Alex Rios è chiamato alla conferma definitiva
Alcuni, anzi, probabilmente molti di quelli che stanno leggendo staranno pensando che sia impazzito…Ed in effetti, a ben vedere, tentare di sopravanzare Red Sox e Yankees, sembra sempre ciò che di più improbabile possa accadere in MLB.
Ma se guardiamo allo scorso anno, ed alle mosse di mercato del g.m. J.P. Ricciardi, supportato dall'aumento d'investimenti in denaro del broadcaster canadese Ted Rogers, di questa off-season, si può guardare alla stagione 2007 dei Blue Jays come l'anno in cui il primo posto della AL East è più vicino che mai, insomma provarci non costa nulla.
Pitching & Difesa
Rispetto allo scorso anno il reparto lanciatori dei Jays ha perso due pedine fondamentali come Ted Lilly(finito ai Cubs da FA) tra i partenti, e Justin Speier (LA Angels) tra i rilievi. Il primo ha fornito 180 innings di qualità con ERA appena sopra ai 4 e 15W, il secondo ha svolto il ruolo di set-up man per BJ Ryan , fino all'esplosione di Brandon League , in maniera egregia.
Posto il fatto che gli spot di #1 e di #2 nella rotazione spettassero di diritto a Roy Halladay ed a AJ Burnett, rispettivamente, il compito di Ricciardi era quello di sostituire, cercando nel contempo di migliorare nel complesso il reparto lanciatori, i due FA: per quanto riguarda Lilly, il pitching coach Brad Ansberg ed il manager John Gibbons hanno deciso di promuovere Gustavo Chacin al ruolo di #3 nella rotation, e puntato verso tre grandi scommesse per i rimanenti due slot liberi: John Thomson, ex Braves, Tomo Ohka, lo scorso anno con Milwaukee e Victor Zambrano, ex Mets, firmato con un minor league contract.
Nella sostituzione di Speier invece JP non ha dovuto fare altro che guardare in casa propria e scegliere, naturalmente, League come successore nel compito di stendere il tappeto rosso al closer BJ Ryan. Alcuni acciacchi fisici però hanno messo in allarme Toronto, mettendo in discussione questa posizione, nell'eventualità che Brendon non dovesse riuscire a dare garanzie ci sarà pronto il buon Jason Frasor, già closer, da rookie, per i canadesi nel 2004.
Questa dunque dovrebbe essere la starting rotation per il 2007:
1.Roy "Doc" Halladay; da lui ci si aspetta sempre che primeggi tra i partenti di tutte le majors, e salvo infortuni, che negli ultimi anni lo hanno tartassato, Doc ha dimostrato di potersi giocare il Cy Young Award in ogni singola stagione dalla sua vittoria nel 2003. In questa stagione, insieme al pitching staff, Roy ha lavorato maggiormente sulle location dei suoi lanci, per rendere più efficace la sua fastball, ciò in funzione della necessità di lanciare meno cut fastball, lanci che lo hanno portato ad infortunarsi lo scorso anno. Cifre 2006: 32 GS – 16 W – 5 L – 3,19 ERA – 220,1 IP - 34 BB - 132 SO
2.A.J. Burnett; il trentenne lanciatore destro comincia questa stagione con meno occhi puntati su di lui rispetto al 2006, quando aveva appenna firmato un sontuoso contratto da 55 milioni di dollari per 5 anni. Questo dovrebbe permettergli di prendere la stagione con più tranquillità , senza la pressione di doversi guadagnare agli occhi di tutti il contratto appena siglato. Nelle interviste di pre-season ha più volte detto di aver tratto molti insegnamenti da Halladay, soprattutto in un nuovo approccio al monte, atto al procurare maggior contatti sporchi ai battitori e ad un uso più saggio della sua fulminante fastball. Da lui quest'anno ci si attende una stagione da secondo asso per l'organizzazione, la classe c'è, ciò che A.J. e i tifosi di Toronto auspicano è una stagione sgombra dagli infortuni Cifre 2006: 21GS – 10 W – 8 L – 3,98 ERA – 135,2 IP - 39 BB - 118 SO - 1 SHO
