Gli Orlando Magic superano gli Atlanta Hawks in 4 gare, i Phoenix Suns fanno altrettanto con i San Antonio Spurs ed entrambe volano alle Finali di Conference… potevano i Los Angeles Lakers essere da meno?
No, e infatti anche loro vincono nettamente Gara-4 contro gli Utah Jazz e si preparano a sfidare proprio i Suns in quella che si preannuncia come una sfida molto interessante.
A Salt Lake City è stato tutto fin troppo facile per i ragazzi di Phil Jackson, che invece di bearsi del vantaggio di 3 partite a 0 nella serie ed andare in campo deconcentrati, giocano la miglior gara dei propri play-off.
L'inizio del primo quarto è equilibrato, con Bryant (8 punti, 4 su 5 dal campo) e Williams (7 punti, 3 su 5) protagonisti. Lo schema tattico di Utah è sempre lo stesso: essa continua a riempire la propria area, cercando di rendere difficile il gioco in post a Bynum, Gasol ed Odom. Naturalmente, come nelle precedenti partite, questo sistema difensivo porta gli esterni avversari ad essere spesso liberi sul perimetro.
I Lakers rispondono bene alla difesa avversaria, e chiudono il primo quarto avanti 29 a 24. L'inerzia continua a stare dalla parte dei giallo-viola anche nel secondo periodo, con Odom e Gasol grandi protagonisti in attacco e una superiorità schiacciante a rimbalzo. Tutti questi fattori portano ad un cospicuo vantaggio, e il primo tempo si chiude con il punteggio di 58 a 41.
Nel terzo quarto, Utah cerca di mettere punti a referto giocando molto in velocità . I Lakers decidono di adeguarsi alla scelta degli avversari, correndo da una parte all'altra del campo e rischiando di farli rientrare, dato che il vantaggio si riduce al -5. Ma quando la situazione si fa difficile, Bryant e Gasol prendono per mano la squadra e la riportano al sicuro.
L'ultimo periodo di gioco si apre così sull'80 a 67 in favore dei giallo-viola, i quali riusciranno a gestire gli ultimi 12 minuti di gioco con tranquillità . Utah, infatti, non riesce mai a riportare lo svantaggio sotto le 10 lunghezze, e alla fine il tabellone recita: 111-96 per i Lakers, che portano a casa la serie 4-0 e vanno in Finale di Conference.
Los Angeles Lakers
L'intensità messa in campo dai giallo-viola è stata notevole, e lo stesso Phil Jackson si è detto molto contento di come si sono comportati i suoi ragazzi. Il risultato finale non è praticamente mai stato in discussione, neanche in quel terzo quarto che ha visto i Jazz riportarsi sotto fino al -5, con un parziale che è stato prontamente stroncato dai canestri di Bryant e Gasol.
Bryant e Gasol, già . Le due stelle dei Lakers sono stati anche i migliori giocatori della partita, con il numero 24 che ha messo a segno canestri importanti e si è guadagnato ben 12 tiri liberi, derivati da un continuo attacco alla difesa avversaria.
Bryant ha chiuso con 32 punti, mentre Gasol ne ha messi a segno 33 (con 14 rimbalzi). I Jazz hanno provato a raddoppiarlo, ma non sono riusciti ad arginare il suo gioco in post e hanno pagato a caro prezzo la serata di grazia dello spagnolo, che ha chiuso con un ottimo 12 su 18 dal campo.
Odom e Artest hanno inciso moderatamente in attacco (rispettivamente 10 e 5 punti), ma hanno svolto il proprio compito in difesa in modo egregio. Molto buono, invece, il contributo di Shannon Brown nella metà campo offensiva, visti i suoi 12 punti con il 50% dal campo.
Ma al di là delle singole prestazioni, il dato più importante è quello relativo alle palle perse: soltanto 6 in tutta la partita, e alla fine del primo tempo era solo una. Segno di una circolazione di palla con i fiocchi, che ha portato infatti ad una larga vittoria.
Utah Jazz
Quando si perde così nettamente, bisogna sempre cercare le cause della sconfitta, e non una causa unica. Innanzitutto, l'approccio alla gara è stato sbagliato, nel senso che i Jazz non hanno giocato con quell'aggressività messa in campo nella scorsa partita, probabilmente perchè frustrati da un 3-0 pesante da ribaltare.
Inoltre, Carlos Boozer ha deluso. Poco incisivo in attacco (10 punti, 4 su 11 dal campo) ma soprattutto incapace di limitare Pau Gasol in difesa. I limiti difensivi di Boozer sono noti, ma in questa sfida sono emersi in modo davvero netto.
Anche Deron Williams non è riuscito a trascinare i suoi compagni alla vittoria, e nonostante il suo contributo alla parziale rimonta del terzo quarto, la sua gara rimane insufficiente.
Ai cosiddetti comprimari, invece, si poteva chiedere poco di più. Dal punto di vista offensivo i vari Millsap, Matthews, Miles e via dicendo hanno giocato discretamente, mentre in difesa pur mettendoci impegno non potevano contenere degli avversari nettamente più forti e, soprattutto, in grande forma.
Dichiarazioni post-partita
Kobe Bryant: "Abbiamo giocato come nelle gare precedenti. Quando si arriva ad una gara che può chiudere una serie in tuo favore, il rischio è quello di perdere la concentrazione. Per fortuna noi abbiamo giocato la nostra solita pallacanestro, siamo scesi in campo con l'atteggiamento giusto e abbiamo fatto attenzione anche ai dettagli"
Pau Gasol: "Avevamo fretta di chiudere la partita, e la serie, il prima possibile. Fin dall'inizio i Jazz ci hanno raddoppiato sotto canestro, ma lo hanno fatto con poca energia, e io sono riuscito ad entrare subito in ritmo. Mi sentivo bene stasera, i miei compagni mi hanno dato la possibilità di muovermi spalle a canestro da buone posizioni, e io l'ho sfruttata con pazienza"
Jerry Sloan: "Sapevamo fin dall'inizio che avremmo avuto di fronte una grande squadra, tant'è che nei pronostici nessuno ci dava come favoriti per la vittoria finale. In alcune fasi abbiamo giocato bene, in altre non abbiamo giocato bene, e alla fine il risultato è sotto gli occhi di tutti"
Carlos Boozer: "Siamo stati battuti da una squadra che è semplicemente più forte di noi. Ma non mi è comunque piaciuta la nostra prestazione. Sia io che i miei compagni non abbiamo giocato la miglior partita della serie, potevamo dare di più e non lo abbiamo fatto. Perdere in questo modo è davvero spiacevole"
Phil Jackson: "Oggi abbiamo giocato la nostra migliore partita in questi play-off, e per la prima volta in queste 10 gare posso dire di essere realmente soddisfatto di come ha giocato la mia squadra. Abbiamo avuto 6 minuti difficili nel terzo quarto, quando i Jazz sono riusciti a recuperare larga parte dello svantaggio, ma siamo stati bravi a riprendere il controllo della gara"
Deron Williams: "Purtroppo in queste 4 partite è emersa la differenza tra noi e i Lakers: noi siamo una squadra da play-off, loro sono una squadra da titolo. Tutti noi siamo abbattuti per questa sconfitta, ancora una volta ci siamo trovati nella condizione di dover recuperare 10 o 12 punti di svantaggio, ma riuscire a farlo contro una squadra del genere è davvero difficile"