Hall, record man per numero di TD Return in partite consecutive
La AFC questa settimana, ha proposto un interessante confronto al vertice della West division, tra Chiefs e Broncos, e un altro interdivisional era presente nella North conference con gli Steelers che ricevevano i Browns. Analizziamo division per division
AFC EAST
Miami Dolphins 3-1; Buffallo Bills-New England Patriots 3 -2; New York Jets 0-4
Questa settimana lo stop era per i Jets, mentre il resto della AFC East era impegnato. Nessun confronto interdivisionale era in programma.
I Dolphins hanno preso il comando della division, e, dopo la sosta per il bye week, hanno sbancato Medowland, con il punteggio di 23 a 10. Ciò permette alla squadra della Florida di godersi il primato anche in questa settimana.
La partita non è stata esaltante, ma ha vissuto in equilibrio fino alla fine, con Miami che ha messo al sicuro il risultato solo nell'ultimo quarto. Molti gli errori, soprattutto da parte Giants, tre intercetti, un fumble e un field goal sbagliato ( calciato dal punter Feagles con Bryant infortunato) la galleria degli orrori dei Giants.
A questo bisogna aggiungere qualche trick play ben eseguito ( una reverse da 68 yards di McKnight è valsa un td, quando i dolphins erano sotto 7 a 3), e un miglior comportamento degli special team. La difesa dei Giants si è concentrata nel fermare Williams ( sole 39 yards in 22 portate ) e c'è sicuramente riuscita, ma la ciò ha lasciato spazio ad altri, come è successo su McKnight: "Ho visto tutti i giocatori avversari concentrarsi su Williams, e ho avuto spazio. Sapevamo che il loro game-plain sarebbe stato quello di concentrarsi sul nostro rb, come del resto fanno quasi tutte le squadre, e avevamo provato molte volte in allenamento quel gioco".
Williams, al peggior incontro con i Dolphins, ha dichiarato "Se mi controllano troppo, possiamo colpirli in altro modo. Chiamare quel gioco è stato eccellente, sicuramente ha rappresentato il punto di svolta nella nostra partita".
I Bills hanno vinto, portando il loro record 3-2, ma hanno avuto bisogno di rimontare per poi superare in OT Cincinnati. 22 a 16 il finale.
I Bengals, nonostante l'assenza del loro giocatore più rappresentativo Dillon, per il perdurare dei problemi fisici, sono usciti a testa alta dal campo. Nel primo tempo la partita è stata dominata dalle difese, con solo i Kicker a segno, il primo td dell'incontro è arrivato nel terzo quarto, con Henry ( 25 tentativi 85 yards 2 td uno su passaggio e uno su corsa in OT).
Il rientro del rb, assente nel precedente incontro, ha permesso ai Bills di poter variare di più il gioco, riuscendo a tenere più oneste le difese avversarie, dopo che nei precedenti due incontri i Bills avevano totalizzato solo 62 yards su corsa.
"Ho giocato nonostante il dolore, volevo essere di aiuto al team in ogni modo" sono state le parole del rb. Nel drive decisivo, in OT il gioco chiave è stata una ricezione da 28 yards di Moulds, sulle sette avversarie. In quel gioco il wr dei Bills si è infortunato all'inguine, lasciando l'incontro.
Moulds ha ridimensionato la portata dell'infortunio, e ha dichiarato la sua ammirazione per il gioco espresso da Henry: "E' stato fantastico, un vero lottatore. Se tutti giocassero come Lui quando è infortunato, saremmo grandi".
Ai Bengals rimangono i complimenti, e la soddisfazione di aver giocato alla pari con i Bills. "I complimenti non fanno classifica. Noi ci aspettiamo di vincerli gli incontri, non di andarci vicini" ha detto Kitna, e Marvin Lewis ha confermato: "Eravamo venuti per vincere, nessuno è soddisfatto di come è andata a finire".
