Kevin Slowey è uno dei nostri obiettivi
Bene, a questo punto abbiamo delineato un progetto, valutato il nostro organico e delineato (in sommi capi) le necessità e le caratteristiche delle altre squadre. Adesso passiamo ai fatti, proponiamo trades e lavoriamo coi giovani.
Alcuni fatti: sarà più facile trattare con le squadre al di fuori della nostra division, ed ancora più facile con le contenders. Le pretendenti al titolo saranno più interessate ai nostri affari perché la nostra idea è quella di acquisire prospetti per gli anni futuri in cambio di giocatori che a noi attualmente non servono. In casi particolari, potremo trattare con altre squadre in crescita se le necessità saranno complementari, ma in generale sarà più difficile parlare con quelli simili a noi, perché saremo interessati nello stesso tipo di giocatori.
Abbiamo visto nell'ultima puntata come a molte squadre servano partenti, ed a noi non mancano proprio. Ce ne serviranno 5 da rotazione, ma potremmo tenerne 4 buoni e lasciare il posto ad un giovane, anche scarso attualmente, se di grandi prospettive. Non stiamo costruendo per vincere nel 2008, ma negli anni successivi, quindi dobbiamo essere pronti ad arrivare anche ultimi nella nostra divisione a patto di migliorare nel lungo termine. A che pro vincerne 78 per le prossime 3 stagioni, quando possiamo magari vincerne rispettivamente 70, 78 e 88?
Il Primo Passo
Una necessità nostra è quella di liberarci di Matt Morris. Il partente prende il 20% del nostro payroll. Molte contenders con un buco in rotazione e molti soldi potrebbero essere interessate a lui. Non è molto forte, a noi non serve, ma può comunque mangiare 200 innings per circa 4.30-4.50 di ERA. I Mets, che hanno Orlando Hernandez quasi in pensione, Pedro Martinez perennemente rotto e Tom Glavine sull'orlo del ritiro saranno sicuramente interessati ai suoi servizi e sono anche una delle poche squadre disposte ad accollarsi tutto il suo stipendio.
Non c'è molto sul mercato, ed in generale mancano lanciatori partenti anche solo presentabili, quindi potremmo spuntare un buon prezzo. I Mets hanno due interessanti esterni, entrambi capaci di giocare al centro (dove però Carlos Beltran è padrone) in Carlos Gomez e Lastings Milledge. Possiamo dar loro Morris e McLouth (da quarto esterno) in cambio di uno dei loro prospetti. Probabilmente preferiranno darci Gomez (velocissimo e più forte in difesa), ma non è escluso che ci diano Milledge, visto come un ragazzo pieno di problemi che a volte superano il suo talento. Per andare sul sicuro, daremo per scontato che ci diano Gomez. Incassiamo un buonissimo esterno centro, con 6 anni di contratto al minimo e buone prospettive, e nel frattempo abbiamo ceduto il contrattone di Morris che potrebbe aiutarli a vincere nel 2008. Buon affare per entrambe le sqadre, e noi non solo abbiamo ottenuto un ottimo giocatore, ma abbiamo anche 10 milioni di dollari in più da investire eventualmente su dei free agents. Loro andranno con Beltran, Milledge, uno tra Alou e Green ed avranno McLouth come riserva. In più per il futuro avranno anche Fernando Martinez. Necessità complementari e tutti contenti.
