Bedard dovrà riuscire a confermare le prestazioni dello scorso anno.
La consueta quarta potenza della AL East, comincia questa nuova stagione 2007 con tante novità . Un bullpen, rimaneggiato e trasformato, una rotazione riveduta e corretta, un lineup con qualche novità in più. Nessun pezzo pregiato è stato ceduto.
Operazioni condotte nella speranza di trovare una maggiore stabilità sul monte, soprattutto negli inning finali, quindi da parte del bullpen e una maggiore incisività sul punto di vista realizzativo.
In parole povere, gli Orioles hanno bisogno di un numero maggiore di Home Run, e di capitalizzare al meglio le situazioni con uomini in base.
Pitching & Difesa
Dopo due stagioni difficili, Erik Bedard lo scorso anno è finalmente esploso. Lo confermano i 171 K e le 15 vittorie portate a casa in regular season con una continuità che gli ha regalato sette vittorie consecutive. In cima alla rotazione degli Orioles, è l'uomo sul quale contano tutti a Baltimora.
Con non pochi problemi, torna partente, dopo qualche ora di troppo nel purgatorio delle Minor League, Daniel Cabrera.. Dal braccio dominante, e dal controllo approssimativo, il giovane 26enne non può non esprimere i miglioramenti che ha fatto durante il 2006 e soprattutto quelli compiuti in offseason. La cosiddetta “maledizione delle basi ball” (ben 104 lo scorso anno) dovrebbe essere destinata a finire.
Jaret Wright arrivato quest'anno dagli Yankees dovrebbe essere il terzo uomo della rotazione. Il non più giovanissimo RHP viene comunque da una buona stagione con 11 vittorie, e in questo 2007 festeggerà i 10 anni nelle Majors. Sarà utile agli O's, perchè se pur non dominante, potrà garantire stabilità sul monte, elemento basilare (e per ora mancante) a Baltimora.
Il più giovane nella rotazione degli O's è Adam Loewen classe 1984, che già lo scorso anno è partito per ben 19 volte con gli O's. Un bilancio di perfetta parità , 6-6. E' il giocatore che sul monte dovrà essere tenuto maggiormente d'occhio viste le potenzialità , che data la giovane età , non possono che essere in continua crescita.
Non abbiamo ancora citato il nome di Kris Benson, non casualmente. Recentemente infatti il partente degli O's è stato vittima di un infortunio piuttosto serio, che con molta probabilità lo terrà lontano dai campi per tutta la stagione. Brutta tegola in casa Baltimore, che ha costretto la dirigenza ha rimboccarsi le maniche e a firmare un contratto, appena il giorno successivo, con Steve Trachsel.
Il veterano 37enne ex Mets, dovrà contendersi il posto con il ben più giovane Hayden Penn che lo scorso anno ha dimostrato di non essere ancora pronto per un posto da partente (nessuna vittoria, 4 sconfitte ed una ERA alle stelle, 15.10). Tuttavia c'è molta fiducia in lui, e chissà che i progressi fatti durante l'offseason non lo premino.
Brevemente prendiamo in esame anche la situazione del bullpen, rinnovato completamente e giustamente visti i tanti problemi degli anni passati. Il closer titolare rimane Chris Ray, giocatore affidabile dalle 33 salvezze la scorsa stagione. Sono tre i nomi nuovi che gli sono stati affiancati, quali Jamie Walker arrivato da Detroit; Danys Baez e il ben più interessante nome di Chad Bradford, a nostro avviso il miglior acquisto per il bullpen di questi O's e probabilmente anche quello che sarà maggiormente utilizzato.
Da San Diego è arrivato anche Scott Williamson, che sarà usato sempre come setup-man, ma vanta anche un passato da closer, nella stagione 2003 con Cincinnati.
Lineup
Percorriamo per ordine di posizione, il lineup degli Orioles. Dopo diverse controversie per la prima base, sembra che Kevin Millar abbia finalmente ottenuto la fiducia della dirigenza e avrà il posto. Parlando di prima base dobbiamo subito nominare Aubrey Huff. Giocatore dalla grande duttilità probabilmente dovrà guadagnarsi un posto da LF, o da DH, visto che la prima base sembra appunto già occupata. Il neo-acquisto degli Orioles non viene da una stagione del tutto positiva, ma parlando in termini di carriera totale i suoi numeri sono ottimi. Dovrà perciò garantire un più che discreto numero di HR.