Cincinnati ha controllato molto bene la partita, soprattutto nel primo tempo, costringendo i Bills a segnare un solo field goal, e tenendoli per ben sei volte a tre giochi e fuori, il tempo di possesso dei Bengals è stato superiore ai 32 minuti, e anche le yards totali sono a loro favorevoli, ma tutto questo non è stato sufficiente.
Bledsoe ha contribuito notevolmente alla rimonta di Buffalo, portando i Bills al field goal del pareggio con 28 secondi da giocare, dopo un drive da 59 yards, tenuto in piedi convertendo un terzo down decisivo.
Nell'OT il primo possesso è stato dei Bengals, che sono stati costretti a un tre e fuori dalla difesa dei Bills, per riconsegnare il pallone nelle mani di Buffalo. Questa è la 22° rimonta vincente della Carriera di Bledsoe, la terza da quando è ai Bills. "Abbiamo vinto un incontro decisivo, quasi un'ultima spiaggia, per rimanere in corsa nella nostra division ".
Anche New England torna alla vittoria superando i Titans per 38 a 30. I Titans hanno giocato la solita solida partita, con pochi errori, e con un McNair straripante.
Da quando George non è più un fattore, il qb di Tennesse ha preso in mano la propria squadra (23 su 45 per 391 yards, 1 int ma anche 2 td su corsa). Questa volta, però, non è bastato per vincere, perché anche i Patriots sono stati esenti da errori, e soprattutto sono riusciti a correre il pallone molto meglio (161 a 70 le yards corse) riuscendo poi a capitalizzare sull'unico errore dell'incontro di McNair.
Il finale è stato da cardiopalma. Con 4:40 da giocare McNair ha portato avanti i titans 25 a 24, convertendo poi da due (Calico alla ricezione). Ma Cloud (73 yards in 7 portate), al rientro dopo 4 incontri di sospensione per doping, ha raddrizzato l'incontro con una segnatura su una corsa da 15 yards.
Nel finale il tentativo di un nuovo sorpasso di Tennesse è stato frustato da un intercetto di Law, riportato in end zone. Il miglior cb dei Patriots, giocava nonostante una gamba infortunata, e ha subito per tutta la serata, con McNair che ha cercato di trarre profitto della situazione.
Ma sul gioco decisivo, ha anticipato perfettamente Calico, bloccando il tentativo di rimonta dei Titans. "Speravo di trarre profitto dall'infortunio di Law, ma nel gioco decisivo è stato perfetto" ha dichiarato McNair.
Cloud ha avuto la miglior giornata della carriera: "Me lo sentivo. La sera prima dell'incontro ho avuto un presentimento positivo" ha detto nelle interviste dopo partita.
Al di là delle previsioni da stregone, il gioco su corsa dei Patriots è stato decisamente migliore rispetto a quello espresso ultimamente, anche grazie a Lui, e Fisher lo ha ammesso: "Quando gli avversari corrono per 160 yards, e quando sbagli così tanti placcaggi è quasi impossibile vincere".
AFC NORTH
Baltimora Ravens 2-2; Pittsburgh Steelers-Cleveland Browns 2-3; Cincinnati Bengals 1-4
Fatto più unico che raro, i Ravens, pur riposando in bye week, hanno preso il comando della division, grazie alle disgrazie altrui.
Gli Steelers hanno infatti perso, seconda sconfitta casalinga consecutiva, con i Browns per 33 a 13 nello scontro interdivisionale che costituiva il sunday night.
Pittsburgh ha fatto molta fatica a muovere il pallone, e Maddox (sole 136 yards), autore di due intercetti e un fumble, con 11 su 24, è stato fischiato. Alla domanda se avesse ancora fiducia in se stesso, il qb, irritato, ha risposto: "Ovviamente si. Cosa volete che mi butti da una scogliera. Abbiamo giocato solo 5 partite, la stagione è ancora lunga; ho fiducia in me stesso e nei miei compagni".
Il Maddox conoscito lo scorso anno, anche grazie a due rimonte sui Browns ( una nei playoff) è però lontano parente di quello che si sta esibendo quest'anno, e che già si è conquistato l'appellativo di "Turnover Tommy", con ben 3 intercetti che gli sono stati riportati in end zone.