Gli Altri Trades
Sappiamo che alcune squadre siano in cerca di un terza base. Freddy Sanchez è un ottimo giocatore, ma nel 2007 abbiamo impiegato Jose Bautista che è stato presentabile in quella posizione. Possiamo cedere Sanchez, e prelevare qualche importante pezzo in cambio, lanciando Bautista o, preferibilmente, qualche giovane. Prendiamo i Red Sox ad esempio. Se non dovesse essere disponibile Alex Rodriguez, saranno obbligati ad andare con un trade. Sanchez potrebbe fare al caso loro sia difensivamente che offensivamente. I Sox, incidentalmente, hanno un esterno di troppo e prospetti da vendere. Potremmo chiedere loro un prospetto dall'AA tra Michael Bowden e Justin Masterson (entrambi strepitosi). Uno di loro 2 sarebbe chiaramente in esubero, con la rotazione giovanissima e Clay Buchholz pronto per l'MLB. Per la costruzione della squadra, quasi certamente uno tra Coco Crisp e Jacoby Ellsbury sarà di troppo. Per pareggiare l'offerta, potremmo dar loro Damaso Marte, un netto upgrade sullo specialista mancino Javier Lopez. Marte e Sanchez per Crisp e Masterson sarebbe un buon affare per entrambe le squadre, perché entrambe venderebbero da una posizione di forza ed abbondanza per coprire i buchi degli altri, in un affare simile a quello per Gomez.
Raccogliendo le nostre informazioni, possiamo cedere almeno uno tra Jack Wilson e Cesar Izturis (supponiamo Wilson) ai Giants (che perderanno Vizquel, per il quale si parla di interesse dei Jays) in cambio di un prospetto lontano come sviluppo ma con discreto potenziale, come può essere Angel Villalona. Sarebbe un investimento a lungo termine e rischioso da parte nostra, ma 2 interbase che sono la copia l'uno dell'altro davvero non servono a niente. Per i Giants non è una grande perdita il giovane Villalona, che è almeno a 3 anni (più probabilmente 4) dall'MLB, quindi è un affare che ha molte possibilità di concludersi, anche perché non ci sono molte alternative sul mercato dei free agents per i Giants.
Un trade partner apparentemente complicato è Terry Ryan, GM di Minnesota. Abbiamo però ottime pedine che potrebbero interessare loro. Hanno avuto un buco per tutta la stagione nel ruolo di DH, dove si è cimentato soprattutto Jason Kubel, potente mancino, con qualche problema contro i lanciatori a loro volta mancini. Inviare lì un "platoon" partner come Brad Eldred potrebbe aiutare. Eldred troverebbe l'ambiente ideale per crescere, giocando prevalentemente contro lanciatori mancini (con Kubel contro i destri) mettendo in mostra la sua notevole potenza (senza venire penalizzato dalla scarsa difesa). Ai Twins inoltre serve un terza base, dopo il fallimento di Nick Punto e la scarsa fiducia nei rookies Buscher e Watkins. Il collaudato Jose Bautista farebbe al caso loro, mentre i rookies continuano a crescere. Per completare il trade, da parte nostra, possiamo inviare Jose Castillo, niente più di una riserva, ma un'assicurazione nel caso in cui il loro Alexi Casilla non sbocci come prevedono, visto che il solito Punto è l'unica alternativa per la posizione. In cambio potremmo ricevere il prospetto Kevin Slowey, lanciatore artista del controllo ma senza una potenza eccessiva. In AAA ha dominato, ma è stato malmenato in American League. Ha le classiche qualità della National League, dove potrebbe anche aumentare i propri strikeouts. E' giovane, controllato per 6 anni ed è a costo minimo: il giocatore che fa per noi. E' buono, ma i Twins hanno la rotazione bloccata da Santana, Liriano, Garza, Baker e Bonser, quindi possono cederlo senza pensarci troppo. Altro affare che prevede la cessione da posizioni di forza rispettiva.
