Chase Utley vuole guidare i Phillies nel 2008
Se i Boston Red Sox sono stati per decenni lo psicodramma dell'American League, i Philadelphia Phillies lo sono stati della National League. Nati nel 1883, mentre i rivali cittadini, gli Athletics, facevano incetta di World Series, i Phillies navigavano spesso a fondo classifica. Perse le World Series nel 1915 coi Sox dovettero aspettare il 1950 per vedere nuovamente la finale (subendo una sweep dagli Yankees). Poi altri 30 anni di delusioni (famoso il collasso del 1964) e finalmente la vittoria (ultima delle 16 squadre originarie della MLB a vincere la Fall Classic). Sconfitti nel 1983 in finale da Baltimore e nel 1993 da Toronto. E poi ecco un altra striscia negativa, 12 stagioni senza arrivare ai playoffs. E lo scorso anno un altro collasso, ma questa volta da parte dei New York Mets! Per i Phillies c'è la vittoria divisionale ed un gruppo di giovani pronto a ripetersi.
Charlie Manuel, come manager ed il veteranissmo Pat Gillick come GM i costruttori di questa squadra che è finita prima di tutta la National league per runs segnate e seconda per home runs. La corsa nei playoffs è subito finita a causa dei caldissimi Colorado Rockies, ma ciò non ha tolto la soddisfazione alla città (la stessa ospita un altro psicodramma infinito: quello degli Eagles!).
Nel 2008 le prospettive per Philadelphia sono buone, ma attenzione alla vendetta dei Mets ed al ritorno di Atlanta. Washington e Florida a fare di tutto per essere delle sorprese. Quindi divisione difficile.
Se l'attacco ha fatto la sua parte il gruppo dei lanciatori ha faticato. Gillick ha però agito abbastanza poco sul mercato. D'altra parte la squadra ha due MVP della National League e un lineup davvero temibile, ma la rotazione poteva essere migliorata (è stato lasciato andare Freddy Garcia). E' arrivato invece da Houston Brad Lidge per ricoprire il ruolo di closer consolidando il bullpen. La pressione di chiudere a Philly sarà con lui!
Pitchers
La rotazione dei Phillies è guidata dal giovane mancino Cole Hamels che, nonostante un mese esatto passato sulla DL (problemi al gomito) è andato 15-5 in 28 GS con 3.39 ERA. Alto e magro ci sono dubbi sulla sua tenuta fisica per un'intera stagione. Come qualità non vi sono invece incertezze: veloce che tocca le 92 mph, curva e cambio fanno girare a vuoto le mazza avversarie (177 SO in 183.1 IP).
Numero due per Brett Myers. Passato da closer a starter. Lo scorso anno ha tenuto i mancini a .183. Deve recuperare la stamina per fare il partente. Sicuramente la stoffa c'è, 10.88 SO/9IP è un dato significativo. Anche la sua veloce tocca 92-93 e la curva è anche migliore di quella di Hamels. I Phillies contano tantissimo su di lui e per togliere pressione al giovane Hamels lo hanno nominato Opening Day starter.
Kyle Kendrick: atleta compatto. Lancia sia la veloce a 2-cuciture che quella a 4-cuciture. Cambio e slider sono già ben sviluppate. Non ancora 24enne ha fatto il salto dal Doppio-A a Philadelphia. Non ne ha sofferto finendo per lanciare complessivamente 202.1 IP. Può diventare un numero due della rotazione. Con un 10-4 il suo record da rookie ha lasciato un buon segno.
L'ultraquarantenne Jamie Moyer forse ha finito la benzina. Ormai non lancia più oltre 84-85 mph. Taglia la veloce in tutti i modi, alterna curve, palle spezzate, cambi, allarga e restringe la zona strike. Ma ormai lo sanno anche i battitori. L'ERA è schizzata a 5.01 con 10.02 H/9IP. La stamina c'è; 199.1 IP nel 2007.
Adam Eaton sarà il numero cinque, ha giocato da tale nel 2007: 6.29 ERA. E' stato a lungo infortunato ed anche quando ha giocato il cambio non entrava e le palle lasciate in mezzo sono state troppe (.301 BAA). Interessante vedere se questa rotazione subirà cambiamenti nel corso della stagione.
Kris Benson è impegnato nell'ennesimo tentativo di ritorno. L'obiettivo è quello di fare la rotazione magari un paio di mesi dopo l'inizio della stagione.
Nel bullpen l'arrivo di Brad Lidge è stato offuscato da problemi al menisco (operato lo scorso ottobre). Lidge con 88 SO in 67 IP ha due lanci dominanti per lui: veloce che arriva a 97 mph e potente slider. L'età sta incominciando a pesare per Tom Gordon, oltre agli infortuni che gli hanno fatto perdere oltre due mesi lo scorso anno, vi è pure l'ERA che è schizzata a 4.73. Lo aiuterà nel ruolo di setup man destro Ryan Madson che probabilmente non farà lo starter e/o uno dei due fra J.D. Durbin e Chad Durbin, quest'ultimo arrivato come free agent. Da sinistra invece lancia il setup J.C. Romero che sembra aver trovato a Philadelphia la sua dimensione: 1.24 ERA tenendo i mancini a .125. Un altro da tenere in mente quello di Francisco Rosario. Non è ancora pronto Carlos Carrasco
Position players
Carlos Ruiz sarà il catcher dei Phillies, dopo la solida stagione da rookie (.259/.340./.395). con il 25% di colti rubando. Se sviluppa un po' di potenza potrebbe restare a lungo in MLB. Buon ricevitore e veloce nel rilascio. In panchina ritorna Chris Coste con Jason Jaramillo pronto a subentrare in caso di bisogno, Jaramillo è uno switch-hitter. I Phillies hanno rilasciato Rod Barajas.
