Che succede a Houston?

Ed Wade: disastro a Philadelphia, continua ad esserlo a Houston

Che sta succedendo a Houston? Dopo il disastroso 2007, il proprietario Drayton McLane non ha trovato di meglio che licenziare il suo General Manager, Tim Purpura, addossandogli in pratica tutte le colpe dei disastri recenti. Mentre tutto questo potrebbe non essere necessariamente falso, la toppa messa rischia di essere peggiore del buco creato. McLane ha dato il lavoro a Ed Wade, ex GM dei Philadelphia Phillies, che Wade ha ridotto in condizioni pietose ottenendo risultati pessimi e spiccando per gli orribili trade di Schilling e Rolen, regalati a squadre rivali nel fiore delle rispettive carriere.

In qualche modo, Wade è riuscito a farsi assumere da McLane, ed apparentemente pensa che gli Astros siano a due passi dall'essere competitivi. Invece di fare ciò che altri intelligenti GM hanno fatto in questi casi, ossia vendere le proprie stelle per accumulare talenti e tornare competitivi nel giro di un paio d'anni dopo una veloce ricostruzione (come hanno fatto San Diego ed Arizona e come sta iniziando a fare Oakland, per esempio), Wade ha scelto di seguire la strada fatta sua per tanti anni da Littlefield a Pittsburgh: il "miglioramento" di una squadra mediocre. Il risultato che in genere si ottiene è di migliorare marginalmente la squadra nel breve termine distruggendone le prospettive future. Ed effettivamente è ciò che Wade potrebbe aver fatto anche a Houston con le sue mosse durante questa off-season. Gli Astros sono in condizioni disastrose e non sono certo vicini ad essere competitivi, persino nella pessima NL Central. In compenso, una delle peggiori farm in assoluto potrebbe aver subito dei colpi mortali. Andiamo a vedere le varie transazioni effettuate dal termine delle World Series in ogni caso, per valutare meglio la "strategia" di Wade. Per la spiegazione delle statistiche che useremo, vi suggeriamo di consultare il nostro glossario.

Il trade di Lidge

Wade ha aperto le danze mandando il suo closer Brad Lidge ai Phillies assieme all'interno Eric Bruntlett in cambio di Michael Bourn, Mike Costanzo e Geoff Geary. Già  qui ha iniziato a mettere in piazza uno dei suoi difetti più conclamati: l'amore per i middle relievers mediocri. Geary è un rilievo scarso che ha avuto una buona stagione in MLB (2006) che sembra più casuale che indicativa di abilità  a questo punto. Non è decisamente granchè. Bourn potrebbe essere un ottimo 4° esterno di una squadra discreta grazie alla sua difesa ed alla sua velocità , ma a Houston sarà  il CF e leadoff. E' un giocatore passabile, ma la poca pazienza e la mancanza di potenza sono limiti notevoli. Costanzo è forse il pezzo migliore: anche se al massimo è stato in AA, .820 di OPS in minor league non solo male e la potenza di cui è dotato è davvero notevole.
La perdita di Bruntlett conta decisamente poco (è una riserva per gli interni, incapace di battere), ma quella di Lidge è notevole: è vero che Lidge abbia avuto qualche problema a chiudere nel 2006 e 2007, ma negli ultimi tempi era tornato ad essere un ottimo rilievo, oltre che il migliore del bullpen degli Astros. Nonostante ciò, Wade è riuscito ad ottenere un mezzo prospetto, un quarto esterno ed un middle reliever in cambio di un giocatore che fino a poco tempo fa era visto come un asso del bullpen. Incredibile che non sia riuscito ad avere di meglio. Ricordiamo le statistiche in carriera di Lidge: 1.20 WHIP, 12.59 K/9, 3.82 BB/9, 3.30 ERA. Tenete queste cifre a mente.

