Gli A’s puntano sui giovani

Mike Cameron è andato ai Brewers

Dopo un periodo di scarsi movimenti sul fronte mercato in MLB, coinciso con le festività  natalizie e l'arrivo del 2008, finalmente un nuovo affare ha movimentato il panorama.

La prima grossa trade del 2008 ha portato Nick Swisher ai Chicago White Sox che hanno mandato ad Oakland tre dei loro migliori prospetti: l'esterno Ryan Sweeney ed i pitcher Gio Gonzalez ed Fautino De Los Santos.

Nick Swisher è un ottimo giocatore: switch hitter, può giocare nell'outfield ed in prima base garantendo una buona difesa in entrambi i settori mentre in battuta è dotato di discreta potenza e di ottimo occhio al piatto.
Dalle sue stats, emergono le 197 BB conquistate nelle ultime due stagioni che lo collocano sopra media in OBP (.372 e .381): cerca spesso l'home run, trovandolo con discreta continuità  (35 nel 2006) anche se a scapito di qualche punto sulla media battuta, stabilmente nei dintorni del .250.

Interessante notare che passerà  da un pitchers' park ad un hitters' park, dunque c'è da aspettarsi di rivederlo sopra i 30 homers, dopo i 22 del 2007 ed ancora più interessante è il suo contratto che lo lega a Chicago fino al 2011 (con opzione sul 2012) a prezzi molto sotto la media attuale (si va dai 3,5 milioni del 2008 ai 9 del 2011).

Una bella acquisizione per i White Sox, senza dubbio, ma il prezzo pagato da Williams non è stato di poco conto: Beane, dopo la cessione di Haren, sta continuando a collezionare prospetti su prospetti ed ha praticamente svuotato la farm di Chicago per privarsi di uno dei giocatori più amati dai tifosi degli A's.

Se per Sweeney si mette in conto una perdita abbastanza marginale (tenuto conto che per lui viene pronosticato un futuro da quarto OF), i due lanciatori rappresentavano il futuro prossimo del monte dei Sox.

Gio Gonzalez, ceduto inizialmente nell'affare Thome e poi ripreso nel 2007, avrebbe potuto giocarsi un posto da partente già  quest'anno e Baseball America lo aveva inserito il febbraio scorso tra i migliori 100 prospetti al numero 72.

Leggermente più immaturo è De Los Santos, che presumibilmente sarà  in lizza nel 2009, ma se saprà  sviluppare la changeup a cui sta lavorando e la aggiungerà  alle già  buona fastball e ad una curva molto pesante potrà  avere un futuro ancora più luminoso.
Se i lanci resteranno due, potrà  sempre farsi valere lanciando dal bullpen dove la varietà  dei lanci non è indispensabile.

Chi dunque ha fatto l'affare tra Sox ed A's ?

Difficile dirlo, perciò possiamo parlare di scambio equilibrato anche se ritengo la trade più consona al progetto di Oakland: Beane sta ricostruendo ed ha fatto la mossa che ci si aspetta da una franchigia che attraversa il cosiddetto "rebuilding mode".
Certamente, tutti vedevano Chavez nel ruolo che è stato di Swisher che non pesava sul payroll come il quotatissimo terza base ma ovviamente non è detto che Beane non faccia razzia in altre farm dopo aver visitato quelle di Chicago e di Arizona.

I White Sox invece si sono comportati come una contender alla ricerca dell'ultimo tassello mancante ad un puzzle perfetto ma non sembra che ancora siano a livello di Indians e Tigers ed adesso mancano di una profondità  adeguata in rotazione che i giovani ceduti avrebbero potuto assicurare, da subito e soprattutto negli anni a venire.

Forse adesso la cercheranno con un'altra trade (Crede o addirittura si parla di Konerko) ma complessivamente il sacrificio è stato notevole e si farà  sentire ben presto, al contrario di Arizona che tutto sommato poteva permettersi l'uscita di alcuni promettenti giovani avendo una farm nettamente più ricca di talento rispetto a Chicago.

