Kazuo Fukumori potrebbe essere la nuova stella del Sol Levante
Delusi dai risultati della scorsa stagione, che con un record di 75-87 è stata la peggiore degli ultimi 4 anni, i Texas Rangers si affacciano al 2008 con l'obiettivo minimo di ottenere perlomeno un record positivo che riporti i tifosi a credere nella squadra e a ripopolare il Ballpark di Arlington, un po' disertato negli ultimi tempi.
Confermato il manager, Ron Washington, la squadra inizia la stagione senza grosse novità rispetto allo scorso anno, nessun botto di mercato durante la offseason, segno di ambizioni non certo smisurate.
Eppure qualche novità c'è, a cominciare da Josh Hamilton, arrivato dai Reds, con cui ha disputato una stagione positiva (Avg .292, Slg .554 con 19 HR) dopo la rinascita e che durante lo Spring Training sta dando prova del suo talento con la mazza e di una buona forma atletica, inanellando ad un certo punto una striscia di 13 arrivi in base consecutivi. Altre novità Milton Bradley (provenienza Padres), Ben Broussard (Mariners), Eddie Guardado (Reds), Jason Jennings (Astros) e Kazuo Fukumori in arrivo dal Giappone, di cui parleremo in seguito.
Pitchers
La rotazione dei Rangers al momento non è del tutto definita, ma sostanzialmente dovrebbe essere così composta:
Kevin Millwood: da lui ci si aspettava parecchio lo scorso anno ma evidentemente il suo rendimento non è stato all'altezza, totalizzando un record di 10 W e 14 L su 31 partenze; tuttavia il manager gli darà ancora fiducia attribuendogli il primo posto nella rotazione. Un fastidio al una gamba sta al momento ritardando il suo inizio di stagione.
Vicente Padilla è un altro lanciatore da cui la squadra si attendeva buoni risultati, anche in questo caso disattesi: 6 W e 10 L su 23 partenze per una ERA complessiva di 5.76.
Jason Jennings è la prima novità : arriva dagli Houston Astros dove ha avuto un'annata non certo felice, e dopo un discreto inizio ha visto le sue prestazioni declinare fino ad arrivare ad una ERA totale di 6.45 fino all'accertamento di una tendinite al gomito destro che lo ha costretto a chiudere prematuramente la stagione. Quest'anno in Spring Training un discreto numero di innings giocati per lui e decisamente una buona impressione destata.
Brandon McCarthy dovrebbe essere il numero 4 in rotazione ma un'infiammazione al gomito lo terrà lontano dal campo almeno fino alla fine di aprile. Lo scorso anno il giovane californiano ha ottenuto 5 W e 10 L con una ERA di 4.87, risultato onesto se paragonato a quanto combinato dai suoi colleghi.
Kason Gabbard arrivato lo scorso anno da Boston coinvolto nella trade di Eric Gagne, è la grande speranza dei Rangers, infatti il mancino nativo dell'Ohio ha fatto veramente bene e ha dimostrato di avere grossi margini di miglioramento se solo riuscisse ad amentare il controllo dei suoi lanci; il suo limite sta infatti nell'elevato numero di BB concesse a dispetto di un basso numero di valide.
A tappare i buchi in rotazione all'inizio della stagione potrebbe esserci il messicano Luis Mendoza, che ha debuttato lo scorso anno a fine stagione totalizzando 6 presenze con 3 starts, nelle quali è stato capace di mantenere a 2.25 la propria ERA.
Se la rotazione appare piuttosto malmessa, il bullpen non sembra essere molto migliore, infatti a parte l'attribuzione dei ruoli degli inning finali, che non è ancora definita, i rilievi chiave arrivano alla griglia di partenza in pessime condizioni fisiche: infatti sia C.J. Wilson, a cui sarà verosimilmente affidato il ruolo di closer, sia Eddie Guardado, che si presenta come il closer di riserva e comunque il top tra i rilievi mancini, e sia Joaquin Benoit, top fra i destri, sono alle prese con degli infortuni che potrebbero ritardare l'inizio della loro stagione. Per questo motivo potrebbero trovare più spazio gli altri rilievi Frank Francisco, Wes Littleton, reduce da una stagione in calando, Robinson Tejeda, quasi disastroso lo scorso anno, e Josh Rupe che non ha invece trovato spazio nel 2007, ma soprattutto il precedentemente citato Kazuo Fukumori, che in Giappone ha già ricoperto il ruolo di closer, e almeno a giudicare da quanto sta dimostrando nello ST pare totalmente riabilitato dall'intervento al gomito subito in inverno. Questo giocatore potrebbe essere la vera sorpresa dei Rangers del 2008.
A completare il quadro dei pitchers ci saranno poi Scott Feldman, e Kameron Loe.
Position Players
2 dei 3 esterni saranno dunque nuovi, Josh Hamilton presidierà il centro e Milton Bradley il campo destro. A sinistra dovrebbe ritrovare la posizione di titolare Marlon Byrd, che arriva da un 2007 da .307 Avg e ben 70 RBI. I sostituti saranno David Murphy che sta dimostrando una notevole potenza con la mazza, e potrebbe essere schierato come battitore designato per dare occasionalmente il cambio a Frank Catalanotto, che verosimilmente non troverà spazio in difesa. Anche Nelson Cruz e Jason Botts dovrebbero avere un posto tra i 25 del roster o forse avrà la meglio Kevin Mench, tornato a casa dopo una stagione e mezza a Milwaukee.
Per quanto riguarda gli interni la novità sarà in 1 base, dove Ben Broussard dovrà raccogliere la pesante eredità di Mark Teixeira, che fu ceduto ai Braves durante la scorsa stagione. Difficile che possa trovare posto Chris Shelton, che partecipa allo ST come Non-Roster Invitee. Tutto uguale allo scorso anno nelle altre posizioni, con Ian Kinsler confermatissimo in seconda base, Michael Young intoccabile in posizione di SS, ed Hank Blalock e Travis Metcalf ad alternarsi in terza. Ci sarà infine Ramon Vazquez che darà riposo a turno a tutti gli interni, vista la sua ecletticità in tutti i ruoli.
Dietro al piatto infine ci sarà Jarrod Saltalamacchia, che pare favorito rispetto a Gerald Laird anche per una questione di età , anche se il primo promette prestazioni migliori in attacco rispetto al secondo.
Lineup
Questo è il più probabile tra gli ordini di battuta:
1 – Frank Catalanotto (DH)
2 – Ian Kinsler (2B)
3 – Michael Young (SS)
4 – Josh Hamilton (CF)
5 – Hank Blalock (3B)
6 – Milton Bradley (RF)
7 – Marlon Byrd (LF)
8 – Ben Broussard (1B)
9 – Jarrod Saltalamacchia (C)
Conclusioni
I Rangers non inseguono dunque grandi traguardi, almeno per quest'anno, e di sucuro il punto debole risiederà nel pitching. Infatti nella fase offensiva la squadra texana ha potenzialità decisamente maggiori. Tuttavia si sa che le sorprese sono sempre dietro l'angolo, e se solo i lanciatori dovessero infilare una stagione positiva non ci stupiremmo di vedere i Rangers avanzare in classifica, specialmente considerando il non eccelso livello delle altre squadre della AL West.