Red Sox 5 – Yankees 2

Tim Wakefield ha sorpreso gli Yankees con una prestazione maiuscola!

I Boston Red Sox sbancano lo Yankee Stadium, la casa dei loro acerrimi rivali, contro i pronostici, ma in modo talmente autorevole da lasciare ben pochi dubbi sulla solidità  di questa squadra e sulle sue possibilità  di ritornare alle World Series dopo ben 17 stagioni.

Boston doveva infatti giocare questa partita fuori casa, con la squadra che l' ha superata nella stagione regolare e con il peggior pitcher della sua probabile rotazione a tre (Pedro Martinez e Derek Lowe sono di un'altra categoria mentre Burkett sarà  utilizzato solo in caso di un congruo vantaggio).

Tim Wakefield [11W-7L ERA 4.09] è stato scelto per questa gara d'esordio solo in virtù del fatto che sia Martinez sia Lowe sono stati impiegati sul monte di lancio nell'ultima e decisiva gara della serie giocata da Boston contro gli Oakland A's.

Non tutto il male è venuto però per nuocere, se è vero che, con una prestazione da antologia, Wakefield ha letteralmente dominato i battitori avversari concedendo la miseria di solo due valide in 6 innings giocati.

Il resto del lavoro l' hanno portato a termine le mazze in calzette rosse, che hanno spedito in tribuna ben tre palle dello spento Mike Mussina.

L' “Home Run Derby” è stato iniziato da David Ortiz, poi ci hanno pensato Todd Walker e lo scatenato Manny Ramirez (4 su 5 con 3 R e 1 RBI a fine gara!) a dare a “The Moose” la seconda L (sconfitta) di questi playoff.

Mussina non è stato certamente aiutato dal suo attacco, che ha chiuso la gara con un misero 3 su 29 (.103), ma ormai le sue numerose sconfitte nella post-season gli stanno valendo la nomea di “perdente” sulla falsariga di altri grandi giocatori, come Greg Maddux, che hanno avuto sempre grandi numeri nella stagione regolare e che si sono spenti al momento decisivo.

La partita si è svolta davanti a 56.281 spettatori, degna cornice per un match affascinante e sicuramente incandescente.

Joe Torre si affida a Mussina [17W-8L ERA 3.40], nonostante “The Moose” sia stato il perdente di gara 1 contro i Twins, mentre in attacco schiera il lineup che gli ha regalato le ultime tre vittorie consecutive e cioè:

1-Alfonso Soriano (2B) .368 contro Minnesota
2-Derek Jeter (SS) .429
3-Jason Giambi (DH) .250
4-Bernie Williams (CF) .400
5-Jorge Posada (C) .176
6-Hideki Matsui (LF) .267
7-Aaron Boone (3B) .200
8-Juan Rivera (RF) .333
9-Nick Johnson (1B) .077

Grady Little, manager dei Red Sox, è costretto a mettere Wakefield sul monte e ad affidarsi al suo formidabile lineup, ricco di stelle e primo in quasi tutte le categorie di rendimento: Runs (961), RBI (932), media battuta (.289), slugging average (.491) e secondi per Home Runs (238) solo ai Texas Rangers.

Boston scende in campo così:

1-Todd Walker (2B) .313 contro Oakland, nel ruolo di lead-off al posto di Damon
2-Bill Mueller (3B) .105
3-Nomar Garciaparra (SS) .300
4-Manny Ramirez (LF) .200
5-David Ortiz (DH) .095
6-Kevin Millar (1B) .238
7-Trot Nixon (RF) .200
8-Doug Mirabelli (C) al posto di Varitek
9-Gabe Kapler (CF) .000

La partita inizia bene per Mussina che concede solo 2 valide nei primi tre innings e sembra in buona giornata.

Non da meno è Wakefield, il quale viene toccato solo 2 volte delle mazze newyorkesi nei primi 6 innings disputati!

Nella parte alta della quarta frazione avviene il primo break: Manny Ramirez realizza un singolo e David Ortiz manda la palla di Mussina oltre le recinzioni portando a casa i primi due punti della sua squadra (Red Sox 2- NYY 0).

Il momento thrilling della gara si ha però nella parte alta del 5° quando la palla scagliata da Todd Walker sembra dirigersi verso il palo di destra dove un tifoso la devia in zona di foul.

L'arbitro di casa base, Tim McClelland, assegna l' Home Run cambiando la decisione del suo collaboratore di destra, il quale, al contrario, aveva deciso per il foul.

Todd Walker può così girare le basi per il 3-0 di Boston.

Mussina non sembra eccessivamente scosso ed infatti elimina sia Mueller sia Garciaparra (K), ma viene colpito duro anche da Manny Ramirez, che realizza il terzo homer della serata e porta Boston a 4 lunghezze di vantaggio (Red Sox 4-NYY 0).

Torre non può far altro che mandare “The Moose” a fare una doccia spedendo sul monte Heredia a terminare l'inning.

I rilievi newyorchesi non sono però all'altezza della situazione, infatti Jeff Nelson, tornato quest'estate agli Yankees dopo l'esperienza a Seattle, combina un mezzo disastro, regalando un altro punto ai Red Sox prima di essere a sua volta sostituito. (Red Sox 5-NYY 0).

Wakefield comincia male il settimo inning dove, con due Basi Ball consecutive, manda Williams in prima e Giambi in seconda base.

Little a questo punto lo richiama in panchina e mette sul monte Alan Ebree, il quale viene toccato da Posada (che fa segnare Giambi) e da Matsui, il quale, con una volata di sacrificio, porta a casa il punto di Bernie Williams (Red Sox 5- NYY 2).

La rimonta dei Bronx Bombers sembra dunque possibile, ma Ebree riesce a chiudere l'inning senza ulteriori danni, mentre Timlin prima e Scott Williamson poi chiudono la partita.

Il vincente è quindi Tim Wakefield, che non otteneva una W ai playoff dal 1992, il perdente è Mike Mussina [0W-2L ERA 4.97 in questa post-season] e la salvezza va a Scott Williamson.

Boston vince gara 1 ed ora è chiaramente la favorita della serie avendo conquistato il vantaggio del campo e disponendo, nelle prossime due partite, di Derek Lowe [17W-7L ERA 4.49] e di Pedro Martinez [14W-4L ERA 2.22!], il fuoriclasse che è quasi un punto automatico per i Red Sox.

Dal canto loro gli Yankees dovranno migliorare di molto in attacco, poiché se hanno realizzato solo 2 valide contro Wakefield, passeranno dei momenti molto brutti quando troveranno sul monte i suddetti assi di Boston!

La sfida di stasera appare già  decisiva: se Pettitte dovesse perdere contro Lowe, la serie andrebbe quasi sicuramente ai Red Sox, se invece Andy dovesse farcela, l'equilibrio renderà  ancora più interessante questo affascinante Championship della American League.

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