Andy Pettitte saluta la folla: il suo dovere, in gara 2, l'ha fatto sicuramente…
Tocca ancora una volta ad Andy Pettitte [21W-8L ERA 4.02] l'infame compito di risollevare le sorti degli Yankees dopo la prima sconfitta patita da Mike Mussina contro i Boston Red Sox.
Esattamente come nella serie con i Twins, l'ottimo Pettitte rimette i Bronx Bombers in carreggiata con l'ennesima dimostrazione di forza davanti al miglior attacco di tutte la major league.
Per la verità il mancino newyorkese ha dovuto faticare parecchio, soprattutto all'inizio delle gara, quando le mazze di Boston l' hanno messo sotto pressione, ma Andy non ha mai mollato ed alla fine è riuscito ad ottenere la sua 12esima vittoria nella post-season.
I Red Sox hanno invece fallito una ghiotta opportunità per mettere gli Yankees con le spalle al muro soprattutto nel primo inning, quando Bill Mueller si è fatto eliminare al piatto da Pettitte (lasciando passare una palla da strike sul conto pieno) e Posada ha completato il doppio gioco eliminando Gabe Kapler, il quale cercava di rubare la seconda base.
Dopo quell'azione i Red Sox hanno battuto altri due singoli che non sono però serviti a mettere dei punti in cascina proprio a causa dell'errata scelta fatta in precedenza.
Anche nel secondo inning i Red Sox hanno avuto una grossa possibilità , ma l' hanno ancora sprecata e così hanno permesso a Pettitte di chiudere vittorioso la gara che, nel frattempo, era stata compromessa dalla prova opaca di Derek Lowe [17W-7L ERA 4.47], che ha concesso agli Yankees ben 7 valide e 6 punti in 6 innings e due terzi.
La partita si svolge in uno Yankee Stadium gremito, come sempre in queste occasioni (56.295 spettatori), dai tifosi newyorkesi che aspettavano il riscatto della loro squadra.
Joe Torre opta per Andy Pettitte sul monte di lancio e per il suo lineup super-collaudato cambiando il rookie Juan Rivera con Karim Garcia e spostando di posizione uno spento Boone per mettere allo spot numero 7 Nick Johnson, il quale, in stagione, ha realizzato ben 9 RBI nelle 9 partite contro Boston.
Gli Yankees partono dunque così:
1-Alfonso Soriano (2B)
2-Derek Jeter (SS)
3-Jason Giambi (DH)
4-Bernie Williams (CF)
5-Jorge Posada (C)
6-Hideki Matsui (LF)
7-Nick Johnson (1B)
8-Aaron Boone (3B)
9-Karim Garcia (RF)
Il manager di Boston, Grady Little, punta invece su Derek Lowe, usato anche come closer nella serie contro Oakland, come partente e fa una mezza rivoluzione nel lineup rispetto a gara 1.
Per sostituire l'infortunato Johnny Damon (tornerà quasi sicuramente in gara 3), Little sceglie Gabe Kapler e tiene stranamente fuori l'ottimo Todd Walker (2 su 5 in gara 1 con 1 R e 1 RBI) preferendogli Damian Jackson nel ruolo di seconda base.
Il lineup dei Sox è questo:
1-Gabe Kapler (CF)
2-Bill Mueller (3B)
3-Nomar Garciaparra (SS)
4-Manny Ramirez (LF)
5-David Ortiz (DH)
6-Kevin Millar (1B)
7-Jason Varitek (C)
8-Trot Nixon (RF)
9-Damian Jackson (2B)
Come già ricordato in apertura, la gare inizia bene per Boston che però non riesce a concretizzare le opportunità a sua disposizione, mettendo a segno solo 1 punto nei primi due innings nonostante ben 6 valide realizzate.
A metà del secondo inning la situazione è dunque Boston 1- New York 0.
La sensazione che Boston abbia buttato via la partita si tramuta in realtà subito dopo, quando Nick Johnson, fino a quel momento 0 su 3 nella serie, colpisce duramente la fastball di Lowe e la spedisce tra i suoi fan festanti.
L' Home Run porta a casa anche il punto di Hideki Matsui e gli Yankees possono sorpassare i Red Sox (NYY 2- Boston 1).
Da questo momento Pettitte diventa dominate non lasciando più nulla agli avversari almeno fino al 6° inning; Lowe, al contrario, appare inefficace e concede un altro punto già nel terzo inning su una valida di Bernie Williams (NYY 3-Boston 1).
Il pitcher dei Red Sox è tenuto a galla solamente dalla sua difesa che riesce a chiudere la frazione con un doppio gioco.
Il momento di difficoltà di Lowe si protrae però anche negli innings successivi: nel 4° colpisce al corpo Boone, mentre nel 5° il doppio di Williams e la valida di Matsui accrescono ancora il vantaggio dei newyorchesi (NYY 4-Boston 1).
Il punteggio va sul 4 a 2 per gli Yankees dopo che anche Varitek colpisce un Home Run.
La fiducia di Little in Lowe termina solo nel 7° inning quando, dopo aver eliminato i primi due battitori yankee, Derek compie un autentico harakiri: prima viene toccato da Giambi, poi concede una base-ball a Bernie Williams.
Dal bullpen esce Scott Sauerbeck [3W-5L ERA 4.76] che però è subito toccato duramente da Posada; il doppio del catcher fa entrare i punti di Dellucci (pinch runner al posto di Giambi) e Bernie Williams che mettono definitivamente in cassaforte la partita (NYY 6-Boston 2).
La gara di Pettitte termina dopo 6 inning e due terzi in cui Andy concede 9 valide, 2 punti e 2 basi-ball.
Il rilievo scelto da Torre è Jose Contreras [7W-2L ERA 3.30], a lungo in ballottaggio per un posto nella rotazione ed ora pronto a ben figurare anche come setup-man: il fenomeno cubano elimina senza problemi Garciaparra e soci giocando 1 inning e un terzo perfetto.
Nel nono inning ci pensa Mariano Rivera a mettere il sigillo definitivo.
Il vincente è dunque Pettitte [2W-0L ERA 1.98 in post-season] mentre il perdente è Lowe [0W-2L ERA 3.86], l'MVP della gara è senza dubbio Nick Johnson che, con il suo homer, regala ai suoi il vantaggio decisivo.
La serie va dunque sull'uno pari e sabato sera al Fenway si avrà la sfida tra Roger “The Rocket” Clemens e Pedro Martinez.
I nomi bastano a far comprendere la grandezza del match: si scontrano infatti ben 9 Cy Young awards, 11 ERA titles; un pitcher vincente per più di 300 volte (Clemens) contro il numero 1 per media ERA in carriera (Pedro).
Il più grande pitching matchup nella storia del baseball, per una gara importantissima di una delle più affascinati serie di playoff a memoria d'uomo.
Non possiamo non invidiare i possessori dei biglietti che si godranno dal vivo questo pezzo di storia!