Tsuyoshi Nishioka, giovanissimo e formidabile interno dei Marines e della nazionale giapponese
Da sempre la Pacific League deve soccombere a livello di interesse nei confronti della Central League, che abbiamo coperto qualche giorno fa, dominata dalle imponenti immagini degli Yomiuri Giants e degli Hanshin Tigers che insieme raccolgono la maggior parte dei tifosi del Sol Levante. I talenti che provengono da questa lega certo non mancano: per fare qualche nome Nomo, Ichiro, Matsuzaka, Iguchi, e Johjima arrivano proprio dalla Pacific League.
Fukuoka SoftBank Hawks
Gli Hawks ritrovano il manager Sadaharu Oh e vogliono arrivare ad ottenere la vittoria dopo tre anni di frustranti secondi posti.
Come aiuto ad una rotation già molto forte è arrivato il right-hander Rick Guttormson: questo trentenne è stato il miglior pitchers degli Swallows con una ERA di 2.87 in uno degli stadi più favorevoli ai battitori. La sua ERA di 2.15 in trasferta è indicativa di quello che gli Hawks possono aspettarsi quando Guttormson si sposterà dal Jingu Stadium al Fukuoka Yahoo! Japan Dome. Tutto questo probabilmente sarà sufficiente solo per un posto da quinto starter, in una rotation che annovera il due volte vincitore del Sawamura Award (equivalente del CY Young) Kazumi Saito, l'MVP della PL nel 2005 Toshiya Sugiuchi, il mancino Tsuyoshi Wada e il right-hander Nagisa Arakaki.
Anche il bullpen dovrebbe rimanere forte, dove C.J. Nitkowski sostituirà Shintaro Yoshitake, preso in compensazione dagli Yomiuri Giants per la firma del free agent Hiroki Kokubo, uno slugger tra i più forti di sempre.
Insieme a Kokubo c'è da segnalare l'arrivo di Hitoshi Tamura e il ritorno alla salute di Nobuhiko Matsunaka (2 volte MVP e vincitore di un triple crown nel 2004) che potrebbero ovviare ai problemi di power sofferti lo scorso anni e per la mancata possibilità di rifirmare il first baseman Julio Zuleta, un grande leader oltre che grande battitore. Lo shortstop Munenori Kawasaki è in grado di diventare uno dei role models nonostante i soli 26 anni e formerà un tandem interessantissimo con il ventiduenne seconda base Yuichi Honda.
Chiba Lotte Marines
Quella dei Marines è stata la squadra che ha più pagato, in termini di stanchezza, la vittoria del Giappone nel World Baseball Classic: ben sette elementi dei campioni provenivano infatti dalle fila dei vincitori delle Japan Series 2005. Una offseason più lunga e una vera preseason hanno dato l'opportunità al team guidato dal manager Bobby Valentine di lavorare meglio e concentrarsi per rivincere il titolo.
Con molti giocatori impegnati fino all'opening day Valentine ha dato molto spazio ai giovani talenti nel 2006, e ora alcuni di questi sono troppo forti per toglierli dal lineup: anche se ha lanciato solo 87 innings lo scorso anno, il left-hander Yoshihisa Naruse ha avuto una media di K più alta di tutti gli starters a parte i due grandissimi Kazumi Saito e Daisuke Matsuzaka.
Valentine continua ad avere grandi speranze per l'outfielder Shoitsu Omatsu e gli infielders Takeshi Aono e Shunichi Nemoto, che stanno forzando lo skipper a difficili scelte di playing time.
L'outfield è stato un problema per i Marines nel 2006: Benny Agbayani è stato solo il nono esterno più produttivo in Giappone ma, a onor del vero, è stato anche schierato 71 volte come DH. Un ulteriore miglioramento da Omatsu e un ritorno in forma del center fielder Saburo Omura (che dopo un 2005 sfavillante ha avuto un tracollo nel 2006) saranno essenziali per il successo.
L'arrivo dello slugger Julio Zuleta è un big plus: la sua potenza dà ai Marines una nuova dimensione.
Hokkaido Nippon Ham Fighters
I campioni non partono certo favoriti per ripetersi ma gli uomini di Trey Hillman sono pronti a riprendere la battaglia.
Colpiti dall'impossibilità di firmare il forte esterno Hisayoshi Chono, i Fighters hanno avuto una felice sopresa dal giovane slugger Yohei Kaneko che si è assicurato il posto da titolare in esterno sinistro nel suo primo spring training da professionista.
Dagli U.S.A. è arrivato Andy Green per giocare in terza base. Anche se Green ha fatto molta panchina ad Arizona, i suoi numeri in Triple-A l'anno precedente erano clamorosi.
La mancanza di power hitters (ricordiamo anche il ritiro di Shinjo) significa che Hillman dovrà colmare le lacune giungendo in base molto più spesso rispetto allo scorso anno.
I Fighters hanno potenziale per una crescita sia offensiva che difensiva grazie al center fielder Hichori Morimoto e al second baseman Kensuke Tanaka, entrambi ventiseienni e in fase di grande maturazione.
