Torna San Diego

Jake Peavy come sempre impeccabile dal monte di lancio…

Doveva essere una settimana decisiva per la NL West e sicuramente l'inizio non ha deluso da questo punto di vista: S.Diego maltratta Arizona, vincendo tre gare su quattro e portandosi ad una sola gara di distacco per la leadership della division mentre Los Angeles infligge lo sweep ai Nationals e torna in corsa sia per il pennant (-4) che per la wild card.

Cedono i Rockies, in casa dei caldissimi Giants che vincono due partite su tre.
Vediamo nel dettaglio le partite.

Arizona @ S.Diego

Primo match: il solito mostruoso Peavy ( 11 SO) annichilisce le mazze di Arizona ed ha la meglio sulle curve lentissime di Hernandez in un bellissimo duello di pitchers, finito 3-1 per i Padres.

I punti arrivano solo su home run: Byrnes colpisce un solo homer nel sesto portando avanti Arizona, ma nel settimo Blum approfitta di una fastball di Hernandez su un conto pieno e porta a casa anche Bard, andato in base gratis prima di lui.
Nell'ottavo poi Bradley mette il punto della sicurezza con un home run su Cruz, affidando a Bell e Hoffman la chiusura che avviene non senza suspence: il closer manda in base due battitori ma riesce poi a scampare il pericolo.

Si replica la sera dopo con Webb sul monte ma Arizona non trova il suo fenomeno nella sua serata migliore: sei punti in 5 innings e un terzo lanciati da colui che ha registrato ben 42 innings senza mai concedere runs sono un evento, specie se visti al PETCO Park dove segnare è sempre difficile.

E' il sesto inning a risultare decisivo con ben quattro punti segnati e l'espulsione di Melvin per proteste per una chiamata su di un out in prima.
Arizona ne segna tre a Germano, che incassa una W meritata per sei ottimi inning prima di lasciare al bullpen la chiusura; Brocail concede un home run a Jackson ma Bell e Hoffman non sono in vena di scherzi e finisce 6-4

Terza replica e magnifico duello di lanciatori: Owings e Maddux deliziano gli amanti di questo tipo di partita concedendo un solo punto a testa in sette innings.
Maddux porta a 42 gli inning lanciati senza basi ball e fa vedere, oltre al suo magnifico controllo, grandi doti in difesa quando arpiona una battuta di Hudson e fulmina il velocissimo Upton al piatto.

Owings concede solo tre valide ma una di queste è l'home run di Brian Giles: non altrettanto bravi risultano Slaten e soprattutto Lyon che subiscono i due punti della sconfitta nell'ottavo, portati a casa da Gonzales e Cameron.
Siamo 3-0 nella serie e S.Diego raggiunge in classifica Arizona.

Nella quarta sfida i Padres presentano il rientrante Chris Young sul monte, che vanta la miglior ERA (2,12) di tutta la MLB: i problemi alla schiena del lanciatore sembrano risolti ma il suo controllo non è quello che ha fatto vedere sinora in stagione.
Dopo aver subito una bomba da due punti nel secondo inning da parte di Reynolds, nel quinto inning Young riempie le basi con due walks e colpendo Byrnes; entra Thatcher e concede un punto su base ball, uscendo subito dal match.

Tocca a Meredith che eredita tre corridori e ancora Reynolds lo punisce con un doppio che pulisce le basi: siamo 6-0.

Ledezma aumenta il distacco subendo altri due punti nel settimo, cosa che al momento sembrerebbe ininfluente ma che alla fine peserà  molto; infatti Davis, dopo sei innings di dominio incontrastato sul monte, lascia al bullpen il compito di traghettare il largo vantaggio fino al nono ma Cruz e Pena consentono a S.Diego il rientro fino al 8-6.

Il closer Valverde viene poi pescato da Bradley per un home run nel nono ma la rimonta finisce lì, con un grosso spavento per Arizona che evita lo sweep e riconquista il posto nella division.

La Dodgers vs Nationals

Inizia bene la serie per i Dodgers che strappano una vittoria per 5-4, in rimonta.
Un'uscita così così per Lowe che concede ben tre home run, cosa stranissima per un groundballer come lui, ma una volta tanto l'attacco lo sorregge dopo averlo supportato pochissimo in passato, facendogli perdere partite lanciate molto meglio di queste.

Avanti subito di 2 nel primo inning, i Dodgers si sono ritrovati sotto fino al sesto dove con quattro singoli consecutivi e una sacrifice fly di Martinez si sono riportati avanti.
Hendrikson, Proctor e Saito ( 35 salvezze) hanno sigillato gli ultimi tre innings per la vittoria.

