Goose Gossage e la sua peluria facciale vanno a Cooperstown!
Ieri è stata effettuata l'elezione 2008 per la Hall of Fame. Tradizionalmente, è l'evento che apre il calendario solare della stagione di baseball. L'evento ha visto un eletto, 13 giocatori che saranno eleggibili anche l'anno prossimo, 10 bocciati ed 1 giocatore che ha terminato il proprio periodo di eleggibilità .
Come funziona l'elezione
Cinque anni dopo il ritiro di un giocatore, un pannello designato di giornalisti deve proporne il nome per l'eleggibilità sulla scheda della Hall of Fame. In caso di decesso (come per Rod Beck quest'anno), i 5 anni minimi non sono richiesti ed il giocatore può diventare immediatamente eleggibile. Servono almeno due nominations, ed il giocatore deve aver giocato in Major League per almeno 10 stagioni. Una volta composto il "ballot" (la scheda su cui votare), vengono notificati agli elettori i nomi su cui possono esprimere la propria preferenza. Gli elettori sono i membri della BBWAA (Baseball Writers Association of America) con almeno 10 anni di militanza, oltre ai membri "storici" in pensione. Quest'anno, 543 votanti hanno dovuto votare, indicando da un minimo di 0 ad un massimo di 10 nomi sulla propria scheda.
Tutti i giocatori con meno del 5% vengono bocciati ed esclusi dal voto futuro, mentre i giocatori con almeno il 75% vengono ammessi alla Hall of Fame. Gli intermedi vengono "rimandati" al voto dell'anno successivo, per un massimo di 15 anni di eleggibilità (ossia 20 anni dal termine della carriera). Se si viene bocciati, l'unico modo per entrare nella Hall of Fame è quello di essere ammessi dal Veterans' Committee, che si riunisce ogni 2 anni (il prossimo incontro è previsto per il 2009). Il comitato dei veterani è composto da tutti i membri della Hall of Fame, tutti i cronisti che hanno vinto il Ford C. Frick Award e tutti i giornalisti che hanno vinto il J.G. Taylor Spink Award, ma solo i membri della Hall of Fame possono votare i giocatori (mentre anche gli altri hanno diritto di voto su managers, executives ed arbitri - e per queste figure il Veterans' Committee è l'unica entità giudicante).
Il voto di quest'anno
Come detto, un solo giocatore è stato ammesso alla Hall of Fame. L'ex rilievo Rich "Goose" Gossage. Non si sa ancora con quale cappellino entrerà Gossage, ma è presumibile che lo faccia con le insegne degli Yankees (per i quali ha giocato 6 stagioni), nonostante un cappellino generico sia più appropriato. Gossage, nel corso della sua carriera (durata 23 stagioni), ha giocato con i White Sox (5 anni), Pirates (1), Yankees (6), Padres (4), Cubs (1), Yankees di nuovo e Giants (metà stagione per ciascuna squadra), Fukuoka Daiei Hawks (oggi conosciuti come SoftBank Hawks, 1 anno in Giappone), Rangers (1), Athletics (2) e Mariners (1). E' stato uno dei closers più dominanti della storia, oltre che uno dei primi. Le sue salvezze raramente erano di un solo inning, ma talvolta veniva chiamato a partire dal settimo. Giocando esclusivamente da rilievo, per esempio, è arrivato a lanciare 134.1 IP nel 1978 con gli Yankees. Ha chiuso con 310 salvezze in 1002 partite giocate (37 da partente) e con 3.01 di ERA, ottima anche per quei tempi, ma non indicativa del suo dominio che si basava, appunto, su apparizioni multi-inning. Rimangono particolarmente impressionanti le stagioni che sono andate dal 1975 al 1985. Successivamente, a 33 anni compiuti, è rimasto un eccellente rilievo (spesso usato da setup man), ma non ha più dominato come prima.
Non ci sono troppi dubbi sul fatto che Gossage, uno che lanciava primariamente una fastball da circa 100 mph, meritasse l'elezione alla Hall of Fame, specie considerato l'impatto da lui avuto sul ruolo del rilievo e la rivalutazione dello stesso negli ultimi anni. Il 27 luglio di quest'anno, a Cooperstown, N.Y., verrà ufficialmente introdotto nella Hall, assieme agli ex managers Dick Williams e Billy Southworth, l'ex commissioner Bowie Kuhn, l'ex proprietario dei Dodgers Walter O'Malley e l'ex proprietario dei Pirates Barney Dreyfuss, ammessi dal Veterans' Committee, che ha inspiegabilmente e scandalosamente lasciato fuori l'ex rappresentante della MLBPA Marvin Miller.
Non dovranno aspettare future elezioni Rod Beck (2 voti), Travis Fryman (2), Robb Nen (2), Shawon Dunston (1), Chuck Finley (1), David Justice (1), Chuck Knoblauch (1), Todd Stottlemyre (1), Brady Anderson (0) e Jose Rijo (0), tutti al primo anno di eleggibilità e tutti bocciati senza indugio. E' pazzesco come Dunston e Stottlemyre siano riusciti ad avere anche solo un voto, mentre forse Justice, Finley e Rijo avrebbero meritato un po' di stima in più. Dettagli, in ogni caso.
Dei nuovi, solo Tim Raines ha ricevuto più del 5% e rimarrà dunque eleggibile anche nel 2009. Molti avrebbero giustamente voluto l'elezione per Raines, uno dei LF più forti della storia e probabilmente il secondo miglior leadoff (dopo Rickey Henderson, eleggibile - e sicuramente eletto - l'anno prossimo) mai visto. Grande OBP e migliore SB% di ogni epoca per Raines, un giocatore a cui però mancano le tanto amate "milestones" (3000 valide, 500 HR e via dicendo) desiderate da tanti votanti. Il supporto per Raines crescerà nei prossimi anni, non ne dubitiamo, e crediamo in una sua elezione.