3. Gustavo Chacin; "Gus" sarà l'unico partente mancino in rotazione almeno ad inizio stagione. Il nativo di Maracaibo arriva da una stagione falcidiata dagli infortuni che lo hanno limitato a 17 partenze. Dopo l'addio di Lilly è stato promosso a numero 3 della rotazione, ed i suoi numeri in carriera possono giustificare la scelta. Il suo maggior problema è da sempre il controllo, che nelle giornate meno felici lo porta a concedere molti punti, infatti nel 2006 la sua ERA è stata superiore a 5; probabilmente dalle sue prestazioni dipenderà l'equilibrio di tutta la rotazione. Cifre 2006: 17 GS – 9 W – 4 L – 5,05 ERA – 87,1 IP - 38 BB - 47 SO
Le posizioni 4. e 5. della rotazione vedono un ballottaggio, che credo si concluderà a ridosso dell'opening day, tra tre pitchers, i due veterani Thomson e Ohka aggiunti al roster in off-season, e Josh Towers, reduce da una stagione disastrosa che lo ha portato da #2 dietro ad Halladay nel 2005 a lanciatore in AAA per i i Syracuse SkyChiefs, ha lavorato duramente in inverno seguendo il rigido programma di allenamento seguito anche dal left fielder Reed Johnson per tornare in pianta stabile in rotation.
Al momento il favorito per il 4° spot pare essere Thomson, con Ohka in testa per quello di # 5; se questi dovessero fallire, pronti ad aggiudicarsi i posti liberi sarebbero i giovani emersi lo scorso anno, Shaun Marcum e Casey Janssen.
Parlando di bullpen per Toronto la situazione sembra più che buona, nonostante la partenza di Speier si mantiene su buoni livelli, con le punte di diamante di League e Ryan. Dietro a loro si affacciano buoni lanciatori come Frasor, Tallet, specialista dei mancini, ed il giovane Accardo, che fa girare molte teste nel management, ma che deve ancora dimostrare di poter diventare un ottimo riliever.
Nelle posizioni di long reliever e di spot starter troviamo Scott Downs, il mancino, già Expos, ha lanciato una buona scorsa stagione, con ottime uscite da partente di necessità , lui deve anche dare il buon esempio ai giovani che stanno crescendo, bene, nelle minors, tra questi troveranno spazio nel roster: Rosario, Ismael Ramirez, Romero, De Jong e Taubenheim.
Per quanto riguarda la difesa, il punto debole dello scorso anno è certamente stata la posizione di shortstop, e dal mercato dei FA Ricciardi ha pescato il trentasettenne ex Nationals Royce Clayton, con il doppio compito di SS everyday e guida per i giovani come Santos. Il reparto degli interni, con questa nuova aggiunta sembra più solido, con unica incognita Troy Glaus in terza base.
Gli esterni invece sono di ottima qualità difensiva, alle pecche che potrà dare Johnson faranno da bilancia l'immenso talento, coronato da 3 Gold Gloves consecutivi, di Vernon Wells, e l'esplosivo braccio di Alex Rios. A dare profondità agli infielders ci penseranno invece John McDonald e Jason Smith, che può ricoprire tutte le quattro posizioni interne. In panchina per gli esterni invece ci sarà fin dal primo match il canadese neo Jays Matt Stairs, nell'attesa che il gioiellino Adam Lind reclami a suon di homers il ritorno in squadra.
Nella posizione di catcher, dopo un 2006 in platoon con Molina, Gregg Zaun, discreto, ma nulla di più, difensore si è aggiudicato i gradi di titolare per il 2007.
Lineup
Come migliorare un lineup che è stato nei primi 5 posti della lega per le seguenti statistiche: AVG(2), SLG(2), OBP(5), TB(3), 2B(3), H(3), XBH(2), OPS(2)? Beh, questo problema nella mente di Ricciardi deve essere stato presente per pochi minuti, vista la decisione con cui si è assicurato il futuro Hall of Famer prossimo a raggiungere i 500 HR in carriera, Frank "Big Hurt" Thomas.
