Tim Lincecum, il futuro dei Giants
I San Francisco Giants escono da un 2007 decisamente negativo che li ha visti abbandonare i giochi e le battaglie troppo presto rispetto a quelli che erano stati gli sforzi, probabilmente sbagliati, effettuati durante l'off season.
L'investimento Barry Zito non ha dato i risultati sperati e la media di età sempre più alta non ha permesso ai veterani di essere decisivi. E' vero, Barry Bonds è diventato il nuovo re degli homeruns ma a quale prezzo? Dopo pochi mesi di stagione il record era ormai diventato praticamente l'unico obbiettivo e il resto della stagione solo un pretesto.
Era necessario ricostruire, ripartire da zero puntando tutto sui buoni giovani che specialmente sul monte di lancio hanno fatto respirare un'aria nuova nell'anno appena passato.
Pitching
E' proprio sul pitching che quest'anno i Giants dovranno puntare per poter quantomeno non sfigurare all'interno di una National League West più che mai agguerrita e di alto livello.
Matt Cain, classe 1984, entra di diritto nel clou della rotazione di San Francisco. Un 2007 che probabilmente guardando i numeri non rispecchia in pieno le prestazioni del giovane lanciatore che chiude con sedici sconfitte. Ma le partenze, estrapolate ad una ad una, confermano una notevole crescita che, abbinata ad una difesa quantomeno presentabile lo proietterebbero tra i migliori lanciatori della National League.
Accanto a Cain troviamo la rivelazione dei Giants dello scorso anno, colui che tiene accese le speranze di rivedere un giorno la squadra competitiva, Tim Lincecum. Ha esordito in MLB proprio nel 2007 sfoderando classe e grande personalità . Anche lui è stato vittima, oltre che della sua giovane età , di una squadra allo sbando che non ha saputo supportarlo. Nonostante tutto chiude con sette vittorie e una media ERA di 4,00 che dimostrano le grandi doti di Lincecum. Dovrà essere aiutato ed accompagnato in quella che potrebbe essere una stagione fondamentale per la carriera del ragazzo e per le sorti della sua franchigia.
Barry Zito è in un certo senso il pitcher con più attese sulle spalle. Colpo del mercato 2007, soprattutto per quello che era l'ingaggio. Era lui che avrebbe dovuto assicurare alla rotazione dei Giants quel salto di qualità indispensabile per competere con le altre squadre della National League West. Ed invece la storia racconta un'altra cosa. Un pitcher in difficoltà , incapace di ripetere le ottime annate passate dall'altra parte della baia, ad Oakland.
Zito finirà la stagione con tredici pesanti sconfitte, lasciando quella sensazione di leggero declino che solo lui potrà smentire quest'anno.
Noah Lowry tra tutti sembra essere il più continuo. Capace di sfoderare ottime prestazioni ma anche momenti di buio. Vale anche per lui il solito discorso che la difesa dietro qualche palla dovrebbe anche prenderla altrimenti tutti gli sforzi fatti sul monte verranno vanificati.
Ha chiuso il 2007 con quattordici vittorie, ma il dato più incoraggiante è la media ERA: 3,92, che vuol dire moltissimo se giochi in una squadra come San Francisco.
Saranno invece Kevin Correia e Jonathan Sanchez a giocarsi le partenze da quinto di rotazione. Spring training fondamentale per capire quale dei due pitchers possa dare maggiori garanzie e puntare decisamente su di lui.
Bullpen di difficile interpretazione e costellato di incognite. Partito Benitez rimane ufficialmente scoperto il ruolo di closer. Lo scorso anno si sono alternati con risultati altalenanti sia Brad Hennessey, diciannove salvezze, che Brian Wilson, sei salvezze. Probabilmente la scelta cadrà su quest'ultimo in quanto l'esperienza di Hennessey sarà sicuramente più utile da rilievo.
Ancora presente Steve Kline anche se le sue prestazioni non sono state esaltanti come dimostra il 4,70 di ERA collezionato alla fine dell'anno.
Completano il parco rilevi Vinnie Chulk, Scott Atchison e Tyler Walker.
Position players
Difficile concentrarsi su un vero e proprio leader. Sono cambiati alcuni elementi importanti come il sopracitato Bonds anche se gli innesti non sono certo da capogiro.
Confermato dietro al piatto di casa base Bengie Molina che assicura una certa esperienza e continuità , elemento fondamentale per un catcher.
In prima ed in terza base rimangono i dubbi maggiori. Probabilmente la spunteranno Dan Ortmeier in prima e Rich Aurilia in terza grazie anche alla cessione ai Philadelphia Phillies di Pedro Feliz. Aurilia rimane comunque la prima alternativa per il cuscino di prima base avendo ricoperto il ruolo per diverse volete nel corso del 2007.
Confermata invece la coppia "storica" vicino al sacchetto di seconda base: Ray Durham e Omar Vizquel si troveranno nuovamente a spartirsi rubate e pick off, il primo da seconda base il secondo da interbase.
Importanti soprattutto per quel che riguarda l'attacco saranno i tre esterni. Confermati Dave Roberts, all'esterno sinistro, e Randy Winn, all'esterno destro, che con i loro rispettivamente .260 e .300 di media battuta si candidano come pedine che dovranno maggiormente aiutare la squadra nei momenti di difficoltà . A loro si aggiunge Aaron Rowand, lo scorso anno a Philadelphia, il quale andrà a posizionarsi nella zona centrale dell'outfield.
Su Rowand i Giants hanno puntato molto. L'esterno esce da una delle migliori stagioni della sua carriera. Ventisette gli homeruns battuti che abbinati ad una media battuta di .309 portano le quotazioni del giocatore decisamente su buoni livelli.
Se il 2008 ne confermerà i numeri potrà sicuramente essere una buona scelta e contribuirà a far togliere qualche soddisfazione ai tifosi Giants.
Conclusioni
I San Francisco Giants non rientrano sicuramente tra le squadre con possibilità di giocarsi un accesso ai playoff. Le rivali della National League West sono agguerrite ed oggettivamente sulla carta più attrezzate ad affrontare la stagione con ambizioni maggiori.
Non sembra essere iniziato quel processo di svecchiamento sicuramente utile ad una squadra che ha nei veterani un forte carico di esperienza ma anche una pesante zavorra.
Verrebbe da dire che finalmente Bonds ha raggiunto il suo scopo e fortunatamente il suo tempo a San Francisco è terminato. E' necessario ricostruire.
Ben vengano le facce giovani di Cain e Lincecum, brillanti pitchers con un futuro roseo davanti a loro.
Ma vanno aiutati, seguiti e probabilmente è intorno a loro che la squadra va costruita.
Rowand ha giocato bene nel 2007 ma che futuro può dare ai Giants?
Colorado, Los Angeles, San Diego e Arizona non molleranno un colpo. San Francisco, se vorrà togliersi perlomeno qualche soddisfazione, dovrà dare sul campo il doppio di quello darebbe normalmente.
Sarà un lungo 2008 per i Giants.