L'anno scorso ha vinto Johan, e quest'anno?
E' finita la stagione e già si parla di awards, per i quali si voterà adesso, ma che verranno ufficialmente assegnati solo dopo la conclusione dei playoffs. Uno in particolare che sta suscitando molti dubbi è il Cy Young dell'American League. Ci sono tanti candidati con buoni curriculum, e bisogna discutere di chi sia stato il miglior lanciatore del Junior Circuit nel 2007. In questo articolo cercheremo di capire chi sia meritevole, attraverso un'analisi statistica un po' più approfondita rispetto alle normali statistiche da Triple Crown, che sono decisamente superficiali ed inappropriate.
No alle statistiche da Triple Crown!
Intanto spieghiamo perché non considereremo importanti W-L, ERA e strikeouts totali. Il record finale di W-L, ossia vittorie e sconfitte, è determinato in larga parte dalla bravura del lineup per il quale si lancia. E' assolutamente ovvio che un lanciatore dei Royals avrà meno vittorie di un lanciatore degli Yankees a parità di prestazioni. Ma deve essere penalizzato? E' forse peggiore? Ovviamente no, ed è per questo che non considereremo il record finale. Il lineup incide troppo nelle W di un pitcher insomma. Bisogna ad esempio dire che Dan Haren (3.07 ERA) abbia avuto 4.65 punti di supporto in media durante la stagione, portandolo a 15-9. Al contrario invece Chien-Ming Wang (3.70 ERA) ha avuto 6.47 punti di supporto che gli hanno regalato un record di 19-7. Per i votanti tradizionali il record ha un'importanza capitale e per questo un paio d'anni fa Bartolo Colon è riuscito a battere Johan Santana (che era stato nettamente più bravo) ed è per questo che forse Beckett sarà il favorito dei votanti (unico pitcher con 20 vittorie in stagione).
Perché non considerare l'ERA allora? Alla fine dei conti l'obiettivo di un pitcher non è forse quello di concedere meno punti? Sicuramente, ma i campi sono tutti diversi. Un conto è lanciare a Boston, ad esempio, ed un conto è lanciare a San Diego. A Boston non c'è territorio di foul, quindi moltissimi pop finiscono fuori, concedendo ai battitori una seconda chance, mentre a San Diego vengono spesso eliminati. Inoltre a Boston il muro riduce lo spazio per la difesa, trasformando molti potenziali flyouts in doppi, mentre a San Diego i muri sono lontanissimi, riducendo i fuoricampo ed aiutando i pitchers. Parliamo di esempi, ma molti campi hanno caratteristiche del genere. Petco Park (San Diego) e Coors Field (Colorado) sono i campi più estremi, favorevoli a lanciatori e battitori rispettivamente. Per valutare meglio l'ERA effettiva allora è il caso di affidarsi ad una statistica chiamata ERA+, che normalizza l'ERA, utilizzando i park factors e i league factors. Insomma, utilizzando dei parametri (derivati matematicamente), viene derivato quanto valga una determinata ERA a seconda dell'ambiente in cui si lancia. Se un pitcher poi ha 85 di ERA+, vuol dire che è del 15% inferiore alla media MLB, e se ha 110, è del 10% superiore. Ovviamente 100 indica la media esatta. Parlando di Beckett e Chris Young (gioca nei Padres in NL, ma lo usiamo come esempio), nonostante le rispettive ERA di 3.27 e 3.12, possiamo vedere che in realtà le loro ERA+ siano di 139 e 134 rispettivamente, a dimostrazione del fatto che Beckett abbia in realtà concesso meno punti (in rapporto al campo di casa).
Infine, gli strikeouts. Sono importantissimi, ma chiunque può capire come ogni "counting stat" (ossia statistica che si accumula) sia strettamente legata alle partite disputate ed agli innings lanciati. Non ci sembra il caso di penalizzare qualcuno magari perché il suo manager, avendo un buon bullpen, lo tira fuori prima. E' dunque più importante il tasso di strikeouts (K/9) messi a segno in media ed è più importante la proporzione con le basi su ball concesse (K/BB) rispetto al numero totale di strikeouts.
