Storie tese fra Ramirez e Clemens…
E' finita purtroppo in rissa quella che doveva essere una delle più belle sfide nella storia del baseball.
Il duello tra Roger “The Rocket” Clemens e Pedro Martinez è infatti degenerato in un grottesco tafferuglio in cui si sono sfogate tutte le tensioni accumulate nelle prime due gare e nella vigilia di questa partita.
Pedro Martinez [14W-4L ERA 2.22] è stato quello più nervoso sia durante le varie fasi di gioco, dove ha mostrato gravi lacune nel controllo dei suoi lanci (colpendo anche Karim Garcia), sia nel parapiglia scatenatosi nella parte bassa del quarto inning, in cui Pedro ha scaraventato al suolo il 72enne Zimmer, uno degli allenatori newyorkesi.
Tutto era nato da un lancio alto e interno di Roger Clemens, su cui Manny Ramirez ha perso completamente le staffe puntando minacciosamente contro il lanciatore in pinstripes.
Clemens è da sempre conosciuto come un pitcher “sporco” e tante volte tende ad intimidire i battitori avversari con le sue palle veloci molto alte ed interne.
Questa volta però il lancio incriminato sembrava abbastanza onesto e quindi è stata veramente eccessiva la protesta di Ramirez e tutta la zuffa volgare e caotica che è perdurata fino alla fine della gara, quando alcuni inservienti dello stadio e i giocatori nel dugout newyorkese se le sono date di santa ragione.
Per ciò che riguarda il baseball giocato, si può affermare che Clemens ha prevalso su Martinez nel grande matchup sul monte di lancio, mentre il nervosismo ha probabilmente segnato la fine della partita quando i Bosox avevano ancora tutte le possibilità di ribaltarla.
Il Fenway è strapieno (34.209 spettatori) e pronto a spingere i Boston Red Sox ad un successo molto importante nell'economia della serie.
Gary Little schiera infatti il suo asso, Pedro Martinez, sul monte di lancio e può finalmente disporre del suo lead-off, Johnny Damon, infortunatosi in gara 5 della serie contro Oakland.
A farne le spese è Gabe Kapler che torna in panchina dopo l'uno su quattro in gara 2.
Torna titolare anche Todd Walker, stranamente sostituito dallo spento Damian Jackson nella gara persa dai Red Sox a New York.
Il lineup è il seguente:
1-Johnny Damon (CF)
2-Todd Walker (2B) .364 nella serie
3-Nomar Garciaparra (SS) .242
4-Manny Ramirez (LF) .303
5-David Ortiz (DH) .100
6-Kevin Millar (1B) .235
7-Trot Nixon (RF) .263
8-Bill Mueller (3B) .133
9-Jason Varitek (C) .286
Joe Torre vuole sfruttare la grande annata di Roger Clemens in trasferta [11W-2L fuori dallo Yankee Stadium] per contrastare il numero 1 della rotazione dei Bosox.
Anche il lineup è disegnato per affrontare Pedro: tutti i battitori con grosse difficoltà nei confronti dell'asso bostoniano vengono estromessi (Boone) o mandati molto indietro (Soriano passa dallo spot di lead-off al numero 9) mentre viene inserito Enrique Wilson, nel ruolo di 3B, che ha un ottimo 10 su 20 (.500) in carriera contro il pitcher caraibico.
Gli Yankees iniziano dunque così:
1-Enrique Wilson (3B)
2-Derek Jeter (SS) .304 nella serie
3-Jason Giambi (DH) .273 ma 7 su 39 contro Pedro
4-Bernie Williams (CF) .381
5-Jorge Posada (C) .250
6-Nick Johnson (1B) .100
7-Hideki Matsui (LF) .300
8-Karim Garcia (RF) .000
9-Alfonso Soriano (2B) .259
L'inizio della gara vede subito Martinez in grossa difficoltà : le sue fastball sono lente (87-88 mph) ed è quindi costretto ad usare frequentemente le sliders e i cambi di velocità .
