Mark Teixeira coi colori che non indosserà più
Passata la trade deadline, i club non hanno ulteriori appelli per aggiustare le proprie squadre (se non tramite i waivers, ma la qualità dei giocatori è limitata). Come ogni anno, i contenders per il titolo hanno cercato di rafforzare il proprio organico, ma chi ci è riuscito con più efficacia? Andiamo ad analizzare le principali transazioni dell'ultima settimana per vedere chi abbia ottenuto il meglio dai propri scambi.
Kenny Lofton torna a Cleveland
Il quarantenne Lofton è tornato agli Indians dopo tanti anni. Non è uno scambio che farà tremare la terra, ma il GM di Cleveland, Shapiro, ha senza dubbio migliorato la squadra in maniera solida. Lofton giocherà da esterno sinistro (lasciando l'amato centro a Sizemore) da platoon (ossia da complemento) con Michaels. Quest'ultimo giocherà contro i mancini, mentre Lofton si occuperà di affrontare i lanciatori destri (contro i quali quest'anno batte .329/.402/.484) e sarà anche impiegato da sostituto difensivo e pinch runner. Avrà un ruolo definito ed importante. Di certo gli Indians sono una squadra migliorata ad un costo relativamente basso.
Percorso inverso per Maximiliano Ramirez, catcher di minor league, arrivato l'anno scorso da Atlanta (in cambio di Wickman), ma chiuso a lungo termine dalla coppia Shoppach-Martinez. Texas comunque ci guadagna, considerato che a questo punto della stagione non se ne facesse molto di Lofton. Trade solido per entrambe le squadre dunque.
Le Mosse dei Padres
Attivissimo il GM Kevin Towers in questa settimana. Ha acquisito Wil Ledezma dai Braves (cedendo Ring), Rob Mackowiak dai White Sox (in cambio di Jon Link), Morgan Ensberg (PTBNL) ed infine Scott Hairston (per Leo Rosales). Ha anche ceduto Scott Linebrink ai Brewers ed ha firmato con un contratto da minor leaguer Shea Hillenbrand (che era free agent). Un sacco di mosse come si vede, tutte positive alla fine. Il prezzo pagato per ciascuna delle acquisizioni è stato davvero basso, e sono stati apportati miglioramenti consistenti alla panchina (con Mackowiak per gli interni e Hairston per gli esterni), che in National League è sempre importante (visto che va a battere il pitcher e servono pinch hitters).
Ensberg avrà una possibilità di rinascita in terza base, e se dovesse fallire, ci sarà la possibile crescita di Hillenbrand. Il bullpen perde il protagonista Linebrink, ma quest'anno Cameron, Bell e Hoffman bastano ed avanzano. Ledezma fornirà ulteriore profondità . La squadra esce sicuramente rafforzata da queste mosse, piccole ma importanti.
Tagliato Russ Branyan, ormai inutile con Ensberg in squadra.
Iguchi ai Phillies
Questo è il classico trade da deadline: un giocatore importante si rompe (Utley, fuori per svariate settimane) ed una contender si rivolge ad una squadra che non ha più niente da chiedere alla stagione per prendere un sostituto almeno decente (possibilmente free agent a fine stagione), in cambio di pochissimo. Iguchi non è un fenomeno, ma è accettabile e può sostituire Utley fino al suo ritorno. L'altro pezzo del trade, Michael Dubee, pitcher, non mancherà ai Phillies e non farà la differenza ai White Sox.
I Devil Rays
I Rays, sebbene siano fuori da tutto, hanno fatto svariate mosse, prelevando i rilievi Medlock e Shackleford dai Reds in cambio di Jorge Cantu, Dan Wheeler dagli Astros per Ty Wigginton e Grant Balfour dai Brewers per Seth McClung.
Tanti trades di contorno che non aiuteranno particolarmente nessuna delle squadre elencate. Ci sono tanti progetti (Medlock o Cantu stesso), ma parliamo degli anni futuri. L'unico trade interessante è quello di Wigginton per Wheeler: un ottimo rilievo per un giocatore molto versatile. Entrambe le squadre riempiono un buco, quindi ben fatto ad entrambe.
