Rose detta legge allo United Center !
Era l'ultima spiaggia per i Bulls di coach Vinny Del Negro.
La sconfitta per la squadra di casa non era un'opzione accettabile e difatti Rose e compagni davanti a un caldissimo pubblico dello United Center hanno sfoderato una prestazione maiuscola con cui hanno costretto Cleveland a subire, soprattutto nel primo quarto, e obbligato Lebron James a straordinari che tuttavia non hanno evitato la sconfitta per 108 a 106 dopo un finale mozzafiato con una tripla all'ultimo secondo disponibile di Parker che non ha regalato la gioia sperata ai molti fan dei Cavs.
I parziali rappresentano una altalena di controllo della gara in cui nel primo quarto vede nettamente al comando i Bulls con uno scatenato Rose che fa letteralmente impazzire la retroguardia di Cleveland nota per la sua solidità .
Il parziale dei primi dodici minuti recita 32 a 21 per la squadra di casa che dopo essere partita a razzo gestisce il vantaggio nei due quarti centrali impattando nel secondo e terzo periodo per 24 pari e 23 pari presentandosi in questo modo sul 79 a 68 quando mancano solo 12 minuti alla fine del match.
É qui che la fame, la classe e la cattiveria agonistica del prescelto salgono in cattedra orchestrando e guidando una rimonta che porta i Cavs a giocarsi punto a punto gli ultimi minuti di gioco, con la possibilità di portarsi 3 a 0 nella serie e chiudere virtualmente i giochi.
Ed é qui che Noah, Rose e Deng prendono per mano compagni e tifosi accompagnandoli senza tentennamenti al traguardo finale che regala il primo punto nella serie e una robusta iniezione di fiducia e speranza alla squadra e alla città del vento.
Ricordando le fatiche e le sofferenze dei Celtics dell'anno scorso LBJ e compagni devono stare molto molto attenti a lasciare campo a questi coraggiosi Bulls.
Qui Cleveland
Lebron James: stratosferico come sempre stavolta non riesce a strappare la vittoria per la sua squadra ma rimonta una partita quasi persa da solo segnando 39 punti, raccogliendo 10 rimbalzi e sfiorando la tripla doppia con 8 assist. Giocatore meraviglioso e affascinante come pochi altri al mondo. Ha fame e di vede, attenzione a lui.
Shaquille O'Neal: dopo una brillante gara uno continua la sua involuzione da 6 punti, 4 rimbalzi e 1 assist, troppa l'energia di Noah e dei Bulls per il suo fisico usurato. Da rivedere al massimo della forma.
Antwan Jamison: segna 19 punti con 11 rimbalzi e 2 assist confermando che c'è ed é un'acquisizione importante per i playoff, giocatore solido e utile anche per i finali di partita; un buon secondo violino e comprimario di sua maestà James.
Anthony Parker: con 8 punti e 6 rimbalzi si ritrova in mano il pallone della vittoria dopo aver catturato il suo sesto rimbalzo, scopre quanto pesa un pallone del genere e sbaglia un tiro che poteva essere taglia gambe per i Bulls.
Mo Williams: grande prova realizzativa per Mo che segna 21 punti con 2 rimbalzi e 3 assist, sparisce leggermente nel finale lasciando che la partita vada da altri e subisce come tutti i suoi compagno un indiavolato Rose.
West, Varejao, Moon, Ilgauskas e Hickson sentono la mancanza della Quicken Loans Arena e combinano per 13 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, decisamente poco rispetto al rendimento interno, devono cambiare passo anche loro per costruire dei Cavs terribili da affrontare.
Mike Brown: si lascia sorprendere all'inizio da Rose e dalla carica dei Bulls che feriscono i Cavs sin dall'inizio. Cerca di porre rimedio affidandosi a santo Lebron ma non sempre i miracoli riescono.
Qui Chicago
Joakim Noah: giocatore meraviglioso, dall'impatto debordante, mette un'energia e una voglia fuori dal comune, un vero e proprio cagnaccio. Lotta su ogni pallone e spesso ne esce trionfatore; segna 10 punti, prendendo 15 rimbalzi con 5 assist per una solidissima doppia doppia.
Loul Deng: attaccane sopraffino con 20 punto e 3 rimbalzi segna i liberi della vittoria facendosi trovare pronto nel momento del bisogno.
Taj Gibson: contribuisce con i suoi punti, 8, alla vittoria e al solco del +21 del primo tempo; prende anche 5 rimbalzi con 2 assist.
Kirk Hinrich: si risveglia tornato nell'Illinois e segna 27 splendidi punti con 5 assist e 5 rimbalzi; vero valore aggiunto rispetto alle trasferte da fantasma nell'Ohio. Decisivo.
Derrick Rose: si traveste da Lebron James e trascina al successo la sua squadra. É un vero animale da playoff che dà il meglio di sé quando la temperatura sale e la palla pesa. Mette in imbarazzo l'intera difesa dei Cavs e segna 31 punti con 2 rimbalzi e 7 assist. Immarcabile e imprendibile, un fulmine di guerra.
Murray, Miller e Johnson danno il loro contributo sommando 12 punti e 11 rimbalzi con 3 assist tutti targati Murray.
Vinny Del Negro: accorcia le distanze nella serie tenendo in vita la sua squadra; fa viaggiare a velocità supersoniche i suoi Bulls mettendo in difficoltà il diretto avversario Brown, di più non si può chiedergli.
La serie é ufficialmente viva e riaperta!
Si dovrà vedere se i Bulls riusciranno a tenere un ritmo così alto anche in gara 4; senza contare che almeno una partita alla Quicken Loans Arena nell'Ohio dovranno strapparla se vogliono fare il grande colpo!
Per ora ci godiamo un LBJ sempre straordinario e un Rose più che mai deciso a rovinargli la festa; appuntamento a gara 4 perché per l'ennesima volta allo United Center ci sarà¡ lo spettacolo dei playoff. La serie continua…