Ancora una volta, più che dei Los Angeles Lakers bisognerebbe parlare degli Hollywood Lakers. Una squadra forte, campione in carica, con tutte le carte in regola per giocarsela fino alla fine. Eppure, una squadra che nella stessa partita (per non parlare di una serie di 7 gare) può far vedere il proprio lato buono e il proprio lato cattivo.
E' successo in Gara-1 contro gli Utah Jazz. Avanti di 14 punti nel secondo quarto, i ragazzi di Phil Jackson hanno rischiato di perderla, se non ci fosse stato Kobe Bryant a togliere le castagne dal fuoco in quello che è il suo territorio di conquista, ovvero gli ultimi minuti di gioco.
Utah, da parte sua, è stata brava ad approfittare della scarsa prestazione della "second unit" giallo-viola, che ha creato dei veri e propri disastri dall'inizio dell'ultimo quarto, consentendo il recupero degli avversari e il successivo sorpasso. Poi è intervenuto Kobe, con 10 punti sui 14 siglati dalla sua squadra negli ultimi 4 minuti di gioco, e una difesa che ha limitato nello stesso periodo gli avversari ad 1 su 8 dal campo.
I Lakers vincono 104 a 99 ma la serie, come avrete capito, non è affatto finita qua. Utah ha mostrato di potersela giocare alla pari, pur con tutte le difficoltà del caso. E anche dal punto di vista tattico si profilano alcuni cambiamenti importanti. Analizziamo la partita di ieri e i possibili scenari futuri.
Los Angeles Lakers
Ancora una volta, nel segno di Bryant e Gasol. I due leader giallo-viola hanno trascinato i propri compagni, grazie a due prestazioni da applausi. Bryant ha messo a segno 31 punti con 12 su 19 dal campo, mentre Gasol ha segnato 25 punti con 9 su 15, aggiungendo 12 rimbalzi e 5 stoppate.
Se i Lakers giocheranno d'ora in avanti come hanno fatto nel primo tempo e negli ultimissimi minuti di gioco, avranno la serie in pugno. Il problema è che non sempre la panchina, composta dai vari Farmar, Brown, Walton e anche Odom. risponde in modo adeguato.
E' andato leggermente meglio Ron Artest invece, autore di 8 punti con 4 su 9 dal campo e un discreto lavoro difensivo su Deron Williams. La mira di Ron Ron dal perimetro continua ad essere deficitaria (0 su 3), e questo è un problema che solo lui può risolvere: ha dimostrato di saper tirare molto meglio di come sta facendo in questi play-off, eppure non riesce ancora ad essere incisivo in attacco.
Per il resto, Andrew Bynum ha giocato Gara-1 nonostante il fastidio al ginocchio e questa è una buona notizia per la sua squadra, anche se con quel fisico e giocando ogni due giorni il rischio di una ricaduta è sempre dietro l'angolo. Il ragazzo ha dimostrato, negli ultimi 3 anni, di avere problemi fisici notevoli, ma questo sarà un discorso da affrontare semmai a fine stagione.
Utah Jazz
La sconfitta brucia per i Jazz, che avevano assaporato la possibilità di portare il fattore-campo dalla propria parte. D'altra parte, è difficile chiedere di più ai ragazzi di Jerry Sloan, costretti a giocare in pratica con 7 uomini, i quali hanno tutti svolto il proprio compito in modo quantomeno decoroso.
Prendiamo Boozer e Millsap, ad esempio: nonostante si siano trovati di fronte a dei lunghi molto forti, hanno disputato una buona gara, lottando a rimbalzo e mettendo a segno dei punti con continuità . Ben coadiuvati da un Deron Williams che sta confermando il suo ottimo momento, dati i 24 punti e gli 8 assist messi a referto.
In Gara-2 potrebbe tornare Andrei Kirilenko, e se non tornerà per quel giorno sarà sicuramente in campo per Gara-3, come ha ammesso lui stesso. Il ritorno del russo sarà importante, perchè anche se non gioca da 2 mesi può dare una mano per stoppare quel Kobe Bryant che ha in pratica svoltato le sorti della partita con dei minuti finali da urlo.
La sensazione è che Utah debba continuare a giocare il suo basket in modo ordinato, come è riuscita a fare solo a sprazzi in questa Gara-1, ma soprattutto che debba essere effettuato un passo avanti in difesa. Non è facile, perchè gli uomini a disposizione sono pochi e perchè i Lakers hanno talento offensivo da vendere, ma ci sono comunque speranze di giocarsela alla pari. Gara-2 sarà fondamentale in questo senso.
Dichiarazioni post-partita
Kobe Bryant: "Il mio ginocchio destro va meglio. Recentemente mi ha dato dei problemi, ma oggi ha risposto bene ai miei movimenti e per me questo è motivo di grande sollievo. Per quanto riguarda la squadra, oggi la nostra second unit non ha giocato una partita di alto livello. Devono migliorare il loro gioco"
Deron Williams: "Abbiamo avuto una possibilità di vincere, poi Kobe ha iniziato a mettere dei canestri incredibili e non siamo riusciti a fermarlo. La marcatura di Artest su di me? Io sono più veloce di lui, e devo usare meglio questa mia superiorità per trarne vantaggio. A livello fisico mi sento bene, sono pronto per Gara-2"
Ron Artest: "Sappiamo che Kobe ha la capacità di alzare il livello del suo gioco quando si decide una partita, e questa sua capacità è una nostra forza. Williams dice di potermi mettere in difficoltà ? Non so cosa dire sinceramente, è la prima volta che qualcuno parla così di me. Lui può anche dire che mi metterà in difficoltà , ma il problema dei Jazz non sono solo io. Ad esempio, chi di loro marcherà Kobe la prossima volta?"
CJ Miles: "Per noi è difficile giocare contro i Lakers. I nostri schemi prevedono spesso la palla a Boozer e Millsap sotto canestro, ma per noi esterni non è facile servire i nostri lunghi, perchè hanno sempre addosso dei giocatori alti e con delle braccia lunghe. Questo ci porta ad esitare nei passaggi per non perdere la palla, ma il nostro sistema offensivo ne perde in fluidità "