221 le yards totali degli Steelers, contro le 115 del solo Green su corsa per i Browns, che hanno così ottenuto la prima vittoria sul campo di Pittsburgh, da quando la franchigia è rinata. Due td lanciati e uno segnato su corsa il bottino di Couch, che ha lanciato per 200 yards con 20 su 25.
I Browns sono stati superiori a Pittsburgh, soprattutto mentalmente, ed erano ben preparati per affrontare l'incontro, come ha ammesso il coach Davis: "Abbiamo ottenuto sul campo, ciò che ci aspettavamo. I ragazzi si sono preparati benissimo per tutta la settimana. Couch è stato fantastico, ha giocato sicuramente la sua miglior partita da professionista, con ottime decisioni nei momenti critici".
Campo ha preparato perfettamente l'incontro, e il potente attacco degli Steelers è stato in stallo più di una volta, con Ward e Burress (tre ricezioni in due) completamente annullati dalle coperture di Cleveland. Cowher ha ammesso che "è stato un pessimo spettacolo" ma che non ha intenzione di cambiare qb.
Anche la linea di scrimmage, di solito controllata benissimo dalla solida linea offensiva di Pittsburgh, è stato dominata dai Browns, che hanno lasciato solo 60 yards a Bettis e Zeroue.
1 su 11 le conversioni di terzi down per Pittsburgh, un numero totalmente insoddisfacente. Ciò ha garantito all'attacco dei Browns molti palloni, gestiti benissimo, con un controllo efficace del tempo, contro la seconda difesa della lega. Oltre 37 minuti di possesso dei Browns, con Green in gran spolvero, alla sua miglior performance stagionale.
AFC SOUTH
Indianapolis Colts 5-0; Tennessee Titans 3-2; Houston Texsas 2-2 – Jacksonville Jaguars 1-4
Indianapolis ha vinto con Tampa Bay per 38 a 35 nel monday night, raggiungendo il record di 5-0. Ottimo spettacolo tra due squadre simili (Dungy ha allenato a Tampa fino a due anni fa) soprattutto difensivamente, con l'utilizzo degli stessi schemi.
Partita dai due volti. Un primo tempo in cui i Bucs hanno dominato in lungo e largo, con molta pressione su Manning ( sole 66 yards nel primo tempo), e un controllo assoluto sull'attacco dei Colts, tenuto a 86 yards. 21 a 0 il parziale.
Brad Johnson, come al solito, ha giocato bene sotto pressione. Già nel primo quarto ha lanciato un td a McCardell, per oltre 70 yards di ricezione, sfruttando un miss-match con il Lb dei Colts Morris. Lo stesso McCardell ha collezionato un secondo td in maniera rocambolesca. Johnson ha commesso l'unico errore della partita, lanciando un intercetto per Doss, che nel tentativo di ritornare il pallone lo ha perso, lasciando a McCardell che ha così potuto segnare il suo secondo td dell'incontro.
Questo è stato solo uno dei molti errori di esecuzione dei Colts che nel primo tempo hanno giocato veramente male.
Nel secondo quarto la segnatura del terzo td dei Bucs è avvenuta con un drive tenuto in vita da diverse penalità dei Colts, la prima con un holding su un punt su un quarto down, che ha concesso un automatico primo down.
Nel secondo tempo i Colts sono ritornati in campo con un altro piglio, dopo essere stati strigliati a dovere dal proprio allenatore "Li ho semplicemente messi di fronte ai propri errori, facendogli notare che non stavamo giocando come volevamo, che non era il nostro gioco quello che stavamo facendo" e subito al primo drive sono entrati in meta con Harrison, che ha sfruttato benissimo lo spazio tra Saftey e Cornerback tipico della cover two, il principale schema difensivo dei Bucs. Il drive è sttao sostenuto dalle corse di Williams che sostituiva James.