Seconda base come di consuetudine assegnata a Brian Roberts. La sua speranza più grande è quella di passare finalmente una stagione senza infortuni ed è la stessa speranza che nutrono migliaia di fans visto l'affetto che lega giocatore-tifosi. A Roberts si chiedono più HR e più incisività , dato che la costanza in battuta è una qualità che non gli manca. Ladro d'eccezione, leadoff della squadra.
Lo shortstop degli Orioles è il giocatore più incisivo dell'intera squadra. Miguel Tejada, a cui si deve obbilgatoriamente chiedere di più. La sua media battuta dello scorso anno (.330) non può nascondere il numero limitato dei 24 HR (che è stato anche il maggior numero di HR battuti da un giocatore degli Orioles). Decisamente non sufficiente come numero.
Stesso discorso per Melvin Mora, 16 HR la scorsa stagione e una media battuta totalmente da rivedere, .274. Lo SS e il 3B devono essere i giocatori più incisivi del lineup, battendo rispettivamente per secondo e per terzo.
Dietro casa base Ramon Hernandez è chiamato ad una stagione positiva come quella, se vogliamo a sorpresa, dello scorso anno. Hernandez unisce qualità difensive ad offensive, la scorsa stagione l'ha dimostrato con ben 91 RBI (ed è stato anche protagonista di un Grand Slam, raro da vedere a Baltimora).
Se per quanto riguarda gli infielders le posizioni sono pressochè consolidate, per gli OF ci saranno diverse “battaglie” di posizione. Partendo da sinistra, Jay Payton si contenderà il posto con lo stesso Huff citato in precedenza. Payton arrivato da Oakland quest'anno, è posto come titolare dalla maggior parte dei giornali locali, ma sarà una lotta ad incastro, perchè difficilmente Aubrey Huff sarà lasciato fuori squadra.
Maggiormente consolidate sono le posizioni di CF, con Corey Patterson, importante nella rosa soprattutto per la velocità e per il numero di basi rubate (45 lo scorso anno); e di RF, con Nick Markakis, il più interessante prospetto della squadra, con una sola stagione alle spalle e ampi margini di miglioramento. Markakis è riuscito a dimostrare anche le discrete potenzialità difensive.
Il posto di DH per ora è affidato a Jay Gibbons, utile soprattutto per quanto riguarda i fuoricampo, non avendo una media battuta degna di nota. Il giocatore ha fatto sapere di non amare questo ruolo, tanto che nelle prime partite dello Spring Training verrà utilizzato in prima base.
Arrivi
Jamie Walker (P, DET); Danys Baez (P, ATL); Chad Bradford (P, NYM); Scott Williamson (P, SD); Jay Payton (OF, OAK); Aubrey Huff (1B, HOU); Jim Miller (P, COL); Jason Burch (P, COL); Steve Trachsel (P, NYM).
Giocatore chiave
A Baltimora è soprattutto il bullpen che deve trovare quella continuità che ha perso da diverso tempo. Quest'anno, con i numerosi cambiamenti in tale reparto, c'è questa flebile speranza. Indicare dunque un migliore in senso assoluto non è semplice. Tuttavia, considerando che il lineup degli Orioles è consolidato crediamo che sia il monte di lancio a dover fare la differenza e quindi che sia Erik Bedard a meritarsi la nomina di key-player. La speranza è quella che possa disputare una stagione costante come lo scorso anno, cercando di evitare passaggi a vuoto.
Giudizio Finale
Gli Orioles iniziano questo 2007 con tanta speranza come ormai è di routine in tutte le stagioni. L'obiettivo principale resta quello di riuscire a completare la stagione con un record pari a .500 o poco superiore. Il discorso playoff resta chiuso, giocando in una division tra le più difficili delle majors. Curiosità per i ritocchi apportati nel pitching game, che se uniti ad una maggior quantità di HR e di incisività almeno dei giocatori chiave, potrà favorire un record almeno prossimo alla metà delle partite vinte.