Nonostante ciò riesce a chiudere indenne il primo inning, mentre Roger Clemens è subito toccato duro dalle mazze bostoniane che mettono a segno 2 punti grazie ad una valida di Ramirez che porta a casa base Damon e Walker (Boston 2-NYY 0).
Nella seconda frazione gli Yankees accorciano le distanze con un doppio di Posada tramutato in punto dalla valida di Karim Garcia. (Boston 2-NYY 1).
La difficoltà di Martinez appare palese, mentre Clemens comincia a dominare i battitori avversari.
Nel terzo inning Derek Jeter manda la palla sopra il “Green Monster”, il famoso muro che delimita l'estremità sinistra del Fenway Park, portando i Bronx Bombers sul 2 pari.
La tensione aumenta drasticamente nel quarto inning: Pedro regala una base-ball a Posada che arriva in terza base grazie al singolo di Nick Johnson.
Subito dopo Matsui colpisce duramente l'ennesimo lancio fiacco di Martinez e la palla esce dal campo dopo essere rimbalzata a terra; si applica dunque la regola del “doppio automatico” che regala il punto del sorpasso agli Yankees (NYY 3-Boston 2).
Martinez, in evidente confusione mentale, colpisce al corpo Karim Garcia con un lancio che fa andare su tutte le furie i giocatori newyorkesi, innescando la miccia che poco dopo porterà alla rissa.
Pedro si trova così a basi piene, con zero eliminati e con al piatto un osso duro come Alfonso Soriano, ma se la cava grazie all'aiuto della sua difesa che realizza un doppio gioco importantissimo lasciando segnare agli Yankees un solo punto con Nick Johnson (NYY 4-Boston 2).
Tutto sommato la partita è ancora tutta da giocare allorché si verifica la lite da saloon che ho già descritto in apertura, a causa della quale i battitori dei Red Sox perdono completamente la bussola e regalano la vittoria ai loro avversari.
Clemens arriva infatti indenne fino alla fine del 6 inning, quando lascia il posto a Heredia dopo aver concesso solo 5 valide, 2 punti e una base-ball.
Felix non è altrettanto efficace e, dopo aver concesso una base-ball a Ortiz viene richiamato da Torre che manda sul monte Jose Contreras, ormai stabilmente usato come rilievo, il quale è costretto a cedere un punto (NYY 4-Boston 3) prima di riuscire a chiudere l'inning.
In seguito Torre mette la partita in cassaforte inserendo Mariano Rivera già all'ottavo inning e questi lo ripaga con un'altra prestazione perfetta (0 valide subite in 2 inning!).
Il Match termina dunque 4 a 3 per gli Yankees; il vincente è Clemens [2W-0L ERA 2.08 nella post-season], il perdente è Martinez [1W-1L ERA 4.29] mentre la salvezza ed il titolo di MVP vanno a Mariano Rivera.
Nelle quattro gare disputate in questi play-off (per un totale di 7 innings), il panamense ha ottenuto 3 salvezze non concedendo neppure un punto e ritirando 21 dei 22 battitori che si è trovato davanti.
Forse è proprio lui il vero segreto di questi Yankees vincenti!
Con questa vittoria i newyorkesi ottengono la leadership della serie ed hanno l'inerzia tutta dalla loro parte.
In gara 4 si sfideranno David “Boomer” Wells [15W-7L ERA 4.14] e John Burkett [12W-9L ERA 5.15]: il pronostico sembra tutto per gli Yankees, ma visto quello che è successo in gara 1 con il sottovalutatissimo Wakefield, i Bombers farebbero meglio a stare molto in guardia.
Se New York dovesse prevalere ancora la serie sarebbe virtualmente chiusa, altrimenti, se i Red Sox riuscissero a tornare in parità , potrebbero far leva sullo spirito di rivincita di Lowe e Martinez per compiere un'altra grande rimonta come quella attuata ai danni degli A's.