Useremo anche altre statistiche naturalmente. Prendiamo alcuni candidati ed iniziamo il test allora. I nomi che abbiamo scelto sono quelli di Josh Beckett, CC Sabathia, Dan Haren, Fausto Carmona, John Lackey, Johan Santana e Kelvim Escobar. Erik Bedard sarebbe certamente finito tra i primi 3, ma ha perso l'intero ultimo mese e questo in pratica l'ha eliminato dalla contesa, quando sarebbe stato un candidato validissimo (se non addirittura il vincitore finale!). Scott Kazmir ha decisamente troppo poco controllo nonostante il numero esagerato di strikeouts che mette a segno, Buehrle e Verlander grazie ai loro no-hitters riceveranno più supporto di quanto meritino, ed altrettanto accadrà a Chien-Ming Wang grazie alle 19 vittorie dategli dal lineup. I migliori candidati in ogni caso sono certamente i 7 che abbiamo preso in considerazione.
La valutazione
Iniziamo a guardare l'ERA+ dei 7 candidati, che sono tutti tra i migliori 10 in ERA nell'American League in ogni caso.
Carmona 145
Lackey 144
Haren 143
Beckett 139
Sabathia 138
Santana 133
Escobar 127
Tutti eccellenti, ma bisogna dire che tra Carmona e Sabathia non c'è una grande differenza. Santana ed Escobar invece si staccano lievemente all'indietro. Passiamo alla WHIP (walks + hits per inning pitched) ossia il numero di corridori messi in base, come responsabilità dei lanciatori.
Santana 1.07
Beckett 1.14
Sabathia 1.14
Lackey 1.21
Carmona 1.21
Haren 1.21
Escobar 1.27
Santana quest'anno è stato tutto sommato sfortunato. E' stato il solito muro, non ha permesso ai corridori di mettersi in base contro di lui, ma molti poi sono arrivati a segnare. Siccome di anno in anno il numero di corridori che segnano è una funzione di quanti vengono messi in base, si può dire tranquillamente che Santana sia stato formidabile anche quest'anno. Dietro di lui, Beckett e Sabathia, mentre gli altri si staccano notevolmente. In particolare Escobar si sta togliendo dalla gara. Guardiamo adesso alla FIP (Fielding Independent Pitching), una misura (su scala simile all'ERA) che valuta la performance di un lanciatore escludendo ciò che fa la difesa dietro di lui, e dunque soppesando maggiormente quanto a lui direttamente imputabile (ad esempio le basi su ball).
Beckett 3.22
Sabathia 3.27
Escobar 3.50
Lackey 3.66
Haren 3.82
Santana 3.96
Carmona 4.05
Beckett è stato il pitcher migliore, e lui e Sabathia hanno letteralmente polverizzato il resto del campo. Vedendo anche le classifiche precedenti, si sta profilando un duello tra loro. Guardiamo agli strikeouts messi in media per partita, ossia K/9.
Santana 9.66
Beckett 8.70
Sabathia 7.80
Haren 7.76
Escobar 7.32
Lackey 7.19
Carmona 5.73
Santana è nettamente il migliore, ma poi anche tra Beckett e gli altri c'è un discreto gap. Carmona si distingue per i pochi strikeouts (ma è un groundballer estremo). Come detto però, è molto importante produrre strikeouts, ma è altrettanto importante non regalare basi su ball. Vediamo dunque il rapporto K/BB.
Sabathia 5.65
Beckett 4.85
Santana 4.52
Haren 3.49
Lackey 3.44
Escobar 2.42
Carmona 2.25
Qui è Sabathia (grazie al suo grande controllo) a staccarsi dagli altri. Beckett è sempre secondo però.
Conclusione
Avendo esaminato tutte queste categorie, appare chiaro che Beckett e Sabathia siano i due migliori lanciatori dell'American League di quest'anno. Il premio dobbiamo darlo a Josh Beckett, che risulta migliore o uguale rispetto a Sabathia in tutto, tranne che nel rapporto K/BB, in cui è comunque straordinario e secondo in classifica. Non sarebbe assolutamente uno scandalo se vincesse il buon CC ovviamente, ma il lanciatore dei Red Sox è superiore di un capello in questo 2007. Per il terzo posto, non possiamo non notare come John Lackey sia costante e ben posizionato in ogni classifica, e lo prendiamo al posto di Santana che è andato troppo male (rispetto a lui) in ERA+ e FIP. Per chiudere la classifica, nell'ordine, mettiamo Haren, Carmona ed Escobar.
Congratulazioni a Josh Beckett dunque, nell'attesa che il voto ufficiale lo premi!