I Bucs hanno avuto un sussulto segnando con Mccardell il terzo td della partita, ma nell'ultimo quarto Manning e i Colts si sono scatenati, segnando ben 4 td, 3 su corsa ( due di Williams e uno di Mungo) e un secondo td di Harrison, intervallati da un intercetto ritornato per 29 yards da Barber.
Tre dei td di Indianapolis sono arrivati negli ultimi 4 minuti di gioco, l'ultimo, una corsa di Williams, è arrivato a 29 sec dalla fine, stabilendo una delle rimonte più clamorose della storia della NFL, divenendo la prima squadra a recuperare 21 punti negli ultimi quattro minuti dell'incontro. Il punteggio finale si è così fissato sul 35 pari, conducendo in OT.
Manning: "E' una vecchia storia, le partite durano 60 minuti, non abbiamo mai perso la fiducia di potercela fare. Volevamo vincere per il nostro allenatore, al ritorno nel suo vecchio stadi nel giorno del suo 48 ° compleanno".
Dungy ha commentato incredulo: "Non pensavo che la squadra potesse segnare così tanto a una così buona difesa, e in così pochi minuti. Abbiamo una ottima intesa, grande fiducia, e sappiamo che prima o poi il Signore farà qualcosa per Noi".
In OT Manning ha iniziato il drive decisivo dalle tredici, e ha completato passaggi per tre diversi ricevitori, la più importante su un terzo down e otto yrads per Harrison. La segnatura decisiva è stata un field goal di Vaderjagt dalle 40 yards, ripetuto due volte, dopo che il primo è stato sbagliato.
Ma S. Rice è stato penalizzato per aver saltato sulle spalle di un compagno. Vanderjagt ha così potuto ripetere il tentativo, non fallendo alla seconda occasione. Manning alla fine ha lanciato 34 su 47 per 386 yards due td e un intercetto ( riportato da Barber in end zone ).
I Colts hanno impressionato positivamente nel secondo tempo, anche Gruden ha ammesso: "Mi devo togliere il cappello di fronte a un attacco così. Hanno giocato bene, preso decisioni giuste, lanciato bene e fatto delle ricezioni che hanno del miracoloso".
Jaxsonville ha finalmente ottenuto la prima vittoria a spese di San Diego, che invece rimane ancora sul fondo della classifica senza vittorie. I Jaguars si sono imposti per 27 a 21, sul proprio terreno, conducendo fin dall'inizio.
A nulla è valsa la performance di Boston (14 ricezioni 181 yards e 2 td), perché Tomlison è stato nullo (solo 10 portate per 38 yards). Leftwich ha concluso con 19 su 28 per 336 yards 2 td con un rating di 132.4, alla sua seconda partenza da titolare, trovando un valido aiuto in J. Smith, al rientro dopo la sospensione, che ha ricevuto otto palloni per 137 yards ( una con una spettacolare ricezione da 38 yards a una mano).
"Finalmente ho potuto contribuire anch'Io per aiutare il mio team": sono state le parole della star dei Jaguars, mentre Leftwich ha confermato: "E' sempre importante avere giocatori del calibro di Smith. Anche se non toccano il pallone, meritano rispetto, e impegnano giocatori, lasciando liberi o in singola copertura altri. Ciò è quello che è successo nel secondo tempo."
Del Rio si è sentito "sollevato" più che "contento" della prestazione, ma 436 total yards, anche se di fronte c'erano i derelitti Chargers, non sono male.
Ancora una volta la difesa dei Chargers è messa sotto accusa. Placcaggi ridicoli, impossibilità di fermare le corse (87 yards per Taylor), ma soprattutto una secondaria orrenda, molto giovane, ma molto sospetta, come hanno evidenziato sia uno screen pass per Taylor che ha guadagnato 60 yards, arrivando in end zone, per il gioco che ha spezzato in due la partita, dando ai Jaguars un vantaggio di 27 a 14, sia le ricezioni di Hachette, un buon giocatore, ma non certo un fenomeno, che ha ridicolizzato S.Davis, la speranza dei Chargers.