I Tigers lanceranno Joel Zumaya come closer l'anno prossimo, ed avranno Fernando Rodney come setup (Todd Jones sarà free agent). Per completare un buon bullpen, con Miner, McBride, Seay e Grilli, vorrebbero un rilievo veterano a basso costo. Noi abbiamo esattamente ciò che cercano in Salomon Torres. Costa poco, è legato per poco tempo ed ha grande esperienza. Da closer non vale più molto, ma è ancora efficace contro gli hitters destri. Darà tempo (un anno, forse meno) a Jose Capellan di crescere e prenderne il posto. La vera necessità dei Tigers è però in prima base. Sean Casey non è più quello di un tempo e sarà free agent a fine stagione. Adam LaRoche è un giocatore che sarebbe particolarmente interessante per loro. Prende pochi soldi, colpisce benissimo i destri (ed eventualmente, i Tigers hanno l'uomo giusto come complemento in Marcus Thames) e copre una posizione di necessità . LaRoche e Torres potrebbero restituirci un paio di buoni prospetti come Ryan Raburn (chiuso in MLB) e Jair Jurrjens (buona stagione da partente in AAA). Raburn è un esterno dotato di molta potenza (ma è stato impiegato tranquillamente anche in seconda e terza base), mentre Jurrjens non avrebbe problemi a fare il partente per tutto l'anno in National League. Visto il valore di LaRoche, probabilmente potremmo ottenere anche un paio di discreti prospetti un po' più lontani nella realizzazione, come il pitcher Eulogio De La Cruz (ancora da AAA) o l'esterno diciannovenne (in A) Gorkys Hernandez. Più probabile il secondo, ed a noi va benissimo.
Abbiamo già detto come ai Marlins possano interessare un esterno centro ed un partente. Noi possiamo fornire loro Chris Duffy e Zach Duke. Il primo difensivamente e sulle basi è una sicurezza. Potrebbe consentire a DeAza di crescere con più tranquillità . DeAza inoltre ha problemi fisici non indifferenti e Duffy sarebbe un'assicurazione. Duke non ha avuto troppo successo di recente, ma non dovrebbe essere più di un quinto partente per Florida, e spostarsi in un'altra divisione (ed in un campo estremamente grande ed amico dei pitchers) lo aiuterebbe tantissimo. In cambio i Marlins potrebbero cederci il prospetto Chris Volstad, neanche lontanamente pronto per l'MLB, ma con buone tendenze da groundballer e dotato di discreto talento.
L'ultimo trade potrebbe liberarci di Josh Phelps. Phelps ha avuto un 2007 sorprendentemente buono. Non è dotato di grandissimo talento e non è forte in difesa, ma è versatile: può ricevere, può giocare in prima e può fare il DH. E' particolarmente bravo contro i lanciatori mancini. Potremmo cederlo ad Oakland, che lo impiegherebbe al meglio per la sua versatilità nei 3 ruoli delineati. In cambio non otterremo molto, ma qualsiasi cosa va bene per esserci liberati di un giocatore che per la nostra configurazione di squadra serve a poco (utile, ma senza troppo potenziale). Un decente prospetto, come il lanciatore di A Trevor Cahill, sarebbe più che sufficiente. Non è un fuoriclasse ed è lontano dalla realizzazione, quindi è un trade che va bene a tutti.
Le Mosse Successive
Subito dopo potremmo tagliare i rami secchi dell'organizzazione: quei ragazzi senza sufficiente potenziale, che non hanno mostrato nulla di particolarmente positivo negli ultimi anni, che non costa niente rilasciare. Nel nostro caso, taglieremmo giocatori come Sean Burnett, Van Benschoten e Herrera, francamente poco utili, ed ai quali non possiamo realisticamente chiedere ulteriore sviluppo.
E' importante agire cautamente sul mercato dei free agents. Non ci interessa particolarmente in realtà , perché non stiamo cercando di vincere nel 2008, e tra i free agents ci sono quasi esclusivamente veterani. Inoltre prelevare qualcuno, soprattutto se di qualità , ci costerebbe la nostra prima scelta al draft e questo vogliamo decisamente evitarlo. Tralasceremo dunque i FA.
Siamo riusciti a risparmiare soldi, e con quelli non faremo più passare talenti come Porcello o Wieters, accontentandoci di Moskos o Lincoln per la mancanza di liquidi: ne abbiamo adesso, e li investiremo nel draft del 2008. Molto meglio di strapagare dei free agents con poco potenziale e molte richieste.
