Jorge Cantu, potente seconda base dei Rays
Il nuovo corso dei Tampa Bay Devil Rays è cominciato nell'autunno del 2005 anche se i frutti di tutto ciò non sono stati visibili nella stagione 2006; a sostenere questo pensiero ci sono essenzialmente tre fatti: l'acquisto della franchigia da parte del finanziere Stuart Sternberg, l'arrivo del Manager Joe Maddon e la focalizzazione sulla crescita dei prospects nelle Minors.
Pitching & Difesa
La rotation è sicuramente l'anello debole del team di St. Petersburg: tolti un paio di elementi, le speranze sono riposte nelle minors e nel prossimo draft dove, ricordiamo, i Devil Rays avranno la prima scelta assoluta.
Il migliore partente è, senza dubbio, Scott Kazmir, protagonista di una ottima stagione, non solo per i numeri (10-8 e 3.24 di ERA) ma anche per quanto riguarda l'approccio alle partite; lo abbiamo visto esaltarsi in incontri difficili come contro Boston e Chicago White Sox dove ha messo sotto lineup veramente pericolosi. Addirittura dominante a tratti come testimoniato dai 163 K in soli 144.2 IP. Sarà lui il vero leader della rotation al quale Maddon chiederà di vincere ed eventualmente fermare strisce perdenti.
Il secondo della rotation è il sud coreano Jae Seo, arrivato nel corso della scorsa stagione dai Dodgers; buon lanciatore anche se non dominante, deve avere dietro una buona difesa per eccellere. Il pitching coach Jim Hickey gli chiederà più consistenza e di replicare in maniera più estesa I risultati dello scorso mese di Agosto, quando, con una ERA di 1.96, risultò essere uno dei migliori pitcher della American League.
Il terzo partente sarà James Shields, arrivato verso la fine di maggio da Durham (Triplo A): nei mesi successivi è stato il rookie pitcher che ha lanciato più riprese in assoluto, imponendosi con un'ottima palla veloce. Se Jae Seo farà il suo dovere, Shields sarà veramente importante per Tampa Bay.
Gli altri due componenti della rotation dovrebbero essere Casey Fossum e J.P. Howell: si tratta di due onesti lavoratori del diamante ma niente più. Qualche speranza in più può essere riposta su Howell in quanto ancora giovane e potenzialmente un buon quinto starter, mentre per quanto riguarda Fossum, si tratta di una soluzione a tempo fino a che che non saranno pronti prospects come Jeff Niemann, Jacob McGee, Wade Davis e Matt Walker.
In rilievo da segnalare la presenza del veteranissimo Dan Miceli, comunque una sicurezza sia in long relief che come setup e di pretendenti al ruolo di closer (ma in prima istanza partiranno come setup) come Chad Orvella e Juan Salas. Orvella avrebbe dovuto essere il closer del futuro ma l'anno scorso ha fallito, mentre il dominicano Salas dovrebbe giocarsi molte chances nel corso dell'anno dopo un'ottima annata nelle Minors. In avvio di stagione Tampa Bay si affiderà a Seth McClung, originariamente uno starter, che nel corso del 2006 è stato convertito al ruolo di closer; la sensazione è che prima o poi nella stagione le partite verranno chiuse da Salas.
Lineup
La forza, e le speranze, della franchigia vengono riposte nel lineup che annovera alcuni giocatori che fanno gola a diversi team.
A ricevere ci sarà ancora Dioner Navarro, giovane catcher con grandi prospettive: ancora ventitreenne si spera che possa mantenere le promesse di quando era nelle Minors degli Yankees.
Nel 2007 in prima base non troveremo più Travis Lee, che cercherà di guadagnarsi un posto a Washington, ma Ty Wigginton, reduce da una positivissima annata (24 HR): se in battuta non ci sono dubbi, lo spring training servirà per valutare il suo impiego difensivo in prima.
In seconda base ritorna Jorge Cantu, limitato da un fastidioso infortunio al piede all'inizio della scorsa stagione che ne ha condizionato il rendimento per tutto l'anno; il messicano sembra aver recuperato bene e dovrebbe attestarsi sui livelli del 2005, anno nel quale si era imposto all'attenzione delle cronache.