"Non ha neanche importanza lo score, lo avevo ripetuto in settimana ai ragazzi, non guardate lo score. E' il gioco che importa" ha dichiarato il coach di San Diego.
La squadra è a pezzi, e i sogni di playoff, che facevano in molti, sono ormai un lontano ricordo. "Siamo 0-5, e dobbiamo tenerlo a mente. Ce lo meritiamo sicuramente, ma questa deve essere la nostra prossima sfida, cercare di giocare con mentalità giusta e con i fondamentali del gioco perfetti" ha dichiarato Schottenaimer.
AFC WEST
Kansas City 5-0 Denver Broncos 4-1; Oakland Raiders 2-3; San Diego Chargers 0-5
La giornata proponeva il big match Broncos- Chiefs, con i "Capi Indiani" cha hanno domato i "Purosangue", con il punteggio di 24 a 23. Che Hall sia il miglior return man della lega è risaputo, ma si può con tranquillità affermare che sia uno dei migliori di tutti i tempi.
La moderna NFL è sempre più equilibrata, con incontri decisi da errori e posizioni di campo. Ecco perché gli allenatori danno sempre maggior peso agli special team, spesso imbottendoli di giocatori titolari di difesa o attacco.
Punter, Kicker e Ritornatori, spesso decidono le sorti di un drive, dando una buona o una cattiva posizione di partenza alla squadra, ma quando hai un Hall in squadra ottieni molto di più, un td ad incontro.
Il giocatore, infatti, ha segnato per la quarta partita consecutiva su ritorno, record all time NFL, e record eguagliato, con ancora 11 partite da disputare, per il maggior numero di td retern in una stagione.
In questo caso poi il td è stato anche più pesante, con la propria squadra sotto di 6 punti, risultando, alla fine decisivo. Un ritornatore deve avere molte qualità , ovviamente velocità pura, rapidità nel cambiare direzione, controllo del corpo, istinto, ma una cosa è sicura, il coraggio non deve mancare.
Solo contro dieci uomini che gli danno la caccia deve portare il pallone più avanti possibile, spesso con l'aiuto di pochi compagni, che generalmente si disimpegnano dopo pochi metri.
Hall sicuramente possiede tutte queste qualità , e quando hai giocatori così, le partite si possono risolvere per una giocata, magari dandoti una vittoria sofferta e forse anche immeritata.
Denver stava infatti giocando bene, ha controllato la gara, 293 yards su passaggio ( Plummer 20 su 38 221 yards 1 td e ancora nessun intercetto, e Rod Smith 72 yards su un trick Play per Portis ) e 177 su corsa ( 23 tentativi 141 yards per il rb titolare dei Broncos), con Portis ritornato a pieno regime.
La difesa ha contenuto bene l'esplosivo attacco di Kansas, il primo della lega per punti segnati, concedendo sole 97 yards a Holmes ( sotto le cento yards per la seconda partita in fila), e lasciando solo 128 yards su passaggio.
Denver, pur non allungando mai aveva sempre tenuto il controllo del gioco, sempre avanti nel punteggio, fino a 8 minuti dalla fine, quando la macchina Hall si è messa in moto.
Puoi parlare dei 22 primi down a 13, sinonimo di miglior fluidità nello sviluppo del gioco, puoi parlare del controllo del pallone, 34 e passa minuti, puoi parlare delle 469 yards a 261, o del guadagno medio di 6.7 yards a gioco, contro le 4.9, ma alla fine il solista ha ancora fatto la differenza. Come in tutti gli sport, il talento puro ha avuto il sopravvento.
Ha tagliato a sinistra, poi a destra, ha fatto uno stop and go, è arrivato a un paio di yards dalla linea di end zone, e, circondato da avversari, ha tagliato ancora verso sinistra, entrando in area di meta.
La squadra, ancora imbattuta, ha tributato il dovuto onore al compagno: "Non ho mai visto niente di simile in tutta la mia carriera" ha affermato il veterano Hicks, “praticamente ha effettuato il ritorno senza bloccatori, mio Dio".