Il trade di Josh Anderson

Josh Anderson è un signor nessuno, che sia chiaro, se non fosse che sia praticamente la fotocopia di Michael Bourn. Ah, dimenticavamo: Anderson è più veloce. Insomma, il trade di Lidge ha permesso agli Astros di ottenere la fotocopia (lievemente peggiore) di un giocatore che già  avevano. Magari è perché Anderson ha permesso di ottenere un giocatore importante, no? No. Altro middle reliever, Oscar Villarreal dai Braves. Non odiamo Villarreal, ha un suo perché, ma dopo degli infortuni negli anni scorsi ha perso parecchio potenziale e non sarà  né un closer (oddio, per com'è messa Houston, mai dire mai) né un partente. Altro uomo da settimo inning, con ERA un po' a nord di 4.00. Un po' meglio di Geary. Di sicuro non giustifica l'acquisizione di Bourn, che evidentemente era un'operazione indipendente da questa.

La firma di Yordani Ramirez

Ma si! Un altro quarto esterno, veloce e bravo in difesa, ad essere generosi. Chi è Yordani Ramirez? Un 24enne che ha giocato solo 30 partite sopra l'A+ come livello. La sua OPS in carriera nelle minors è di .654 (.251/.288/.366). E' come Bourn ed Anderson, solo estremamente più debole a livelli estremamente più bassi. Il costo è minimo, ma ciò non toglie che sia la firma più inspiegabile dell'off-season, in assoluto.

La firma di Blum

Dopo il trade di Bruntlett, Wade è subito corso ai ripari, assicurandosi un altro utility infielder, un semplice panchinaro. Blum non difende bene come Bruntlett, ma batte lievemente meglio. Operazione di contorno e non dannosa, ma neanche da celebrare.

La firma di Brocail

Valutando le operazioni di Wade ci rendiamo conto di come abbia ormai il monopolio del settimo inning. L'acquisizione di Brocail fa il paio con quelle di Villarreal e Geary: altro middle reliever (41enne, viva l'esperienza!) che non mette strikeout nessuno. Probabilmente Wade si è fatto attirare dal 3.05 di ERA avuta l'anno scorso da Brocail. Ma l'ha avuta a San Diego, in un campo favorevole ai lanciatori, con una buona difesa dietro. A Houston si ride. Presumibile che il buon Doug torni ai livelli del periodo 2004-2006 (4.13, 5.52 e 4.76 di ERA). Ma non si hanno mai sufficienti rilievi mediocri, no?

La firma di Kaz Matsui

Ah, Kaz Matsui! Buon difensore in seconda base, certo. Ma Burke allora dove lo mettiamo? Tra poco la risposta. Intanto, 16.5 milioni per 3 anni ad un giocatore a dir poco scarso. Non ci credete? 82 OPS+ in carriera. Le sue cifre del 2007 (come per Brocail) sono ampiamente drogate dal campo, ossia Coors Field, il Paradiso dei battitori. Matsui in carriera ha queste cifre in trasferta: .261/.308/.376 (.684 OPS). Il campo lo ha aiutato ad avere circa .750 di OPS nel 2007 (avessi detto"), ma a meno che Houston non vada a giocare le sue partite interne a Denver, questa è una decisione atroce. Dare un posto da titolare ad un giocatore che farà  fatica ad arrivare a .700 di OPS? E pensare che a costo minimo c'era già  sul roster Chris Burke, .696 OPS in MLB e .791 in minor league. Più giovane, più completo e con più margini di crescita, oltre che meno costoso. Quindi" giusto firmare Matsui!

Scelto Wesley Wright al Rule 5 Draft

Una scelta che non fa male tutto sommato, visti i costi (50mila dollari). Wade deve essere stato accecato dal 9.18 di ERA di Wright in AAA (pochi innings, ma sconcertante comunque), e chi non lo sarebbe stato d'altronde? A parte l'AAA, Wright in carriera ha 3.66 di ERA in minor league, e problemi di controllo vergognosi. Perché sottolineiamo la scelta? Solo per ricordare che Wright verrà  usato da" middle reliever. A Houston avranno un settimo inning da paura!

