Brad Hawpe, decisivo in Gara1 contro San Diego…
Fine settimana che segna una clamorosa inversione di tendenza: S.Diego sembrava inarrestabile nella sua rimonta ma subisce in casa un inopinato sweep da parte dei lanciatissimi Rockies, che tornano in corsa playoff attestandosi a 1 partita e ½ dai Padres, leader nella wild card race.
Da non dimenticare che tra le due westerns, ci sono i Phillies a sola mezza partita da S.Diego.
Arizona ritrova con il 2-1 contro i Dodgers (ormai fuori dai giochi) un minimo di respiro, potendo adesso contare su 2 partite e ½ di vantaggio dagli stessi Padres.
I Giants sperimentano facce nuove e spuntano un 2-2 contro Cincinnati.
Questa division non termina di sorprendere per l'equilibrio che regna perlomeno tra 4 delle 5 squadre che lo compongono.
A voi il resoconto dei matches.
S.Diego vs Colorado
Gara 1
Splendida apertura di serie con Colorado che tiene viva la speranza cogliendo una basilare vittoria al 14° inning per 2-1.
Con Jake Peavy sul monte per S.Diego che ha offerto una delle sue solite performance (3 valide in 7 innings, 2 BB e 8 SO), Colorado è riuscita ad estrarre un solo punto nel settimo con un singolo di Hawpe.
Questo singolo ha però rischiato di essere quello decisivo perchè il giovane Morales è risultato intoccabile nei suoi sei innings ed il bullpen ha consegnato le chiavi del match al closer Corpas ancora sul punteggio di 1-0.
Corpas però si fa arpionare da Gonzales per un home run che porta le squadre agli extra innings, a conferma che S.Diego nel nono è squadra pericolosissima e mai doma.
Inizia così la guerra dei bullpen che si trascina per altri cinque innings, settore in cui S.Diego eccelle di solito ma non stavolta: lo stesso Corpas, Julio, Bucholz, Affeldt ed Herges tengono a freno il lineup di S.Diego mentre Thatcher alla fine cede ancora ad Hawpe che spedisce il suo primo lancio oltre il muro del center field per la vittoria di Colorado.
Termina a sette la striscia di S.Diego mentre resta aperta quella di Colorado che raggiunge quota sei.
Gara 2
Con Holliday fuori del lineup per un infortunio all'obliquo, ennesimo durissimo colpo di sfortuna per i Rockies che perdono il loro battitore migliore e candidato serissimo al MVP, Colorado riesce nell'impresa di espugnare il PETCO Park per la seconda sera consecutiva.
Hawpe sfodera una serata perfetta (4/4 con 2 RBI e 1 BB)
ma il vero protagonista è il rilievo Speier: nel quinto inning, con il punteggio di 3-0 per Colorado, Redman inizia a dare segni di cedimento dopo quattro inning perfetti.
Green gli mette subito un home run, poi Redman riempie le basi e concede un altro punto gratis con una base ball a Brian Giles per il 3-2.
A questo punto, con un solo out e le basi piene, entra Speier che mette K Cameron e poi induce al pop Hairston chiudendo l'inning e smorzando la rimonta dei Padres: Speier chiuderà anche il sesto con altri 2 K per quella che lui stesso ha definito la migliore uscita della sua carriera.
Il resto del bullpen di Colorado fa benissimo il proprio lavoro, lasciando che i due punti del quinto inning risultino gli unici di S:Diego in tutto il match, mentre l'attacco riesce addirittura ad aumentare il vantaggio con un singolo di Helton nel settimo e sfruttando un errore di Cameron nell'ottavo per altri 2 punti per il 6-2 finale.
S.Diego con questa sconfitta vede allontanarsi Arizona mentre l'ombra dei Phillies (½ partita) e persino quella di Colorado (2 ½ ) si fanno sempre più vicine.
Gara 3
Una gemma da Jeff Francis (2 runs in 8 innings, con 8 SO) permette lo sweep a Colorado che colleziona la ottava vittoria consecutiva.
Ancora senza Holliday, Helton (2/5 e 2 RBI) e Hawpe ( 2/3 1 HR e 2 BB) provvedono a tutto ciò che serve per supportare Francis e cacciare Maddux dopo neanche 4 inning completi con 5 punti in saccoccia.
S.Diego, oltre al match, perde di nuovo Bradley che era appena rientrato, in quella che per l'esterno sarà una serata da dimenticare: l'ottimo homer nel terzo inning viene offuscato da uno scontro con l'esterno centro Cameron nel settimo nel tentativo di bloccare una flyball che invece cade e consente ad Atkins di completare un raro inside the park home run e costringe all'uscita Cameron per un lieve infortunio.
L'inning seguente, dopo una valida che lo porta in prima base, ingaggia un furioso dibattito con il 1B umpire che porta alla sua espulsione, all'aggravarsi del suo infortunio e all'espulsione di Black, coach di S.Diego.
Una bella frittata, non c'è che dire.
Il risultato finale si fissa sul 7-3 con l'inutile home run di Bard nel nono.
Arizona vs Los Angeles
Gara 1
Arizona massacra i Dodgers per 12-3, colpendo ripetutamente sia il partente Loaiza che tutta la sequela di rilievi che Little presenta dopo la sua uscita: l'equilibrio dura tre innings (3-3), poi nel quarto Arizona segna tre punti su Loaiza per allungare e nel sesto chiude il match su Stults.