Vermeil, alla centesima vittoria da allenatore, ha passato sotto silenzio il suo personale record: "Quando l'ho visto partire ero preoccupato, pensavo potesse venirne fuori una saftey, ma poi quando ha iniziato a correre ero così eccitato, dicevo dentro di me, non ti fermare, non ti voltare indietro". In effetti la corsa inizialmente non si era sviluppata fluida, con Hall che correva lateralmente all'indietro.
Anche gli avversari hanno versato il giusto tributo a Hall. Cole, un vecchio compagno di università , ora wr con i Broncos: "E' il migliore, il miglior giocatore di football che abbia visto. Nessuno lo può bloccare. Potevate mettergli undici cappelli sulla testa nessuno sarebbe caduto".
I Broncos pensavano di poter poertare a casa l'incontro, dopo un td di Portis da 65 yards ( la più lunga corsa di Denver da tre anni a questa parte), che aveva dato un vantaggio di 20 a 10. Kansas City ha recuperato, con un drive in cui Holmes ha effettuato una corsa da 22 yards e convertito un terzo down con uno showel pass, portando ad un td di Morton che ha battuto in end zone O'Neal.
Denver ha di nuovo pensato di poter chiudere l'incontro nel terzo quarto, sul 20 a 17, arrivata sulle 4 yards avversarie, per un first and goal. Ma qui qualcosa si è inceppato, i tre giochi successivi non hanno prodotto un td, ma solo un field goal, per il vantaggio di 23 a 17, precedente al punt return di Hall.
Le dichiarazioni di Hall sono improntate alla modestia: "Non faccio niente di eccezionale, tutto mi viene naturale. Mi sembra di tornare alla high school, quando avevo una tale fiducia che tutto veniva naturale".
Oakland dice probabilmente addio ai sogni di playoff, cedendo ai Bears per 24 a 21, cedendo di schianto nel finale. Gannon è il lontano parente dell'MVP della scorsa stagione, ed è stato intercettato due volte nell'incontro, con solo 16 su 34 per 183 yards.
I Raiders hanno stretto i denti, reggendosi su Janikowski, che aveva dato un vantaggio di 19 a 3, con ben 4 field goal all'intervallo ( saranno cinque nel computo finale), ma è entrata in end zone una sola volta, nel primo quarto, con una corsa di Crockett da una yard, pur arrivando quattro volte all'interno delle 25 yards avversarie nel primo tempo.
L'attacco nella red zone è stato penoso. Gannon: "Probabilmente è quello che ci meritiamo, per non aver saputo muovere bene la palla nelle posizioni difficili del campo", solo 1 su 4 l'efficienza in red zone dell'attacco dei Raiders.
Alla fine del terzo quarto, Oakland era ancora in vantaggio 19 a 6, ma nel quarto il tracollo, con un parziale di 17 a 3 per Chicago. Avanti 19 a 13 il gioco decisivo.
In un drive che poteva chiudere definitivamente il match, dopo aver completato passaggi per Rice ( 21 yards) e Brown ( 18 yards), Gannon è stato intercettato da McQuarters, con il pallone deviato da Joelly, sulle dodici yards dei Bears.
Il giocatore è arrivato sulle 45 Raiders, e nel successivo drive i Bears hanno capitalizzato con un td, per il primo vantaggio, 21 a 18 ( conversione da due di Stewart). Invece di chiudersi l'incontro, è stato completamente stravolto.
Il colpo è stato troppo duro e i Raiders non hanno retto, pur avendo un sussulto, che ha consentito loro di impattare a 3:30 dal termine a quota 21, con il quinto field goal di Janiwkoski.
Anche la difesa è apparsa in disarmo, concedendo molto all'anemico attacco avversario, Thomas 123 yards su corsa, Stewart oltre le 50.
Charles Woodson, (2 intercetti e un fumble ricoperto) ha espresso tutta la sua frustrazione, nonostante la ottima prova personale: "E' la più dura sconfitta che mi sia capitato di subire nella mia carriera. Non posso pensare come possa andare peggio."