Josh Hamilton, il tatuato esterno è andato ai Rangers
Una delle trade più interessanti di tutto il mercato MLB è stata quella messa in atto da Rangers e Reds: Texas si è presa Josh Hamilton mandando a Cincinnati i pitchers Edinson Volquez e Danny Ray Herrera.
Per approfondire lo scambio, urge un flash back su Hamilton e su Volquez.
Hamilton è stato la top pick del draft del 1999 e nel 2001 era considerato nettamente il miglior prospetto di tutta la MLB: a Tampa Bay luccicavano gli occhi leggendo le straordinarie statistiche offensive che il giovane (tra l'altro pure dotato di un braccio che inceneriva dall'outfield) aveva ottenuto nelle minors.
Da quel momento in poi, una sequela di problemi fisici uniti ad una perniciosa predilezione per le più svariate qualità di droghe pesanti (con annesse squalifiche) hanno ritardato la sua carriera sino al 2006, nelle minors ancora con Tampa, dal momento che nel 2005 nessuno lo aveva prelevato dai waivers.
Il tempo di far intravedere nelle minors che tutte le sue abilità erano rimaste miracolasamente intatte ed un ennesimo infortunio lo mette fuori gioco per la stagione.
Tampa lo lascia fuori dal 40-man roster, convinta che di nuovo nessuno lo vorrà , ma Cincinnati investe 50.000 dollari su di lui, prelevandolo tramite la Rule 5 nel 2007: il resto è storia recente, con Hamilton candidato a Rookie of the year ed, allo stesso tempo, al Comeback player of the year (sembra un controsenso, vero?).
Esterno centro con possibilità di giocare anche agli angoli, grande atletismo ed al piatto batte con potenza e disciplina; unico neo, è molto propenso agli infortuni (solo 90 partite nel 2007).
Ah, dimenticavo….
Costo controllato per altri 5 anni, prima della free agency.
E Volquez ?
Miglior prospetto dei Rangers nel 2005, esordisce male (0-4).
Nel 2006 Texas ci riprova e viene di nuovo massacrato (1-6 ERA 7.29 in 8 partenze).
Rispedito nelle minors, inizialmente si intristisce ma poi ritorna in forma e mostra lampi di dominio assoluto: a settembre 2007 ritorna in MLB con un 2-1 in 6 partenze.
Talentuoso ma soggetto ad alti e bassi, sembra in grado di padroneggiare un ruolo di #3 o #4 in una rotazione.
Herrera è un giovane rilievo con una velocità di punta ridottissima (80/82 mph) ma che riesce a mettere lo stesso out i battitori con splendide changeups e con lanci lentissimi (55/60 mph) che risultano particolarmente indigesti.
A prima vista, i Rangers sembrerebbero aver vinto la lotteria prendendo Hamilton: vista da Cincinnati, la trade può invece essere letta in modo inverso.
Una scommessa da $50,000 ha portato in ritorno un possibile membro della rotazione da affiancare ad Harang ed Arroyo, insieme agli altri giovani Bailey e Cueto.
Cedendo Hamilton adesso, hanno manifestato il timore di nuovi infortuni (o di ricadute fuori dal diamante, chissà ) ed hanno monetizzato al massimo ricavandone il pitcher che cercavano.
Vedremo se riusciranno a far funzionare Volquez, cosa non riuscita ai Rangers sinora; tra l'altro, c'è da considerare che la cessione di Hamilton spiana la strada al lancio di Jay Bruce, il loro prospetto più interessante, assieme a Bailey.
In conclusione, se Hamilton resta sano i Rangers fanno il colpaccio, anche se Volquez lanciasse bene: in caso contrario, i Reds avrebbero beffato ancora una volta il mercato, sfruttando il momento migliore del giocatore per ottenerne il più possibile.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Gli altri affari
Carlos Silva approda ai Mariners, strappando un contratto di 44 milioni spalmati su 4 anni: è il classico esempio di come un mercato esile dei free agents in un determinato ruolo (in questo caso, quello degli starting pitchers) costringa ad pagare più del necessario il poco che si riesce a trovare.
Non è che Silva sia pessimo: è un lanciatore che macina innings e può fare molto comodo durante la stagione però il prezzo pagato da Seattle è veramente alto.
Il free agent Geoff Jenkins ha firmato con i Phillies: 2 anni a 13 milioni per l'esterno mancino ex Brewers che presumibilmente andrà a dividersi il lavoro nel right field con Werth, lasciando a Victorino il compito di sostituire Rowand.
Philadelphia inoltre aggiunge profondità alla rotazione con l'ingaggio di Chad Durbin, l'anno scorso ai Tigers.
I Rockies irrobustiscono il loro bullpen con l'ingaggio di Luis Vizcaino: con Fuentes e Corpas formerà un trio notevole dal quale sarà dura per tutti estrarre molti punti.
Il contratto è biennale, per un garantito di 7.5 milioni.
I White Sox firmano il cubano Alexei Ramirez, uno dei migliori slugger che giocano nell'isola di Castro: lo shortstop, che è capace di giocare anche nell'outfield ed in seconda base, guadagnerà 4.75 milioni nei prossimi 4 anni con la possibilità di raggiungere gli 8 al raggiungimento di vari incentivi.
Anche conteggiando gli incentivi, indubbiamente un ingaggio economico per i WS anche se il giovane avrà bisogno di passare un po' di tempo nelle minors prima di cimentarsi con la MLB.
Cliff Floyd, trentacinquenne in declino abbastanza netto, firma con i Rays per un anno con opzione al club per il 2009: 2.75 milioni di garantito con 2 milioni di incentivi da raggiungere.
Jack Cassel va agli Astros, nel tentativo di Wade di dare un po' di supporto al settore nettamente più deficitario del suo roster.
Il rilievo mancino Ron Mahay firma un biennale con i Royals per un totale garantito di 8 milioni.