Nel secondo incontro, Billingsley lancia bene ma è la difesa che porta a casa la vittoria: la cosa è particolarmente strana perchè questa stagione non è un settore nel quale i Dodgers si siano fatti valere, anzi, molte partite sono state compromesse proprio da errori difensivi.

Due spettacolari doppi giochi sull'asse Kent-Furcal-Loney e una presa di Pierre nel settimo inning hanno protetto il vantaggio di 3-2 concretizzatosi nei primi inning grazie a Kent e Hillenbrand.

Nel settimo poi l'homer di Batista pareggiava lo score, ma Los Angeles ristabiliva subito le distanze nella parte bassa: Broxton e Saito in seguito chiudevano la saracinesca per il 4-3 finale.

Terza sera e Los Angeles cerca lo sweep con Penny sul monte: non è serata però e dopo cinque inning e sei punti concessi l'asso dei Dodgers lascia il posto a Hendrikson.
L'ex di Tampa Bay non fa meglio e aggiunge altri due punti allo score ospite, per un totale di 8-3: nella parte bassa del sesto però si scatena la rimonta dei padroni di casa che riempiono le basi.
Loney mette un doppio che porta a casa tre punti e Hillenbrand spedisce la pallina sugli spalti subito dopo pareggiando la partita.

Neanche Seanez e Beimel fermano gli scatenati Nationals nel settimo ma il punto da loro concesso viene pareggiato da un fuori campo di Kemp per il 9-9: finora, ad eccezione del primo, si è segnato in tutti gli innings ma da adesso diventa impossibile segnare.

Schroeder e Cordero per Washington, b]Broxton, Saito e Proctor per Los Angeles portano la partita al dodicesimo inning: Proctor resta sul monte per il terzo inning di fila e registra la sua più bella prestazione in maglia dodger mentre Rivera entra per Washington e subisce il singolo di Kent.

Dopo una curiosa apparizione di Stults (pitcher) come pinch hitter, messo SO, Martin infila un doppio che porta Kent in terza, pronto a sfruttare la sacrifice Fly di Hillenbrand che chiude il match per lo sweep.

Colorado @ Giants

I caldissimi Giants continuano la striscia vincente con un 4-1 frustrando la voglia di rimonta di Colorado grazie ad una spettacolare uscita del loro asso Barry Zito.
La gara si decide negli inning finali, dopo che Hawpe con un home run nel quinto pareggia il punto dei Giants dell'inning precedente: sono gli unici punti concessi dai due partenti, Zito e Fogg.

Hurdle obbliga al bunt Hawpe con uomini in prima e in seconda e nessun outs nel settimo, ricavandone solo rimpianti visto che lascerà  quei corridori sulle basi nonostante l'ottima esecuzione del suo esterno ( la prima in carriera).

Nell'ottavo entra Julio e subisce cinque valide per tre punti che risulteranno decisivi, con RBI di Aurilia e Frandsen (2).

La sera seguente, è la volta di Cain ad ammutolire le mazze di Colorado, tenute ancora ad un solo punto ottenuto nel settimo grazie ad un triplo di Torrealba portato a casa da Sullivan con un doppio.

Morales lancia benino, concedendo due punti in cinque innings ma l'home run di Molina su Bucholz nel sesto da un vantaggio più che sufficiente al bullpen di S.Francisco per chiudere il match.

Si va a gara tre e Colorado sfoga la sua frustazione sul malcapitato Lowry piazzandogli sette punti in tre innings con tre home run, due con Atkins e uno con Iannetta.

Sarebbe bastato anche molto meno per vincere, visto che Jeff Francis lancia uno shutout complete game, annichilendo totalmente il lineup di S.Francisco che arriva solo due volte in seconda base (una volta rubandola, tra le altre cose….).
Un altro home run di Hawpe nel settimo suggella il finale: 8-0 nettissimo ma la serie è dei Giants.

Il week end

Continuano i fuochi d'artificio: Dodgers a S.Diego per cercare di ridurre il distacco dai Padres, attualmente di tre partite.
Colorado cercherà  di fare lo stesso ad Arizona, sperando nei Dodgers in una curiosa alleanza tra le inseguitrici della coppia di testa.
I Giants andranno a Washington per continuare il loro ottimo momento di forma.
Domenica notte vedremo cosa sarà  successo ancora in questa splendida division.

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