Le Promozioni
Per vincere nei prossimi anni, è importante capire quale giovane ci possa aiutare. Una cosa che possiamo fare è promuovere in blocco i nostri prospetti più interessanti. Alcuni riusciranno e saranno utili negli anni a venire. Altri falliranno e li sostituiremo con free agents quando saremo a pochi tasselli dal competere, o con altri prospetti provenienti dai trades e dal draft. Promuoviamo allora i nostri Pearce, Walker, Bixler, Guzman e Morgan. Nel bullpen invece di spendere tanti soldi su rilievi veterani, che non aggiungerebbero molto alle nostre prospettive attuali e nulla al futuro, inseriremo tutti i nostri ragazzini, sperando che un paio si mostrino adeguati per il presente ed il futuro.
Il Risultato
Il lineup non è davvero niente male alla fine. L'esterno sarebbe fortissimo in difesa, con Bay spostato a destra e Gomez e Crisp ad occupare gli altri due ruoli (sono intercambiabili, ma noi schiereremmo Crisp al centro). Il braccio di Bay può prendersi tranquillamente cura dell'esterno destro. Gli altri due sono fantastici e velocissimi, oltre che produttivi in attacco. In terza potremmo lanciare Neil Walker, un po' come i Royals hanno fatto con Gordon nel 2007. Gordon ha faticato all'inizio, ma ha dimostrato di poter giocare senza troppi problemi, ed altrettanto farebbe Walker. Da interbase metteremo Bixler, con la sua ottima OBP, ed in seconda lanceremmo il nuovo arrivato Ryan Raburn. Raburn sarebbe primariamente un esterno, ma ha giocato con parecchia competenza anche in seconda, e la potenza della sua mazza sarebbe un valore aggiunto in una posizione storicamente debole. In prima, la chiamata è per Pearce, senza dubbio.
Il catcher sarebbe ancora Ronny Paulino. Non è fortissimo, ma difensivamente ci sa fare e tutto sommato è giovane. Possiamo tenerlo e magari dare un po' più di spazio a Ryan Doumit (anche lui giovane) in caso di necessità .
Quello che però è particolarmente interessante è la panchina. Forti veterani come Xavier Nady e Cesar Izturis partirebbero da lì. Questa è una mossa che ci farebbe probabilmente male per il 2008, ma che permetterà di lanciare con più tranquillità i giovani. Izturis può giocare in seconda, terza o da interbase (il suo ruolo naturale). In caso di emergenza può sostituire Bixler, Walker o Raburn (se si rivelasse inadeguato difensivamente, richiedendo lo spostamento tra gli esterni). Nady a sua volta potrebbe sostituire gli esterni agli angoli o Pearce in prima base. I due veterani sarebbero dei paracadute, e troverebbero parecchio spazio in ogni caso tra le rotazioni, diventando utili su base quotidiana come pinch hitters. Questo massimizzerebbe il valore dei pochi veterani rimasti e fornirebbe parecchia versatilità alla panchina. Se anche dovesse infortunarsi Crisp, potremmo mettere Nady all'angolo e Gomez al centro. La panchina verrebbe completata da Doumit appunto, che può anche giocare da esterno destro o in prima base (ma noi lo useremmo quasi esclusivamente da ricevitore), da Morgan, riserva per tutti e tre gli esterni, e da Javier Guzman, riserva per la seconda base. Guzman potrebbe essere mandato giù nuovamente in AAA per giocare un po' se non dovesse trovare sufficiente spazio. Giocando in National League però c'è sempre la necessità di pinch hitters ed una panchina di qualità non è un lusso, ma un bisogno.
