Roger Clemens ha dominato Gara 3 con i suoi lanci poderosi…
I New York Yankees, sbancando il Metrodome di Minneapolis, si portano in testa nella serie che vale il titolo divisionale della AL.
Ancora una volta, come nelle precedenti due gare, la battaglia è stata vinta sul monte di lancio, dato che gli attacchi delle due squadre sono stati surclassati dai pitchers ed il punteggio è rimasto molto basso.
In tre partite gli Yankees hanno segnato solo 8 punti e Minnesota ha fatto anche di peggio fermandosi a quota 5 (17 su 95 al piatto), con una media battuta di .179!
Il 41enne Roger “The Rocket” Clemens, fischiato dal pubblico di casa già durante il riscaldamento, ha dominato la gara con le sue fastball e le sue slider mozzafiato, concedendo alle mazze dei Twins la miseria di 5 valide ed un punto in 7 solidi innings, impedendo completamente l'attuazione del loro gioco aggressivo sulle basi.
Joe Torre ha poi riproposto la soluzione adottata in gara 2 facendo entrare il closer Mariano Rivera, detto “Automatic Man” per la sua capacità di chiudere le partite, già all'inizio dell'ottavo inning chiudendo così la porta ad ogni tentativo di rimonta dei Twins.
I battitori del Minnesota sembrano avere la tendenza a scoraggiarsi quando sono indietro nel punteggio e, ritrovatisi sotto tre a zero già dopo 3 innings, non hanno saputo sfruttare le grandi capacità dei loro rilievi, i quali sono riusciti a tenere in piedi la partita fino alle battute finali.
Il bullpen dei Twins è infatti di valore assoluto tanto che in questa serie ha una ERA di 1.69 in ben 10 innings e 2/3 giocati.
Gli Yankees hanno ora a loro disposizione ben 2 match points e difficilmente, vista la loro esperienza e determinazione, si faranno sfuggire la qualificazione al Championship della American League.
Ai Twins rimangono poche speranze considerando il loro trend negativo soprattutto nel box di battuta, ma se riuscissero a vincere gara 4, tutto potrebbe cambiare poiché la cosa che sembra mancargli maggiormente è proprio la fiducia in sé stessi.
Gara 3 si è giocata al Metrodome di Minneapolis davanti a 55.492 spettatori caldi e rumorosi come da tradizione in questo stadio coperto.
Ron Gardenhire manda sul monte di lancio Kyle Lohse [14W-11L ERA 4.61] alla sua prima partenza nei play-off nel giorno del suo 25esimo compleanno.
Il lineup rimane inalterato, anche se sembra veramente strana l'insistenza del manager dei Twins nel lasciare l'inconsistente Luis Rivas allo spot numero 2, nonostante lo 0 su 9 prodotto nella serie (con ben 8 corridori in base sprecati).
I battitori dei Twins sono quindi:
1-Shannon Stewart (LF) 4 su 8 nelle prime due gare (.500)
2-Louis Rivas (2B) 0 su 7 (.000) con 1 RBI
3-Doug Mientkiewicz 0 su 7 (.000)
4-Matt LeCroy (DH) 1 su 7 (.143) con 1 R
5-Jacque Jones (RF) 1 su 8 (.125)
6-Torii Hunter (CF) 3 su 6 (.500) con 1 HR, 2 R e 2 RBI
7-Corey Koskie (3B) 2 su 8 (.250)
8-A.J. Pierzinsky (C) 0 su 6 (.000)
9-Carlos Guzman (SS) 1 su 6 (.167) con 1 R
Come si può facilmente desumere dai numeri, uno spostamento di Hunter, molto in forma, o di Koskie al numero 2 sarebbe stato opportuno vista l'estrema improduttività del suddetto Rivas.
Per gli Yankees, Torre riconferma in blocco il lineup di gara 2, continuando a preferire il rookie Juan Rivera ai più esperti Dellucci e Garcia nonostante lo 0 su 5 del giovane esterno destro.
