Kevin Youkilis è un grande leadoff
Ricollegandoci all'articolo dell'altro giorno, riteniamo sia importante focalizzarci sull'importanza (presunta) della velocità sulle basi, soprattutto per i leadoff. Per molti manager è fondamentale avere velocità in cima al lineup, anche a discapito di altre caratteristiche, come l'OBP o la potenza della mazza. Se sulla seconda non c'è dubbio (i punti a casa li devono battere i potenti 3-4-5), sull'OBP non possiamo che dissentire. E' infatti assolutamente imprescindibile che il leadoff (ed il n. 2 in battuta) si metta in base in maniera consistente per dare la possibilità ai fuoricampisti e agli uomini che si occupano di RBI di portarlo a casa per segnare parecchi punti.
Qualcosa che spesso non viene evidenziato, quando si parla di leadoff, è come il suo compito sia quello di segnare parecchi punti ma che questo sia chiaramente influenzato dalle prestazioni di chi gli batte dietro (e deve portarlo a casa). Se chi sta dietro non batte, lui non segnerà , e viceversa. Come può dunque in maniera concreta influenzare il numero di punti segnati? Mettendosi più spesso in base, e dando quindi più occasioni a chi sta dietro di farlo entrare. Questo perché se il numero 3 batte .300 ma ha solo 10 occasioni, allora batterà 3 valide con lui sulle basi. Mentre se il numero 3 batte .250 ma ha 40 occasioni, allora batterà 10 valide sempre con lui sulle basi. In questa maniera si può massimizzare il valore delle prestazioni di chi è dietro.
Per fare un paragone concreto comunque, prendiamo la stagione 2006 e consideriamo due tipi molto diversi di leadoff: Kevin Youkilis, prima base dei Red Sox, dotato di grandissima abilità di arrivare salvo in base anche se poi non ruba parecchio, da una parte, e Juan Pierre e Scott Podsednik, giocatori velocissimi, dall'altra.
Le statistiche
Iniziamo col presentare le statistiche, normalizzandole per il playing time (visto che non hanno giocato tutti e 3 la stessa quantità di partite).
Kevin Youkilis nelle partite in cui ha giocato da leadoff, ha battuto .286/.385/.430 su 391 turni di battuta.
Scott Podsednik da leadoff ha battuto .260/.327/.354 su 511 AB.
Juan Pierre (che non ha saltato un incontro) ha battuto da leadoff .294/.333/.392 su 686 AB.
Avere statistiche di questo tipo ci permetterà di proiettarle su un utilizzo uguale per tutti quanti. Proietteremo anche statistiche come le SB e CS visto che sono molto importanti per le nostre considerazioni e normalizzeremo tutto sui 686 turni di battuta avuti da Juan Pierre (quindi le statistiche che leggerete d'ora in poi saranno normalizzate su 686 AB).
I Punti Segnati
Questa è la statistica forse peggiore per valutare un giocatore, perché dipende dal rendimento di chi gli batte dietro, come dicevamo. Però è un punto dal quale possiamo comunque iniziare, per poi approfondire la ricerca.
Youkilis: 128 Runs.
Podsednik: 110.
Pierre: 85.
Vabbè, però è chiaro che i Red Sox abbiano un attacco migliore rispetto a White Sox e Cubs, giusto? Sbagliato, almeno in parte. Nel 2006 che stiamo prendendo in considerazione, Chicago (sponda White Sox) ha segnato 868 punti, Boston 820 e Chicago (sponda Cubs) 716. Il fatto che Podsednik abbia segnato meno di Youkilis è incredibile leggendo queste statistiche. Guardando la situazione in percentuale, avremo un'idea migliore di ciò di cui stiamo parlando.
Youkilis: 15,6% dei punti dei Red Sox.
Podsednik: 12,7% dei punti dei White Sox.
Pierre: 11,9% dei punti dei Cubs.
Quindi, a prescindere dalla potenza del lineup, è comunque Kevin Youkilis quello che influenza maggiormente la prolificità dell'attacco della propria squadra, segnando una percentuale molto più elevata di punti rispetto ad altri leadoff con approccio diverso (ma simili tra loro come percentuali di punti segnati, come ci saremmo aspettati).
Le Basi Guadagnate
Il metodo che vogliamo presentarvi in ogni caso è quello delle basi guadagnate ottenute. Questo metodo prenderà in considerazione ogni spostamento in avanti fatto dal leadoff. Se segnare è fondamentale, evidentemente ogni base guadagnata è importante. D'altronde, lo spirito dei giocatori veloci è che non sia necessario per forza battere un doppio, ma che sia anche possibile battere un singoletto e poi rubare la seconda per ottenere lo stesso risultato. E' vero! Ma il numero di basi rubate compenserà le poche basi su ball ed i pochi doppi? Pierre è quello con la media battuta più alta (e batte più singoli rispetto a Youkilis) ed è quello che ruba di più, quindi teoricamente dovrebbe essere nettamente il leadoff migliore. Iniziamo a valutare il numero di basi totali guadagnate con la mazza da ciascuno di questi giocatori.
Youkilis: 295 basi totali
Podsednik: 243 basi totali
Pierre: 269 basi totali
Otteniamo la stessa graduatoria della SLG, com'è logico. Adesso però dobbiamo aggiungere le SB (che dovrebbero compensare con la velocità dei leadoff delle squadre di Chicago la potenza di Youkilis, in teoria), che sono 5 per Youkilis, 54 per Podsednik e ben 57 per Pierre. Come dicevamo: due velocissimi e 1 molto lento. Inoltre togliamo le CS (che cancellano il corridore dalle basi), e sono 2 per Youkilis, 26 per Podsednik e 20 per Pierre. Arriviamo ad un risultato di basi complessive guadagnate:
Youkilis: 298.