La squadra è molto più giovane e adatta al futuro. Questo sarebbe un ipotetico lineup, con le statistiche del 2007 fino a questo punto:
SS - Bixler .275/.370/.403, 26 SB in AAA
CF - Crisp .271/.336/.389, 21 SB in MLB
RF - Bay .253/.328/.424, 18 HR in MLB
1B - Pearce .341/.404/.648, 31 HR nelle minors (più livelli fino all'AAA)
2B - Raburn .292/.394/.540, 17 HR in AAA
3B - Walker .288/.362/.462, 13 HR in AA
LF - Gomez .286/.363/.414, 17 SB in AAA
C - Paulino .242/.290/.378, 9 HR in MLB
Pitcher
Come si può vedere il lineup è ricchissimo di velocità , ma in alto abbiamo anche una discreta OBP seguita da potenza nei numeri 3-4-5. Praticamente tutti i giocatori minacciano di rubare (anche Bay è discretamente veloce), e questo rende strategie come il bunt superflue (i bunt sono dannosi il più delle volte) perché potremmo massimizzare il valore delle basi rubate. Tutti i giocatori sono estremamente giovani e con possibilità di crescita. Non dobbiamo dimenticare poi che abbiamo molti più soldi a disposizione e potremo firmare qualche free agent interessante anche dopo la stagione 2008 (mentre i nostri giovani, moltiplicati, crescono). Il piano è a lunga scadenza infatti, e sebbene questo lineup sia più incisivo ed efficace di quello del 2007, i benefici si vedranno particolarmente negli anni successivi. In panchina:
C/1B/RF - Doumit .277/.344/.487, 9 HR in MLB
1B/LF/RF - Nady .292/.343/.491, 15 HR in MLB
2B - J. Guzman .333/.347/.461 in AA
2B/SS/3B - Izturis .256/.304/.309 in MLB
LF/CF/RF - Morgan .308/.379/.338, 22 SB in AAA
Ci fa particolarmente male tenere Nady (ed Izturis) fuori dal lineup titolare, ma dobbiamo cercare risposte a lungo termine e lanciare i nostri ragazzi. Alla fine Nady troverà comunque spazio perché è inevitabile che qualche giovane non renda al massimo. Non dobbiamo preoccuparci però di vedere il valore della squadra scendere nel 2008, se questo aumenta le nostre possibilità di successo negli anni successivi. In generale tutte le nostre riserve meriteranno una possibilità di superare i titolari che non renderanno.
Parliamo anche di pitchers però. Alla fine abbiamo migliorato parecchio la nostra rotazione, mantenendo un forte 1-2-3 con Gorzelanny-Snell-Maholm, ma siamo riusciti a prendere talenti di discreto valore (adattissimi alla NL, soprattutto come 4 e 5) come Jurrjens e Slowey. Nel bullpen lanceremo i nostri migliori giovani delle minor leagues.
SP1 - Gorzelanny 11-7, 3.48 ERA in MLB
SP2 - Snell 8-10, 3.93 ERA in MLB
SP3 - Maholm 9-14, 4.53 ERA in MLB
SP4 - Slowey 9-3, 1.74 ERA in AAA
SP5 - Jurrjens 7-5, 3.20 ERA in AA
Closer - Capps 11 SV, 2.32 ERA in MLB
RHP - Rogers 3.43 ERA in AAA
RHP - Bullington 3.71 ERA in AAA
RHP - Osoria 2.63 ERA in AAA
RHP - R. Sanchez 2.96 ERA in AA
RHP - Sharpless 4.31 ERA in AAA
LHP - Grabow 3.99 ERA in MLB
Alcuni rilievi andranno bene, altri molto male, ma potremmo rimpiazzarli con gente come Youman, che manderemmo a sviluppare un po' meglio in AAA. Alla fine il bullpen varia in qualità di anno in anno. Ogni stagione emerge uno Heath Bell e crolla uno Scott Linebrink. Avere parecchia ricchezza assicurerebbe che qualcuno riesca a fare il lavoro.
