Manny Acta di questi tempi non ha più molta voglia di sorridere…
Sono considerati la cenerentola delle Majors, ed effettivamente i Nationals stanno mantenedo fede appieno a questa loro non lusinghiera nomea.
Attualemente con un record di 1-7, i giocatori della capitale hanno evidenziato diverse difficoltà .
Il manager rookie Manny Acta resta ottimista sul futuro dei Nationals in questa stagione, anche se la sua convinzione in merito alle posibilità di Washington di ripetere il cammino dei Marlins edizione 2006 sembra essere eccessiva.
Acta è il secondo manager dei Nationals ed il 12° nella storia della franchigia (Montreal Expos fino a 3 anni fa, ricordiamo).
A $37 milioni, il payroll di Washington è circa la metà di quello da $63 milioni che i Nationals hanno toccato lo scorso anno; i 2 giocatori più pagati del roster, Nick Johnson ($5.5M) and Cristian Guzman ($4.2M), hanno iniziato la stagione nella disabled list.
Sicuramente Acta ha ragione quando afferma che le “persone mettono in relazione il payroll con il talento, e questo è un errore”, tuttavia è chiaro che un budget così basso implichi per forza di cose l'avere una squadra non di primo piano.
Con l'eccezione del right-hander John Patterson, gli altri membri della rotazione dei Nationals sono giocatori che non dicono niente al grande pubblico: Jason Bergmann e Shawn Hill hanno messo insieme 130 innings, mentre Matt Chico ha debuttato questa stagione.
E la produzione del monte di lancio è stata alquanto deficitaria, fino ad ora: Patterson ha una ERA di 9.35 con 11 valide concesse in 8.2 innings; ancora peggio Bergmann con una ERA a 9.82 in 3.2 innings giocati.
Anche la promessa Chico non ha debuttato nel migliore dei modi: 7.27 di ERA con 14 valide e ben 4 HR concessi all'esordio.
L'ERA di squadra è di 5.83…
L'unico a salvarsi è Hill, con una ERA di 3.09 e 11 valide concesse in
11.2 innings giocati.
Grande inesperienza anche per gli altri giocatori: il rilievo Levale Speigner, il catcher Jesus Flores e l'outfielder Kory Casto sono rookies; lo shortstop Josh Wilson ha appena 10 presenze al piatto in carriera.
Il problema maggiore per Washington è la mancanza di produzione offensiva: i Nationals hanno segnato un totale di 18 runs in 8 partite, con una media battuta di .231.
“Dobbiamo fare meglio”, ha detto il RF Austin Kearns.
Le uniche buone prestazioni al piatto le ha prodotte il 2B Ronnie Belliard, con una media battuta di .391 e 9 valide per 11 TB.
Acta ed i giocatori sostengono che l'incapacità di mettere punti sul tabellone sia un problema risolvibile in breve tempo.
Tuttavia la situazione è preoccupante: con i corridori in posizione per segnare, i Nationals battono alla media di .140 (8 su 57) e sono 29° su 30 teams.
Ai Nationals manca Nick Johnson, con la sua abilità a conquistare basi aprendo il gioco per i giocatori del lineup che vengono dopo di lui.
Senza contare il problema della mancanza di velocità dei battitori.
Washington, nella prima settimana, è stata battuta da un pitcher ex rookie of the year (Dontrelle Willis di Florida), da un rookie all'esordio (Micah Owings di Arizona) e da un pitcher ex Nationals (Livan Hernandez di Arizona).
E già Acta cerca di correggere la situazione…il catcher Brian Schneider, con una media di .136 (3 su 22), è stato spostato al posto numero 8 dell'ordine di battua.
In questa situazione, un talento come il pitcher Chad Cordero aspetta ancora la possibilità di salvare una partita…
Anche la difesa presenta alcuni problemi, a causa degli infortuni dello shortstop Cristian Guzman e del center fielder Nook Logan.
Al posto di Guzman è stato inserito nel lineup Belliard (come detto il miglior battitore della squadra), mentre per sostituire Logan è entrato Casto, con Ryan Church spostato nel ruolo di center field. Tuttavia, Church manca dell'abilità necessaria per rendere efficace la transizione dall'esterno al centro del campo, a maggior ragione in un ballpark come il RFK Stadium.
L'unica vittoria ottenuta è stata per “merito” dell'implosione del closer dei Marlins… Vedremo col prosieguo della stagione se Acta avrà avuto ragione in realtà o se questa si prospetta come l'ennesima stagione di agonia di una franchigia che sembra non aver speranze.