Gil Meche, valore aggiunto del monte di Kansas City
Dopo tre anni consecutivi chiusi con 100 sconfitte o più i Kansas City Royals si aspettano dal 2007 una stagione di transizione in vista di un
rilancio negli anni futuri, e si aspettano per lo meno un bilancio positivo che incoraggi il pubblico del Missouri a ripopolare il Kauffman Stadium. In questo senso si è mossa la dirigenza con qualche innesto importante nel roster come Gil Meche, Octavio Dotel e Ross Gload e con parecchi contratti di un anno in attesa di inserire alcuni giovani interessanti.
Ovviamente la concorrenza nella AL central è spietata con Tigers e Twins pronti a fare la parte dei leoni e Indians e White Sox
che non resteranno certo a guardare. Ma accettare per l'ennesima volta il ruolo di cenerentola sarebbe davvero troppo per una città che ha assaporato la
vittoria delle World Series nel 1985 e l'unico modo per tornare ad essere vincenti era guardare ai giovani, strada intrapresa qualche anno fa che aveva
portato i Royals ad avere l'età media più bassa in MLB e che ora dovrebbe iniziare a dare i risultati.
Ma anche quest'anno le critiche non hanno tardato ad arrivare, da parte di chi considera mal spesi i già pochi soldi a disposizione, ricordando lo scarso
rendimento dei giocatori di media caratura inseriti lo scorso anno, come Sanders e Mientkiewicz.
Pitching & Difesa
I punti fermi della rotazione sono Gil Meche, arrivato con un contratto di 55 milioni per 5 anni che risulta essere tra i più ricchi della storia della franchigia, con una clausola legata alla salute del giocatore, che si presenta con una ERA in carriera di 4.65 e che spera di ritrovare a Kansas City consistenza e regolarità ; il mancino Odalis Perez, riconfermato dopo la trade dello scorso anno con i Dodgers nonostante una ERA piuttosto alta (4.33 in carriera) e Luke Hudson (5.00).
Gli altri due posti se li contenderanno Brian Bannister, arrivato dai Mets con un azzeccato scambio, Zack Greinke il cui rendimento inizia ad
essere messo in discussione dopo le premesse degli scorsi anni come top prospect, e Jorge De La Rosa, almeno fino al ritorno di Scott Elarton, che però difficilmente vedrà il monte prima di maggio a seguito di un intervento della scorsa estate. In caso di emergenza poi c'è Todd Wellemeyer, long reliever che ha destato una buona impressione lo scorso anno in arrivo dai Marlins e potrebbe adattarsi al ruolo di spot starter.
Nel bullpen i top setup saranno il destro David Riske e il mancino John Bale di ritorno in MLB dopo un'esperienza in Giappone, l'esperto
Kenny Ray, Jimmy Gobble che può coprire diversi ruoli, Joel Peralta e i giovani Carlos Rosa, Joakim Soria, Ryan Braun e Leo Nunez
, pronto ad essere rispedito nelle minors se la sua maturità non dovesse rivelarsi sufficiente.
Octavio Dotel, se in salute, sarà il closer (71 salvezze in carriera su 99 opportunità ), ruolo in cui potrebbe altrimenti adattarsi Joe Nelson come già provato lo scorso anno prima dell'infortunio con buoni risultati (9 salvezze su 10 opportunità ).
Lineup
Il leadoff sarà David De Jesus, collaudato in quella posizione nonostante una OBP non eccezionale (.362) ma discreta velocità (19 basi rubate su 38 tentativi), e senza rivali come CF; dopo di lui batterà Mark Grudzielanek, (Avg .297 e 52 RBI lo scorso anno) confermato in seconda base ma ora convalescente dopo un intervento al ginocchio che gli farà perdere tutto aprile, e sarà sostituito da Esteban German. Terzo nell'ordine dovrebbe essere il terza base Mark Teahen, da cui ci si aspetta molto in seguito agli eccellenti progressi dello scorso anno (Avg .290, 19 HR e 69 RBI) e che potrebbe anche essere dirottato all'esterno destro durante la stagione se si decidesse di fare debuttare il prospetto Alex Gordon.
La partenza di Matt Stairs lo scorso anno aveva già lasciato il posto di DH e clean-up a Mike Sweeney (190 HR e 799 RBI in carriera), bandiera della
franchigia all'ultimo anno di contratto ma ultimamente afflitto da seri problemi fisici tra ginochio sinistro e schiena. Normalmente in prima base dovrebbe essere schierato Ryan Shealy, finalmente titolare, ma potrebbe anche fare il DH se i problemi di Sweeney dovessero perdurare; in quel caso lascerebbe il posto in campo all'ex campione del mondo Ross Gload, affidabile in difesa, ma che con i White Sox veniva utilizzato principalmente come pinch hitter e il cui scambio con il giovane pitcher Andrew Sisco ha suscitato qualche perplessità .
A seguire dovrebbero battere Emil Brown, in campo come LF, Jason LaRue, nuovo dietro al piatto di casa base, e che dividerà il posto con
John Buck, chiamato a dimostrare una maggiore produttività in attacco, e un posto ancora in ballottaggio sia nel lineup sia nella posizione di esterno
destro tra Joey Gathright, Reggie Sanders e le altre riserve, ed infine Angel Berroa, confermato nella posizione di SS.
In panchina scalpiteranno anche i giovani Andres Blanco e Angel Sanchez middle infielders, e gli esterni Shane Costa e Mitch Maier.
Arrivi
Brian Bannister (RHP, NYM); Octavio Dotel (RHP, NYY); Ross Gload (1B, CWS); Jason LaRue (C, CIN); Gil Meche (RHP, SEA); David Riske (RHP, CWS); John Bale
(LHP, Hiroshima Tokyo Carp)
Giocatore Chiave
Più che sulle spalle di un giocatore la responsabilità della squadra dovrebbe andare al coach Buddy Bell a cui spetta il delicato compito di gestire
la delicata transizione dei giovani. Tuttavia non si può nascondere che da Gil Meche ci si aspettano quelle 10-12 vittorie che servirebbero per
avvicinare il record ad un livello quanto meno dignitoso.
Giudizio Finale
Certo non si potranno chiedere i miracoli ma l'ottimismo è d'obbligo per i tifosi dei Royals, anche perchè peggio di come è andata gli scorsi anni è
difficile fare; ci si aspetta di trovare un equilibrio nel roster, e soprattutto si attende il momento di far fare capolino nelle majors alle nuove leve tra cui gli esterni Billy Butler, Chris Lubanski, ma soprattutto il 3B Alex Gordon. Se poi anche il monte, notoriamente il punto debole della squadra e finalmente rinforzato, funzionerà un po' meglio, puntare ad un record di parità non sarà solo un sogno.