Philadelphia delude

Inizio di stagione sconfortante per Ryan Madson

Per 2 volte agli extra innings e per due volte sconfitti.
Non è iniziato nel migliore dei modi il campionato dei Philadelphia Phillies, una delle candidate al ruolo di sorpresa della MLB edizione 2007.
Due sconfitte, dicevamo, patite dagli Atlanta Braves, a parziale scusante per Philadelphia. Infatti, anche i Braves sono fra le squadre meglio attrezzate per questa stagione.
Certo è che partire 0-2 con 2 sconfitte al decimo ed all'undicesimo inning non è un buon colpo per il morale.
La prima sconfitta è venuta dopo che i Phillies conducevano 3-2 con 2 outs nella parte alta dell'ottavo inning, quando lo shortstop dei Braves, Edgar Renteria, ha prima pareggiato con un HR e poi, nel 10° inning, deciso la partita a favore di Atlanta con un altro HR da 2 punti, che ha fissato il risultato sul 5-3 finale.
Home run decisivo concesso dal lanciatore destro Ryan Madson (0-1).
“Non possiamo lasciare che questa sconfitta ci distragga”, ha detto il lanciatore partente Brett Myers.
Per Myers una prestazione ambivalente; a fronte di una ERA di 3.52 ha concesso 4 valide e 2 HR con ben 3 punti guadagnati dai Braves contro di lui.
Grandissima, invece, nella seconda sfida, la prova del partente Cole Hamels; in 7 innings 4 valide concesse ma nessun punto guadagnato contro di lui, 8 SO ed una ERA perfetta di 0.00.
Ed allora quale è stato il problema difensivo dei Phillies? Sopratutto i rilievi. I Phillies hanno rovianto gli sforzi dei loro starting pitchers in entrambe le prime 2 gare della stagione; si sono lasciati sfuggire le opportunità  per segnare ed hanno visto il loro debole bullpen portare a casa 2 sconfitte.
Abbiamo già  detto della pessima prova di Ryan Madson nella prima sfida; ebbene il mancino si è ripetuto in gara 2 collezionando una ERA di 9.00 (18.00 nella prima gara), con un altro HR, 3 valide ed 1 punto concessi ai Braves in 2 innings.
In questa seconda partita, a far compagnia a Madson ci ha pensato Tom Gordon; per il 40enne lanciatore destro ERA di 9.00, 3 valide, 1 HR e 2 punti concessi in un solo inning.
Eppure il manager Charlie Manuel aveva puntualizzato tutta l'offseason che il bullpen di Philadelphia aveva bisogno di essere migliorato.
“Non ci sono ancora ruoli definiti. Ognuno deve guadagnarsi il proprio ruolo”, ha dichiarato Manuel sulla questione bullpen. Rimane quindi ancora in piedi l'ipotesi che Madson possa dividersi i compiti di setup con gli altri rilievi Geoff Geary, Antonio Alfonseca e Matt Smith.
Quel che è certo è che Manuel continuerà  a lavorare con il bullpen che ha e non con quello che avrebbe voluto avere.

I battitori, che avevano guidato la lega in punti segnati la scorsa stagione, pur ottenendo discrete medie con Ryan Howard, Pat Burrell e Jimmy Rollins (.286 per tutti e 3 i giocatori) non hanno fornito un valido supporto. Nell'apertura, a fronte di 10 valide, soltanto 3 i punti portati a casa base, per merito di Jimmy Rollins, Wes Helms e Aaron Rowand.
Nella seconda partita, Carlos Ruiz e Shane Victorino producevano 1 RBI a testa, con il lineup che postava soltanto 6 valide in 34 turni di battuta.
Victorino che però ha commesso un errore grave quando ha cercato di rubare la terza base ed è stato eliminato.
“Terribile”, il commento di Manuel al tentativo di rubata, “pessima. E' stata una giocata pessima”.
Manuel è stato criticato dalla stampa di Philadelphia per aver deciso, nell'apertura di stagione, di spostare indietro nel lineup Chase Utley, che è passato da terzo a quarto per proteggere Howard.
Il manager ha dichiarato che il lineup potrebbe subire ulteriori modifiche.
Comunque sia è ora per Philadelphia di darsi una svegliata.

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