Russell Martin è in gran forma
Avevamo lasciato la division con tre squadre a strettissimo contatto tra loro, pronte a disputarsi il primo posto sino all'ultimo strike.
Dodgers, Padres e D'Backs erano racchiuse nello spazio di 1 vittoria e 1/2, con i Padres in leggero vantaggio.
Dopo le due settimane che hanno visto disputare l'ASG, i Dodgers (6-4) hanno messo la testa davanti ai Padres (4-6) mentre Arizona (3-7) sta faticando a reggere il passo.
Dietro di loro, buon momento per Colorado (6-3) mentre per S. Francisco (3-6) continuano le delusioni, compreso il terzo sweep consecutivo subito all'AT&T Park da parte dei Dodgers.
Ma vediamo nel dettaglio la situazione delle squadre.
Dodgers
I losangelini erano partiti bene vincendo le prime due sfide contro Atlanta per poi subire quattro sconfitte consecutive, due dagli stessi Braves e due dai Marlins.
Incredibilmente, se si guarda il roster di inizio stagione, il problema maggiore dei Dodgers è adesso il monte di lancio dove infortuni (Schmidt, Wolf, Kuo e ora anche Tsao) e vistosi cali di forma (Tomko) hanno ridotto all'osso rotazione e bullpen.
L'ottimo momento del neo All Star Russell Martin (17/36 con 2 home run, 8 RBI e 7 BB) unito al ritorno a buoni livelli di Kent e Ethier e di tutto l'attacco in generale che ha sopperito alla mancanza di difesa che i pitcher di solito fornivano alla squadra.
Infatti sono arrivate quattro vittorie in fila, striscia tuttora aperta, una contro i Marlins per evitare lo sweep e tre sul campo dei Giants dove il pericolo numero 1 Barry Bonds è stato imbavagliato a dovere (0/12 con 3BB e 3 strikeout in tre partite è l'imbarazzante score dello slugger dei Giants).
Note di merito sul monte al giovane Billingsley, tuttora imbattuto, e al redivivo Hendrickson, tornato tra i lanciatori partenti dopo due periodi di long reliever dall'inizio della stagione.
Padres
Tre serie per la squadra di S.Diego e nessuna delle tre portata a casa.
Un pari contro i Marlins (2-2) e sconfitte (1-2) contro Atlanta e i diretti concorrenti di Arizona.
Il veterano Maddux colleziona tre sconfitte in altrettante partenze mentre Wells si fa cacciare per proteste contro gli arbitri e viene sospeso per sette turni, sintomo di un nervosismo latente che non promette niente di buono per il futuro.
Nota lieta sul monte, il ritorno di Germano al livello che ad inizio stagione aveva completato perfettamente la stupenda rotazione dei partenti; il giovane ha zittito le mazze di Arizona per 6 inning e 1/3 nell'ultima partita della serie, consentendo a S. Diego di fermare una striscia negativa di tre partite e di rimanere attaccata ai Dodgers nella classifica della division.
Tra le mazze, buone notizie in terza base arrivano da Kouzmanoff (11/29, 2 home run e 6 RBI) e da Brian Giles, che, come leadoff, ha battuto 14/36 conquistando ben 12 BB: praticamente arriva in base più di una volta su due quando si presenta al piatto.
Greene invece ha battuto solo 8/38 ma tre di queste valide sono finite oltre le recinzioni, dunque il suo contributo è stato molto gradito nell'ambito dell'asfittico attacco dei Padres.
D'Backs
Periodo disastroso per Arizona che ha rischiato seriamente di vedere scappare via Dodgers e S. Diego, mentre Colorado si avvicinava minacciosa da dietro.
Sconfitta (1-3) a St. Louis in una serie da quattro partite, subito lo sweep (0-3) a Cincinnati, Arizona ha rialzato la testa dopo il salutare stop per l'ASG contro S. Diego vincendo due partite consecutive anche se poi non è riuscita a completare il cappotto nella terza partita.
Ora si ritrova a 3 partite e 1/2 dai Dodgers, che non sono molte ma l'impressione è che la squadra non abbia le risorse tecniche per stare dietro alle due di testa.
Tra i singoli, male Webb con 2 sconfitte e un no-decision nel periodo.
Rockies
Colorado al Coors Field è una squadra pericolosissima per chiunque: per ulteriori informazioni chiedere ai quotatissimi Mets, letteralmente travolti da una valanga di valide (37) e di altrettanti punti (34) in tre partite.
Leggermente meglio è andata ai Reds che sono riusciti a vincere almeno una partita.
Forti di questa striscia positiva, i Rockies si sono presentati a Milwaukee, squadra che sta dominando la Central division, e hanno vinto la prima partita anche se poi hanno dovuto cedere le altre due, perse ambedue dal bullpen.
L'impressione è che la squadra sia in salute: i lanciatori partenti hanno perso solo una partita con Lopez (una vittoria e un no-decision dove ha concesso una sola valida in sette inning lanciati) su tutti mentre in attacco non c'è che l'imbarazzo della scelta tra Helton, Holliday,Spilborghs, Atkins e Torrealba, tutti caldissimi al piatto.
Giants
Continua il calvario di S. Francisco, ormai a 12 partite e 1/2 dalla vetta e umiliato a casa propria dai Dodgers, loro storici rivali, con il terzo sweep consecutivo.
Cappotto pesante più sul morale che sulla classifica, ormai compromessa da tempo visto che ai tifosi non riesce neanche gioire nello sgambettare l'odiata Los Angeles.
La dirigenza potrebbe pensare allora di vendere qualcuno in modo da avere qualche interessante prospetto su cui cercare di ricostruire per il futuro ma non sono segnalati rumors significativi al riguardo.
La squadra della settimana
P Lopez (Colorado)
C Martin (Los Angeles)
1B Helton (Colorado)
2B Kent (Los Angeles)
SS Greene (San Diego)
3B Kouzmanoff (San Diego)
RF Ethier (Los Angeles)
CF Spilborghs (Colorado)
LF Holliday (Colorado)
La prossima settimana
Le prossime sette partite vedranno ancora una volta Dodgers e Padres scambiarsi gli avversari nei loro ballpark e saranno scontri durissimi: infatti scenderanno in California Mets e Phillies in piena lotta con i Braves nella East division.
Veramente impronosticabile l'esito di questa settimana per le vette della East e della West, coinvolte in questo scontro incrociato.
Per approfittarne Arizona dovrà fare miracoli in trasferta contro Brewers e Cubs, a loro volta in lotta per la Central e che sicuramente non aiuteranno i Giants a rialzarsi dal fondo, visto che ospiteranno anche Bonds e soci.
Colorado avrà invece avversari più abbordabili, anche se in trasferta e i Rockies hanno nel fattore casalingo un loro punto di forza; Pirates e Nationals sono in ogni caso alla portata della banda Helton/Holliday e si potrebbe pensare ad un riavvicinamento alla vetta, visto il calendario delle altre.
Tra sette giorni, vedremo cosa sarà successo: l'impressione è che sia una settimana molto importante per tutti.