Iwamura, l'anno scorso titolare del sacchetto di terza; Aki ha già  giocato in quel ruolo in Giappone grazie alle sue doti difensive e di rapidità  di gambe. Fungerà  ancora da leadoff dopo un buon anno di apprendimento che ha consegnato a Tampa Bay un giocatore dalle molteplici doti, anche se non con la potenza di battuta che otteneva nei più piccoli campi giapponesi. Due curiosità : la prima è che Tampa Bay ha avuto un record di 17-2 tutte le volte che Iwamura ha segnato due o più runs, la seconda è che si schiera in difesa con un guanto fatto di pelle di alligatore.

Shortstop sarà  il nuovo acquisto Jason Bartlett, arrivato da Minnesota con Matt Garza in cambio di Delmon Young. Non è sicuramente il guanto più sicuro della MLB perché è stato leader negli errori tra gli shortstops con 26 ma si tratta di un buon battitore con la caratteristica di battere diversi tripli (7 lo scorso anno). Fatto interessante e beneaugurante: nella sua prima stagione da titolare Bartlett ha commesso 26 errori e partecipato a 97 double plays, Ozzie Smith nella sua prima stagione ha commesso 25 errori e contribuito a 98 DP"

In terza base dovremmo trovare la terza scelta del draft 2006, Evan Longoria che ha scalato in poco tempo le minors a suon di battute e HR, meritandosi la chiamata in prima squadra. Si tratta di un potenziale All Star per molti anni a venire che ha anche notevolissime doti difensive con buon guanto e un braccio da vero terza base.

Carl Crawford sarà  in LF, reduce dal suo quarto titolo di miglior basestealer della AL; ottima la sua media contro i mancini (.318), è stato il migliore delle majors nella media battuta nelle partite diurne (.397) e nelle partite allo Yankee Stadium (.444) oltre ad avere stabilito il record dei Rays nelle partite esterne (.342). E' il primo membro dei Rays ad aver battuto un HR nell'All Star Game e raggiungerà  le 1.000 hits nel 2008.

B.J. Upton è sbocciato nel 2007: molte previsioni sui suoi risultati si sono avverate dopo che Maddon ha deciso che il suo ruolo difensivo definitivo è quello di CF. Il 2008 dovrebbe vederlo protagonista vista la stabilità  del ruolo: potrebbe migliorare sensibilmente la sua batting average di .300 con la quale chiuse lo scorso anno. Avendo dalla sua la salute (l'anno scorso ha battuto 24 HR e avuto 86 RBI nonostante gli infortuni che lo hanno limitato a 129 partite) non c'è limite a quello che questo 23enne talento potrà  fare.

A dividersi il posto di RF e di DH, visto il riproporsi dell'ennesimo problema per Rocco Baldelli, dovrebbero essere Cliff Floyd, firmato per portare leadership da veterano ed un'ottima mazza lefthanded, e Jonny Gomes che ha solo bisogno di giocare in maniera consistente per poter ottenere risultati e sfuttare le potenzialità  di power hitter.

Lineup

2B Akinori Iwamura
LF Carl Crawford
1B Carlos Pena
CF B.J. Upton
RF Cliff Floyd/Jonny Gomes
DH Jonny Gomes/Cliff Floyd
3B Evan Longoria
SS Jason Bartlett
C Dioner Navarro

Bench: 3B Willy Aybar, INF-OF Eric Hinske, INF Ben Zobrist, C Shawn Riggans

Prospettive Future

E' abbastanza facile pensare che i Rays potranno essere una squadra migliore dell'anno passato: oltre ai primi 3 starters i tifosi dei Rays dovrebbero poter contare su un attacco molto più produttivo rispetto a quello che ha prodotto 782 runs lo scorso anno. L'aggiunta di Longoria, Cliff Floyd ed un anno di esperienza in più per Iwamura dovrebbero produrre l'effetto sperato. Il fatto che il management stia spendendo il 68% in più nel payroll la dice lunga sulle scommesse di risalita dei Rays: l'obiettivo a breve è quello di scavalcare gli Orioles e giocarsela con i Blue Jays per il terzo posto, quello a medio periodo è quello di diventare un team da playoffs in tempo per l'apertura del bellissimo nuovo ballpark a St. Petersburg.

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