Horford: il miglior rookie di novembre nella Eastern Conference
Questa settimana il rookie report ci porta a fare conoscenza con 2 dei migliori rookie di questo inizio di stagione: Al Horford di Atlanta e Juan Carlos Navarro di Memphis.
Al Horford
Gli anni al College
Nato il 3 giugno 1986 a Puerto Plata, in Repubblica Dominicana, Horford si trasferisce negli Stati Uniti a 15 anni (parla perfettamente lo spagnolo), dove frequenta la High School a Grand Ledge, in Michigan, e poi si sposta, al college, in Florida; vince due tornei Ncaa con il suo college, facendo diventare i Gators la prima squadra negli ultimi 15 anni, a vincere il torneo due volte consecutivamente.
Da sophomore tiene una media di 11.3 punti, 7.6 rimbalzi e 1.7 stoppate durante la stagione, mentre nel suo anno da junior, è inserito nel terzo quintetto All-America grazie ai 13.2 punti, 9.5 rimbalzi e 1.8 stoppate fatti registrare durante la regular season.
L'esordio nella Nba
Scelto alla numero 3 dell'ultimo draft dagli Atlanta Hawks, è stato il primo giocatore scelto della nidiata dei bicampioni di Florida. Arrivato in una squadra molto giovane (e forse inesperta), Al ha potuto da subito giocare titolare, mettendo in mostra le sue grandi abilità vicino a canestro, come dimostrano i 10 rimbalzi di media che sta mantenendo, oltre agli 8.8 punti e 1 stoppata. Nel primo mese di Nba, inoltre, Horford è stato nominato miglior Rookie della Eastern Conference.
La dimensione "interna" del gioco, mancava ad Atlanta da molti anni, e l'esperimento Shelden Williams non ha dato i frutti sperati, ecco che quindi, Horford, ha avuto da subito un buon numero di minuti giocabili, ed anche alcune responsabilità offensive. Le aspettative sul suo conto sono abbastanza elevate, essendo stato scelto dopo Oden e Durant, ed alla domanda se si sente "the best of the rest" dell'ultimo draft, Al risponde ridendo:
No, mi sento il numero tre! Quei due hanno un sacco di talento.
Caratteristiche del giocatore
La sua fisicità e il tocco morbido vicino a canestro, gli hanno permesso di essere scelto in terza posizione, il fisico, già abbastanza pronto per l'impatto con la Nba, Horford lo usa molto bene per prendere posizione sotto canestro e recuperare un gran numero di rimbalzi; il suo gancio (o semi-gancio), è particolarmente efficace, così come il tiro da 3-4 metri, inoltre è un sottovalutato passatore, e comprende molto bene ciò che accade sul campo di gioco.
L'abilità più importante, molto probabilmente, è la capacità di mettere palla per terra, anche partendo dal proprio canestro, e di condurre molto bene il contropiede, sfruttando la sua velocità , caratteristica non così comune tra i suoi pari ruolo ed altezza (2.08 metri per 111 chilogrammi). In difesa riesce a contenere molto bene gli avversari grazie al suo fisico e alla velocità dei piedi, mentre soffre i giocatori che giocano bene spalle a canestro.
Juan Carlos Navarro
Gli anni in Europa
Nato il 13 giugno 1980 a Sant Feliu de Llobregat, in Catalogna, Juan Carlos ha debuttato a soli 17 anni nella Liga ACB con il Barcelona, diventando da subito un idolo dei tifosi, ed un'icona della squadra; in Europa ha vinto 4 Campionati spagnoli, 3 Coppe del Re, 1 Supercoppa spagnola, 1 Coppa Korac e 1 Eurolega, mentre con la nazionale può fregiarsi di 2 argenti europei e di un oro ai mondiali giapponesi del 2006.
Nella stagione 2005/2006, Navarro è stato nominato Mvp del campionato spagnolo, grazie a delle cifre di tutto rispetto, ma anche nelle altre stagioni, sia in patria sia nella massima competizione europea, le prestazioni sono state di massimo livello, facendolo diventare, a detta di molti, il giocatore europeo più forte degli ultimi anni.
L'esordio nella Nba
Scelto nel 2002 in 40esima posizione assoluta da Washington, il catalano ha preferito rimanere a giocare ancora in Europa, non sentendosi pronto per il grande salto, ed anche perché i Wizards avevano problemi con il salary cap, per farlo uscire dal suo contratto europeo. Quest'estate, Memphis si è mossa per cercare di ottenere i diritti sulla sua scelta, scambiandoli con una futura prima scelta, così da riformare la coppia della nazionale spagnola Gasol-Navarro.
L'impatto di "La Bomba", è stato da subito molto notevole, arrivando a meritarsi anche il quintetto base e a giocare 23 minuti di media. A convincere coach Iavaroni, ci hanno pensato, più che le ottime statistiche (10.6 punti, 2 rimbalzi e 2 assist), le percentuali realizzative (44% dal campo, 41% da tre punti, 90% ai liberi) e la personalità mostrata.
Caratteristiche del giocatore
La capacità di tirare dalla lunga distanza è sempre stata la caratteristica principale del gioco di Navarro, che, però, ha sempre più migliorato il suo gioco interno, arrivando a miscelare molto bene le due cose; il suo movimento particolare, denominato "La Bomba", da cui deriva il suo soprannome, è rimasto efficace anche nella Nba, dopo essere stato un enigma enorme per tutti i difensori in Europa.
Il punto debole di Navarro, è senz'altro la difesa, dove deve affrontare giocatori di pari ruolo anche più alti e più grossi (lo spagnolo è 191 centimetri per 77 chilogrammi), che lo portano a giocare spesso spalle a canestro, ma la rapidità di gambe e di mani, molto spesso, lo porta a rubare un gran numero di palloni.
Inoltre, tutta l'esperienza accumulata nei suoi anni in Europa, gli ha permesso di gestire al meglio la pressione a cui è sottoposto un rookie, mentre la presenza di Gasol, l'ha aiutato ad inserirsi al meglio nella squadra:
Sono molto contento per il fatto che Pau è qui con me. Lui mi aiuta sia dentro sia fuori dal campo.