Minnesota Twins: Preview

Riuscirà  l'MVP del 2006 Justin Morneau a confermare i suoi numeri?

Dopo un 2006 che ha visto protagonisti i Twins in regular season e subito perdenti in post-season, a Minneapolis c'è la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo anche quest'anno.

Pochi ritocchi, off-season condotta soprattutto nel tentativo di consolidare e prolungare contratti giù esistenti. Una rotazione giovane, che ha bisogno di girare al meglio, se non altro perchè i Twins giocano in una division che potrà  rivelarsi come una delle più agguerrite questa stagione.

Pitching & Difesa

L'età  media della rotazione dei Twins (condierando i probabili 5 partenti della regular season) è di 26 anni.
Sembra incredibili da dire, ma il più anziano di tutti è l'ACE della rotazione, Johan Santana con i suoi 28 anni. Il venezuelano guarda tutti dall'alto, e non solo i suoi compagni di squadra, ma anche gli altri pitcher delle Majors. D'altra parte non potrebbe essere altrimenti, quando si è reduci da una stagione con 245 K ed un'ERA di 2,77 (la più bassa del MLB).
Stiamo parlando di un pitcher che in carriera ha avuto una sola stagione perdente, nel 2000, con 2 vittorie e 3 sconfitte. Non occorre aggiungere altro, poichè i numeri parlano da soli, ed è meglio perciò concentrare l'attenzione su pitcher cosiddetti “più umani”.

Boof Bonser si appresta a vivere il secondo anno da professionista e lo fa con i migliori propositi ricordando a tutti che ha chiuso il 2006 con 84 strikeout in 18 apparizioni sul monte. Probabile numero due della rotazione.

Altro anziano, che poi anziano non è, della rotazione è Carlos Silva. Il RHP conta un numero di partenze maggiori di quelle di Santana la scorsa stagione, chiaramente senza gli stessi risultati. Non famoso per il suo elevato numero di K, riesce invece a mantenere un grande controllo della strike-zone, ed in 5 anni di baseball ha concesso un numero limitato di BB, addirittura 9 nel 2005. Di contro però, il numero di ER e di valide è eccessivo, fattori che hanno contribuito ad un'impennata dell'ERA a 5,94. Curiosamente quella dello scorso anno è la prima stagione perdente in carriera. I Twins si augurano che non sia in calo.

Senz'altro il nome più interessante della rotazione quello di Matt Garza, non tanto per i suoi numeri, ancora troppo limitati per giudicare; ma per i miglioramenti che il ragazzo potrà  compiere. Seconda stagione da partente per lui, nato nel 1983, lo scorso anno ha dimostrato di non essere ancora all'altezza per il ruolo, tanto da venire utilizzato sempre per un numero piuttosto basso di inning e con un'ERA sempre alle stelle. Non ha potuto mettersi in mostra fino ad ora in questo Spring Training per problemi al collo, che sembrano tuttavia risolti. Buona fortuna quindi per le gare successive.

A completare i cinque partenti c'è un altro giovanissimo e soprattutto dall'esperienza praticamente nulla. Glen Perkins si presenterà  in campo con 4 apparizioni nel 2006, ma mai da partente, dove è stato comunque perfetto, macchiando le gare soltanto in positivo con 6 K ed un solo punto preso. Troppo presto per giungere a conclusioni, ma il braccio sinistro di Perkins è pronto per affrontare il 2007 da protagonista.

Un mome che farà  sentire la sua mancanza è quello di Francisco Liriano bloccato da un brutto infortunio che lo terrà  lontano dal monte di lancio per tutta la stagione. Numeri da urlo i suoi, con 144 strikeout e sole tre sconfitte contro le 12 vittorie, nel 2006. ERA di 2,16 che di sicuro non sembra appartenere ad un campione che ha debuttato in MLB appena nel 2005.

Per quanto riguarda il bullpen, i Twins affidano come di consuetudine il ruolo di closer a Joe Nathan, che di numeri in carriera positivi ne ha a bizzeffe, ma mai aveva chiuso una stagione con un 7-0. 36 salvezze ed un'ERA di 1,58 completano la sua scheda. Nathan è “diventato” closer proprio a Minnesota, collezionando in tre anni la bellezza di 123 salvezze. Precedentemente veniva usato solo come setup-man.

Altri nomi importanti per il bullpen sono quelli di Juan Rincon, Jesse Crain, ma soprattutto del gigante Dennys Reyes. In pochi riescono a portare a termine una stagione con un ERA minore agli 1,00; lui ci è riuscito con uno 0,89 e 5 vittorie nel 2006. Di gran lunga la sua stagione migliore visti i disastri degli anni passati. Speriamo sia di buon auspicio.

Da tenere d'occhio è anche Pat Neshek classe 1980, che ha iniziato a lanciare nelle Majors lo scorso anno.

Abbiamo visto come sia la rotazione titolare dei Twins, sia il bullpen contino un numero elevato di giovani, e soprattutto di sophomore. Il decollo, o la caduta dell'intero reparto pitchers di Minnesota, dipenderà  da loro, se riusciranno o no a garantire quella stabilità  che Santana da solo, non può mandare avanti troppo a lungo.

