Kosuke Fukudome giocherà per i Cubs
Ormai come consuetudine dal 2000 la MLB importa alcuni dei migliori giocatori provenienti dalla NPB, la Lega Professionistica giapponese: anche oggi l'interesse è altissimo specialmente dopo le buone prove di pitchers senza particolare nomea (leggasi Takashi Saito e Hideki Okajima) che hanno stimolato le franchigie MLB ad interessarsi non solo ai nomi altisonanti.
Vediamo qui di seguito chi sono coloro che, per ora, hanno firmato un contratto negli Stati Uniti:
KOSUKE FUKUDOME (outfielder - Chicago Cubs)
Si tratta del giocatore sicuramente più di grido di quest'anno, anche se arriva da una stagione 2007 troncata a metà da un infortunio al gomito destro che gli ha impedito di essere presente nel trionfo dei Chunichi Dragons nelle Japan Series. Da sempre considerato uno dei migliori all-around hitters del Giappone, vanta una BA di .305 con 192 HR in nove stagioni da professionista dove è arrivato come primissima scelta del draft NPB. Si tratta di un giocatore forte sia in attacco sia in difesa (a Chicago dovrebbe essere il titolare in RF) e nella sua carriera è stato votato MVP della Central League nel 2006 dopo un'annata favolosa da .351 di BA. 31 HR, 104 RBI e 11 SB. E' stato starter nel Giappone campione del World Baseball Classic dove batteva quinto nel lineup: non è andato benissimo avendo battuto .105 nel torneo ed è stato relegato in panchina nella semifinale con gli acerrimi rivali della Corea ma proprio in quella partita si è riscattato; entrando come pinch hitter nel settimo inning, ha battuto un homer da due punti contro il major leaguer Byung-Hyun Kim che ha dato inizio alla vittoria giapponese, sbloccando la partita ferma sullo 0-0.
Una curiosità : Fukudome ha presentato la sua richiesta per diventare free agent solo all'ultimo giorno disponibile e nel suo blog ha scritto che è stata la decisione più difficile della sua carriera (si sa quanto i giocatori giapponesi siano legati alle loro squadre). Ulteriore curiosità , Fukudome ha chiamato suo figlio appena nato Hayato, un nome che dovrebbe essere una combinazione delle parole Windy City (ovviamente Chicago) e number 1 (numero di maglia che avrà anche con i Cubs).
HIROKI KURODA (RH starting pitcher - Los Angeles Dodgers)
Buon colpo da parte dei Dodgers che si assicurano il miglior starting pitcher disponibile sul mercato nipponico: si tratta di un pitcher con una fastball che raggiunge le 97 miglia ma nel suo arsenale si trovano anche una forkball, uno slider e uno "shuuto", ossia una two-seam fastball che "curva" alla fine verso i battitori destri. Kuroda ha un buon comando come dimostrano i 74 complete games in undici anni di carriera, dove è stato il miglior lanciatore nel 2006 con una ERA di 1.85 nonostante la sua squadra, gli Hiroshima Carp, giocasse nel ballpark più piccolo della NPB. Nel 2005 è stato il pitcher con più vittorie (15) che gli è valsa l'inclusione nei Best Nine Awards, premio destinato ai migliori della stagione per ogni ruolo. Kuroda ha un forte background familiare, infatti anche suo padre giocò negli anni '50 come pitcher dei Nankai Hawks.
MASAHIDE KOBAYASHI (RH closer - CLEVELAND INDIANS)
Primo giocatore firmato quest'anno, il probabile closer dei Cleveland Indians porta diversi anni di esperienza nel ruolo con gli Yokohama Baystars e i Chiba Lotte Marines. Kobayashi ha una fastball che arriva intorno alle 92-93 miglia e dispone anche di un sinking slider e di una shuuto. Closer dal 2000 ha collezionato almeno 20 SV in ognuna delle ultime sette stagioni, che attualmente è il record della NPB. Nel 2005 è stato il leader nelle saves con 29 e nella stessa stagione è stato fondamentale nella vittoria delle Japan Series con la squadra di Bobby Valentine chiudendo anche la gara decisiva. Nel 2007 non è stato brillantissimo con un career high di 7 sconfitte e ha dovuto passare un periodo nella farm team dei Marines per ritrovare lo smalto. In carriera vanta 227 SV nella NPB: come riferimento gli unici altri closers con più di 200 SV si chiamano Kazuhiro Sasaki (ex Mariners) e Shingo Takatsu (ex White Sox e Mets).
YASUHIKO YABUTA (RH relief pitcher - KANSAS CITY ROYALS)
I Kansas City Royals cercano quello che altre franchigie hanno già trovato: un buon giocatore che si inserisca nei meccanismi del team e che sorprenda con buone statistiche (un pò come Okajima, Saito o Otsuka di qualche tempo fa). Yabuta è un middle reliever convertito a tale ruolo da Bobby Valentine che non lo vedeva adatto come starter: da allora ha un record di 9 SV con ben 89 Holds. Ha un record in carriera di 44-59 in 343 apparizioni con una ERA di 4.03 in 12 stagioni. Nel 2007 la sua ERA si è attestata su un buonissimo 2.73 con 34 Holds con un record di 4-6, 4 SV una ottima strikeout-to-walk ratio di 45-10 che gli è valso il "best middle-reliever award". Presente nel roster del WBC è stato chiamato nella partita contro gli USA, in quel momento in parità , con 2 outs e uomo in terza: K su Alex Rodriguez e fine del settimo inning. Nell'ottavo si è permesso il lusso di eliminare Chipper Jones (GB verso la terza) e mandare al piatto sia Derrek Lee che Johnny Damon per finire l'inning.
KAZUO FUKUMORI (LH relief pitcher - Texas Rangers)
Vale lo stesso discorso fatto per Yabuta: i Rangers cercano qualcuno che sostituisca Otsuka e la scelta è caduta su questo giocatore che proviene dall'ultima franchigia nata in Giappone, i Rakuten Golden Eagles. E' stato il closer degli Eagles sin dal loro avvento nel 2005; nel suo repertorio si trovano una fastball che non raggiunge le 90 miglia (per questo ragionevolmente avrà un ruolo di middle reliever in Texas), una shuuto, una forkball e una knucklecurve che dovrebbe dare parecchio fastidio ai battitori MLB. Fukumori ha ottenuto 49 SV negli ultimi 3 anni con un totale di 72 in carriera ma avrebbe sicuramente potuto avere numeri migliori se non avesse militato per una squadra che ha avuto un record di 153-257 negli ultimi 3 anni.
Per ora è tutto e vi lascio con un'anticipazione: la firma di un pitcher di 18 anni (Kenta Suda) da parte dei Mariners: non avendo firmato per nessuna squadra nel draft NPB era libero di scegliere dove accasarsi e arriva nella franchigia che, escluso Nomo, ha un po' aperto le danze nelle firme oltreoceano.