L’orgoglio di Orlando: 1-3

Il quarto episodio è di Orlando che evita lo sweep e prende in prestito qualche speranza per una serie che possiamo considerare riaperta se e solo se i Magic conquisteranno anche gara 5 all'Anmay Arena di Orlando.

La partenza di Orlando è a tratti sorprendente. Difesa, aggressività  in attacco e tanti "open shot" a disposizione con Matt Barnes che infila 2 triple dall'angolo per il massimo vantaggio della partita e della serie (12-7).

Lewis inizia il match con recuperi, deliziosi assist ed una mobilità  in attacco finora sconosciuta mentre Jameer Nelson è per la prima volta con le mani salde sul timone della nave Magic e trova con continuità  Howard sotto il ferro. Boston risponde eseguendo in attacco ma fa fatica a fermare l'azione dei Magic, soprattutto nei primi secondi dei 24 offensivi della squadra di Van Gundy.

Gli aggiustamenti degli Orlando Magic cominciano a funzionare mentre i 2 falli (ed una latente difesa su Nelson) costringono Rondo in panchina dopo soli 8 minuti con gli ospiti già  a quota 20 punti a referto.

Garnett va con continuità  in lunetta (4/4) e trova con un assist l'accorrente Pierce (4/4 dal campo) per il gioco da 3 punti che consente ai Celtics di ripiegare sul -3, limitando i danni dopo la mareggiata dei Magic che a causa delle palle perse della squadra di Rivers, tira (17-9) il doppio dei padroni di casa.

Ma l'attacco dei Magic gira a meraviglia. Nelson fa soffrire Tony Allen e Rashard Lewis dopo aver sbagliato 12 delle 13 triple tentate nelle prime 3 gare, trova il canestro dall'arco che fissa il punteggio sul 31-26 dopo i 12' iniziali. I migliori nella serie per i Magic (62% dal campo).

Nel secondo quarto, l'andazzo si mantiene sulla stessa linea del primo con Jameer Nelson che sfrutta nella sua interezza tecnica il tanto amato pick 'n roll con Lewis che armato di una rinnovata fiducia, infila la seconda tripla della sua serata con un'ottima circolazione di palla ed il tanto ricercato "hockey pass" di Pietrus.

Wallace dopo il secondo canestro del suo match, spara due air ball mentre Doc Rivers manda sul parquet Nate Robinson con risultati abbastanza alterni.

Con Jason Williams in cabina di regia, la palla arriva con regolarità  a Dwight Howard che domina la metà  del secondo quarto con assoli offensivi di alta scuola, sfruttando l'invito a schiacciare recapitato dallo stesso Williams e trovando sempre soluzioni veloci, lineari ed in movimento. Il suo 5° canestro che regala il +8 ai Magic è da antologia.

Con il 2/2 ai liberi di Howard arriva la doppia cifra di vantaggio ma la latitanza mentale di Pietrus rimette subito in carreggiata Pierce con un evitabile fallo che permette alla stella di Boston di convertire la giocata da 3 punti. Le percentuali di Orlando scendono sensibilmente (da 64% a 48%) con la difesa dei Celtics che aumenta il suo volume, merito di un Perkins attivissimo sotto il proprio tabellone.

Sul finire del primo tempo le due squadre vanno molto in lunetta con Pierce e Nelson e l'inerzia resta in mano ai Magic che per la prima volta nella serie chiudono in vantaggio (51-47) all'intervallo.

L'inizio di ripresa accende il TD Garden che prende spunto dal tecnico fischiato a Garnett per una spinta ad Howard e con un assordante frastuono trascina i Celtics dal -7 al -1 con l'ex Wolves in trance agonistica. Orlando vede tutto il suo vantaggio azzerarsi in un amen con un Carter totalmente assente ed autore di una sanguinosa palla persa che lancia Allen in campo aperto per la schiacciata.

La gara da fisica diventa nervosa con Howard che commette due falli consecutivi che lo tolgono dal match nel momento di maggior splendore mentre Pierce e Allen sfruttano la transizione, infilando i rispettivi jumper.

Orlando non riesce a fare la differenza in difesa e ringrazia un canestro semi-impossibile di Bass sullo scoccare del 24" e la tripla di Redick che rimette 5 punti di distacco tra le due squadre mentre Boston è più aggressiva e forza 3 palle perse dei Magic (2 di Nelson) e con due canestri di Pierce e Davis si riporta a contatto.

