Bobcats: che mal di testa…

Gerald Wallace lotta, ma non basta…

0-4 – 4-0 – 0-7
Nemmeno da piccoli si andava cosi tanto in altalena. I Bobcats disfano, ricostruiscono" e ridisfano tutto da capo! Le ultime gare parlano di 7 sconfitte, tutte on the road (eccetto quella contro i Raptors).

Avevano vinto 15 delle ultime 27 partite precedenti a quella con Toronto. La striscia di partite risale dagli ultimi giorni dell'anno, e hanno portato Charlotte ad avere un record di 0.555%, roba da Play off immediati, e decisamente maggiore al loro record attuale che recita 0.354% .

E poi? Poi ci ha pensato il calendario"

Giro turistico massacrante per Charlotte che nel giro di 10 giorni ha disputato ben 6 trasferte attraversando la costa ovest da sud a nord"

"I nostri ragazzi a volte non sanno dove stanno giocando” ha detto coach Bernie Bickerstaff. "Non sembrano preoccuparsi, ma fisicamente, i lunghi viaggi ti portano via molte energie”.

LE PARTITE

24 Feb vs TOR
Contro Bargnani & C., Charlotte ha perso male per 93-76, giocando complessivamente una brutta partita con basse percentuali dal campo e concedendo troppi rimbalzi(50) e di conseguenza campo aperto agli avversari. Okafor nell'occasione è partito dalla panchina a causa di sintomi influenzali, ma nella stessa gara, il nigeriano ha avuto problemi al polpaccio sinistro, che gli hanno impedito di prendere parte al tour che la squadra ha iniziato In quel di Hollywood.

26 Feb @ LAC
Sconfitta meno pesante per 100-93 contro i Clippers (partita che è costato il terribile infortunio a Shaun Livinngston) con buone prove per Gerald Wallace, Carroll e Felton, autori rispettivamente di 20+12,19 punti e 13+7. Dal pino da segnalare le prove di Morrison (15) e di Brevin Kinght con 12+4 assist.

Abbastanza pepato il commento di Bickerstaff sulla partita: "Non possiamo difendere contro 45 tiri liberi. Penso che i nostri ragazzi si meritassero un risultato diverso. Hanno giocato duro ed hanno combattuto per tutta la gara. Ma questa partita non ha avuto niente a che fare con le X e le O. I Clippers hanno vinto la gara dalla lunetta"''

28 Feb @ SAC
Si è rimasti in California, e il risultato finale è stato lo stesso. Anzi ancor più umiliante! 135-120 contro i Sacramento di Bibby e Martin. Per l'occasione, l'ex Wallace si trasforma in superman e sfodera una partita da 31 punti 6 rimbalzi e 9 assist, a ruota seguono Felton, Carroll e ancora Knight. Charlotte tira con 52% dal campo, con l'83% dalla lunetta, ma quando: concedi ai tuoi avversari di tirare con il 63%, concedi 50 liberi (aridaje..), il back-court avversario chiude con la bellezza di 66 punti e il 22/35 totale al tiro"beh, allora sarebbe difficile anche per il vero superman!

1 Mar @ POR
Si sale"si arriva sino a Portland. Squadra giovane, con grandi prospettive future (la “Charlotte” dell'ovest?) La partita propone anche la sfida fra due dei rokkie più attesi della stagione. Adam vs Brandon"3° scelta vs 6°" Il confronto è abbastanza squilibrato, con Morrison che chiude si con 12 punti, frutto però di un pessimo 4-11 al tiro a cui aggiunge 4 rimbalzi e 1 assist! Roy? Chiude con 14 punti (6/8) 8 rimbalzi e 9 assist"

Ma l'eroe della serata per una volta non è l'uomo da Washington U. o "Ciccio" Randolph, ma LaMarcus Aldrige. Seconda scelta assoluta dell'ultimo draft che chiude la gara con 30 punti (12-19) sei rimbalzi e due stoppate! Vi chiederete: “Chi lo stava marcando?”
Non si sa" le indagini sono ancora in corso!

Ah, per la cronaca la partita è stata un'altra disfatta per i Bobcats che perdono 120-90, che concedono ancora una volta più del 55% dal campo.

4 Mar @ SEA
Altro giro altra corsa" si va a fare visita a Ray Allen e Rashard Lewis che accolgono il “beniamino di casa” (inteso come stato) Morrison (che chiude con 15 punti e 5 assist) con una bella prova da 34 e 28 punti…In parole povere per Charlotte è la 5° sconfitta consecutiva. Ma sino ad ora la più combattuta, visto che comunque a fine 3° quarto le linci erano in vantaggio per 72-69. Ma 10 punti di Allen nei 7 minuti finali, 20 dei 28 totali di Lewis arrivati nel 2° tempo, la doppia doppia (10+10) di Watson, hanno fatto si che la W (96-89) restasse nella Rain City.
Ancora una volta il migliore per Charlotte è stato Wallace, autore di 19 punti e nove rimbalzi.