Il ruolo di shortstop è affidato a Ben Zobrist, uno dei giocatori arrivati lo scorso anno da Houston in cambio di Aubrey Huff. Discreto giocatore ma si tratta di un ponte da qui fino all'arrivo in MLB del talentuoso Reid Brignac.
In terza ci sarà Akinori Iwamura, giocatore proveniente dagli Yakult Swallows della NPB (la lega professionistica giapponese) porterà entusiasmo, difesa (gold glove più volte in patria e titolare della nazionale che ha vinto il World Baseball Classic), potenza (quasi sempre oltre i 30 HR con un massimo di 44 nel 2005) e versatilità in quanto può adattarsi a giocare in seconda, come shortstop e in esterno.
Arriviamo a parlare degli esterni: Carl Crawford, Rocco Baldelli e Delmon Young costituiscono un nucleo giovane e fortissimo, forse uno dei primo nelle Majors.
Crawford è già oggi considerato uno dei migliori giocatori della lega: velocità , potenza, difesa e un istinto per il gioco assolutamente incredibili sono le sue caratteristiche. Molte squadre farebbero fare carte false per averlo e non è detto che non venga sacrificato per portare in Florida un buono starter.
Baldelli è ritornato alla grande dopo un gravissimo infortunio (addirittura 221 partite perse per un infortunio al legamento crociato del ginocchio) e anche lui rappresenta una certezza per il futuro dei Devil Rays. Da lui arriveranno consistenza e presenza difensiva.
Delmon Young è semplicemente uno dei prospetti più attesi degli ultimi anni: se si concentrerà ad incanalare il suo enorme talento in maniera positiva, in Florida, e non solo, avranno molto di cui parlare. Nello scorso settembre ha già dato un'anticipazione di quello che può fare ed è sicuramente il miglior candidato per vincere il Rookie of the Year Award.
Jonny Gomes sarà il DH e tutti si augurano che possa continuare come nel mese di Aprile dello scorso anno quando battè 11 homers, facendolo balzare negli highlights di Espn Sportcenter. Anche lui è reduce da un infortunio e lo spring training ci dirà a che punto di guarigione è arrivato.
In panchina sono pronti ad emergere giovani talenti come B.J. Upton che però deve trovare una consistenza difensiva (troppi errori condizionano anche il suo rendimento in battuta) oltre ad un ruolo (potrebbe essere provato anche in esterno) e come Elijah Dukes. Quest'ultimo è un talento naturale incredibile ma deve mettere la testa a posto in quanto è incappato in numerosi "incidenti" fuori dal campo: anche lui potrebbe essere una pedina di scambio per arrivare ad avere un buon pitcher da inserire nella rotation. Greg Norton, sorprendente nel 2006, Brendan Harris, Juan Guzman e Josh Paul completano la panchina di Tampa Bay.
Arrivi
Akinori Iwamura (3B Yakult), Brendan Harris (2B CIN), Jae Kuk Ryu (RP CHC)
Giocatore Chiave
Sarebbe facile dire Kazmir o Crawford ma il recupero a grandi livelli di Jorge Cantu è la chiave per arrivare a competere in una division proibitiva. Una sua stagione positiva potrebbe dare entusiasmo a tutto l'ambiente, sapendo che gli altri ruoli sono tendenzialmente ben coperti.
Giudizio Finale
Tampa Bay è sulla strada giusta e gli investimenti fatti da Sternberg e messi in atto dal giovane GM Friedman, coadiuvato dall'esperto Gerry Hunsicker, sono destinati a produrre risultati: quello che si deve chiedere a questa stagione è un passo verso la rispettabilità . Sarà sicuramente difficile competere in una division che annovera Boston e New York tra le sue fila, ma il passo da fare è quello di arrivare il più vicino possibile alle prestazioni di Baltimore e di Toronto. E' essenziale partire bene per avere la tranquillità di poter introdurre in maniera graduale i giovani talenti che fanno parte della migliore organizzazione a livello di Minor Leagues.