Allen trova un prezioso fischio sul 24" che lo spedisce in lunetta per i liberi del sorpasso. 68-67 Boston dopo 36'.

Inizia il 4° quarto e JJ Redick prende l'attacco dei Magic e se lo carica sulle spalle con 7 punti e 2 triple consecutive mentre Boston non riesce a trovare ritmo in attacco con due pessimi possessi e con un Rasheed Wallace alla prese, tanto per cambiare, con gli arbitri ed un nervosismo che colpisce le fresche sicurezze dei Cetlics.

Esce Rasheed, entra Davis e la partita cambia. L'energia e le giocate difensive di "Big Baby" fanno deragliare l'attacco dei Magic che da 11 minuti vede il solo Redick nel tabellino marcatori. Sugli altri 14 metri, l'ala di Boston fa la differenza con due canestri che regalano la nuova parità .

La gara 4 per Carter è un incubo senza fine e Van Gundy sceglie di affidarsi al più concreto Redick che ruba palla e consente a Nelson di infilare la prima tripla della sua serata per il nuovo +3 Magic.

Orlando sembra dare la spallata decisiva con la giocata da 3 punti di Howard che schiaccia per l'ennesima volta sul 9° assist di Nelson ma il +7 Magic si polverizza in due possessi con la perentoria penetrazione con schiacciata finale di Pierce e con la fantastica tripla di Allen sulla buona difesa di Redick.

Si arriva all'ultimo minuto con le due squadre in parità  (86-86) grazie al gioco da 3 punti di Pierce dopo l'1/2 ai liberi di Nelson, autore anche di un pessimo possesso offensivo.

La tensione sale, il pubblico del Garden si alza in piedi ma sia Nelson (tiro sbagliato) che Pierce (palla persa) non riescono a convertire l'86 sul tabellone in una vittoria.
It's overtime, per la prima volta in questi playoff.

Il risultato dei regolamentari resto il medesimo per i primi 2'30". Tensione e difesa in puro stile playoff. Dopo qualche incertezza si scatena l'uragano Nelson che infila 2 triple consecutive, di cui una di tabella. Orlando zittisce il Garden e vola sul +6 a 120" dalla fine.

Van Gundy inserisce tre uomini sul perimetro per difendere il tiro da 3 e cambiare sui tiratori dei Cetlics ma Lewis raddoppia Garnett e lascia colpevolmente libero Allen che emette la quarta sentenza a forma di tripla della sua gara.

Si va da Howard che prima subisce una clamorosa stoppata da Davis ma successivamente converte il suo 12° canestro ma non il tiro libero supplementare.

Dall'altra parte la scelta è quasi obbligata. Si va da Allen. Automatici i 3 punti. Incredibile Ray.
Orlando è sulle spalle del duo Nelson-Howard. Il primo penetra ed il secondo corregge l'errore del playmaker per il nuovo +4 Magic e sul possesso più importante, Garnett non dosa il passaggio per Pierce e manda il pallone nella prima fila del Garden.

Gli errori da 3 di Pierce fanno il resto. Orlando respira. Orlando sopravvive. Gara 4 è sua.

Chiavi del match

NELSON/HOWARD – Il pick 'n roll tra Nelson e Howard è stata LA chiave di gara 4. Per la prima volta in questa serie, il playmaker dei Magic ha dato l'impressione di comandare le operazioni, di sfruttare le giocate a lui più congeniali e soprattutto è stato in grado di imporre la propria pallacanestro, a prescindere dall'efficacia della difesa dei Celtics.

Il primo quarto dei Magic da 31 punti è stata un'eccezione ma da quei 12 minuti, la squadra di Van Gundy ha acquisito fiducia e consapevolezza dei propri mezzi ed i 9 assist di Nelson ed i numerosi tiri ad altissima percentuale di Howard, ne sono una tangibile dimostrazione.

TIRO DA 3 – Tolto il fantastico Allen, i Boston Celtics hanno chiuso gara 4 con 0/11 dall'arco. 6 di questi errori portano la firma di un Paul Pierce che ha trascinato l'attacco di Boston per quasi tutta la partita.

Orlando ha commesso troppi errori sui "close out" ed il 5/18 finale è frutto più dell'imprecisione dei Celtics che dell'efficacia delle rotazioni di Orlando. L'esempio lampante possiamo trovarlo nel supplementare: +6 Magic, Van Gundy molto saggiamente decide di inserire Pietrus insieme a Barnes e Carter, in modo da difendere il perimetro cambiando in qualsiasi situazione.

