Ian Kinsler è l'unico Ranger in forma
Appuntamento settimanale con il report della MLB e con l'analisi delle squadre più “hot” e più “cold” del momento.
Partiamo subito allora…
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Appassionante la lotta ai vertici della American League Central che, a parte Kansas City, coinvolge tutte le altre squadre della division.
In questo quadro così competitivo, si segnalano questa settimana i Cleveland Indians ed i Minnesota Twins.
Per gli Indians, 7 W nelle ultime 10 partite ed un record totale di 13-8.
Mai mossa più azzeccata per il management di Cleveland è stata quella di quella di richiamare dalle Minors, lunedì scorso, il RF coreano Shin-Soo Choo.
Con David Dellucci fuori dal lineup causa infortunio al polpaccio, Choo si è giocato al meglio le proprie chances per avere un posto al sole, battendo alla media di .333 (3 su 9) con 4 RBIs; la sua media stagionale è ora di .385.
Accanto a lui, da segnlare un grande Travis Hafner. Il DH degli indiani batte con una media di .342, con 25 valide, 13 runs e 5 HR.
I problemi per Cleveland, nel proseguo della stagione, potrebbero venire dal monte di lancio, se continuerà ad esprimersi a questi livelli piuttosto bassi.
In negativo segnaliamo le prove di C.C. Sabathia, una delle stelle della squadra: per lui una ERA di 3.18 con 37 valide concesse in 34 innings giocati.
In positivo, invece, le prove di Joe Borowski che, a fronte di una ERA di 9.00, ha portato a casa ben 9 salvezze su 10 SVO.
Buone le prove di Jeremy Sowers… anche lui, nonostante una ERA di 4.76, ha mostrato delle qualità al monte; per 4 volte ha infatti lanciato per 6 o più innings concedendo al massimo 3 runs.
Per Minnesota, reduce da 3 vittorie consecutive, una menzione particolare la merita Ramon Ortiz.
Quando i Twins, questa pre-season, hanno acquistato Ortiz, in pochi credevano che Minnesota avesse fatto un affare; invece il pitcher veterano ha già segnato un 5 su 5 in “quality starts”.
Un pitcher deve lanciare per almeno 6 innings concedendo agli avversari 3 o meno runs per ricevere una “quality start”.
E Ortiz ha addirittura concesso 2 o meno runs in 4 delle 5 partenze avute questa stagione, per una ERA di 2.57.
Splendido inizio anche per Joe Nathan, con una ERA di 2.19 e 7 salvezze su 7 SVO.
Al piatto ottime le prestazioni fin qui registrate da Joe Mauer (.373) e Torii Hunter (.312).
Meno
E veniamo alle squadre che si stanno segnalando per il loro andamento negativo.
Cominciamo con i New York Yankees.
I Bombers sono desolatamente in fondo alla American League East, a 5 1\2 dai Red Sox.
Un inizio di stagione certamente al di sotto delle attese.
La vittoria su Boston nell'ultimo confronto ha interrotto una striscia di ben 7 sconfitte consecutive, di cui 4 contro i rivali di sempre; striscia che pesa come un macigno sul capo di Joe Torre.
George Steinbrenner ha espresso a Torre tutto il suo disappunto per la partenza degli Yankees, con l'aggravante dell'umiliante sconfitta patita dai Red Sox, nella serie fra le 2 squadre, per 11-4 davanti ai 55.005 spettatori dello Yankee Stadium.
Sulla stampa newyorkese circolano già i nomi del bench coach Don Mattingly e dell'ex catcher degli Yankees Joe Girardi come possibili sostituti di Torre.
Alex Rodriguez (con una media di .365, 31 valide, 34 RBIs e ben 14 HR), Derek Jeter (.333), Jason Giambi (.321), Jorge Posada (.319), stanno facendo il loro dovere.
Il problema più grosso è sul monte di lancio: lo dimostra il fatto che Torre abbia già impiegato, fra starters e rilievi, ben 18 pitchers (anche se gli infortuni hanno contribuito a far lievitare il numero).
Mike Mussina è fuori per infortunio dall'11 aprile, ma fino ad allora aveva registrato una pessima ERA di 9.00 in 6 innings giocati; Carl Pavano ha una ERA di 4.76; Andy Pettitte ha concesso 5 runs, 6 hits e 5 walks in 4 2/3 innings nella partita del 27 aprile contro Boston, l'11° volta in 21 partite che gli starters di New York hanno fallito nel lanciare 5 innings; Chase Wright, sempre in una partita contro Boston, ha concesso 4 solo homers consecutivi.
Segnalando negativamente anche l'inizio di stagione di Washington Nationals e Colorado Rockies, la nostra attenzione si sposta ora sui Texas Rangers.
Nonostante 2 W consecutive, i texani sono ultimi nella American League West, con un record totale di 10-13.
Con una media di squadra di .234, i Rangers sono fra le ultime squadre della MLB in media battuta.
Recentemente Ron Washington ha cercato di porre rimedio alla situazione tenendo nel lineup Kenny Lofton (.284) nella posizione di leadoff, ma spostando indietro Frank Catalanotto (.143) al 6° posto e muovendo Michael Young (.194), Mark Teixeira (.228), Sammy Sosa (.253) e Hank Blalock (.244) avanti di una posizione.
Per ora l'unico giocatore a produrre alla grande al piatto è stato Ian Kinsler, con una media di .329, 20 RBIs e 21 valide.
Sul monte Brandon McCarthy, nonostante la fiducia dei Rangers, deve ancora dimostrare alla squadra di Dallas di essere un buon pitcher: per ora l'ERA di 9.00 non lo aiuta.
Malino anche Robinson Tejeda, ad una ERA di 3.82.
Bene, invece, Akinori Otsuka, che in 8.2 innings ha una ERA di 0.00 con 3 salvezze su 3 SVO.