Sarà ancora lui l'ace della squadra che potrà portare in alto San Diego
Mancano soltanto 21 giorni all'inizio delle danze nel mondo della MLB e sicuramente pronti a mettersi in ballo per il titolo in NL West sono i San Diego Padres che come accade da tre anni a questa parte, riescono sempre ad essere protagonisti nella loro division.
Squadra formata principalmente da giovani promesse che se affiancate a buoni veterani quali Edmonds, Maddux, Wolf e Iguchi possono sicuramente dire la loro per la corsa finale al titolo. Ovviamente il punto di forza dei Padres rimane il parco lanciatori, che con la scommessa di Prior può diventare forse il più completo di tutta la MLB; confermato Hoffman come closer che dal 1993 da' un decisivo apporto alla franchigia californiana confermandosi sempre uno dei migliori della lega; come set up men invece saranno principalmente impiegati Bell e Meredith.
Per quanto riguarda il lineup sono stati inseriti degli innesti mirati a completare quei ruoli scoperti, vedi acquisti di Edmonds e Iguchi. Rimasto invariato tutto il resto che vede sempre come punta di diamante il firstbaseman Gonzalez affiancato dai giovane e in continua crescita Greene e Kouzmanoff.
Rotazione e Bullpen
La rotazione di San Diego come già detto è il punto di forza della squadra come già dimostrato in questi anni passati. Molte vittorie infatti sono dovute alle prestazioni maiuscole dei partenti che in più di una volta hanno sopperito alle mancanze in attacco della franchigia californiana.
L'ace è sicuramente Jake Peavy vincitore l'anno scorso anche del Cy Young della National League; i suoi numeri nella passata stagione infatti sono stati decisamente sopra le righe con 19 vittorie, 240 strikeout e una ERA di 2.54 che gli sono valse il primato nelle speciali classifiche in questione. Quest'anno il 26enne asso nativo dell'Arizona dovrà ancora una volta dimostrare di essere il migliore nel suo ruolo per permettere a San Diego di raggiungere più agevolmente traguardi importanti. Non saranno infatti ammesse passaggi a vuoto come accadde nel 2006 dove le sue prestazioni sono state al di sotto delle sue potenzialità .
Altro elemento importantissimo della rotazione è Chris Young che è l'altro pitcher in grado di far fare la differenza. I Padres hanno forse la coppia più forte di lanciatori dell'intera lega e quindi possono permettersi di avere un lineup non eccezionale, e di riuscire comunque a mantenersi sempre nelle primissime posioni per la corsa alla NL West. Per Young il 2007 è stato un anno non al massimo ma comunque discreto; per lui 9 vittorie e 8 sconfitte, ma un'ERA di 3.12 e 167 SO. Con l'apporto di battitori con un anno in più di esperienza può sicuramente dimostrare tutto il suo valore e riuscire ad ottenere dei numeri ancora migliori se possibile, e questo è quello che si augurano tutti i tifosi a San Diego.
Affiancati ai due giovani pitchers ci sono il veterano Greg Maddux che per il secondo anno di fila giocherà nelle file della squadra californiana, dopo aver speso un'intera carriera a Chicago. Nonostante i 42 anni di età il texano vuole ancora dare il suo contributo per portare in alto la squadra, proprio come ha fatto lo scorso anno in cui ha ottenuto ben 14 vittorie e 11 sconfitte e la discreta ERA di 4.14.
Randy Wolf è uno dei due volti nuovi della rotazione dei Padres. Arrivato da da Los Angeles dove ha collezionato 9 vittorie ed ha superato un infortunio che negli anni precedenti gli aveva impedito di esprimersi al massimo. Si spera che quest'anno possa dare anche lui un apporto alla squadra e che riesca ad esprimersi su buoni livelli.
Mark Prior è la scommessa in cui tutta San Diego crede. Reduce da un grave infortunio lo si aspetta per la fine di Aprile e comunque non sarà disponibile per l'immediato inizio di stagione. Dalla sua parte i numeri prima dell'infortunio, su cui la società ha puntato per affiancare un giovane ai già talentuosi Peavy e Young.