Il nativo di Columbus, GA è reduce da una stagione di rinascita da 39 HR e 114 RBI, cifre che, lievitate nel finale di stagione, hanno trascinato Oakland alla conquista dell' AL West. Questa aggiunta darà se possibile ancora più pericolosità all'attacco, togliendo anche un po' di pressione dagli altri battitori, colmando inoltre la partenza del buon Frank Catalanotto in direzione Texas.
Il front office ha cercato di portare un upgrade al disastrato spot di SS del 2006, con la firma di Clayton, capace comunque di portare alla causa un buon nulero di doppi e una discreta base-skill;nella franchicgia canadese però, serano che il miglioramento giunga dal AAA con un ritorno di Russ Adams.
Ecco dunque il probabile lineup per il 2007:
1. Reed Johnson LF; esploso, cosi come il suo pizzetto, a 30 anni nella scorsa stagione si è guadagnato i galloni di everyday player in esterno sinistro, da lui ci si aspetta una nuova stagione solida con magari numeri migliori sulle basi. Cifre 2006: 134 G 461 AB 86 R 147 H 12 HR 49 RBI .390 OBP .319 AVG
2. Lyle Overbay 1B; con il passare della scorsa stagione si è rivelato un ottimo acquisto, divenendo il punto cardine dell' intero attacco, anche in questa stagione Gibbons ha chiaramente detto che tutto il lineup girerà attorno all'ex prima base dei Brewers. Cifre 2006: 157G 581AB 82R 181H 22HR 92RBI .372OBP .312AVG
3. Vernon Wells CF; il 3 volte Gold Glove, dopo la firma del faraonico contratto che lo vedrà sotto la CN Tower per altri 7 anni, è divenuto ancor di più l'uomo franchigia dei Blue Jays, sia per le sue abilità sul diamante che per il suo atteggiamento positivo in spogliatoio e fuori dai campi di gioco, con alle sue spalle Thomas può ripetere se non migliorare le gia ottime cifre della scorsa regular season. Cifre 2006: 154G 611AB 91R 147H 32HR 106RBI .357OBP .330AVG
4. Frank Thomas DH; Big Hurt è alla caccia del fuoricampo numero 500 in carriera, e di un'ennesima grande stagione, magari coronata dalla post-season, indubbiamente l'incognita che lo riguarda è la salute, a tal proposito lo staff in accordo col giocatore stanno svolgendo un lavoro di leggero potenziamento per i fragili arti inferiori dello slugger. Cifre 2006: 137 G 466 AB 77 R 126 H 39 HR 114 RBI .381 OBP .270 AVG
5. Troy Glaus 3B; nel 2006 è tornato sui suoi migliori livelli, ed a Toronto
sperano possa mantenere questi numeri per presentare alle rotation avversarie un tremendo 1-2-3 coi compagni che lo precedono, anche nel suo caso la sua integrità fisica giocherà un ruolo fondamentale nella stagione dei canadesi. Cifre 2006: 153 G 540 AB 105 R 136 H 38 HR 104 RBI .355 OBP .252AVG
6. Alexis Rios RF; fino alla pausa per l'all star game del 2006 era considerato uno dei migliori 10-15 giocatori in AL, poi una serie sfortunata di malanni lo hanno rallentato a metà stagione, salvo risorgere e illuminare tutti con grandi numeri nel finale di stagione. Probabilmente è l'uomo su cui gli occhi di tutti sono puntati, ora che ha dimostrato di poter utilizzare il suo talento ci si aspetta la sua completa esplosione come giocatore d'elite. Cifre 2006: 128 G 450 AB 68 R 136 H 17 HR 82 RBI .349 OBP .302 AVG