La rotazione dei Cardinals potrà  contare nel 2008 sui lanci di Matt Clement, firmato per un anno con opzione sul 2009: con il rientro di Carpenter ancora incerto e quello di Mulder stimato verso la fine di aprile, St.Louis tenta il recupero del veterano che ha saltato tutta la stagione 2007 per infortunio.

Molti punti interrogativi circondano Wainwright, Looper e Pineiro che restano per adesso i punti fermi (o per lo meno, quelli in salute) della rotazione, con il giovane Reyes pronto a dare una prova di maggiore efficienza rispetto al 2007.

Un recupero ancora più problematico sarà  quello che i Padres cercheranno di ottenere dall'ingaggio di Mark Prior: dopo una odissea infinita di infortuni che hanno scoraggiato i Cubs, inducendoli a lasciarlo libero sul mercato.
Su Prior si era scatenato l'interesse di diverse franchigie ma ad avere la meglio è stata S. Diego, città  natale del pitcher e ballpark adattissimo a ricostruire una valutazione decente per un lanciatore che deve dimostrare a tutti cosa può ancora fare.

Un contratto saggio (1 milione garantito e una serie di incentivi) protegge la scelta dei Padres in caso di insuccesso dell'operazione, anche se una opzione per il club per il 2009 avrebbe potuto premiare meglio un'eventuale successo dell'operazione.

Se la salute dei suoi lanciatori tiene, S. Diego potrà  contare su una rotazione stellare (Peavy, Young, Maddux, Prior, Wolf con Germano pronto a subentrare in caso di necessità ) e specialmente al PETCO Park si vedranno molti match dal punteggio bassissimo.

Sempre sul fronte dei tentativi di restauro, i Mets rifirmano il rilievo Duaner Sanchez che era rimasto fermo per un anno e mezzo per reiterati problemi fisici, dopo che aveva ben figurato nel loro bullpen nella prima metà  della stagione 2006.

Sul fronte Yankees, si registra l'ingaggio di LaTroy Hawkins che prenderà  il posto di Vizcaino nel bullpen in pinstripes: curioso come i due free agents si siano scambiati squadra, quasi come si fosse trattato di una trade.
Hawkins guadagnerà  3,75 milioni con contratto annuale.

Firme di minor impatto su stampa e tifosi hanno portato il catcher Olivo ai Royals, l'esterno Cameron ai Brewers, l'esterno Erstad a Houston ed il rilievo Guardado ai Rangers mentre Colorado ha aggiunto il free agent Marcus Giles al fitto numero di candidati (Barmes, Stewart e il promettente Nix) al lavoro di seconda base.

Contratti da Minor Leaguer, come per Giles, sono stati offerti dagli Yankees a Jason Lane, dai Cardinals a Josh Phelps e dai Mariners al rilievo Chris Reitsma; lo spring training ci dirà  chi sarà  riuscito a conquistare un posto a roster.

Rumors

La telenovela Johan Santana annovera adesso i Mets in pole position, dopo che Yankees e Red Sox si sono ripetutamente passati il testimone di favoriti all'acquisizione del mitico pitcher dei Twins.
Sembra comunque che la parola fine sia ancora lontana dal fare la sua apparizione in questa storia.

Con un mercato free agents ormai ridotto all'osso, la notizia più intrigante è stata quella dell'interessamento degli Angels per Konerko, mentre da Chicago si vociferava su Figgins, Kendrick e Weaver come giocatori graditi ai Sox; la voce è stata poi smentita ed etichettata come fantasiosa.

In effetti, tutte le trade più interessanti concluse sinora sono state fatte cogliendo impreparata la rete che monitorizza i rumors e dunque complimenti ai vari GM che hanno saputo ben nascondere i loro reali intenti.

A meno di sorprese, Jason Jennings finirà  ai Rangers mentre molto nebbiose restano le situazioni di Bedard e Blanton, molto appetiti ma ancora con trattative in alto mare.

Probabile che, se si sblocca l'affare Santana, i delusi possano trovare conforto nei loro contratti.

Noi attendiamo, pronti ad aggiornarvi.

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