In generale Tampa non ha fatto grosse mosse, ma ha migliorato il bullpen più atroce che si sia mai visto, ottenendo discreto talento per il futuro. Bene così.
Lohse ai Phillies
I Phillies hanno migliorato una rotazione molto debole con Kyle Lohse, prelevato dai Reds. Non ci si deve aspettare granchè, ma è comunque un lanciatore rispettabile in National League, ed aiuterà a mangiare innings. In cambio è partito il giovane pitcher mancino Matt Maloney. Lohse ha 4.58 di ERA in stagione: di certo non è un fenomeno.
Castillo ai Mets
Luis Castillo è un giocatore in evidente declino negli ultimi 2 anni: batte solo singoli, non ottiene più molte basi su ball, non ruba più ed è peggiorato come difensore. Detto questo, dopo l'infortunio di Valentin per i Mets è importante aver acquisito un giocatore esperto per giocare in seconda base. Non è più il giocatore di 2 anni fa, ma qualche settimana a discreti livelli può ancora fornirla. E' un trade molto simile a quello per Iguchi alla fine. In cambio sono andati ai Twins il catcher Butera e l'esterno Dustin Martin, due progetti su cui dovranno lavorare.
Morris ai Pirates
Scambio a nostro avviso insensato. I Pirates, squadra senza speranze di lottare per qualcosa né quest'anno, né probabilmente nel 2008, si sono presi il lanciatore veterano Matt Morris. Morris ha un contratto molto pesante che si esaurirà dopo la prossima stagione. Ai Pirates non serviva. Loro avrebbero bisogno di giovani (poco costosi se possibile) con cui ricostruire per le stagioni future. Questo è uno scambio totalmente insensato da parte loro.
Ha più senso da parte dei Giants, che si liberano di un contrattone, anche se questa è un'implicita ammissione da parte del GM Brian Sabean che probabilmente non saranno competitivi neanche l'anno prossimo. In cambio arrivano Rajai Davis ed un PTBNL. Davvero niente di che: solo un pretesto per lasciar andare Morris ed il suo contratto.
Betemit agli Yankees
Mossa difficile da leggere. Betemit (.231/.359/.474) sicuramente aggiunge concretezza alla panchina degli Yankees, ma al tempo stesso non dovrebbe essere nulla più di una riserva, a meno che non lo si voglia provare in prima base. Intanto se n'è andato il rilievo Scott Proctor (3.81 di ERA), non certo un fenomeno e di sicuro non all'altezza della stagione scorsa, ma comunque un tassello importante di un bullpen abbastanza debole. Pare che gli Yankees vogliano promuovere il prospetto Joba Chamberlain, già nel corso della prima stagione da professionista. Chamberlain è un partente naturale e verrebbe adattato. A questo punto ci si deve porre la domanda: serviva così tanto Betemit da indebolire ulteriormente quello che già adesso rappresenta il tallone d'Achille della squadra?
Dal punto di vista dei Dodgers lo scambio ha senso: si libera uno spazio in terza base per il super-prospetto Andy LaRoche, e Proctor aiuterà un bullpen un po' in difficoltà (e col closer Saito che ha avuto problemi fisici). Buon affare in particolare per Los Angeles, non tanto per il valore individuale dei giocatori (a nostro avviso Betemit ha un talento un po' superiore, ed ha anche l'età dalla sua) quanto per le necessità apparenti delle due squadre. I Dodgers hanno sicuramente chiuso il buco meglio degli Yankees.
Dotel ai Braves
Dopo la perdita di Mike Gonzalez (fuori per il resto della stagione), i Braves volevano migliorare il bullpen, aggiungendo un altro braccio di qualità . Missione compiuta per il GM Schuerholz, che si è assicurato il closer dei Royals, Octavio Dotel, ormai completamente ristabilitosi dai problemi degli anni scorsi. Dotel non è certamente un fenomeno, ma non deve esserlo: deve solo garantire ulteriore profondità e solidità al parco rilievi dei Braves, e così sarà .
Il prezzo è il giovane lanciatore Kyle Davies, che ad Atlanta non riusciva ad esprimersi, e cercherà di rilanciarsi a Kansas City. Il talento è quello che è, ma nel Missouri non hanno particolari pretese.
Gagne ai Red Sox
Con una mossa a sorpresa alla fine i Red Sox non hanno preso Jermaine Dye ma hanno prelevato invece Eric Gagne dai Rangers. Il super-closer, Cy Young nel 2003 nella National League (ai tempi dei Dodgers), farà da setup man a Jonathan Papelbon. Col trio di Okajima-Gagne-Papelbon, i Red Sox rischiano seriamente di giocare partite da soli 6 innings, ed hanno potenziato ulteriormente quello che era già nettamente il miglior bullpen in Major League. A Gagne sono stati garantiti gli incentivi da closer, e lavorerà primariamente nell'ottavo inning. All'occorrenza potrebbe anche chiudere nelle partite in cui sarà indisponibile Papelbon.
In cambio hanno fatto il percorso inverso l'interessante lanciatore Kason Gabbard, che col ritorno di Schilling non avrebbe avuto più spazio, e di cui abbiamo già ampiamente parlato qui. Buon per Texas: il ragazzo è un groundballer estremo ed in quello stadio (molto favorevole agli hitters) questa caratteristica è particolarmente preziosa. Parte anche l'esterno Murphy (discreto, prenderà il posto di Lofton) che era chiuso nel sistema dei Red Sox, e l'altro esterno Engel Beltre, un progetto di 17 anni ancora in Rookie League. Il talento c'è, ma chissà se si concretizzerà .
Alla fine i Red Sox diventano sicuramente più forti, ma i Rangers hanno acquisito interessanti pezzi per il futuro.
Teixeira ai Braves
In quello che è senza dubbio l'affare principale di questa deadline, i Braves hanno acquisito Mark Teixeira dai Rangers (che hanno venduto tutto il vendibile ed anche di più). Tex giocherà in prima base, fornendo un upgrade sensibile alla combinazione Thorman-Saltalamacchia (che peraltro è un catcher adattato), sia difensivamente che offensivamente. Questa acquisizione migliora nettamente le possibilità di Atlanta di arrivare ai playoffs: da solo Teixeira è un giocatore che sposta molto i valori nella National League East. Assieme a Teixeira è andato ai Braves il rilievo mancino Ron Mahay.
Schuerholz comunque deve credere molto nelle possibilità della sua squadra per quest'anno ed il prossimo (a fine 2008 Teixeira diventerà un free agent), perché il prezzo è stato carissimo. Sono partiti infatti il catcher Saltalamacchia (ne parlavamo poco fa), già adesso probabilmente tra i migliori 5-6 in MLB nel suo ruolo, sotto contratto per 6 anni a costo controllato anche se chiuso da McCann ad Atlanta, il pitcher Matt Harrison, l'interbase Elvis Andrus, e i pitchers Neftali Feliz e Beau Jones.
Si tratta di 5 prospetti importanti: tutti sono sotto contratto a lungo termine. Pensate che Saltalamacchia, Andrus e Harrison fossero i migliori 3 secondo la stimata Baseball America, con Feliz e Jones non troppo indietro. Prezzo carissimo ed eccellente affare anche per i Rangers in prospettiva futura. Certo che Teixeira ha certamente il potenziale ed il talento di valere anche un prezzo così elevato. Alla fine il verdetto sul trade dipenderà dai risultati che Atlanta riuscirà ad ottenere in questo anno e mezzo. Se non dovesse andare ai playoffs né nel 2007, né nel 2008, allora sarà stato un mezzo disastro.
Altri Trades
In scambi che non cambieranno probabilmente nulla, i Cardinals hanno prelevato dai Red Sox Joel Pineiro e gli daranno un'altra chance di esprimersi da partente, in cambio di un PTBNL.
I Phillies hanno prelevato Julio Mateo dai Mariners in cambio di un minor leaguer. Mateo servirà a dare profondità al bullpen, anche se la qualità non è eccelsa.