L'MVP della NL nel 2006 Ryan Howard sarà in prima base. Pochi dubbi sulle sue qualità di slugger (.268/.392/.584). Nonostante i 199 SO - nuovo record MLB - ha dimostrato buon occhio (107 BB). Sempre fluido il duo swing (47 HR) e potenza verso destra, centro e sinistra. Ha battuto .377 con uomini in posizione punto e due out, ha chiuso con 136 RBI. In difesa non eccelle, anche il range è alquanto scarso.
L'MVP della NL nel 2007 Jimmy Rollins sarà l'interbase dei Phillies. Dimentichiamoci delle sue dichiarazioni e del suo orribile settembre. Rollins ha finito la stagione diventando il primo giocatore con 200 H, 30 doppi, 15 tripli, 25 HR e 25 SB. Una combinazione di potenza e velocità abbastanza rara (le medie .296/.344/.531). Non cammina molto, solo 49 BB in 716 AB, ma ha segnato 139 runs. Sarà il leadoff. Favorito dallo stadio di casa. Interbase eccellente.
Chase Utley coprirà il cuscino di seconda base, ha perso un mese per una frattura alla mano destra. Colpito da lanci ben 25 volte lo scorso anno (.332/.410./566) ha numeri anche migliori di Rollins. Ha chiuso con ben 48 doppi e 5 tripli. Terzo nel lineup, ha aggiunto pure 103 RBI. La difesa era mediocre un tempo, ma sta migliorando nettamente.
Incertezza invece in terza base. Greg Dobbs batte mancino con discreta potenza, ma soffre i lanciatori mancini ed oltre ad un buon braccio non ha molto dalla sua per giocare in terza. Potrebbe finire all'esterno. [Wes Helms, deludente nel 2007, avrà un'altra chance. Oppure sarà Pedro Feliz a vincere il posto da titolare?
Pat Burrell (.256/.400/.502) è sottovalutato, perché i suoi numeri invece parlano chiaro. I suoi 30 HR e le 114 BB pesano da morire sui lanciatori avversari. Non è un gran difensore ma ha un braccio accurato. Sarà l'esterno sinistro.
Shane Victorino giocherà al centro. Veloce, 37 rubate su 41 tentativi, switch-hitter, batterà secondo, ma potrebbe anche fare il leadoff sebbene la sua OBP (.347) non sia delle migliori. Difesa, tuffi, braccio, è un selvaggio là fuori, a volte rischia di strafare.
L'acquisto, via free agency, Geoff Jenkins, era a Milwaukee, sarà a destra. E' un po' tutto o nulla, 21 HR, 64 RBI. Potenza isolata, gira a molte palle sporche (116 SO). Posizione, reazione e braccio per giocare all'esterno ci sono.
Flessibilità e decente potenza (specie contro i mancini) per Jayson Werth, esterno. Altri candidati, oltre a quelli citati per i ruoli di catcher e terza base sono Eric Bruntlett e Ray Olmedo, interni; So Taguchi e Chris Snelling, esterni. Nota di colore: Ivan Drago, oops, T.J. Bohn non sembra che resterà a Philadelphia all'inizio della stagione, ma se il ragazzo riuscisse a coordinare il suo swing (196 cm per 91 kg) perderemmo palline a volontà .
Lineup
1. Jimmy Rollins (SS)
2. Shane Victorino (CF)
3. Chase Utley (2B)
4. Ryan Howard (1B)
5. Pat Burrell (LF)
6. Geoff Jenkins (RF)
7. Greg Dobbs (3B)
8. Carlos Ruiz (C)
9. Brett Myers (P)
Prospettive stagionali
Una sola parola: ripetersi! Zittire tutti coloro che hanno detto che il titolo divisionale è arrivato solo per il collasso dei Mets e non per i meriti dei Phillies.
Charlie Manuel (già campione divisionale con gli Indians) è comunque riuscito a raddrizzare una barca che era partita 4-11 in stagione. Ok, 15 partite sono poche, ma la tendenza stava iniziando a preoccupare.
Il GM Pat Gillick ha finito i suoi trucchetti - secondo noi - è ora che lasci il posto a Ruben Amaro Jr o a Mike Arbuckle, i due attuali vice. Molti altri GM anziani se ne sono andati in questi anni. Forse è ora che Gillick ne prenda l'esempio. Un lanciatore titolare doveva prenderlo, i Phillies devono difendere la NL East. Magari sacrificando qualcosa nella farm o spendendo qualche decina di milioni un upgrade alla rotazione si poteva fare.
Howard, Rollins, a chi toccherà vincere l'MVP nel 2008? Se dovessimo scegliere per forza un Philly diremmo Utley. Il lineup è molto buono e non c'è motivo di credere che non segnerà tanto quanto lo scorso anno.
Come detto Mets e Braves sono pronti per la rivincita. I Phillies sono avvertiti.