Alfonso Soriano, sempre positivo per gli Yankees…
Gli Yankees, come da copione, si aggiudicano la serie battendo nettamente i Twins nella gara 4 di questa intensa serie di play-off.
E' bastato un inning ai “Bronx Bombers” per schiantare la resistenza dei coriacei giocatori del Minnesota, i quali, fino a quel momento, avevano lottato alla pari senza mai arrendersi.
Solo dopo un famigerato 4° inning, da ben 6 punti, tutti hanno capito che la serie era virtualmente chiusa e che a giocarsi il Championship della American League sarebbero stati proprio i New York Yankees.
Come in tutto il resto della serie, i pitchers di New York si sono dimostrati di un livello superiore ed hanno letteralmente dominato l'attacco avversario.
David “Boomer” Wells [15W-7L ERA 4.14] ha continuato a vivisezionare i battitori dei Twins, come gli è sempre accaduto da quando veste in pinstripes [6W-0L ERA 0.68 incluso un perfect game!], concedendo solamente 8 valide e 1 punto in ben 7 innings e due terzi.
Davvero niente male per uno che, solamente pochi giorni addietro, veniva reputato finito, anche a causa dei suoi continui litigi con Mel Stottlemyre, il pitching coach, che lo rimproverava per la sua scarsa assiduità negli allenamenti.
Per tutti questi motivi, nella mente di Torre si era insinuato il dubbio riguardo a chi schierare in questa importante partita, ma Joe ha fatto ancora una volta la scelta giusta puntando sull'ormai 40enne mancino.
Molto bene sono andati anche i battitori, i quali hanno finalmente ottenuto un ricco bottino (8 punti) ed hanno chiuso la serie con buon un 38 su 138 complessivo (.275).
La vera delusione è stato invece Johan Santana, che, dopo aver eliminato 10 dei primi 11 battitori incontrati, è letteralmente crollato, regalando le 5 valide e i 6 punti che hanno decretato l'eliminazione della sua squadra.
Santana è però solamente 24enne e nei play-off l'esperienza è molto importante; se Johan saprà sfruttare questa brutta prova come lezione, la sua carriera non ne risentirà affatto.
I Twins hanno comunque fatto bene a puntare su di lui e sugli altri giovani lanciatori ed i risultati di questa politica non tarderanno a manifestarsi!
Gara 4 si è giocata al Metrodome di Minneapolis gremito da ben 55.875 spettatori.
Come ricordato in apertura, Gardenhire ha scelto Johan Santana [12W-3L ERA 3.07] come partente, mentre ha apportato delle rilevanti modifiche al suo lineup inserendo Torii Hunter, sicuramente il più in forma dei suoi, come cleanup e sostituendo lo spento Matt LeCroy con Michael Cuddyer (.250 con 4 HR e 8 RBI) nel ruolo di battitore designato.
Il manager ha invece continuato con Luis Rivas allo spot numero 2 e questi lo ha ripagato con un bel 0 su 13 finale.
Forse Gardenhire non conosce il detto: sbagliare è umano, perseverare è diabolico!
Il lineup schierato è dunque:
1-Shannon Stewart (LF)
2-Luis Rivas (2B)
3-Doug Mientkiewicz (1B)
4-Torii Hunter (CF)
5-A.J. Pierzinsky (C)
6-Michael Cuddyer (DH)
7-Jaque Jones (RF)
8-Corey Koskie (3B)
9-Carlos Guzman (SS)
Torre apporta solo piccole modifiche al lineup che gli ha regalato le ultime due vittorie e scambia di posizione Rivera e Johnson.
Gli Yankees scendono in campo così:
1-Alfonso Soriano (2B)
2-Derek Jeter (SS)
3-Jason Giambi (DH)
4-Bernie Williams (CF)
5-Jorge Posada (C)
6-Hideki Matsui (LF)
7-Aaron Boone (3B)
8-Juan Rivera (RF)
9-Nick Johnson (1B)
La partita inizia con il solito dominio dei pitchers; sia Wells che Santana concedono solo una valida nei primi tre inning e tutto sembra procedere regolarmente quando il pitcher dei Twins elimina al piatto Derek Jeter all'inizio del quarto.
Da qua in poi la gara di Santana diventa un vero inferno: Giambi lo tocca realizzando un doppio che viene subito bissato da Bernie Williams.
Giasone realizza così il primo punto dell'incontro (NYY 1-Twins 0)
Al piatto si presenta Posada e la sua valida porta Williams in terza base.
Santana si trova con gli uomini agli angoli ed un solo eliminato quando Matsui colpisce una valida molto profonda verso l'esterno destro.
La palla del giapponese rimbalza a terra e scavalca le recinzioni; si applica quindi la regola che assegna un doppio a questo tipo di battute, con il risultato di portare Williams a casa base per il secondo punto yankee (NYY 2-Twins 0).
In seguito Boone viene eliminato al volo da Carlos Guzman ed a Rivera, molto in palla nel match precedente, viene concessa una base per ball volontaria.
E' chiaro l'intento di Gardenhire e Santana di giocarsi questa delicata situazione con Nick Johnson, il meno in forma tra i battitori newyorkesi, reduce da uno 0 su 9 nella serie.
Johnson sceglie però il momento giusto per riscattarsi realizzando un doppio che porta a casa i punti di Posada e Matsui (NYY 4-Twins 0).
Santana capisce che la sua partita è terminata ed infatti viene spedito sul monte Juan Rincon.
Il cambio non produce però gli effetti sperati, infatti Soriano, con un'altra valida (la sesta nell'inning) realizza 2 punti portando il punteggio sul 6-0 e chiudendo in pratica l'incontro.
Nella parte bassa dell'inning i Twins accennano alla rimonta grazie ad un singolo di Cuddyer che fa entrare il punto di Hunter (NNY 6-Twins 1), ma Wells spegne ogni loro velleità ritrovando subito la concentrazione e dunque l'efficacia dei suoi lanci.
Nel finale gli Yankees arrotondano il bottino di altri due punti con un bunt di Rivera ed un “homer” di Jeter (NYY 8-Twins1), ma a quel punto tutti pensavano solamente alla doccia.
Il vincente è Wells, il perdente è Santana e l'MVP della gara è Jason Giambi che con il suo doppio ha dato il via al massacro del 4° inning.
In definitiva gli Yankees vincono, come da pronostico, la serie con pieno merito dato che si sono dimostrati più forti dei Twins sia in attacco, dove Minnesota chiude con una media battuta di .198 (e solo 2 su 22 con corridori in posizione punto), sia sul monte di lancio, dove la rotazione Mussina-Pettite-Clemens-Wells ha surclassato quella pur giovane e interessante dei rivali.
Gli Yankees si apprestano quindi a sfidare gli eterni rivali dei Boston Red Sox in un Championship dal pronostico incerto in cui i pitchers in pinstripes si troveranno di fronte degli avversari molto più forti di quelli affrontati finora.
Riusciranno i “Fantastici 4” a tacitare le mazze dei Red Sox, o saranno questi ultimi a prevalere?
La risposta a questo dilemma l'avremo solamente mercoledì allo Yankee Stadium.