La Farm
In tutto questo, abbiamo arricchito la farm. Abbiamo già parlato degli investimenti che faremo nel draft, che migliorerà ulteriormente le nostre prospettive. In minor league però manderemmo anche alcuni frutti dei nostri trades. Pensiamo a Justin Masterson, futura stella in rotazione, o i preziosi esterni Gorkys Hernandez ed Angel Villalona. Non arriveranno in MLB prima di 3 anni, ma hanno ottime prospettive. Altri interessanti giocatori in minor league sarebbero Volstad, McCutchen, Moskos, Cahill, più pezzi di ricambio da promuovere in caso di infortuni come il catcher Maldonado o i rilievi Bayliss e Davidson.
Prospettive
Questa squadra vincerebbe quasi certamente (toglieremmo anche il "quasi") più di quella del 2007 (il terzo posto in divisione sarebbe difficilissimo, ma non un miraggio), ma il lato positivo è che non è certo il 2008 l'obiettivo, ma gli anni successivi. Negli anni successivi arriverebbe anche Dan Moskos a rafforzare il bullpen, Masterson a sostituire Maholm (o comunque il più debole dei pitchers) in rotazione (al minimo contrattuale) e si avvicinerebbero i vari McCutchen e Villalona. Coi soldi risparmiati inoltre potremmo firmare delle scelte migliori al draft, e la giovane età di quasi tutti i nostri giocatori ci permetterebbe di investire nella loro crescita. Se un Gomez non dovesse poi svilupparsi, potremmo sostituirlo con McCutchen o Morgan in un attimo. E se fallisse anche McCutchen, potrebbero arrivare Hernandez e Villalona.
Puntare sulla gioventù è sicuramente rischioso, ma alla fine paga perché anche se un paio non dovessero svilupparsi, ce ne sarebbero altri per prendere il loro posto. Tutto questo senza considerare che si risparmia e si può investire sia nel mercato dei free agents, sia nel draft. Anno dopo anno potremmo crescere gradualmente. Sarebbe una crescita lenta, ma costante e determinata e la squadra seguirebbe il suo piano di investimenti sui giovani, anziché tappare buchi casualmente come attualmente fa Littlefield.
Il risultato che abbiamo ottenuto non è spettacolare quanto molti si sarebbero aspettati, probabilmente, ma in questo piccolo studio non abbiamo cercato di vendere fumo, ma di strutturare una crescita negli anni futuri seria e programmata. Siamo riusciti comunque a migliorare la squadra sia nel breve termine, sia specialmente nel lungo, ed abbiamo fatto tutto questo risparmiando anche soldi e cedendo solo Freddy Sanchez tra le "stelle" (ottenendo però Crisp e Masterson in cambio). Non è poco. Negli anni successivi potremmo disfarci di Maholm o Snell da una posizione di estrema forza se Masterson e Cahill dovessero dimostrarsi all'altezza.
I Pirates (e come loro anche altre squadre) dovrebbero seguire schemi del genere per crescere. Quando non si hanno soldi, bisogna investire nei giovani e nello scouting. Se non funziona, pazienza. Non sarà certo strapagare un Matt Morris di turno a trasformare una squadra da perdente a vincente. I Tigers, ad esempio, devono la loro crescita a Verlander e Bonderman più che a Kenny Rogers, il quale è stato l'ultimo tassello del puzzle, la ciliegina sulla torta e non certo il giocatore attorno al quale tutto il resto è stato costruito. Il gruppo centrale è quello di Verlander, Bonderman, Andrew Miller, Zumaya, Granderson, e gli altri che sono cresciuti insieme. I Pirates sembrano seguire lo schema opposto, ma non funziona. Presto ci dovrà essere un'inversione di rotta se vorranno combinare qualcosa prima o poi. Una volta che si è contenders, i veterani diventano importanti, ma fino ad allora dovrebbero giocare quasi esclusivamente dei giovani, come nel nostro caso. Nady ed Izturis nella nostra configurazione sarebbero in ogni caso importantissimi come paracadute, ma non sarebbero le pietre su cui costruire la squadra.