Il trade di Tejada

Una delle due mosse principali degli ultimi giorni. Miguel Tejada è sicuramente un buon giocatore. Non ci sentirete lamentarci delle sue qualità , ma è divertente che Wade l'abbia acquisito qualche ora prima che venisse citato nel Mitchell Report. Adesso si ritrova un giocatore implicato nello scandalo per gli steroidi, e che è in declino da un paio d'anni sia offensivamente che difensivamente. A parte tutto questo, l'aggiunta di Tejada migliora l'attacco, ma peggiora la difesa, alza il payroll sensibilmente e non aggiunge niente a lungo termine (Tejada è sotto contratto per 2 anni). E' la classica mossa fatta da chi pensa di non dover fare molto altro per contendere. Non c'è dubbio sul fatto che la squadra sia migliorata nel breve, ma non è sufficiente per la division, e soprattutto distrugge le prospettive future. Eh, si, perché in cambio sono partiti Luke Scott, Matt Albers, Troy Patton, Dennis Sarfate e Mike Costanzo, oltre ad aver rilasciato Adam Everett (non servivano più interbasi). Scott è un giocatore non eccezionale ma molto sottovalutato: .900 OPS in minor league e .882 (in 231 partite) in MLB in carriera. Certo, a chi serve quando c'è Yordani? Mike Costanzo era l'unico prospetto decente del trade di Lidge, mentre Albers è un partente che avrebbe potuto dare una mano alla scarsissima rotazione degli Astros, specie tra un paio d'anni. Sarfate non è granchè, ma semplicemente un rilievo alla Wesley Wright, mentre Troy Patton ha 2.99 di ERA nelle minors, ha appena compiuto 22 anni ed era uno dei pochissimi prospetti decenti per il futuro degli Astros. Il mancino ha buon controllo, concede poche BB ed ottiene sufficienti strikeouts. Tra un anno o 2 sarebbe diventato probabilmente un discreto numero 3.

Il trade di Valverde

Cos'è andato a fare poi come ultima mossa Wade? Ha preso un closer. Eh, già , doveva sostituire Lidge. E come l'ha fatto? Con Valverde, uno che ha avuto tantissimi problemi nel 2006 (5.84 ERA!) ma che ha lanciato bene nel 2007 (2.66). Purtroppo Valverde è l'incostanza fatta giocatore, e questo non va bene specie per un closer. L'ERA da professionista in MLB: 2.15, 4.25, 2.44, 5.84, 2.66. Ma soprattutto, vi ricordate le cifre di Lidge? Queste sono le cifre di Valverde in carriera: 1.17 WHIP, 11.46 K/9, 3.84 BB/9, 3.29 ERA. In pratica, è andato a riprendersi Lidge, ma ad un costo piuttosto elevato. Ah, non solo, Valverde, è pure più incostante di Lidge (semmai fosse stato quello il problema). Wade ha applaudito il fatto che Valverde abbia guidato l'MLB in salvezze, ma a parte il fatto che è qualcosa figlio delle circostanze e delle opportunità  avute, avrebbe dovuto notare che ne abbia bruciate 7, mica patatine. Il punto è che il numero di salvezze non serve a valutare un closer, ma sono molto più importanti altri valori, come la WHIP (per citarne uno), che sottolinea quanti corridori vengano messi in base (i punti subiti ne sono una funzione, inoltre le salvezze bruciate variano di anno in anno con fortuna e sfortuna, ma basandosi comunque sulla qualità  del rilievo): Valverde è arrivato undicesimo (su 20) tra i closers con almeno 30 opportunità  di salvezza come WHIP. Non a caso è incostante come pochi di anno in anno.
In cambio chi è partito? Chris Burke, ossia quello più bravo di Matsui in seconda, Juan Gutierrez, un tollerabile prospetto con 3.64 di ERA nelle minors, che ha appena debuttato in MLB a 23 anni, e Chad Qualls, ottimo setup man molto costante di anno in anno, con 3.39 di ERA in carriera in MLB (3.05 nel 2007). Non è assurdo dire che tra Qualls e Valverde ci sia davvero poca differenza, a parte il fatto che Qualls sia più costante.

Complessivamente"

Complessivamente Wade ha venduto o rilasciato:
Brad Lidge, Eric Bruntlett, Josh Anderson, Troy Patton, Dennis Sarfate, Luke Scott, Matt Albers, Chad Qualls, Juan Gutierrez, Chris Burke e Adam Everett.
Mentre ha acquisito:
Geoff Geary, Michael Bourn, Oscar Villarreal, Yordani Ramirez, Geoff Blum, Doug Brocail, Kaz Matsui, Wesley Wright, Miguel Tejada e Jose Valverde.

