Eric Gagne attende di tornare sul monte
Chissà cosa è passato per la testa del GM dei Rangers Jon Daniels quando ha deciso di accettare la sfida di Sammy Sosa che all'età di 38 anni si è ripresentato in MLB dopo essere stato travolto dallo scandalo sugli steroidi 2 anni fa e dopo aver rifiutato l'offerta dei Washington Nationals lo scorso anno. Ebbene questa scelta ha stuzzicato la fantasia di una parte dei tifosi, che superato un certo scetticismo iniziale, ora non parlano d'altro. Secondo i più pessimisti invece, lo slugger dominicano è ormai un giocatore finito che passerà qualche mese nelle minors prima di sparire definitivamente nel silenzio. Lo spring training per ora sta dimostrando che il vecchio Sammy è ancora capace di girare la mazza come ai vecchi tempi, e questa è la storia che ci piacerebbe portare avanti nella stagione.
Quasi passano in secondo piano le voci che danno l'asso Mark Teixeira non più sicuro di restare ad Arlington, e d'altra parte il rinnovo del contratto di Michael Young, gli acquisti importanti come Eric Gagne, Brandon McCarthy, Kenny Lofton e Frank Catalanotto.
Ma di nuovo c'è anzitutto il coach, Ron Washington, provenienza Oakland, subentrato a Buck Showalter, sul quale c'è una interessante curiosità : la sua partenza dai precedenti teams, gli Yankees nel 1995 e gli Arizona Diamondbacks nel 2000, ha portato entrambe le squadre a vincere le World Series l'anno successivo, decisamente un buon auspicio per i più superstiziosi. Ma esaminiamo il roster nei dettagli, cercando di capire quali obiettivi possa fissarsi la squadra, oltre quello minimo di ottenere un record positivo, magari ripetendo l'annata del 2004 quando chiusero con 89 vittorie e 73 sconfitte, sfiorando il titolo della division.
Pitching & Difesa
Kevin Millwood è considerato l'asso del monte e viene da una stagione da 16 vittorie con una ERA di 4.52 nel 2006 e 3.85 in carriera: ci si aspettano grandi cose da lui. Anche Vicente Padilla arriva da una buona stagione con 15 vittorie e 4.50 di ERA: sarà il partente numero 2. Nello spot numero 3 troveremo Brandon McCarthy, in arrivo dai White Sox dove è stato usato per lo più come rilievo nel 2006: si presenta con una dote di 4 vittorie e 7 sconfitte, una ERA di 4.68 e anche una salvezza bruciata nella sua unica opportunità , ma i test da partente li aveva fatti l'anno precedente con buoni risultati.
Il giovane Robinson Tejeda, dovrà dimostrare nello spring training di meritare il posto di quarto partente; lo scorso anno 14 apparizioni in altrettante partenze, 5 vittorie, 5 sconfitte. L'ultimo slot se lo contenderanno Josh Rupe, che non ha la durabilità di un partente e verosimilmente andrà nel bullpen, i mancini John Koronka e Bruce Chen, in difficoltà lo scorso anno con gli Orioles e che comunque inizierà nelle minors, ma alla fine potrebbe spuntarla anche Jamey Wright.
E veniamo al bullpen: Sicuri del posto Joaquin Benoit (4.86 ERA lo scorso anno), unico vero long reliever del bullpen, Scott Feldman (3.92) e Rick Bauer (3.55) che viene da un finale di stagione in calando, e i mancini Ron Mahay e CJ Wilson. Non mancheranno il setup man Akinori Otsuka (2.11 e 32 salvezze nel 2006) e il giovane fenomeno Wes Littleton cresciuto nella farm e che l'anno scorso al debutto ha stupito tutti con le sue performances (1.73 di ERA). In cerca di un posto anche il dominicano Frank Francisco, a cui è probabile che venga concessa una chance.
A chiudere gli incontri ci sarà infine Eric Gagne, vera e propria scommessa in quanto da ormai tre anni non riesce a disputare una stagione completa per via dei continui infortuni prima al gomito e poi alla schiena che lo hanno costretto a due interventi lo scorso anno. Il trentunenne canadese ha talento eccezionale tanto da aver collezionato in carriera 161 salvezze su 167 opportunità , addirittura con un percorso netto nel 2003, cioè 55 su 55: impressionante. Non sarà comunque pronto per l'inizio della stagione, anche se non dovrebbe tardare più di un mese a salire sul monte. Se non ce la dovesse fare, Otsuka prenderà il suo posto.