5 Mar @ UTAH
Mamma li turchi! Una prova da 32 punti (13-15 al tiro) e 9 rimbalzi in 30 minuti di gioco, questo il fatturato di Memo Okur grazie alla quale, ha permesso alla propria squadra di battere per la prima volta Charlotte a Salt Lake City. Partita senza storia, che si è chiusa 120-95 per i Jazz, che hanno tirato con il 56% dal campo. Ancora una volta i Bobcats, pagano dazio dalla lunetta, concedendo agli avversari ben 47 tiri liberi, contro i propri 29. Surclassati negli assist(29-16) e anche a rimbalzo(48-21), Charlotte, non ha avuto molte armi da poter esibire per fermare i Jazz.

“Sono una delle squadre migliori a fare funzionare il loro attacco; si muovono sempre, tagliano, hanno ottimi passatori che vedono il gioco e hanno soprattutto grandi finalizzatori.” Queste le parole di Gerald, che ha chiuso ancora una volta oltre i 30 punti, a cui ha aggiunto 4 rimbalzi. Per il resto della squadra invece, un misero 21/54 al tiro con i soli Felton e l'argentino Herrmann in doppia cifra.

6 Mer @ PHO
Sei perse di fila, giocano in casa di una delle squadre più forti e in forma del campionato, manca il faro della squadra e loro che fanno? Sfiorano il colpaccio, portando Phoenix all'Overt Time, in una gara finita 115-106.

"L'ultimo posto in cui desideri giocare dopo un viaggio cosi lungo, è Phoenix. In particolare quando vieni da cinque sconfitte consecutive! Non abbiamo vinto, ma siamo stati competitivi, abbiamo giocato duro''.

Queste le parole a fine gara del centro Jake Voskuhl. Per l'ex prima scelta da Connecticut, partita da incorniciare che chiude con una doppia-doppia da 13punti e 13 rimbalzi(5 offensivi) il tutto giocando ben 37 minuti, proprio contro la sua ex squadra! (naturalmente tutte le voci sono season high per lui!)

Ci poteva scappare il più impensabile dei 2 in schedina, ma Phoenix, dopo aver perso Amare Stoudemire per doppio tecnico e schierando Marion come centro, ha dominato nel tempo supplementare vincendo il mini parziale 17-8! In più il career high di Barbosa (32 punti) e le 18 triple messe a segno dai Suns contro le sei dei Bobcats, hanno fatto il resto. Per Charlotte, da segnalare le prove della coppia Morrison-Wallace, che chiude con 44 punti e 20 rimbalzi ma tira con un rivedibile 18/42 dal campo. Meglio la coppia di play Felton e Knight, che escono dall'US Airways Center, rispettivamente con 13 punti 8 rimbalzi 8 assist e 14 punti + 9 assistenze.

Emeka aiutaci tu"

Infiammazione del polpaccio sinistro. Questa la causa dello stop di Emeka Okafor. Come già  detto, ha saltato tutto il viaggio nella wester coference, e i risultati si sono(purtroppo) visti. Levate Nash ai Suns, Duncan agli Spurs, James a Cleveland" si ottiene lo stesso risultato.

Due piccoli calcoli" In contumacia Okafor, la squadra diciamo che ha faticato in generale, ma dove ha “perso” qualcosina in più difesa: ha concesso il 51.7% dal campo agli avversari che in 6 gare hanno segnato 116.3 punti di media.

Con Emeka in campo invece le medie stagionali erano leggermente diverse:
46% concesso e soprattutto, Charlotte, subiva solo 99.3 punti per gara!
Senza il prodotto da Uconn le stoppate sono state 2.5, lui che da solo ne da quasi 3 a partita. I rimbalzi catturati sono calati da 41.6 a 35 per gara"

Cifre che parlano da sole" Partite di stop che comunque sono servite a Okafor per riposare al meglio ed evitare cosi il ricorso alla chirurgia come si temeva in un primo momento. Il nigeriano finalmente dovrebbe tornare in campo già  dalla prossima partita, il 10 contro i Grizzlies di Gasol e Miller.

Non tutto è perduto

Nonostante questa “piccola” flessione, Felton e soci si trovano a sole 4 partite vinte in meno rispetto alla scorsa stagione. La vittoria n° 22 era arrivata allora solo a fine aprile. Prima delle sopracitate 5 trasferte, avevano già  vinto lo stesso numero di partite lontano da casa sempre rispetto all'ultimo anno.

Inoltre potrebbero avere il record migliore per quanto riguarda le squadre di espansione dal 1980 a oggi nei primi anni di attività . Al momento il “record” appartiene a Orlando che nella stagione 90/91 vinse 31 partite.

Per questa stagione l'obiettivo Bobcats è quello di superare questa soglia. E mancando 20 partite alla conclusione pare un bersaglio facilmente abbattibile, considerando anche che 12 gare le dovranno disputare tra le mura amiche.

"Siamo molto migliorati. È un lavoro di squadra totale dove ognuno si impegna ad eseguire i propri piccoli compiti. E' la strada giusta. Nonostante tutto sono molto fiero di come stanno crescendo questi ragazzi.”
Queste le parole di incoraggiamento e di stima, che coach Bickerstaff ha rivolto alla squadra in queste ultime settimane. Il futuro è tutto dalla parte dei Bobcats"

E poi quando nella tua squadra si aggira la presenza di MJ #23 come puoi non essere fiducioso?

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