Ha ceduto 2 dei migliori 4 prospetti della già  derelitta farm (Patton e Gutierrez), oltre a Costanzo (secondo Baseball America il sesto miglior prospetto, solo di passaggio però). Ha ceduto altri giovani (Sarfate, Albers, Anderson, Burke) ed ha invecchiato la squadra, alzandone il payroll. Ha peggiorato la difesa (non paragoniamo neanche Everett con Tejada), ha peggiorato il bullpen (il presunto upgrade di Valverde su Lidge, oltre ad essere presunto, non è bilanciato con la perdita di Qualls, perché nessuno di quelli acquisiti lo vale) e sebbene abbia migliorato il lineup con Tejada, anche quel settore è discutibile, perché Bourn e Matsui non valgono Scott e Burke - ma il saldo almeno è in attivo. Messe insieme tutte le parti, l'invecchiamento e l'esperienza aggiunta, oltre al miglioramento del lineup, Houston potrebbe fare qualche passo in avanti nel 2008. Magari ne vinceranno 75. Miracolosamente potrebbero pure vincerne 80, ma non sarà  sufficiente per vincere la division, e forse neanche per essere tra le 3 migliori squadre divisionali (il sorpasso possibile a St. Louis potrebbe essere cancellato da Cincinnati). Ed in tutto questo, il potenziale effimero miglioramento del 2008 è arrivato alle spese del futuro. La farm adesso ha solo Felipe Paulino e JR Towles tra giocatori che possono definirsi "promettenti", e la squadra invecchia giorno dopo giorno. Guardiamo il roster attuale teorico, iniziando coi partenti, passando per il bullpen e concludendo con lineup e panchina:

SP1 - Roy Oswalt
SP2 - Wandy Rodriguez
SP3 - Woody Williams
SP4 - Brandon Backe
SP5 - Chris Sampson

E' una rotazione da mani nei capelli. Una superstar e poi il nulla. Rodriguez avrà  29 anni ed ha 5.17 ERA in carriera, con 4.58 nel 2007. Nella migliore delle ipotesi è medio, e più probabilmente sarà  sotto media. Williams avrà  42 anni e viene da un'annata con 5.27 di ERA: già  è da ottimisti pensare che possa lanciare 200 IP con qualità  da quinto partente. Backe avrà  30 anni ed ha saltato parte del 2006 e gran parte del 2007 a causa di un infortunio; non ha mai lanciato più di 150 innings in una stagione (e solo 2 volte ha superato 105). Non ci dispiace Backe, ma come tornerà ? Inoltre ha 4.63 di ERA in MLB, e nell'unica stagione in cui abbia fatto più di 15 partenze ha avuto 4.76 di ERA. Infine Sampson: anche lui avrà  30 anni, ed ha 4.05 di ERA in MLB (4.59 nel 2007 - unica stagione più o meno completa per lui). Non mette strikeout nessuno e non ha grande potenziale, e nonostante ciò potrebbe realisticamente essere il numero 2 in rotazione. Dopo Oswalt c'è una ridda di giocatori che punta alla media MLB nella migliore delle ipotesi; nella peggiore potrebbero essere veramente ridicoli.
Facile prevedere che servirà  l'apporto di Fernando Nieve, 25 anni e dimenticato nel 2007 (3.39 ERA in minor league in carriera). Il precedente management lo preferiva da rilievo, ma vedremo cosa decideranno adesso. L'altra possibilità  è Felipe Paulino del Guidice (non abbiamo sbagliato, non è "Del Giudice", ma "Del Guidice"), che avrà  24 anni, ha lanciato solo 19 IP sopra l'AA ed ha 4.28 di ERA in minor league. Anche lui però veniva visto come un potenziale rilievo del futuro. La situazione è palesemente disastrosa. Rimaniamo convinti che Wade pensi ad acquisire un partente "vincente" (magari Carlos Silva coperto d'oro, sarebbe divertente) e poi sia contento di quello che ha. E' un pitching patetico, ma il GM non sembra essersene accorto.

