Comanda Boston: 2-3 da urlo!

Gara 5 in una serie tirata spesso è la partita che decide le sorti della serie stessa; se una gara 5 viene vinta quella vittoria è determinante, se una gara 5 viene vinta in trasferta quella vittoria è forse decisiva.

Boston con una eccellente prestazione di squadra espugna la Quicken Loans Arena di Cleveland tenendo i Cavaliers a soli 88 punti con una difesa stretta e asfissiante che limita anche il Re Lebron James.

Così facendo Boston si aggiudica gara 5 con il punteggio di 120 a 88, prende il vantaggio nella serie e si garantisce il match point tra le mura amiche del TD Banknorth Garden di Boston in gara 6.

Boston riesce a tirare con il 55% dal campo e a portare sei giocatori, il quintetto base più Big Baby Davis in doppia cifra, su tutti risalta un immarcabile Ray Allen che mette a referto 6 triple di importanza capitale per i momenti in cui taglia le gambe alle residue energie e speranze dei Cavaliers.

I Big Threes nella fase offensiva sono padroni assoluti della scena producendo 64 punti che portano sugli scudi il capitano Pierce autore di una doppia doppia, la prima della serie.

Se in attacco Boston si esalta segnando anche 40 punti nell'ultimo quarto, è con la difesa che i Celtics vincono la partita: in primo luogo limitano Lebron James a un deludente 3 su 14 dal campo ingabbiandolo e annullandolo, successivamente limitano tutto il resto dei Cavs al 41% dal campo, forzando anche la bellezza di 17 palle perse.

Per i Cavaliers in una serata da dimenticare è Shaquille O'Neal l'unica luce alla fine del tunnel, il Grande Aristotele architetta la sua migliore prestazione di questi playoff ma dietro lui la scorsa notte c'era il vuoto con il solo Parker a raggranellare la doppia cifra nei punti segnati, davvero troppo poco per una squadra che vuole vincere l'anello.

I Cavs concedono ben 70 punti nel solo secondo tempo crollando prima mentalmente e poi fisicamente davanti ai Celtics che con esperienza e classe strappano la gara forse più importante dell'anno.

I tifosi oro granata abbandonando il palazzetto forse hanno pensato che questa potrebbe essere stata l'ultima partita del numero 23 alla Quicken Loans Arena con la maglia dei Cavaliers.

Qui Cleveland

Lebron James: il gomito non c'entra, sbaglia tiri che di solito mette ad occhi chiusi, questo in sintesi il Lebron pensiero; ma forse nemmeno un grande James sarebbe bastato ieri sera ai Cavs che affondavano a picco. Sbaglia tanto, troppo, segna 15 punti con 6 rimbalzi e 7 assist ma tirando malissimo e perdendo tre palloni che hanno fruttato 7 punti ai Celtics. Forse la sua ultima partita da Re qui o forse no, sta di fatto che un pezzo di quell'anello tanto sognato ieri notte si è allontanato.

Shaquille O'Neal: dà  tutto sè stesso restando a galla mentre tutti intorno annegano; in difesa si fa sentire a dovere spendendo anche tre falli giusti ma è in attacco che fa faville con 21 punti, 4 rimbalzi e 3 assist; l'unico che impensierisce la difesa dei Celtics, troppo poco per portare a casa gara 5.

Antwan Jamison: non pervenuto alla Quicken Loans Arena, segna 9 punti con 6 rimbalzi e 1 assist, tirando il 40% dal campo, soffre terribilmente Pierce in difesa e dalle sue parti si passa come fosse un colabrodo.

Anthony Parker: positivo nel totale abbandono dei Cavs con 14 punti e un buon 5 su 9 dal campo, ma non è certo lui che deve fare la differenza per questi Cavaliers.

Mo Williams: un altro giocatore da aggiungere alla lista dei ricercati: sparito dal palazzetto dopo pochi minuti di gioco; 9 punti, 5 assist non sono un fatturato da playmaker titolare di una squadra da anello.

La panchina delude visto e considerato che si giocava tra le mura amiche; Anderson Varejao segna 5 punti come Ilgauskas mentre West, Moon, 4 punti per lui, Hickson e Powe sono da contorno alla festa dei Cetics.

Mike Brown: perde nettamente e perde su tutta la linea, tradito dai suoi giocatori e sbeffeggiato dai 40 punti nel quarto quarto dei Celtics che annullano il suo proverbiale sistema difensivo scardinandolo volta per volta, l'allievo di Popovich si deve giocare il tutto per tutto nelle ultime due gare ma sarà  veramente durissima .

Qui Celtics

Paul Pierce: Lazzaro risorge e fornisce una prestazione da vero capitano, attaccando Jamison, difendendo con la bava alla bocca e incitando continuamente i suoi anche dalla panchina; segna 21 punti con 11 rimbalzi e 7 assist facendo segnare un plusminus da +33. Grandioso.

Kevin Garnett: 18 punti e 6 rimbalzi ma tanta, tanta, tanta difesa e presenza motivazionale in campo per il leader morale del gruppo; quando aiuta e recupera lo fa in modo impeccabile, da manuale, con lui di partite che contano non se ne perdono tante.

Kendrick Perkins: dopo la pessima gara 4 punto nell'orgoglio si risveglia e segna 10 punti con 7 rimbalzi dando un buon contributo all'impresa dei Celtics e mostrando segni di crescita da non sottovalutare.

Ray Allen: mortifero, segna sempre lui; 25 punti, 3 rimbalzi e 4 assist con un ottimo 8 su 13 dal campo e un grande 6 su 9 dalla lunga distanza; ogni volta che la difesa concede un centimetro lui la punisce sistematicamente. Come sempre He got Game.

Rajon Rondo: non replica l'indimenticabile prova di gara 4 ma dà  lo stesso il suo contributo segnando 16 punti con 7 assist e una conduzione del gioco da giocatore maturo e pronto a qualsiasi sfida.

Dalla panchina si alza Glen Davis scrivendo 15 punti mentre Allen si ferma a 6 punti segnati, Rasheed Wallace e gli altri dal pino assistano pagati all'armonia dei loro compagni di squadra mentre demoliscono i Cavaliers.

Doc Rivers: aveva detto che questa serie la si poteva chiudere in 5 partite e se non fosse stato per quella sciagurata gara 3 a Boston ci sarebbe anche riuscito, ora ha il match point da non sprecare tra le mura amiche, per ora è lui il coach vincente.

I Celtics in gara 5 annichiliscono i Cavs conquistandosi forse il diritto di sfidare i Magic per il trono dell'Est; Cleveland è nel momento forse più difficile dall'arrivo di LBJ nell'Ohio: se non si vince forse il numero 23 se ne va via la prossima estate quindi diventa fondamentale gara 6 al TD Banknorth Garden, una gara da dentro o fuori da seguire fino all'ultimo minuto, fino all'ultimo metro perchè comunque anche dopo questa incredibile gara 5 la serie continua…

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