Per quanto riguarda il bullpen il ruolo di closer spetterà come accade già da tempo a Trevor Hoffman che riesce sempre ad essere decisivo nei momenti caldi delle partite riuscendo ad ottenere ben 42 saves. Heath Bell e Cla Meredith sono i due maggiori set up ed hanno ottenuto rispettivamente nella scorsa stagione 36 e 10 holds.
Lineup
Per quanto riguarda il lineup il discorso è molto differente. Sicuramente non uno dei migliori, anzi spesso è mancato nelle partite decisive dove non sono bastate le ottime prestazioni dei pitchers. Quest'anno con un anno in più sulle spalle si spera che tutti i giovani possano essere più efficaci dell'anno passato e che possano esplodere.
In prima base troviamo Adrian Gonzalez (.282) che nel 2007 è stato il migliore battitore della squadra, per lui anche 30 HR che hanno fruttato 100 RBI. Sarà probabilmente anche quest'anno colui che dovrà guidare l'attacco con le sue prestazioni.
In seconda base c'è il nuovo arrivato Tadahito Iguchi (.267) proveniente da Philadelphia. Il giapponese è un discreto hitter che può essere utile anche con qualche rubata (14 nel 2007) e pochi HR (9 nel 2007). L'ex Phillies è venuto soprattutto per coprire il buco lasciato da Marcus Giles.
Lo shortstop è sempre Khalil Greene (.254) che migliora i suoi numeri di anno in anno tralasciando ampi margini di miglioramento per le stagioni future. L'anno scorso ha totalizzato 27 HR e 97 RBI dimostrandosi il migliore slugger dopo Gonzalez. Questo per lui potrebbe essere l'anno dell'esplosione dopo questi anni in continuo miglioramento.
Come third baseman c'è il giovane Kevin Kouzmanoff (.275) giunto la passata stagione da Cleveland. Su di lui si punta moltissimo e si spera che possa dare un maggiore contributo rispetto al 2007 dove ha faticato nelle prime apparizioni con la casacca californiana. Tuttavia ha raggiunto una degna quota di 18 HR e 74 RBI.
Partendo da destra verso sinistra ora analizziamo i tre outfielders: Brian Giles (.271) veterano della squadra ricopre sempre il suo ruolo nella destra del diamante di gioco, dove da un po' di anni i suoi numeri sembrano essersi stabilizzati su un buon livello; unica pecca le CS che sono maggiori delle rubate, segno che sia più opportuno rimanere fermi in determinate situazioni.
Come center field proveniente dai Cardinals abbiamo Jim Edmonds (.252) che va ricoprire il vuoto lasciato da Cameron sperando che i suoi numeri possano avvicinare quelli del suo predecessore, anche se in realtà pochi ci credono: infatti da qualche anno le sue prestazioni calano vistosamente e continuamente. Ormai 38enne forse è arrivato per dare un po' di esperienza ad una squadra tutto sommato molto giovane.
Infine sul lato sinistro c'è l'ex D'Backs Scott Hairston (.243) che nelle ultime tre stagioni ha trovato davvero poco spazio e che comunque è un punto interrogativo per quest'anno. I numeri infatti in quel poco che lo si è visto scendere sul campo non sono di certo entusiasmanti. Forse l'unico punto positivo potrebbero essere gli HR.
Nel ruolo di catcher con ogni probabilità il titolare sarà Josh Bard (.285) che sembra essere avvantaggiato rispetto a Barrett. Bard ha la migliore media battuta della squadra anche se non con tante AB ed è possibile e si spera che possa ripetere la stagione di due anni fa quando battè ad una media di .338 con 228 AB.
Giudizio Finale
Come ogni anno grazie alla rotazione incredibile che si ritrovano i Padres non possono non essere candidati al titolo della NL West, ma sicuramente con Colorado, Arizona e LA la cosa non sarà facile soprattutto se i battitori non aumenteranno i loro numeri e se i giovani non incominceranno a far vedere il loro reale valore. Tuttavia prevedo un'altra stagione molto equilibrata che sarà decisa nelle ultime partite come spesso accade in questi ultimi anni.