Podsednik: 271.
Pierre: 306.
Guardandola così, Pierre sembrerebbe un miglior leadoff! Forse la teoria del giocatore veloce è giusta! Macchè" non abbiamo ancora aggiunto il beneficio delle basi su ball, che permettono ad un giocatore di arrivare salvo in prima base tranquillamente (avvicinandosi dunque di una base alla segnatura). Le BB sono 111 per Youkilis, 68 per Podsednik e 32 per Pierre. Quindi il totale di basi guadagnate alla fine risulta essere:
Youkilis: 409
Podsednik: 339
Pierre: 338
Un risultato impressionantemente simile tra Podsednik e Pierre (giocatori simili) ed incredibilmente migliore per il "lentissimo" Kevin Youkilis. Se consideriamo come 4 basi valgano un punto, si può anche affermare che Youkilis abbia creato 102 punti da solo, rispetto agli 84,5 dei velocisti. E' notevolmente più utile avere un uomo sempre in base in cima al lineup, rispetto a gente che corre, ma non produce altrettanto.
Nonostante l'attacco dei Red Sox non sia stato il migliore dei 3 l'anno scorso, avere un leadoff con alta OBP è una strategia indubbiamente vincente, come mostrano i numeri che abbiamo pubblicato dai quali si vede come Youkilis guidi sempre e costantemente, e con un certo margine.
Aggiungiamo che Youkilis si sia messo in base 264 volte rispetto alle 224 di Podsednik ed alle 228 di Pierre, ad ulteriore dimostrazione di quanto affermato.
RISP
RISP sta per Runner(s) in Scoring Position, ossia "corridore/i in posizione punto", quindi sulla seconda o sulla terza. Da lì è più semplice segnare, quindi il lavoro del battitore è a sua volta semplificato. Un altro metodo per comprendere l'efficacia di un tipo di leadoff rispetto ad un altro è vedere quante volte il numero 3 in battuta abbia avuto un uomo in posizione punto e quante volte abbiano avuto uomini in base, rispetto alle volte in cui non c'era nessuno (e dunque potevano fare meno danni). Prendiamo dunque David Ortiz e Jim Thome. Dovremo escludere i Cubs da questa sotto-analisi perché Derrek Lee ha giocato pochissimo, fornendo un campione statistico troppo ridotto per trarre adeguate conclusioni, ed Aramis Ramirez ha giocato primariamente da cleanup, non fornendo un adeguato paragone agli altri 2 giocatori.
Ortiz ha avuto 274 AB a basi vuote e 284 con qualcuno in base. Il 51% delle volte in cui è andato al piatto, ha avuto almeno un corridore. Di più, ha avuto 156 AB con almeno 1 RISP, e quindi il 28% dei suoi turni di battuta sono stati con almeno un uomo in posizione punto.
Thome ha avuto 250 AB a basi vuote e 240 con uomini in base (di cui 116 con uomini RISP). Il 49% dei suoi AB si sono svolti con uomini in base, ed il 24% hanno visto almeno un uomo in posizione punto.
Come si vede, a prescindere dall'efficacia dei 2 giocatori, è stato Ortiz quello che ha avuto più possibilità . Non abbiamo valutato neanche cosa faccia Ortiz poi nelle situazioni, ma quello che conta è che il suo leadoff (ed in misura lievemente inferiore anche il suo n. 2) gli abbia dato maggiori possibilità rispetto a Thome di portare a casa punti.
In Conclusione
Molti studi, anche molto complicati, hanno dimostrato come la velocità sia un'arma sopravvalutata. E' stato dimostrato che, se un giocatore ruba con meno del 75% di successo, danneggia la propria squadra. Perché? Perché il vantaggio marginale di passare da "uomo in prima e zero out" a "uomo in seconda e zero out" è inferiore allo svantaggio enorme di passare a "basi vuote e un out", che è ciò che accade in caso di rubata fallita. Rubare al di sotto del 75% di efficacia causa maggiori danni rispetto ai benefici di quando si ha successo.
In particolar modo per un leadoff rubare è spesso una strategia sciocca. Arriva il cuore del lineup, i migliori battitori e non vogliamo togliere la mazza dalle loro mani. Quello che vogliamo quando arrivano al piatto i vari Derrek Lee, Aramis e Manny Ramirez, David Ortiz, Thome e Konerko è avere uomini in base per permettere loro di fare parecchi danni. Non vogliamo rischiare di svuotare le basi.
Al contrario, la velocità probabilmente sarebbe un'arma molto efficace in basso nel lineup, dove le valide arrivano in misura notevolmente inferiore e la potenza è quasi sconosciuta.
Detto questo, e nonostante studi come quello pubblicato e molti altri molto più importanti, molti manager rimangono convinti che un Pierre o un Podsednik (o un Figgins, o un Jose Reyes pre-2007) siano molto più importanti rispetto ad uno Youkilis sulle basi, perché possono usare la loro velocità per creare danni. Non importa che Youkilis con le sue caratteristiche segni oggettivamente di più e crei più occasioni per i suoi RBI-men (Ortiz e Ramirez) rispetto ai giocatori veloci: i manager rimangono convinti dell'approccio basato sulla velocità , bloccati nei loro preconcetti e nella loro avversione per la sabermetrica e tutto ciò che va contro il loro pensiero radicato. Non è una sorpresa che sia stata la squadra di Theo Epstein (una delle squadre sabermetriche) ad inserire uno Youkilis come leadoff. Non è un caso che Oakland quest'anno abbia spesso utilizzato Travis Buck e San Diego invece abbia usato Brian Giles, giocatori non velocissimi ma capaci di mettersi in base. La strategia è vincente e di successo, e molti manager negli anni a venire dovranno rivedere il loro credo, o finiranno tagliati fuori.