La palla va dentro a Garnett che si ritrova, inaspettatamente, il raddoppio di Lewis che libera Ray Allen. Mettere la tripla è l'ultimo problema. Le 10 triple di Orlando, dall'altro canto, sono un misto di splendida esecuzione (Lewis e Barnes) e di estemporanea classe e fortuna (Nelson).

DIFESA MAGIC - Il vero passo in avanti degli Orlando Magic. Limitare i Boston Celtics a soli 92 punti in 54' è sintomo di grande solidità  difensiva. A parte l'errore su Allen e sul tiro da 3 dei Celtics, la squadra di Van Gundy ha difeso assai meglio nel pitturato, costringendo Rondo a girare a largo (e a vuoto) con Boston che ha prodotto solo 28 punti in area.

Onore e merito ad Dwight Howard che con le sue 4 stoppate e con la sua presenza è riuscito a dominare anche in difesa. Se Orlando difende cosi, la serie si prospetta ancora lunga dal decidersi.

Boston Celtics

RONDO 5 - Totalmente spaesato dal paesaggio tattico di Van Gundy. Solo 9 punti e pochissima autorità  nel playmaking dove non attacca mai il canestro e quando lo fa subisce 3 stoppate.
ALLEN 7.5 - La sua classe è infinita. La sua puntualità  in situazione "clutch" quasi svizzera. Nel supplementare tiene a galla i suoi. 22 punti, 5 triple ma continua a soffrire Redick, soprattutto nei primi secondi dell'azione.
PIERCE 7 - 32 punti, 11 rimbalzi e l'attacco di Boston in mano per la maggior parte dei suoi 47'. Sbaglia triple che di solito infila ad occhi chiusi.
GARNETT 5.5 - Primo tempo discreto poi nella ripresa s'allaccia emotivamente con Howard e scarica tutta l'adrenalina in quel frangente. Si spegne ed è autore della palla persa che decide il match. Comunque in doppia doppia (14 pts, 12 rebs)
PERKINS 5.5 - Molto meglio nelle precedenti gare. In attacco è nullo, in difesa è il solito mastino. Se solo pensasse a protestare di meno…
WALLACE 5 - L'X factor si toglie dalla gara con l'ennesima devianza a forma di fallo tecnico della sua carriera.
ALLEN 5 - Non prende ritmo in attacco ed è molle in difesa. Anonimo.
DAVIS 8 - Non fa nulla per tre quarti ma diventa il miglior Celtic nel 4° quarto. Difesa, attacco, grinta, stoppate, energia.

Orlando Magic

NELSON 8 - Le due triple che decidono gara 4. I 9 assist. Il comando emotivo del match. Il radar per trovare Howard sul ferro. Decisivo nonostante qualche persa di troppo…
CARTER 3 - Imbarazzante. Partita da dimenticare con 8 errori su 9 al tiro ed una partecipazione talmente marginale da convincere SVG a tenerlo in panchina. Un lusso vincere senza il suo apporto. Per tutta la partita, più falli che punti.
BARNES 7 - Lotta come un leone (7 rimbalzi) ed in attacco è più di una soluzione affidabile. 10 punti, 2 triple ma una difesa insufficiente su Pierce.
LEWIS 6.5 - Usa la diligenza come arma per uscire dalla crisi personale. Infila 2 triple, regala 3 assist e recupera 2 palloni. Giustifica la sua presenza (e parzialmente il suo contratto…)
HOWARD 8.5 (MVP) - Dominatore. Se non fosse per il 6/14 ai liberi non ci sarebbe stato neanche l'overtime. Decisivo, presente, continuo nelle sue giocate offensive, dotato di tempismo nelle 4 stoppate. Se questo è Dwight…
REDICK 7 - Ha il merito di tenere a galla i Magic per 12' di fila tra il 3° ed il 4° quarto. Segna 3 canestri dall'arco e difende discretamente su Allen. 33' sul campo di concretezza (+14 di plus/minus) nonostante le 4 TO.
PIETRUS 3 - Dov'è finito il vero Mickeal Pietrus?
BASS 6.5 - Van Gundy gli da spazio e l'ex Mavs risponde con 11' convincenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi