Scott Boras ce l'ha fatta di nuovo
Finalmente è arrivata la firma di Alex Rodriguez coi New York Yankees. C'è voluto quasi un mese, ma alla fine anche l'ultimo capolavoro del super-agente Scott Boras è stato completato. Per molti si è invece trattato di un suo fallimento, ma una volta che tutto viene preso in considerazione, e che si valuta che sia il contratto più alto della storia degli sport professionistici americani (per A-Rod è la seconda volta in carriera che questo accade), risulta davvero difficile criticarlo.
Per riassumere: Alex Rodriguez, poche ore prima della conclusione delle World Series, ha esercitato una clausola contrattuale che gli ha permesso di diventare free agent rescindendo unilateralmente il contratto che lo legava ai New York Yankees, lasciando per strada 81 milioni ancora da pagare (21 a carico dei Texas Rangers) ed un'offerta di estensione da 150 milioni per 5 anni. In poche parole ha lasciato per strada un pacchetto complessivo da 231 milioni per 8 anni (28.875 milioni l'anno, o Average Annual Value, AAV). Agli Yankees sarebbe costato 210 milioni, più il 40% della luxury tax, per un totale di 294 milioni di dollari per 8 anni (36.75 AAV), in parte grazie al sussidio texano di 21 milioni.
Alex Rodriguez, uscendo dal contratto, ha liberato i Rangers da ogni obbligo ed è diventato un free agent a tutti gli effetti. Quello che è successo dopo è stato visto da alcuni come un fallimento del suo agente, ma realisticamente si è semplicemente trattato di un piano ben congegnato. E' tipica la strategia di Boras di accollarsi tutti i lati negativi delle varie operazioni, per far risplendere l'immagine dei propri clienti. Negli anni ha sempre funzionato e lui (un agente che ha come unica colpa quella di fare benissimo il proprio lavoro) è sempre più odiato dalla stampa, dalle squadre e dai tifosi, mentre i suoi clienti sono sempre più ricchi e contenti. Nessuno di questi ultimi si è mai lamentato del suo operato a fine carriera, e lui non ha mai obbligato nessuno a fare niente di diverso dalla propria volontà , altrimenti oggi Varitek sarebbe il ricevitore dei Phillies con un contratto da 52 milioni per 4 anni, anziché il capitano dei Red Sox con 40 milioni per la stessa durata in anni. L'anno scorso Ron Villone voleva rimanere agli Yankees, e così è stato, sebbene avesse offerte migliori in National League. Boras è bravissimo nel dare ai suoi clienti ciò che vogliono, e non li obbliga a scegliere destinazioni diverse da quelle richieste.
Parte importante della strategia dell'agente è quella di non far firmare immediatamente alcun accordo scritto. Porta i suoi giocatori migliori sempre a dicembre o gennaio, e comunque sempre al periodo successivo ai Winter Meetings (inizio dicembre), dove cerca di sbolognarli più o meno a chiunque, valutando la consistenza effettiva del mercato. Crea un'asta dove non c'è, riesce ad intrattenere club senza alcuna necessità dei suoi giocatori e crea una domanda con strategie che vanno dal menzognero (quando "colora" le abilità dei giocatori o si inventa rilanci di squadre misteriose) al machiavellico, come nel caso di quest'ultimo contratto di A-Rod.
Dicevamo, cos'è successo? Boras, facendo uscire Rodriguez dal suo contratto l'ultimo giorno delle World Series (eh si, è stato A-Rod a doverlo fare, perché alla fine la decisione è sempre sua), ha creato rumore sin dall'inizio. Il problema? Nessuno era interessato a dargli il contratto da 300 milioni per 10 anni che richiedeva (qualche giorno prima aveva sparato persino 350 per poi abbassarsi - altra tattica tipica). A livello economico è qualcosa di improbo per almeno 25 franchigie. Addirittura come AAV è superiore all'intero payroll dei Florida Marlins (ma qui lo scandalo è il payroll dei Marlins più che altro). E per le altre? I Mets hanno David Wright in terza, un fuoriclasse che costa poco ed è molto giovane, poi ci sono Dodgers, Angels, Red Sox e Yankees. I Cubs non sono riusciti a completare la vendita dell'organizzazione e non hanno avuto l'iniezione di cash che ci si attendeva, i Giants ed i Phillies invece di soldi ne avevano, ma davvero non così tanti.
Il problema per Boras c'è stato quando gli Yankees si sono chiamati fuori, dicendo che non avrebbero in alcun modo discusso lo status contrattuale di Rodriguez dopo la rescissione. Senza i ricconi, si è dovuto inventare altro, ma le due di Los Angeles hanno preferito seguire altre tracce (Miguel Cabrera, anche se poi è finito altrove) mettendo in gioco alcuni prospetti, e Boston, irritata dalla mancanza di rispetto dell'uscita contrattuale nel giorno della conquista delle World Series, ha preferito rimanere fedele alla propria politica di non dare contratti superiori ai 4 anni ai giocatori (due sole le eccezioni: Drew che ha 5 anni, ma con un'opzione di rescissione a favore della squadra nei due anni precedenti, e Matsuzaka, che ha 6 anni a basso costo dopo un bonus elevatissimo, e che fornisce opportunità commerciali uniche col Giappone). Senza più acquirenti, dopo circa 2 settimane, Boras si è trovato con un mercato disinteressato a certe cifre ed a certe durate, ed ha capito di dover rimettere in discussione gli unici che avessero sia la possibilità sia l'interesse a dargli tutti quei soldi: gli Yankees.
Conscio del proprio status, e conscio anche della crescente importanza dei mini-Steinbrenner in seno all'organizzazione, ha detto a Rodriguez di scavalcare il GM Brian Cashman (brava persona, intelligente e non manovrabile con troppa facilità ) e di chiamare direttamente Hank Steinbrenner. Così è stato fatto, e gli Yankees in men che non si dica si sono rimangiati le promesse di chiusura nei suoi confronti, trattando con intermediari della Goldman-Sachs (ed il multimilionario Warren Buffett) e sostanzialmente concedendo tutto quello che il terza base ha chiesto, giustificando il tutto con la sua volontà di rimanere uno Yankee. Certo, se così fosse stato probabilmente non sarebbe mai uscito così in fretta dal contratto, ma avrebbe cercato di trattare. I tifosi più accesi pensano che il cattivo Boras si sia accanito contro il povero agnellino A-Rod, che poi astutamente e dietro le spalle dell'agente sia miracolosamente riuscito a rientrare nelle grazie del front office delle pinstripes, ma se così fosse Rodriguez non avrebbe esercitato la clausola, e soprattutto avrebbe licenziato Boras in seguito, come hanno fatto altri in passato (e Kenny Rogers quest'anno). In realtà Rodriguez ha poi chiesto a Boras di negoziare, una volta fatto il primo passo, e questo dimostra ulteriormente la sintonia tra i due.
Le prime voci parlavano di un contratto da 250 milioni per 10 anni, poi la cifra è salita a 275 milioni. Dopo alcuni giorni si è scoperto che ci fossero altri 30 milioni potenziali a seconda dei "raggiungimenti storici", misurabili in fuoricampo. A-Rod riceverà 6 milioni per ognuno dei migliori fuoricampisti che raggiungerà : 6 milioni per Willie Mays (660), 6 per Babe Ruth (714), 6 per Hank Aaron (755) e 6 per Barry Bonds (762, ma tecnicamente è ancora attivo), oltre ad altri 6 una volta che diventerà lui il recordman assoluto (763 attualmente sarebbe la cifra da raggiungere). In poche parole, guadagnerà 12 milioni per 2 fuoricampo, una volta che avrà raggiunto Bonds. La cifra dunque è salita a 275 milioni garantiti, con la possibilità di guadagnarne 305, più di quanti Boras ne volesse inizialmente.
Non basta? A molti è sfuggito questo dettaglio: i Rangers avrebbero dovuto dare 9 milioni di pagamento differito, ma gli Yankees se ne sono fatti carico pur di tenere A-Rod. Alla fine l'affare è diventato di 284 milioni garantiti (28.4 AAV) e 314 potenziali (31.4 AAV), con la possibilità che si blocchi anche a 290, 296, 302 e 308 (a seconda del numero di fuoricampo). Questa è la magia di Boras: quando si è messo lui in mezzo, i soldi si sono impennati dalle richieste iniziali di A-Rod, sebbene non ci fossero altre squadre nell'asta e sebbene gli Yankees avessero il coltello completamente dalla parte del manico. Hank Steinbrenner è stato l'unico interlocutore, e Cashman è stato fatto fuori: è lui la vera vittima della rescissione di A-Rod, e non Boras. Cashman avrebbe saputo condurre l'affare, prendendosela comoda e non cedendo ad ogni singola richiesta effettuata, conscio della mancanza di liquidità degli altri 29 club MLB. Steinbrenner invece si è piegato, concedendo letteralmente tutto e rendendo Boras assoluto dominatore dell'affare.
Non basta ancora: la firma, nonostante l'accordo preliminare ci fosse dalla prima metà di novembre, e nonostante tutti i termini fossero precisi e stabiliti per il 30 (come da link fornito prima), è arrivata soltanto il 13 dicembre. Perché? Ma naturalmente perché Boras ha fatto un ultimo tentativo durante i famigerati Winter Meetings. Ha cercato di sondare il mercato per un'ultima volta, per non lasciare nulla al caso. Quando ha capito che davvero nessuno avrebbe potuto avvicinarsi a quei soldi, ha ceduto ed ha firmato. Ma questo è avvenuto solo 1 mese, e circa 50 milioni, dopo l'accordo preliminare; non a caso ad inizio dicembre gli Yankees gli hanno offerto l'arbitration, nel timore che firmasse per altri lasciandoli pure senza scelte di compensazione al draft! Alla fine è stato Boras il regista dietro tutto, ed è persino riuscito a cancellare il GM, suo strenuo oppositore.
Ribadiamo, secondo molti la rescissione è stata di un fallimento di Boras, perché avrebbe guadagnato altrettanto col prolungamento di contratto, ma andiamo a guardare un po' i termini dell'affare per tenere le cose in prospettiva:
– Ha ricevuto una AAV garantita di 28.4 milioni, rispetto ai 28.875 che avrebbe preso altrimenti, col particolare assolutamente non indifferente che ci siano due anni in più di contratto, all'età di 41 e 42 anni, quando presumibilmente nessuno gli avrebbe offerto 28.5 milioni circa l'anno per proseguire l'attività (sarà un DH o un prima base, fra le altre cose, in quel momento).
– E' vero, da una parte, che se A-Rod avesse giocato in maniera fenomenale fino a 40 anni, avrebbe presumibilmente trovato qualcuno in grado di dargli i famosi 28.5 circa per anno. Ma se giocasse in maniera fenomenale fino ad allora, sarebbe facilmente presumibile che raggiunga i traguardi storici, maturando i bonus ed arrivando a 31.4 di AAV, rendendolo comunque inarrivabile e 14 milioni superiore a ciò che Boras stesso si aspettava inizialmente.
– Alex Rodriguez ha già battuto 518 HR in carriera. Gliene mancano 244, o meno di 25 l'anno per la durata del suo contratto, per raggiungere Bonds. La carriera di quest'ultimo se non è finita poco ci manca, soprattutto dopo le indagini federali a suo carico ed il Mitchell Report. A-Rod ha battuto 54 HR nel 2007 ed è facilmente ipotizzabile che rimanga sopra i 25 l'anno per almeno altre 4-5 stagioni. E' ben possibile che raggiunga i traguardi storici prima dei 40 anni se rimarrà in salute. Una volta raggiunto Aaron poi, riceverà 18 milioni di bonus nello spazio di 8 HR battuti (e 12 per gli ultimi 2).
Per farla breve: se si romperà o diventerà improvvisamente inefficace, la lunghezza del contratto ed il totale di 284 milioni saranno qualcosa che altrimenti non avrebbe mai ricevuto (con un contratto più breve o accettando l'estensione originale). Se invece rimarrà in salute e qualitativamente all'altezza, il raggiungimento dei 314 milioni sarà praticamente inevitabile e sarà quella la cifra con cui dovremo misurarci. In entrambi i casi riceverà quanto voluto, e comunque molto più di quanto avrebbe guadagnato altrimenti (con altre squadre o con contratti più corti). Successo su tutta la linea per Boras ed Alex Rodriguez in poche parole. Per gli Yankees l'opzione peggiore sarebbe se raggiungesse in 6-7 anni i traguardi facendosi male successivamente e sprecando gli ultimi anni, ma è un rischio da prendere dal loro punto di vista.
Infatti non riteniamo che sia una cattiva decisione da parte degli Yankees. Hanno fatto bene a tenere Alex Rodriguez: è il miglior giocatore al mondo (o uno dei migliori 2 se includiamo Albert Pujols). Se anche fossero soldi buttati, poco male, perché col budget che hanno possono permetterselo senza risentirne. E se i soldi ci sono e non bloccano altre operazioni, perché non utilizzarli? Sarebbe stato un contratto assolutamente stupido e folle per qualsiasi altra squadra, perché le altre squadre operano con un budget più o meno fisso (anche se in certi casi è piuttosto alto - ma tutte hanno dei limiti). Gli Yankees invece alzano il payroll senza batter ciglio e sono costantemente sopra la luxury tax (unica squadra quest'anno e probabilmente anche nei prossimi). Spendere 300 e passa milioni per A-Rod è molto più intelligente di darne 40 a Pavano più 52 a Damon più Jeff Weaver, Kevin Brown, ecc, ecc" per dire, quindi i problemi sono limitati.
Dal punto di vista di New York il vero errore è stata la trattativa. Avrebbero dovuto lasciare che se ne occupasse Cashman, e non avrebbero dovuto cedere su ogni punto come il burro sotto una lama calda. E' vero che i soldi non sono fonte di preoccupazione, ma A-Rod avrebbe firmato per molto, molto meno vista la situazione economica circostante ed è stato un errore che in altri settori non sarebbe mai stato tollerato. Avrebbero dovuto negoziare con pazienza, forti della propria posizione. Così non hanno fatto ed hanno pagato una marea di soldi più delle altre squadre. E' ben probabile che la seconda offerta più alta fosse" la loro offerta originale di estensione contrattuale! Non ci sono state altre squadre collegate ad A-Rod, anche se fonti collegate a Boras hanno parlato della solita "squadra misteriosa" che avrebbe fatto un'offerta altrettanto misteriosa. Tipico di Boras, ed alla fine è riuscito ad avere quanto volesse.
Riepiloghiamo però il contratto di A-Rod dal punto di vista di quest'ultimo: riceverà 10 milioni di bonus immediato, poi 1 milione l'anno dal 2009 al 2013 nel mese di gennaio, e 3 milioni nel gennaio del 2014, per un totale di 18 milioni di bonus. Annualmente percepirà 27 milioni nel 2008, 32 nel 2009 e 2010, 31 nel 2011, 29 nel 2012, 28 nel 2013, 25 nel 2014, 21 nel 2015 e 20 nel 2016 e 2017. Il totale è di 283 milioni, ma gli arrotondamenti (noi abbiamo elencato le cifre tonde) lo portano a 284. La ragione per lo stipendio (apparentemente) calante è che negli ultimi anni è maggiormente possibile il raggiungimento dei vari bonus. I 32 milioni del 2009 e 2010 sono il singolo stipendio annuale più elevato della storia dell'MLB, anche se in realtà è il 2008, con 37 milioni (inclusi i 10 di bonus) a doversi idealmente fregiare del titolo. E pensate se nel 2017 dovesse battere quei famosi 8 HR: prenderebbe 38 milioni di dollari!
Non entriamo neanche nel campo dei privilegi. Il suo contratto precedente gli consentiva parecchie cose, da sciocchezze come il link al sito personale direttamente da quello ufficiale degli Yankees, alle suite presidenziali ad uso privato durante le trasferte, fino alle cose molto più serie, come la No Trade Clause (che ne impedisce il trasferimento senza la sua approvazione), il diritto ad avere lo stipendio con aumenti "obbligatori" per rimanere di almeno 1 milione l'anno il giocatore più pagato in MLB (nel caso in cui qualcuno avesse avuto la fortuna di avvicinarsi al suo stipendio) e la possibilità di rescindere il contratto. Per il momento non sappiamo se questi privilegi verranno rinnovati, variati o cos'altro, e non lo sapremo ancora per mesi. Della clausola che imponeva alla sua squadra di renderlo perennemente il giocatore più pagato in MLB non si è saputo per anni, quindi dobbiamo un po' rassegnarci, ma non saremmo sorpresi di trovare anche qualcosa di questo genere nel suo nuovo contratto, che ne faccia salire ancora ulteriormente il valore. Boras è una miniera di sorprese.
Ma guardiamo anche dal punto di vista degli Yankees. Quanto pagheranno? Considerato che continueranno a versare soldi di luxury tax (che poi oggi si chiamerebbe Competitive Balance Tax, o CBT), dovranno pagare 397.6 milioni garantiti e potrebbero (nel caso di raggiungimento di tutti i bonus) arrivare a pagare 439.6 milioni nell'arco del contratto (la CBT è al 40% delle spese). E' possibile che, presa quest'ultima cifra come possibile tetto finale, gli Yankees abbiano speso almeno 150 milioni di dollari più di quanto la seconda offerta più alta sarebbe arrivata a concedere (dando per scontato un'offerta da 290 milioni - improbabile). Forse parliamo pure di 200-230 milioni più dell'eventuale seconda offerta più alta - offerta che, è bene precisarlo, non risulta neanche esserci stata, a parte la famosa squadra misteriosa di Boras, da prendere un po' con le pinze. Insomma, continuiamo a difendere la scelta di confermare A-Rod. Difendiamo un po' meno il modus operandi, gestito da Hank Steinbrenner come un elefante in una cristalleria, depotenziando il GM Cashman e regalando tutto quanto A-Rod e Boras chiedessero.
Insomma, gran contratto, ennesimo colpo di Boras. Ed in tutto questo è riuscito a far ottenere ad Alex Rodriguez tutto quanto volesse, riabilitando contemporaneamente la sua immagine negli occhi dei tifosi di New York. Se non è un mago lui, diteci voi chi lo sia. Sempre più odiato, sempre più di successo, e sempre più ricco. Sempre più Boras.