Anche se i pitchers hanno concesso meno di 400 basi su ball per la prima volta negli ultimi 30 anni, Hillman continua a predicare il controllo: chi non piazzerà la propria fastball nel migliore dei modi, rischierà di perdere posti nel pitching order. Proprio per questo motivo Hillman ha voluto con sè due lanciatori americani dotati di buon controllo: Brian Sweeney e Ryan Glynn.
Seibu Lions
Con 51 milioni di dollari in più ma con un Matsuzaka in meno, comincia una nuova era nei dintorni del Seibu Dome: i Lions sono determinati a non perdere terreno anche se, con il loro miglior giocatore, l'anno scorso non sono riusciti ad avere il fattore campo favorevole nei playoffs e sono usciti in 3 partite contro gli Hawks.
Con 142 vittorie in carriera, Fumiya Nishiguchi vuole tornare ad essere l'"ace" della rotation ma le 12 vittorie di Hideaki Wakui sono state 3 in più rispetto a quelle di Nishiguchi, e Wakui ha avuto anche una migliore ERA chiudendo a 3.24.
Chris Gissel e Alex Graman hanno un anno di esperienza giapponese in più e il poter lanciare per più inning sarebbe sicuramente un plus per Seibu.
Il middle relief potrebbe essere un problema, mentre ci sono minori timori per chiudere le partite dove Chikara Onodera ha ottenuto 29 saves e un record di 7-3 come closer.
Jeff Liefer non ha avuto grande esposizione in prima squadra, evoluendo più che altro nelle minors ma un ottimo spring training gli è valso la possibilità di giocarsi un posto da titolare.
Il venezuelano Alex Cabrera, con 31 HR e 100 RBI l'anno passato, da anni è il leader dell'attacco: insieme a Hiroyuki Nakajima (un seconda base che ricorda moltissimo Kazuo Matsui che proprio giocò nei Lions), Takeya Nakamura e Kazuhiro Wada, Seibu avrà comunque le potenzialità di segnare di più rispetto agli avversari, ovviando così ad eventuali problemi dei pitchers.
Orix Buffaloes
Terry Collins non è mai arrivato primo come manager di major league, ma ha sempre ottenuto grandi miglioramenti da un anno con l'altro.
Orix non ha mai fatto meglio del quarto posto in questo millennio, e Collins avrà dei problemi a qualificarsi ai playoffs con così tanta qualità nelle migliori squadre della PL. Comunque, se ai Buffaloes sono mancati i risultati, non sono certo mancati i giovani talenti: l'idea di Collins, comunque, è quella di farli giocare (anche nelle minors) piuttosto che facciano panchina in prima squadra. Per questo l'inclusione nel roster dello shortstop Keiji Obiki significa che Collins crede che il rookie sia pronto per aiutare la squadra fin da subito.
Il poco conosciuto Daisuke Maeda sarà il catcher titolare di Orix: Maeda non è un battitore fenomenale ma guadagna tante basi su ball, una qualità che pochissimi giocatori dei Buffaloes hanno; infatti Orix si è piazzata ultima nella on base percentage di squadra.
Anche se il pitching staff si è classificato undicesimo in Giappone lo scorso anno, Collins crede ancora che qui ci sia la miglior qualità della squadra. Il leader è sicuramente Hidetaka Kawagoe che ricorda moltissimo Shigetoshi Hasegawa, che lanciò proprio per Collins ai tempi di Anaheim.
Dopo di lui Yoshihisa Hirano, Kazuya Motoyanagi, Chihiro Kaneko e Shuji Yoshida.
Tohoku Rakuten Golden Eagles
Al terzo anno di esistenza, dopo due anni obiettivamente difficili, i Golden Eagles potrebbero aver l'opportunità di far meglio nel 2007.
Rakuten ha vinto 37 partite nel 2005 e 47 lo scorso anno finendo a 4-1/2 partite dal quinto posto; il miglioramento passa sicuramente dagli starters: con Hisashi Iwakuma di nuovo in forma, l'attesissima sensazione di soli 18 anni, il rookie Masahiro Tanaka e il talentuoso Yasuhiro Ichiba, gli Eagles hanno una rotation di tutto rispetto.
Anche se il team ha perso Ryan Glynn andato agli Hokkaido Nippon Ham, il media-darling “Maa-kun” Tanaka avrà una chance per lanciare e quindi fare esperienza, come promesso dal manager Katsuya Nomura.
In attacco l'all-star Jose Fernandez è il leader di un lineup che ha avuto quattro giocatori che hanno battuto almeno .300 nel 2006. Un grosso aiuto arriverà da Kevin Witt che l'anno scorso ha battuto ben 36 homers in Triplo A a Durham dopo aver giocato parte del 2005 con gli Yokohama BayStars. Questo apporto di potenza nel lineup è benvenuto in quanto gli Eagles hanno battuto solo 67 HR l'anno scorso, che li ha visti di gran lunga ultimi in Giappone.