7. Gregg Zaun C; il californiano pare aver trovato il massimo punto di rendimento da 2 anni a questa parte, e JP crede che possa proseguire in questa seconda giovinezza anche nel 2007, magri senza troppi acciacchi, non avrà più la concorrenza di Molina, e questo può voler dire maggiore tranquillità , che potrebbe però diventare rilassatezza. Dalle minors intanto si aspetta la completa maturazione di Curtis Thipgen, che sembra essere ora il prospetto #1 dell'organizzazione. Cifre 2006: 99 G 290 AB 39 R 79 H 12 HR 40 RBI .390 OBP .272 AVG
8. Aaron Hill 2B; il prossimo 25enne californiano ha stupito lo scorso anno battendo intorno ai .300, e mostrando segni di miglioramento anche nell' ambito della potenza, da lui ci aspettiamo dei sensibili miglioramenti proprio nel conteggio dei fuoricampo. Cifre 2006: 155 G 546 AB 70 R 159 H 6 HR 50 RBI .349 OBP .291 AVG
9. Royce Clayton SS; il nativo di Burbank, CA tenterà di migliorare le pessime cifre messe su da Adams e McDonald nel 2006, compito di certo non arduo, ma l'età potrebbe farsi sentire. Anche in questa posizione lo staff attende, miglioramenti da Adams e la salita del prospetto Santos, che fino ad ora ha deluso le grandi aspettative formatesi su di lui. Cifre 2006: 137 G 454 AB 49 R 117 H 2 HR 40 RBI .309 OBP .258 AVG
Bench: A dare fiato agli interni ci penserà il tuttofare Smith, che dara cambio a tutte le posizioni del diamante interno, aiutato nelle posizioni di middle infield da Johnny Mac. Per quanto concerne gli esterni dai Texas Rangers è arrivato il Canadese Matt Stairs, che corona la sua voglia di tornare in terra natia all'età di 39 anni, potrà dar fiato anche in DH a Frank Thomas.
Discorso diverso merita Adam Lind, il 2006 lo ha visto protagonista di una esaltante scalata alle Majors dal AA che lo ha portato, come call up di settembre a sfornare ottime prestazioni praticamente ad ogni uscita, dovesse esplodere rimetterebbe in gioco la posizione di Reed Johnson.
Dalle minors potrebbero mettersi in mostra anche Patterson, Cannon ed il solito Barker, nonché l'eterna promessa John Ford Griffin. Alle spalle di Zaun troveremo il girovago Jason Phillips, sempre che dagli Sky Chiefs non esploda il forte prospetto Curtis Thipgen.
Arrivi
Frank Thomas (DH, OAK); Royce Clayton (SS, CIN); Jason Smith (Util, COL); Matt Stairs (OF/DH, TEX); John Thomson (SP, ATL); Tomo Ohka (SP, MIL); Victor Zambrano (SP,NYM).
Giocatore Chiave
A mio modo di veder la stagione di Toronto poggerà sulle prestazioni di Overbay, come detto vero perno del lineup, Rios, potenziale da assoluto All-Star, e tra i lanciatori di Gustavo Chacin, l'unico mancino in rotation dovrà dare seguito alle buone prestazione che dovrebbero assicurare Halladay e Burnett, dando un po' di respiro a questi, e la giusta solidità al reparto partenti. Dovendo sceglere un nome secco la scelta ricade su Alex Rios, perchè una sua stagione da protagonista offensivo significherebbe presentare alle rotation avversarie un attacco-rompicapo di complicata risoluzione, fornendo ai Blue Jays un'arma micidiale verso l'obiettivo finale della dirigenza.
Giudizio Finale
Per il secondo anno consecutivo ci si aspetta che i Blue Jays diano del filo da torcere alle due super corazzate storiche della division, e se la sfortuna resterà estranea al Rogers Centre, le possibilità che questo avvenga ci sono tutte.
Fondamentale sarà per i giocatori chiave mantenersi su alti livelli, allora sulle rive del Lago Ontario potrebbe respirarsi un'aria simile a quella delle primavere dei primi anni '90, molti di voi sapranno come andò a finire"
Previsione record 2007: 95 W - 67 L