Poteva essere il giorno giusto per il passaggio del turno dei San Antonio Spurs, poteva essere il giorno in cui l'American Airlines Center di Dallas veniva violato per la seconda volta in questi play-off. Poteva essere, ma non è stato.
I Dallas Mavericks tirano fuori l'orgoglio e, anche se la loro situazione continua ad essere complicata, accorciano le distanze nella serie con una vittoria convincente. Il risultato finale ci dice 103 a 81 per i padroni di casa, con un ultimo quarto che ha visto protagonisti i "panchinari" delle due squadre, dal momento che si era già sul +20.
Andiamo con ordine. Innanzitutto coach Carlisle effettua una grande mossa, inserendo in quintetto Haywood al posto di Dampier, che aveva inciso poco o nulla nelle quattro partite precedenti. La mossa, come vedremo, ripagherà . Haywood e i suoi compagni aggrediscono subito gli Spurs, e finiscono il primo quarto avanti 27 a 21, con un Butler in grande spolvero (12 punti per lui nei primi 12 minuti, saranno ben 35 alla fine).
Nel secondo quarto Dallas continua a spingere sull'acceleratore, portandosi anche sul +16 (43-27). Sospinti da Tony Parker, gli Spurs risalgono e si va al riposo lungo sul 53-46 per i Mavs. Questi ultimi nel terzo quarto toccano anche il +22 (75-53), riuscendo a segnare sempre con grande continuità . Quando i tiri prendono il ferro, ci pensa Haywood che prende il rimbalzo offensivo, subisce un fallo e conquista due tiri dalla lunetta.
L'ultimo quarto si apre con Nowitzki e compagni sull'84 a 64. Un margine di vantaggio molto elevato, che porta coach Popovich a pensare già a Gara-6, visto il quintetto schierato: Temple, Bogans, Mason, Bonner e Mahinmi, in pratica tutte le riserve. Alla fine Dallas, come detto, vince 103 a 81 e accorcia le distanze nella serie sul 3 a 2.
Si ritornerà a San Antonio per Gara-6, e anche stavolta per i Mavs sarà una partita da dentro-fuori, con l'obbligo di vincere per tornare poi tra le mura amiche a giocarsi Gara-7.
Dallas Mavericks
Avevo criticato coach Carlisle per lo scarso utilizzo di Shawn Marion in Gara-4, a favore di un Caron Butler deludente. Stavolta bisogna dargli atto di aver fatto una mossa giusta, inserendo Brendan Haywood in quintetto, mentre quello che fino ad oggi era stato il centro titolare, Erick Dampier, non è nemmeno entrato sul parquet.
Haywood ha messo a referto le seguenti cifre: 30 minuti, 8 punti + 8 rimbalzi + 4 stoppate, tanto lavoro in difesa e un buon apporto offensivo. Certo, 8 punti non sono granchè ma si è guadagnato ben 12 tiri liberi, riuscendo a segnarne solo la metà . In ogni caso, un netto passo in avanti rispetto allo spento Dampier, il quale a 35 anni inizia a pagar dazio.
Per il resto, si rivede un Caron Butler in gran spolvero. Stavolta l'ex Wizards è riuscito a segnare con continuità , e ha messo un grande impegno. I 35 punti con 12 su 24 dal campo sono tanta roba, ma si è fatto valere anche a rimbalzo, dal momento che ha arpionato ben 11 palloni.
I vari Nowitzki, Kidd, Terry e compagnia hanno disputato una buona partita, pur senza strafare. Una nota di merito particolare va a Kidd, molto bravo a gestire il gioco in transizione. Una vittoria di squadra, insomma…dovessimo dare dei voti, nessun giocatore dei Mavericks meriterebbe un voto inferiore al 6,5.
San Antonio Spurs
Si sa, quando il valore assoluto di due squadre è molto simile, e una delle due è avanti 3 partite a 1, la squadra che sta sotto nel punteggio della serie in Gara-5 tende a vender cara la pelle. E infatti è andata così, i Mavericks si trovavano perdipiù di fronte al loro pubblico e hanno messo in mostra una grande aggressività .
Il centro avversario, Brendan Haywood, ha creato grossi problemi agli Spurs. Duncan, McDyess e Blair hanno sofferto la fisicità di Haywood, sia in attacco che in difesa, e la sensazione che possano soffrire ancora la sua presenza c'è. In particolar modo Duncan, dopo le prime 3 gare giocate in modo splendido, ha un po' deluso in Gara-4 e in Gara-5, più che altro dal punto di vista offensivo.
Anche Ginobili è sembrato in difficoltà (7 miseri punti per lui), mentre Jefferson ha sofferto molto Butler in difesa, senza riuscire ad arginare la sua potenza fisica e il suo tiro dalla media.
Insomma, tutti gli Spurs sono chiamati a salire di tono in Gara-6. Vengono da una sconfitta pesante, ma giocano in casa e avranno grandi motivazioni. Qualche campanello d'allarme è suonato in seguito a questa sconfitta, ma l'esperienza e il talento per far salire il proprio livello di gioco ci sono tutte. Starà a Popovich riuscire a motivare nel modo giusto i suoi ragazzi.
Dichiarazioni post-partita
Caron Butler: "Sono stato aggressivo per tutta la partita. Non volevo rinunciare ad alcuna occasione, perciò quando vedevo che potevo prendermi un buon tiro, lo prendevo. Avevamo le spalle al muro, ma non vogliamo finire la nostra avventura ai play-off nel primo turno"
Rick Carlisle: "Sì, Caron Butler è stato estremamente aggressivo: lui è un ragazzo forte. Qualche volta è andato anche in mezzo al pubblico che si trova a bordo campo, pur di non lasciarsi sfuggire un rimbalzo. Dal punto di vista offensivo, invece, era in ritmo ed ha preso buone decisioni. In generale, nonostante quello che pensavano molte persone, la serie non è finita. Certo, d'ora in avanti avremo bisogno di una grande difesa e di un buon gioco in transizione se vogliamo avere speranze di farcela"
Greg Popovich: "Oggi potevamo chiudere la nostra serie, ma come avviene sempre queste gare, in cui se vinci passi al turno successivo, si rivelano le più difficile dell'intera stagione. E infatti abbiamo visto tutti cos'è successo. Dallas si è resa autrice di una grande prestazione"