Ivan Rodriguez segna il punto che dà il via alla rimonta di Florida
Il mitico Wrigley Field era ovviamente tutto esaurito, 39577 spettatori che aspettavano solo di poter gioire per lo storico approdo alle World Series della squadra di casa dopo un'assenza di 58 lunghi anni, finalmente la possibilità di portare a casa un titolo che manca da quasi un secolo ormai.
Gara-6 tra Chicago e Florida rappresentava il secondo match point per Sammy Sosa e compagni, che già in Gara-5 con la serie sul 3-1 in proprio favore avevano sprecato la possibilità di chiudere, anche se i demeriti dei Cubs vanno analizzati soprattutto considerando la strepitosa prova del pitcher partente dei Marlins Josh Beckett.
Per Gara-6, che i Cubs avevano la possibilità di giocare davanti al proprio pubblico, Dusty Baker calava uno dei suoi due assi sul monte, Mark Prior, mentre i Marlins, decisi più che mai ad allungare la serie a Gara-7, si affidavano a Carl Pavano.
Inizilamente in panchina per Florida sia Juan Encarnacion che Todd Hollandsworth, con Miguel Cabrera in esterno destro.
Solito line-up per i Cubs, con Eric Karros seduto vicino a Dusty Baker e Randall Simon in prima base.
In questa serie i Cubs hanno realizzato ben 11 punti nel primo inning, e anche questa volta la partenza dei padroni di casa è fulminante: singolo del lead-off Kenny Lofton in apertura, sacrifico di Grudzialanek, e doppio di Sammy Sosa che permette all'esterno centro ex-Indians di segnare il punto dell'1-0 Chicago.
Intanto Mark Prior amministra senza particolare difficoltà gli inning iniziali non concedendo big plays ai battitori avversari, mettendo strike-out, saranno 6 alla fine per lui, clienti pericolosi come Ivan Rodriguez e Mike Lowell.
Qualche problema in più per Pavano, che nel sesto inning, con il punteggio ancora sull'1-0, concede 2 singoli in apertura di inning a Sosa ed Alou, salvandosi momentaneamente grazie ad un doppio gioco innescato da una grounder di Aramis Ramirez.
Con la situazione di 2 out e slamming Sammy in terza base la partita di Carl Pavano, la prima da partente in post-season, finisce, e sul monte sale il rookie delle meraviglie Dontrelle Willis.
Cambio anche al piatto per i Cubs, che inseriscono come pinch-hitter l'esperto Eric Karros, che non solo ottiene una base-ball dal giovane mancino di Florida, ma lo mette sotto pressione costringendolo sul quarto ball ad un wild pitch che permette a Sosa di segnare il punto del 2-0 per i suoi.
Intanto la partita fin qui praticamente perfetta di Mark Prior continua, mentre i Marlins devono concedere nel settimo inning un altro punto, battuto a casa da Mark Grudzialanek, che interrompe una striscia di 0 su 15 nelle ultime apparizioni al piatto e con 2 out consente al catcher Paul Bako di portare i Cubs avanti 3-0.
A questo punto, quando mancano solo 5 eliminazioni per mandare Chicago alle World Series e fare di Prior l'eroe della Windy City, la partita cambia nella maniera più inaspettata.
Doppio in apertura di ottavo inning di Juan Pierre, poi una palla in foul di Luis Castillo viene persa da Moises Alou per colpa dei fans troppo invadenti, e incompetenti a detta dello stesso Alou, del Wrigley Field.
Forse questo out mancato innervosisce i Cubs e Prior, perché da questo momento l'inerzia del match cambia completamente.
Base-ball per Castillo, singolo per Ivan Rodriguez che porta a casa Pierre (3-1), e doppio gioco mancato da Alex Gonzalez che permette ai Marlins di riempire le basi.
Al piatto si presenta Derrek Lee, che con le basi piene mette a segno un doppio da 2 punti che pareggia la partita, 3-3, e convince Dusty Baker a far scendere dal monte un Prior che sembrava invincibile.
Kyle Fairnsworth, rilievo di sicuro valore, concede una base-ball intenzionale a Mike Lowell per riempire le basi, ma Jeff Conine con una volata di sacrificio dà il vantaggio a Florida, 4-3.
Altra base-ball intenzionale per riempire le basi a Todd Hollandsworth e sanguinoso doppio sul muro sinistro da 3 RBI di Mike Mordecai, che colpisce duro Fairnsworth portando i Marlins addirittura sul 7-3.
Wrigley Field ammutolito nel vedere le mazze della Florida improvvisamente così calde, tanto da permettere a Juan Pierre, al suo secondo turno di battuta nell'inning, di battere a casa con un singolo un altro punto.
Bilancio clamoroso dell'ottavo inning: 8 punti segnati da Florida e partita ormai compromessa per Chicago, adesso sotto 8-3.
Con i Cubs ad un passo dalla vittoria e poi così bruscamente riportati sulla terra, Ugueth Urbina chiude facilmente la partita negli ultimi 2 inning senza concedere valide e mettendo a segno 2 strike-out contro i frastornati battitori avversari.
Finisce dunque 8-3 per i Marlins, che forzano la serie a Gara-7, dopo aver rimontato da 1-3 e con il morale alle stelle, pronti ad entrare nella storia.
Ma i pronostici sono fatti per essere ribaltati, ed in una Gara-7 può succedere di tutto.