1- Alfonso Soriano (2B) 5 su 9 (.556) con 2 R e 3 RBI nelle precedenti partite
2- Derek Jeter (SS) 3 su 6 (.500) con 1 R
3- Jason Giambi (DH) 2 su 8 (.250) con 2 RBI
4- Bernie Williams (CF) 3 su 7 (.429) con 1 R e 1 RBI
5- Jorge Posada (C) 1 su 8 (.125)
6- Hideki Matsui (LF) 1 su 6 (.167)
7- Aaron Boone (3B) 2 su 8 (.250)
8- Nick Johnson (1B) 0 su 6 (.000) con 1 R
9- Juan Rivera (RF) 0 su 5 (.000)
L'inizio della gara è scoppiettante: Roger Clemens è pressoché perfetto nelle prime due frazioni, mentre Lohse, dopo due K nel primo inning, viene toccato duramente sia da Bernie Williams, con un doppio, sia da Hideki Matsui che, con il suo HR porta a casa i primi due punti (NYY 2-Twins 0).
Per Matsui è il primo HR della carriera in post-season, ma “Godzilla” non è nuovo a queste imprese, infatti ne aveva totalizzati 16 nella stagione regolare e ben 332 durante la sua permanenza agli Yomiuri Giants nel campionato giapponese.
Gran parte del merito va però a Joe Torre, il quale, dopo aver notato la tendenza di Lohse a lanciare fastball alte, aveva avvertito i suoi giocatori di tenere d'occhio quella parte del piatto.
Nella parte alta del terzo inning, Lohse si trova ancora in difficoltà : Rivera e Jeter colpiscono due singoli e gli Yankees hanno una grossa opportunità di arrotondare il bottino quando al piatto si presenta Jason Giambi.
Purtroppo per loro Giasone colpisce la palla lentamente e viene eliminato al volo, ma subito dopo è ancora Williams a battere una valida che porta a casa il punto di Juan Rivera.
Lohse si trova con due battitori in base e due eliminati, ma risolve tutti i suoi problemi eliminando al piatto uno spento Jorge Posada, che chiuderà con un 0 su 4 finale e ben 6 corridori persi sulle basi!!
Gli Yankees si portano così sul 3-0, un vantaggio abbastanza rassicurante visti i bassi punteggi delle prime due gare.
Anche Clemens sembra essere un po' troppo rilassato, ma a fargli risalire la pressione ci pensa A.J. Pierzinsky che spara un HR da lead-off e riporta i Twins in partita (NYY 3-Twins 1).
“The Rocket”, dall'alto della sua esperienza, non si fa però intimorire e ricomincia a falciare ad uno ad uno i battitori del Minnesota, fino alla sua uscita alla fine del settimo inning, quando Torre gli concede il meritato riposo dopo 99 lanci.
La partita di Lohse finisce invece già al 5° inning dopo aver concesso 6 valide e 3 punti ed aver totalizzato ben 6 SO.
I rilievi di Minnesota, come già ricordato, sono perfetti tanto che nei successivi 4 inning i “Bronx Bombers” realizzano solo 2 valide.
La gara va dunque avanti con il dominio totale delle difese e da sottolineare è ancora una volta la prestazione di Rivera che, giocando 2 innings quasi perfetti, pone fine alla gara senza mai essere toccato dalle mazze dei Twins (esattamente come in gara 2) realizzando 3 strike out con soli 19 lanci!
Il finale è dunque Yankees 3, Minnesota 1.
Il vincente è Clemens che è anche l'indiscusso MVP della gara, il predente è Lohse e la salvezza va a Mariano Rivera.
Come già ricordato, gara 4 potrebbe essere l'ultima spiaggia per i Twins, che di conseguenza si affidano al loro miglior pitcher, Johan Santana [12W-3L ERA 3.07] che si è prontamente rimesso dal piccolo infortunio patito in gara 1 (dei semplici crampi) ed è pronto alla sfida che vale l'intera stagione.
Per gli Yankees, sarà David Wells [15W-7L ERA 4.14] a salire sul monte di lancio.
La scelta non è stata facile per Torre che aveva diverse alternative per questa importante gara: la prima era quella di riproporre Mike Mussina, già partente in gara1, la seconda era Jose Contreras, il cubano apparso in forma smagliante nel finale di stagione.
Torre però ha optato per l'esperienza e l'affidabilità di Wells, il quale è a 18W e 6L in carriera contro i Twins (ERA 2.26) ed è 2W-0L (ERA 0.50) nelle due gare disputate in regular season.
Il pronostico è dunque tutto per gli Yankees, che hanno spezzato l'equilibrio della serie ed ora si apprestano a chiuderla già alla prima occasione.
I Twins devono invece dimostrare di essere ancora vivi e di crederci fino in fondo: se così sarà , avranno comunque la possibilità di vincere gara 4 e giocarsi tutto allo Yankee Stadium, altrimenti potranno godersi il finale di stagione comodamente seduti davanti alla TV.