CL - Jose Valverde
RP1 - Oscar Villarreal
RP2 - Geoff Geary
RP3 - Doug Brocail
RP4 - Dave Borkowski
RP5 - Mark McLemore
RP6 - Wesley Wright

Valverde se si sveglia bene è bravo, ma come abbiamo visto è incostante. Villarreal e Geary sono presentabili, ma da quarta e quinta opzione eventualmente, non da seconda e terza. Il resto del bullpen è tragicomico. Sono tutti giocatori molto simili (leggi: simili nell'essere scarsi). A parte Valverde, degli altri 6 in un bullpen normale ce ne dovrebbero essere al massimo 2, con 3-4 rilievi più forti. Qualls se n'è andato, Wheeler è sfumato (ed è stato scambiato l'anno scorso) e l'ottimo bullpen di una volta non c'è davvero più. Al di là  del fatto che ci siano state tante acquisizioni, la qualità  è scesa. Visto che Villarreal, Geary, Brocail e Wright hanno il posto più o meno garantito, non pensiamo che ci siano upgrade sensibili in vista. Possibile che vengano inseriti, come detto prima, i vari Paulino, Nieve o anche Chad Reineke, ma non parliamo di gente particolarmente formidabile.

CF - Michael Bourn
SS - Miguel Tejada
1B - Lance Berkman
LF - Carlos Lee
RF - Hunter Pence
C - JR Towles
3B - Ty Wigginton
2B - Kaz Matsui

E' presumibile che in realtà  Matsui, straordinario produttore di out offensivi, venga spostato a battere secondo, rubando importanti AB ai migliori hitters. Per il resto il lineup è buono, a patto che Towles venga schierato al posto di Ausmus (che è "esperto", oltre che incapace di battere). Il cuore, da Tejada a Pence, è decisamente pericoloso, a patto che Hunter non abbia cedimenti (possibilissimi per uno con così poca disciplina al piatto) ed a patto che Tejada non risenta dell'età , del declino in termini di potenza (che è una realtà  da un paio d'anni) e dallo scandalo steroidi. Come si vede, ci sono dei "se", ma al di là  di tutto ci sono degli hitters molto pericolosi, e si può chiudere un occhio su Ausmus e Bourn, ed eventualmente anche su Wigginton. Piuttosto deve preoccupare la difesa: Wigginton, Tejada e Lee sono molto sotto media, e con dei pitchers che, a parte Oswalt, non ottengono K, questo può far molto male alla squadra.

BN1 (C) - Brad Ausmus
BN2 (IF) - Mark Loretta
BN3 (IF) - Geoff Blum
BN4 (OF) - Yordani Ramirez

E' una panchina che fa pregare per la salute dei titolari. Forse Loretta può offrire qualcosa ogni tanto al posto di Wigginton o specialmente Matsui, ma Blum e Ramirez non hanno una grande utilità , e magari sarebbe stato un bene pensare di trattenere Everett al posto del primo, come rimpiazzo difensivo. Ausmus può andare bene una volta a settimana o difensivamente, ma non ha altra utilità . Sul roster c'è anche l'esterno Reggie Abercrombie, e se fossimo in Yordani Ramirez, avremmo timore che ci soffi il posto - tanto ormai Yordani i soldini della firma se li è messi in tasca e non deve preoccuparsi troppo della scoperta del suo bluff.

In generale è una squadra che segnerà  più punti rispetto al 2007 e ne concederà  più o meno altrettanti. Se tutti giocheranno al top, potranno subirne forse anche di meno, ma è difficile vedere questa squadra migliorare di più di 6-7 partite rispetto all'anno andato. E' presumibile che .500 sia un traguardo raggiungibile a livello di record, ma non molto più di quello. E nel 2008 i Cubs dovrebbero bucare quota 90 W (come forse i Brewers, coi Reds possibile sorpresa poco dietro). Difficile vedere questa squadra arrivare più in alto del terzo posto per com'è strutturata. Wade non ha fatto un gran lavoro, perché a fronte di un miglioramento superficiale, basato sui nomi e sull'aumento del payroll e dell'età  meglio, ha devastato una farm già  spoglia, uccidendo le possibilità  future di una squadra che avrebbe disperato bisogno di ricostruire. Le poche partite che vinceranno in più nel 2008 arriveranno alle spese di tantissime sconfitte negli anni a venire. Ci spiace per i tifosi degli Astros, ma c'è il concreto timore che questo possa essere il primo di tanti anni bui per la franchigia, a meno che non venga aumentato drasticamente il payroll per aggredire ferocemente lo scarno mercato dei free agents nelle stagioni future (improbabile). Naturalmente sarebbe consigliabile anche un cambio di GM"

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