Tra i protagonisti, Clark, Young e Reynolds con un home run a testa e 9 RBI in totale.
Ma, mentre la partita si avvia alla conclusione, nel settimo inning si assiste ad un esempio di sportività veramente imbarazzante se si pensa a come vengono vissuti molti altri sport dai cosiddetti tifosi: Luis Gonzales, da quest'anno ai Dodgers dopo ben otto anni di Arizona e tuttora idolo locale, colpisce la sua 2500esima valida.
Senza che lo scoreboard facesse notare lo splendido traguardo, i fans di Arizona hanno iniziato un lungo applauso che si è trasformato da lì a poco in una vera e propria ovazione.
A mio parere, una delle cose più belle della stagione.
Gara 2
Brandon Webb, che non perde contro i Dodgers dal 2004, traghetta tranquillamente Arizona verso la vittoria concedendo gli unici 2 punti per Los Angeles (doppio di Abreu) nel settimo inning, quando il punteggio era già sul 5-0.
Wells, lanciando con soli tre giorni di riposo, ha concesso punti in tutti gli inning in cui ha lanciato ad esclusione del quarto, con home run a cura di Young (sul primo lancio della partita, nono leadoff homer in stagione) e Reynolds.
Nell'ottavo Arizona ha messo poi un ulteriore punto a supporto del bullpen per il definitivo 6-2 che porta i D'backs a 2 partite e mezzo di vantaggio su S.Diego.
Gara 3
Con un infield completamente composto da rookie (Loney, Abreu, Hu e LaRoche) e Pierre unico trentenne di tutto il lineup, i Dodgers interrompono la serie negativa e battono Arizona 7-1.
Billingsley, altro giovane, domina dal monte e incassa la dodicesima vittoria costringendo Arizona alla resa, aiutato da Beimel che eredita le basi piene nel sesto ma ottiene l'out che stronca le velleità di rimonta dei D'Backs.
Homers di Abreu e Loney per Los Angeles ed un bel 4/4 per il leadoff Pierre.
Per Arizona, otto lanciatori ma nessuno che è riuscito a fermare l'attacco degli youngsters di LA (15 valide); buon per lei che anche S.Diego perde.
S.Francisco vs Cincinnati
Gara 1
Una bella uscita di Cain non viene supportata adeguatamente dall'attacco che da 5 valide estrae solo 2 punti, non abbastanza per evitare la sconfitta: il 4-2 finale condanna i Giants alla terza sconfitta consecutiva.
Gara 2
Un largo vantaggio (8-3) viene sperperato dal bullpen dei Giants nell'ottavo inning, a cura dei rilievi Taschner e Walker che riportano la gara in parità : vengono vanificate così le splendide prestazioni di Frandsen (5/5 con 4 punti segnati) e Vizquel (4/5 con 3 RBI e 2 runs).
La frittata viene completata nell'undicesimo quando, dopo un singolo di Philips contro Munter: Cincinnati fa entrare il suo asso del monte Harang come PH per buntare (è tra i migliori nel team) ed il pitcher esegue alla perfezione.
I Giants però lasciano scoperta la terza base, cosicchè Phillips avanza ancora e basta una sacrifice fly di Cantu per chiudere i giochi per il 9-8 finale.
Gara 3
Bella sfida tra i partenti Correja e Arroyo, usciti ambedue intonsi da sette intensi innings per uno 0-0 che non intendeva sbloccarsi.
Con la salita al monte dei due bullpen, i Giants trovano i match winner nella loro panchina: Felix mette un singolo da PH e allo stesso modo, Durham porta a casa i 2 punti della vittoria a basi piene, sempre uscendo dal dugout.
Durham ha perso il posto di seconda base a spese dell'emergente Frandsen e sta dimostrando di essere un eccellente pinch hitter, anche se i 7,5 milioni che prende annualmente sono un po' troppi per quel ruolo; vedremo come lo staff dei Giants gestirà la situazione, visto che lo stesso Durham si considera tuttora un everyday player.
Per adesso, S.Francisco interrompe la striscia perdente.
Gara 4
Un grande sesto inning da parte dei Giants rovescia un risultato che, sino ad allora, li vedeva soccombere 4-0.
Dopo gli RBI di Lewis e Schierholtz, Pedro Felix spaccava la sua mazza mentre faceva volare la palla oltre le recinzioni per il pareggio: Alfonzo provvedeva poi al punto della vittoria.
Discreto l'esordio sul monte per Blackley con 2 punti concessi in apertura all'home run di Keppinger e niente più fino a tutto il quinto.
Finale: 5-4 Giants e serie pari.
L'ultima settimana
E' l'ora della verità .
Arizona viaggia verso Pittsburgh mentre S.Diego ospita i Giants: le due capoclassifica giocano contro squadre che ormai nulla hanno da chiedere alla regular season ma nel baseball MLB nessuno ti regala nulla e le partite te le devi vincere.
Il discorso vale anche e soprattutto per Colorado, che gioca a Los Angeles dove vogliono chiudere con un record vincente la stagione e la squadra sembra giocare meglio con le cosiddette riserve che con i titolari.
Da tenere d'occhio per la wild card race anche la serie di Atlanta sul campo dei Phillies.