Raines è amatissimo dalla comunità sabermetrica, come del resto Bert Blyleven, neanche lui eletto, ma il cui supporto è cresciuto in maniera esponenziale. E' arrivato oltre il 60% ed a questo punto potrebbe e dovrebbe farcela a superare 75 prima o poi. Sarebbe un peccato altrimenti. E' stato uno dei lanciatori più straordinari della storia e la Hall ci perde a non averlo. Quinto di ogni epoca negli strikeouts e nono negli shutouts, ma per il momento non basta. Con 13 vittorie ulteriori sarebbe arrivato a 300 e probabilmente non faremmo tutti questi discorsi. Per vedere le leaderboards di cui fa parte, potete farvi una cultura qui. Assieme a Blyleven è cresciuto molto Andre Dawson, un esterno con .323 di OBP ma che per il resto ha messo assieme grandi numeri in carriera. Nonostante quell'OBP, è molto stimato e prima o poi ce la farà . In suo supporto si parla spesso delle ginocchia disastrose sulle quali ha giocato, ma siamo sicuri che valga come scusa per abbassare l'asta di ammissione alla Hall?
Jim Rice, al penultimo anno di eleggibilità , è arrivato a 16 voti dal superare la barriera del 75%, ma non ce l'ha fatta ancora una volta. Può tranquillizzarsi, è documentato che nell'ultimo anno di eleggibilità i giocatori ricevano una lieve spinta, e nel suo caso dovrebbe bastare per entrare. E' interessante notare come nessuno abbia mai superato il 70% senza farcela in un secondo momento, anche se alcuni hanno dovuto aspettare i veterani successivamente.
Un altro giocatore che abbia superato il 40% è Lee Smith, l'ex leader di ogni epoca in salvezze (scippatogli da Trevor Hoffman). Smith probabilmente meriterebbe qualcosa di più ed è un ottimo candidato, ma non vediamo come possa farcela adesso che non è più il leader in quella speciale classifica, visto che alcuni lo appoggiavano solo per quel motivo. Smith non è troppo dissimile da Gossage, ma non riceve la stessa spinta. Se avesse la spinta, ad esempio, di Jack Morris, sarebbe dentro da un pezzo. Morris, d'altronde, è uno dei lanciatori più sopravvalutati di ogni epoca. Se venisse eletto avrebbe l'ERA più alta della storia della Hall e non è mai stato autenticamente dominante, ma agli elettori piace ed ha tanti amici. Purtroppo ci sembra il classico giocatore che piacerebbe ai veterani, nel caso in cui non dovesse essere eletto dai giornalisti. Un giocatore poco più che mediocre in base alla sua intera carriera, ma la sua "grinta" e la sua "grandezza", oltre ad un leggendario Game 7 delle World Series del 1991, sembrano bastare per ottenere supporto. Assurdo.
Mark McGwire ha troppe ombre riguardanti gli steroidi, e per il momento resta in una terra di nessuno, assieme al sempre sottovalutato Alan Trammell, a Tommy John (che ha un'operazione chirurgica che porta il suo nome), Don Mattingly, Dave Parker e Dale Murphy. Harold Baines è fortunato ad essere ancora sul ballot col suo 5.2%, mentre per Dave Concepcion è stato l'ultimo anno di eleggibilità e chiude qui. Non abbiamo dubbi però che nel 2011 (primo anno di eleggibilità coi veterani) verrà selezionato dai suoi ex compagni della Big Red Machine che stanno già facendo campagna con gli altri votanti. Purtroppo funziona così, anzichè secondo i meriti autentici sul campo.
L'esito
Rich "Goose" Gossage - 85.8%
Jim Rice - 72.2%
Andre Dawson - 65.9%
Bert Blyleven - 61.9%
Lee Smith - 43.3%
Jack Morris - 42.9%
Tommy John - 29.1%
Tim Raines - 24.3%
Mark McGwire - 23.6%
Alan Trammell - 18.2%
Dave Concepcion - 16.2% (non più eleggibile)
Don Mattingly - 15.8%
Dave Parker - 15.1%
Dale Murphy - 13.8%
Harold Baines - 5.2%
Rod Beck - 0.4%
Travis Fryman - 0.4%
Robb Nen - 0.4%
Shawon Dunston - 0.2%
Chuck Finley - 0.2%
Dave Justice - 0.2%
Chuck Knoblauch - 0.2%
Todd Stottlemyre - 0.2%
Brady Anderson - 0%
Jose Rijo - 0%
L'annata
L'off-season a questo punto continua. Si continuerà a parlare di Johan Santana, conteso da Yankees, Red Sox, Mets ed altre squadre forse insospettabili (i Mariners?). Si dovrà parlare di arbitration, visto che tra un po' arriverà la deadline secondo la quale le squadre ed i giocatori possono accordarsi privatamente, e probabilmente ci saranno altri piccoli affari qui e lì che però difficilmente cambieranno molto. Tra meno di due mesi inizierà anche lo Spring Training finalmente.
Play.it continuerà a seguire l'off-season in attesa della stagione, e sta già pensando a sorprese da regalarvi, a partire dal potenziamento dei blog. Oltre a quello di Alessandro Maestri (che tornerà attivo con la nuova stagione), ci sono quello del Prof. Pepper, su storia, analisi statistica approfondita e molto altro, e .144, un blog (più informale della sezione degli articoli) sull'MLB e la sabermetrica, aggiornato quotidianamente. Se ci sarà possibile, ve ne forniremo anche tanti altri, e li potrete trovare come sempre nella sezione "MLB" di Playitusa.com, in alto nella barra a destra.
Buon 2008 e buon baseball ai nostri lettori!