Lineup

Il lineup dei Twins non conta grandi nomi in termini di slugger, lasciando il compito di una continuità  degli HR ad un paio di giocatori e si affida maggiormente ad una costanza in battuta e ad una incisività  quando serve, che lo scorso anno li ha portato a giocare i playoff.

Per ordine di posizione, la prima base è occupata da Justin Morneau. MVP della stagione 2006, non senza polemiche, Justin è stato il giocatore più incisivo dei Twins l'anno scorso, con .321 di BA, 34 Home Run e 130 RBI. Dopo tre anni di baseball nella media, è esploso e vista la sua giovane età  e la sua potente mazza, passi in avanti e miglioramenti sono d'obbligo, per non far cadere la stagione appena passata nella casualità .

Il veterano Luis Castillo è atteso in seconda base. Dopo un'intera carriera ai Marlins, Castillo dallo scorso anno offre le sue giocate ai Twins e lo fa con la sua elevata media battuta d'abitudine (.293 in carriera), ma confermando le sue scarse doti incisive. L'augurio è che riesca a mantenere la sua solidità  al piatto e le sue doti difensive (appena 6 errori nel 2006).

Stesso discorso per lo SS Jason Bartlett, anch'egli con una media battuta più che discreta ma con soli 3 HR in carriera. La differenza però la fa proprio quest'ultima, la carriera: Bartlett gioca in MLB dal 2004, ha 28 anni e dunque sicuramente meno esperienza del compagno Castillo. Nella scorsa stagione si è spento nel finale segnando un solo punto negli ultimi 10 giorni pur giocando da titolare.

Nick Punto per la terza base; è stata un pò la sorpresa della scorsa stagione, seppur giocata a sprazzi. Una batting average di .290 ed anche per lui c'è stato un calo nelle battute finali. E' stato il miglior anno della sua carriera, e dovrebbe quindi fungere da punto di partenza per il futuro.

Il giocatore indicato come il più forte tra gli hitters di Minnesota si trova dietro al piatto. Il giovane catcher Joe Mauer è reduce da un anno memorabile: .347 in battuta, 13 HR e 84 RBI. Numeri che si aggiungono alle già  sviluppate doti difensive, che lo completano facendolo diventare uno dei più forti catchers attuali delle Majors. Insieme a Morneau e, come vedremo tra poco, ad Hunter, è il più incisivo.

Partendo da sinistra il giro degli OF, troviamo Rondell White. Ormai avanti con l'età , il LF ex Tigers sembra in una fase calante, rispetto a quelli che erano i numeri degli ultimi anni '90 e dei primi anni '00. Tuttavia, con la sua esperienza, soprattutto a scopo difensivo, è il giocatore che può arricchire le prestazioni dei Twins con qualche HR in più, che batteva fino a qualche anno fa.

Al centro troviamo Torii Hunter, campione indiscusso, da sempre nelle file dei Twins. Per lui vale il discorso opposto fatto fino ad ora. Uno dei pochi a Minnesota a “preferire” la palla lunga, e quindi il fuori campo, alla media battuta. Lo scorso anno sono stati 31 gli HR e 98 gli RBI. Recentemente è stato anche oggetto di diversi rumors che lo avrebbero visto lontano da Minneapolis. E' il giocatore che deve dare di più come potenza.

Chiudiamo il giro degli hitter con il RF: Michael Cuddyer, quel giocatore che come Morneau è riuscito ad unire costanza ad incisività , disputando la sua miglior stagione in carriera. Settimo anno di MLB per lui nonostante l'eta ancora piuttosto giovane, 28 anni, dunque con ancora ampie possibilità  di migliorare. Fantastico per quando riguarda il gioco difensivo, pur avendo giocato in quasi tutti i ruoli che un hitter può coprire.

Il ruolo di DH sarà  probabilmente affidato a Jason Kubel che già  era comparso nella rosa dei Twins nel 2004 per poi fermarsi l'anno successivo e tornare nel 2006. I numeri che possiede attualmente ne bocciano le prestazioni, anche se non ha una carriera tale per poterlo giudicare a fondo. Può fare anche l'OF.

Arrivi

Matthew LeCroy (1B, WAS); Ramon Ortiz (P, WAS)

Giocatore Chiave

Andando per logica, nella scelta del giocatore chiave, verrebbe da fare il nome di Johan Santana. Tuttavia, considerando che le sue ottime prestazioni sono diventate di routine ormai, vogliamo premiare con la nomina Justin Morneau nella speranza che possa confermarsi con i numeri dello scorso anno, e che quindi possa fornire a Minnesota un valido contributo di incisività .

Giudizio Finale

La lotta per la vittoria finale è contesa da tutte le partecipanti alla division, escludendo i Royals. I Twins partono secondo noi alla pari con i Tigers. L'esito finale lo avremo probabilmente negli ultimi mesi, visto l'equilibrio che regna in AL Central. Il ruolo della rotazione sarà  fondamentale, visto che escludendo giocatori di spessore come Santana, ci saranno molti giovani, anche nel bullpen, a doverla fare da padrone. Se questo sarà  unito ad un'incisività  costante da parte degli hitters, e i Twins hanno giocatori in grado di farlo, a Minnesota si puà  ambire ad una posizione di tutto rispetto, anche vincente.

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