Lineup
Per gli esterni la situazione è un po' articolata: Il veterano Kenny Lofton (BA .301 e 32 basi rubate su 3 tentativi lo scorso anno a Los Angeles) sarà l'esterno centro, e anche il nuovo lead-off; a destra troveremo poi Nelson Cruz, e a sinistra a rimpiazzare Kevin Mench emigrato a Milwaukee, il neo acquisto Frank Catalanotto, anche lui con una buona media battuta (.300 lo scorso anno a Toronto), con Sammy Sosa pronto a prendersi il posto da DH (588 HR in carriera). Se invece la sua mazza non dovesse funzionare a dovere, Catalanotto prenderebbe il posto di DH e Brad Wilkerson sarebbe chiamato a coprire l'esterno sinistro. Potrebbero subentrare Marlon Byrd al posto di Lofton contro i lanciatori mancini e qualche chance anche per Jason Botts e Jerry Hairston, ma molto dipenderà dal rendimento di Sosa.
Per quanto riguarda gli interni il discorso è relativamente semplice: Mark Teixeira, switch hitter capace lo scorso anno di 33 HR, 119 RBI e una BA .282, sarà intoccabile in prima base se si farà convincere a firmare il lungo contratto richiesto da Daniels; il giovane Ian Kinsler (BA .286 e 14 HR) sarà titolare in seconda, Hank Blalock (BA .266, 16HR e 89RBI) in terza, e anche clean-up, e Michael Young (BA .314, 14 HR e 103RBI) nella sua posizione di interbase. All'orizzonte c'è però Joaquin Arias, giovanissimo SS che potrebbe essere spostato all'esterno per fargli avere spazio in squadra, e che comunque per il momento ha più chances di Ramon Vazquez e Desi Relaford, invitati allo spring training.
Dietro al piatto ci sarà Gerald Laird, titolare dopo la partenza di Rod Barajas che promette una buona media battuta per un catcher, e come back-up a contendersi il posto Guillermo Quiroz che deve ancora dimostrare tutto o il più esperto Miguel Ojeda o ancora il giovane Chris Stewart arrivato dai White Sox.
Arrivi
Frank Catalanotto (OF, TOR); Bruce Chen (LHP, BAL); Eric Gagne (RHP, LAD); Kenny Lofton (CF, LAD); Brandon McCarthy (RHP, CWS); Guillermo Quiroz (C, SEA); Sammy Sosa (RF, -); Chris Stewart (C, CWS), Jamey Wright (RHP, SF).
Giocatore Chiave
Ci piacerebbe sognare che Sammy Sosa potesse tornare a disputare una stagione come quelle di una decina di anni fa, nonostante il sospetto del doping che grava sulle sue prestazioni, ma razionalmente nella migliore delle ipotesi il ragazzone caraibico potrà ritenersi soddisfatto se riuscirà a recuperare la forma fisica e a trovare un posto in squadra, magari come DH. Invece il giocatore che sicuramente deciderà l'esito di molte partite, nel bene e nel male, sarà a mio avviso Eric Gagne, closer corteggiato da diverse squadre durante la offseason e lasciato andare dai Dodgers un po' troppo frettolosamente. Se riuscirà a restare in salute e a ripetere i numeri del 2002 ed anni a seguire sarà una autentica saracinesca negli ultimi innings degli incontri.
Giudizio Finale
Il rinnovamento iniziato un paio di anni fa, era mirato a produrre una squadra finalmente competitiva, con l'intento concreto di lottare per la division e oggi sono in molti a crederci; c'è indubbiamente un buon mix di veterani e forze fresche nel roster e la sensazione è che la squadra abbia si i numeri per disputare una buona stagione, con molti picchi e singole prestazioni stratosferiche, specie se tutto dovesse girare per il meglio, ma per competere con Athletics ed Angels bisognerà trovare anche la regolarità . Buon lavoro!